<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo Tonale MHEV 1ma serie (2022-23-24) | Page 249 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo Tonale MHEV 1ma serie (2022-23-24)

Vi piace l'Alfa Romeo Tonale?

  • Si, molto

    Votes: 37 31,4%
  • Si, abbastanza

    Votes: 36 30,5%
  • No

    Votes: 31 26,3%
  • Non saprei

    Votes: 14 11,9%

  • Total voters
    118
Beh, insomma ... capisco che si stia parlando a 360, ma trarre conclusioni così assolute!!?
Vorrei vedere un cliente Ferrari che si accorge che sotto la filante carrozzeria ci sono le balestre: un cicinin gli gireranno ... o no?

Scusami ma non è un paragone calzante. Ferrari ovviamente non fa, non farà e non potrebbe mai fare una cosa del genere, anche perchè Ferrari si può permettere di vendere tranquillamente le auto con margini reddituali del 30% e fare attendere mesi i clienti per avere la vettura. Non deve fare assolutamente calcoli di costi-ricavi per stabilire un prezzo. Fa un prezzo da Ferrari, permettendosi livelli tecnolgici stellari, da avanguardia mondiale....
 
Giriamo in circolo: gli appassionati duri e puri, ormai o pensionati o vicini alla pensione, si aspettano le Alfa fatte in un certo modo e poi non le comprano. E non è solo perché Giulia è una berlina 3 volumi, Stelvio va meglio ma ha soltanto scalfito il dominio della triade.

Non è vero che Alfa interessa solo in Italia. Quando vai fuori, le poche italiane che vedi sono Alfa e più vai lontano dall'Italia più è vero. Il numero di Alfa club in giro per il mondo è quasi ridicolo se confrontato ad un marchio che non ha né modelli né rete di vendita, e questi sono due macigni che nessuna piattaforma a trazione posteriore col multilink può, grazie alle sue qualità, risolvere. Stellantis il futuro di Alfa se lo gioca su questo terreno

Cmq io ho 41 anni. Non sono (purtroppo) ne vicino alla pensione, ne sono l'unico 40enne con concetto delle Alfa che furono.

E la prossima auto sarà una Giulia, se non me la cavano prima dal mercato

Sono tutte frasi di comodo. Che l'esistenza stessa di case come BMW sconfessa alla radice.

Giulia e Stelvio dovevano essere l'inizio. Non il mantra che risolveva per magia tutti i problemi. FCA no, ma un gruppo come stellantis avrebbe tutti i numeri e capacità per perseguire quella linea. Che chiede però di investire sul prodotto.

Investire.

Certo ricarrozzare costa meno.
Al costruttore.

La cosa che fa ridere, è che chi compra lo deve fare cmq a prezzi premium. Ed applaude inspiegabilmente
 
Fa parte dell'immagine Ferrari non avere le balestre (ma le.luci Fiat si, almeno fino a qualche tempo fa).
Ribadisco il fatto: all'Alfa non si perdona nulla, né i peccati veri né quelli immaginari, mentre tutto è concesso alle tedesche. Le Alfa sono AlFiat, punto. Invece se Mercedes monta lo stesso powertrain delle Dacia sulla Classe A, allora questa non è una MerDacia e ne vende milioni


A parte il fatto che conosco personalmente un salonista che ha avuto più di una recriminazione rifiuto da parte di clienti, che trasecolavano davanti alla loro ambita classe a che, inspiegabilmente, aveva un diesel Renault.

Per parlare di un amico meccanico che si divertiva a vedere i loro volti quando li portava volutamente a conoscenza di questa indicibile verità:emoji_grin: delle loro costose berline crucche.

Ma se per Alfa la perdita di specificità è così penalizzante, invece che lamentarsene, sarà forse il caso di prenderne atto come fece Marchionne?

Basta rileggere la storia del marchio per capire che si vuole spacciare per soluzione il problema del passato
 
Sono tutte frasi di comodo. Che l'esistenza stessa di case come BMW sconfessa alla radice.

Per me il nocciolo è qui. Alfa ha perso "10 autobus" per restare agganciata alla rivale storica Bmw. Mentre Bmw sfornava nuovi modelli a ripetizione Alfa restava prima con 147, 156 e 166, poi 159, Brera e GT, poi con Mito, Giulietta e 4C, poi ancora con Giulietta, Giulia e Stelvio e infine Giulia e Stelvio. Mai più di 3-4 modelli in gamma per circa 22 anni (negli anni '80 i modelli erano mediamente 7, e 6 negli anni '90). L'errore fondamentale è stato questo.

Come ha detto Antonios, il gruppo ex Fiat-FCA non ha mai creduto davvero nel rilancio commerciale della casa, lasciandola vivacchiare con pochissimi modelli.
Poi a un certo punto è sembrato che Marchionne potesse dare una svolta con 4C, Giulia e Stelvio. Per me credeva veramente nel successo delle due vetture segmento D (ritenendole migliori delle Bmw), un successo che avrebbe consentito nuovi investimenti, ma c'è chi pensa che invece le proponesse come i "cigni" finali di una lunga storia, per poi vendere il brand.....

