Non conoscendo la Auris/Prius ho dato un'occhiata e, se ho ben capito, è un CVT con trasmissione finale con convertitore di coppia, il tutto gestito elettronicamente.
In passato ho avuto tre auto con cambio CVT: due (Lancia Y10 e Nissan Micra) con trasmissione a "frizione magnetica" (brevetto Fiat) e una (sempre Micra) con trasmissione con convertitore. La differenza fra i due sistemi era che con la frizione magnetica con il gas al minimo senza frenare l'auto stava ferma, mentre con il convertitore si comportava esattamente come un automatico tradizionale, anche al minimo lasciando il freno c'era trascinamento. Tutti e tre funzionavano bene, con un pò più di comfort con quello con convertitore in quanto, essendo alla fine una trasmissione idraulica, come un classico automatico, era più morbido e filtrava meglio le vibrazioni.
Nella pratica funzionavano come un Ciao, con due pulegge che idraulicamente variavano lo spessore e quindi il diametro, e una cinghia metallica che lavorava in compressione anzichè in trazione.
Questo tipo di cambio (il CVT) è adottato raramente in quanto caro e poco efficiente riguardo i consumi.
La terza e ultima Micra che ho avuto aveva invece un classico automatico con convertitore che dicevano a 4 marce ma, in realtà era un 3 marce più overdrive.
Comunque non è una prerogativa del cambio della Prius avere gli ingranaggi sempre in presa in quanto tutti i cambi automatici con convertitore hanno tutti gli ingranaggi in presa e tutti girano in solido, sempre.
Ho scritto in merito, sempre sul sito di 4R nel 2007, e trascrivo per brevità poche righe riguardo un cambio ZF a 6 marce:
"Nella scatola del cambio vera e propria vengono alloggiati in sequenza e sullo stesso albero: il rotismo epicicloidale a planetario singolo, tre frizioni multidisco, due freni multidisco (che si possono considerare per semplicità alla stregua delle frizioni) e un rotismo epicicloidale a doppio planetario, il tutto in bagno d'olio. Grazie al convertitore di coppia il motore e gli organi della trasmissione sono accoppiati tramite fluido realizzando così un filtraggio delle vibrazioni che altrimenti si propagherebbero agli organi della trasmissione. Quello che mi preme far capire è che gli ingranaggi dei due rotismi sono sempre in presa cioè girano sempre tutti insieme appassionatamente senza essere soggetti a spostamenti meccanici tipici dei cambi manuali. Come avviene allora la variazione del rapporto? Semplicemente (si fa per dire) tramite degli attuatori idraulici, collegare alternativamente frizioni e freni".
Se proprio non si vuole un "cambio che cambia" è sufficiente prendere un'automatico classico.
Riguardo quello scritto da Maurizio XP e cioè che che i CVT non hanno il kick down: non ho visto i video ma posso dire che quelli che ho usato io l'avevano.
Schiacciando tutto il gas alla fine si sentiva una resistenza che bisognava vincere con un minimo di forza in più come al solito, a questo punto il motore andava di colpo al massimo dei giri e l'auto partiva con uno scatto notevole (specialmente la Micra). La cosa non piaceva a tutti e credevano ci fosse uno slittamento della frizione (che non c'è) e poi aumentando la velocità i giri, alla lunga, tendevano a diminuire e non ad aumentare come in un cambio manuale. Queste particolarità erano viste come un difetto, un malfunzionamento.
Il CVT a me piaceva, mi sono divertito e, all'occorrenza, ho fatto anche dei gran bei sorpassi, naturalmente nei limiti dell'auto.
Saluti, Paolo.