<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Analisi qualità 500C- tanti lati in ombra | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

Analisi qualità 500C- tanti lati in ombra

la musa è diversa nella parte alta perchè c'è il polipropilene morbido, io parlavo della parte bassa della plancia, quella esposta ai graffi.
la stessa "robaccia" non è ne più nè meno quella che si trova su una Polo, ad esempio...
 
blackblizzard ha scritto:
la musa è diversa nella parte alta perchè c'è il polipropilene morbido, io parlavo della parte bassa della plancia, quella esposta ai graffi.
la stessa "robaccia" non è ne più nè meno quella che si trova su una Polo, ad esempio...
Alla fine la plastica è sempre plastica,se ci scivoli coi tacchi si riga comunque! Cambia la groffatura che non ha niente a che vedere con la qualità. Cambia come dire? la trama,più è porosa meno è delicata,più è liscia e più si vedono i graffi,ma il materiale è sempre quello. Cambia che una plastica più porosa sarà meno delicata ma si sporca di più e viene più difficile pulirla,cambia il colore...in tutte le cose c'è il pro e il contro. Anche l'alluminio si rica se ci vai coi tacchi,anche la fibbra di carbonio o il titanio,un tacco femminile fa più danni della bomba atomica!!!! Soluzione? Rivestire alcune parti in moquette? Sigillarle con fogli di giornale e nylon? Ma d'altrocanto il parquet a casa mica lo si tiene sigillato,lo si vive e quindi col tempo si riga! E la macchina è uguale,solo che su una utilitaria alla fine chissenefrega? Su una berlina lussuosa magari ci si fa attenzione sia per chi si siede in macchina e sia da parte delle case che rivestono alcune parti "sensibili" in moquette o addirittura finta pelle.
 
Oggi la qualità delle plastiche si misura nella capacità di riciclabilità. Più cicli di riciclo (scusate il gioco di parole) può sopportare e più la plastica sarà di qualità. L'effetto negativo è che sembrerà scarsa sin dall'inizio.
Oggi più che mai dobbiamo scegliere anche in base a queste caratteristiche. Personalmente amavo le plastiche imbottite. Questo fin quando tutti sprecavamo risorse ed energie in maniera scellerata. Oggi ci sono altre conoscenze, altre necessità e, spero, un altra cultura. Dobbiamo scegliere in base a questo e chi resta indietro e sceglie diversamente secondo me è solo un ignorante sia che si tratti del produttore che del consumatore.
 
Piccola nota sul discorso clima. Nell'articolo e nelle foto c'è il manuale e viene definito come di serie. Nel listino però si parla di automatico. Il mistero si infittisce.
 
Ieri ho guidato la 500 di un'amica, e ho buttato la testa praticamente in mezzo ai pedali. La zona è effettivamente brutta a vedersi: manca un qualsiasi tipo di rivestimento, sia verso il fronte (si vedono materiale fonoassorbente, cavi, persino il piantone dello sterzo) sia verso la consolle centrale (e qui sono in bella evidenza centraline e dispositivi vari). Tuttavia bisogna proprio infilare la testa in basso per rendersene conto.
Ho trovato molto più fastidiosa la mancanza della regolazione in profondità dello sterzo: guidando col sedile arretrato, il volante risultava troppo avanzato
 
G5 ha scritto:
Oggi la qualità delle plastiche si misura nella capacità di riciclabilità. Più cicli di riciclo (scusate il gioco di parole) può sopportare e più la plastica sarà di qualità. L'effetto negativo è che sembrerà scarsa sin dall'inizio.
Oggi più che mai dobbiamo scegliere anche in base a queste caratteristiche. Personalmente amavo le plastiche imbottite. Questo fin quando tutti sprecavamo risorse ed energie in maniera scellerata. Oggi ci sono altre conoscenze, altre necessità e, spero, un altra cultura. Dobbiamo scegliere in base a questo e chi resta indietro e sceglie diversamente secondo me è solo un ignorante sia che si tratti del produttore che del consumatore.
E qui aggiungo che più è grande la produzione più è scadente la plastica,nel senso che su una vettura che vende per milioni si unsa una plastica scadente e riciclabile facilmente,su un'ammiraglia costosissima che con una tiratura di qualche migliaio di pezzi si usa della plastica molto raffinata ma meno riciclabile,fila il discorso?
 
