Io invece concordo abbastanza con quanto leggo nell'articolo, anche in merito al Giorgio della Giulia, perchè in sostanza l'articolista (Roberto Lo Vecchio) dice che la Giulia è una vettura del segmento D e in quel segmento l'Alfa non può che essere premium, perchè ha sempre avuto quello status, e l'ambizione di mantenerlo anche con gli ultimi modelli prima della Giulia (156 e 159). Ovviamente con la Giulia (e lo Stelvio) si era fatto uno step in avanti, applicando una configurazione tecnica ancora superiore rispetto alle vetture precedenti, ovvero, come accenna Lo Vecchio, non solo quadrilateri e multilink, ma anche trazione posteriore e albero di trasmissione in carbonio (per esempio), nonchè un pianale esclusivo, leggero e costoso. Ecco perchè, con voluta esagerazione e un pizzico di ironia, il redattore parla di "dimensione ultraterrena". Perchè tecnicamente ci si era posti al vertice assoluto, soprassedendo magari su luci matrix e ADAS al top.
Con la Tonale l'Alfa torna in un segmento inferiore al D, appunto il C, e certe avanguardie tecnologiche occorre per forza di cose metterle da parte, come del resto hanno fatto anche altre concorrenti premium. In compenso si è puntato al top come dotazioni accessoristiche, infotainment e ADAS, aggiungendo, finalmente, la tecnologia matrix per i fari. Quindi, per far quadrare il cerchio, si è rinunciato a qualcosa nella tecnica e si è aggiunto qualcosa nelle dotazioni. Inoltre, a mio parere, come segmento C gli interni sono molto belli (almeno visti in foto).