G5 ha scritto:
CinghialeMannaro ha scritto:
g5, renditi utile: tu che hai amici in Toyota, fammi dare una zampa al post che ho fatto nel vostro forum :)

e cerchiamo di mantenere la calma, tutti quanti. G5 ha fatto un post che di provocatorio aveva ben poco.

Già fatto .... dai tempo al tempo, son mica a fare una pippa come te! :D

Già che ci sei, leggi qui:

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2009/08/toyota-auto-cina.shtml?uuid=50a1819c-90bb-11de-a286-7b3903aa1bcd&DocRulesView=Libero

e apri un altro post in Toyota. Poi verrò a leggere i pareri. :twisted: :twisted: :twisted: :D :D :D

P.S. e N.B. caro G5 per evitarti un tonfo al cuore, ti anticipo almeno il titolo, così sarai preparato ai dettagli:

"Toyota richiama 690mila auto dalla Cina" 8) 8) 8) 8) ;) ;) ;)
 
Il controllo qualità funziona anche in Cina. Fin quando richiamano mi sta' bene. Il problema sarebbe l'opposto.
 
G5 ha scritto:
Il controllo qualità funziona anche in Cina. Fin quando richiamano mi sta' bene. Il problema sarebbe l'opposto.

OK per i richiami, ma il compito di un ottimo controllo qualità, dovrebbe essere quello di non farle uscire con difetti di quella portata. :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
 
MultiJet150 ha scritto:
G5 ha scritto:
Il controllo qualità funziona anche in Cina. Fin quando richiamano mi sta' bene. Il problema sarebbe l'opposto.

OK per i richiami, ma il compito di un ottimo controllo qualità, dovrebbe essere quello di non farle uscire con difetti di quella portata. :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

Eh, a sti giapponesi bisogna insegnargli tutto.
 
Una produzione più che tripla rispetto ad aziende come fiat non può che generare maxi richiami ogni volta che ne ricorra il caso.
 
G5 ha scritto:
Una produzione più che tripla rispetto ad aziende come fiat non può che generare maxi richiami ogni volta che ne ricorra il caso.

Bah, non sono d'accordo sul concetto, perché la difettosità, espressa in percentuale, dovrebbe essere un dato confrontabile tra le varie aziende.

690.000 vetture su una produzione di non so quante ne produca Toyota attualmente, mi sembra comunque una percentuale un po' alta.

Tutto sommato, non mi sembra che FIAT faccia richiami di quella portata.

In ogni caso, hai aperto il 3d sul forum Toyota ??
 
sipoldo ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
G5 ha scritto:
Il controllo qualità funziona anche in Cina. Fin quando richiamano mi sta' bene. Il problema sarebbe l'opposto.

OK per i richiami, ma il compito di un ottimo controllo qualità, dovrebbe essere quello di non farle uscire con difetti di quella portata. :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

Eh, a sti giapponesi bisogna insegnargli tutto.

Beh, questo dimostra che nessuno nasce: "Imparato" 8) 8) 8)

In fondo, stiamo semplicemente confermando, che a tutti può capitare il progetto e/o il pezzo difettoso a tappeto su tutta una serie di vetture.
 
MultiJet150 ha scritto:
sipoldo ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
G5 ha scritto:
Il controllo qualità funziona anche in Cina. Fin quando richiamano mi sta' bene. Il problema sarebbe l'opposto.

OK per i richiami, ma il compito di un ottimo controllo qualità, dovrebbe essere quello di non farle uscire con difetti di quella portata. :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

Eh, a sti giapponesi bisogna insegnargli tutto.

Beh, questo dimostra che nessuno nasce: "Imparato" 8) 8) 8)

In fondo, stiamo semplicemente confermando, che a tutti può capitare il progetto e/o il pezzo difettoso a tappeto su tutta una serie di vetture.

Però, vedi è come a scuola.
Se il prof di italiano ti considra un lavativo, puoi recitare tutta la divina commedia ma al più ti darà 6-
Se invece hai la nomea di studioso, i 7 si sprecano anche quando non sai niente.
Toyota si è fatta una fama (meritata) di ottimo produttore. Potrebbe sfornare auto con motori fusi ma la fama le rimarrebbe.
Fiat ha fatto di tutto per andare dietro la lavagna. E' dura adesso convincere il prof. che hai studiato, che ti stai applicando.
 
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