Ora siamo ad un nuovo capitolo di una storia lunga 112 anni. Tavares e Imparato dicono che alla Tonale faranno seguito altri modelli, e che Giulia e Stelvio nel 2026 saranno sostituite. Si dovrebbe tornare ad almeno 6 modelli in gamma: 1) Brennero (il BUV), 2) Tonale, 3) erede Giulia, 4) erede Stelvio, 5) nuovo suv segmento E, 6) coupè elitaria.
Sarà una gamma che soddisferà gli alfisti? No, ovviamente, perchè non nel solco della casa. Sarà una gamma che consentirà buone vendite e buoni margini? Forse si, dipenderà da qualità, prezzi, estetica, ma sarà appunto lontana dagli appassionati veri del marchio, si rivolgerà a un pubblico molto eterogeneo, in circa 40 Paesi e, detto bonariamente, "ignorante", nel senso di non conoscitore ed estimatore della "storia" Alfa Romeo, insomma non di "ultras".

Tornando a parlare della Tonale, il prossimo mese dovrebbe arrivare in concessionaria, mentre sul sito ci si può prenotare per un test della "versione speciale" di lancio, riempiendo un "form online", dove in pratica configuri la vettura, esprimi l'"interesse" inserendo i tuoi dati, attendi conferma e poi sarai contattato dalla concessionaria per "essere tra i primi a scoprire la Tonale".
 
Ultima modifica:
Scusami ma non è un paragone calzante. Ferrari ovviamente non fa, non farà e non potrebbe mai fare una cosa del genere, anche perchè Ferrari si può permettere di vendere tranquillamente le auto con margini reddituali del 30% e fare attendere mesi i clienti per avere la vettura. Non deve fare assolutamente calcoli di costi-ricavi per stabilire un prezzo. Fa un prezzo da Ferrari, permettendosi livelli tecnolgici stellari, da avanguardia mondiale....
Vero, ma non ho citato F così a caso, l'ho fatto proprio per puntare un (impietoso, sic!) riflettore sulla "madre" di cotanto illustre Marchio ... proprio per mettere a nudo il livello di scelte - o di non scelte - cui viene sottoposta AR, nonostante la sua imbarazzante genealogia.
 
Appunto in (pre) vendita, sulla Tonale ci stiamo bagnando prima che piove.... le altre versioni verranno piu tardi, perché piu tardi? Per lo stesso motivo e problema che hanno tutti i marchi al momento. Mancano i chip,conduttori... necessari a tutti, il mondo automobilistico sta in mano all Asia`che tra pandemia adesso pure la guerra e speculazione fa quello che vuole. Inutile adesso raccontarci le fiabe. Le versione saranno al completo a Ottobre sperando che tutto va bene?Vedi quello che sta succedendo nel seconda mano con i prezzi del nuovo....... Tutti vogliono le eletriche ma nessuno sa quando la riceve di preciso, ma hanno bisogno di una macchina,quindi un buon usato o zero KM di due tre anni va bene lo stesso, ed i prezzi salgono.

Personalmente non ritengo che la crisi dei chip possa giustificare il numero di motori estremamente limitato.
Cosi come non ritengo giustificabile la mancanza di un listino ufficiale dopo tutto questo tempo e la modalità di vendita di un unica versione in prevendita scatola chiusa. Non capisco perchè la gente ordini un auto senza provarla e senza aver visto nemmeno una recensione in cui venga provata su strada. E questo vale per qualsiasi costruttore, solo per una ferrari (forse) riesco a concepire una cosa del genere.
 
Personalmente non ritengo che la crisi dei chip possa giustificare il numero di motori estremamente limitato.
Cosi come non ritengo giustificabile la mancanza di un listino ufficiale dopo tutto questo tempo e la modalità di vendita di un unica versione in prevendita scatola chiusa. Non capisco perchè la gente ordini un auto senza provarla e senza aver visto nemmeno una recensione in cui venga provata su strada. E questo vale per qualsiasi costruttore, solo per una ferrari (forse) riesco a concepire una cosa del genere.

Però queste sono le modalità che altre case ora usano , la Toyota con la nuova Aygo X ha fatto la stessa cosa, presentazione mesi prima del modello online, prevendita sempre online di un solo modello, il più costoso ad oltre 20.000 euro e poi mesi dopo e quasi contemporaneamente presentazione del listino e inizio delle vendite della gamma intera . Forse una politica così su di un modello Alfa così atteso non è proprio azzeccatissima ma c'è anche da dire che forse con Alfa su fanno un poco troppo le pulci
 
Però queste sono le modalità che altre case ora usano , la Toyota con la nuova Aygo X ha fatto la stessa cosa, presentazione mesi prima del modello online, prevendita sempre online di un solo modello, il più costoso ad oltre 20.000 euro e poi mesi dopo e quasi contemporaneamente presentazione del listino e inizio delle vendite della gamma interna . Forse una politica così su di un modello Alfa così atteso non è proprio azzeccatissima ma c'è anche da dire che forse con Alfa su fanno un poco troppo le pulci

Non sapevo dell'aygo perchè non è un auto che mi interessa, ma per me vale lo stesso discorso. Ma se la gente fa ordini a scatola chiusa darà sempre corda a queste cose...
Che poi per tonale un minimo capisco che un appassionato del marchio la ordini a scatola chiusa, ma per un aygo.....
 
Non sapevo dell'aygo perchè non è un auto che mi interessa, ma per me vale lo stesso discorso. Ma se la gente fa ordini a scatola chiusa darà sempre corda a queste cose...
Che poi per tonale un minimo capisco che un appassionato del marchio la ordini a scatola chiusa, ma per un aygo.....

Secondo me , ma potrei sbagliare, sono tutte tecniche di marketing per tenere alta l'attenzione su di un modello ,che probabilmente per altri motivi ritarda. Penso che ,e a questo punto anche leggendo il forum, con Alfa sia stato non proprio positivo come approccio anche perché alla fine ha fatto passare il modello in preordine cone specchio del listino quando invece credo che sia solo un modello super accessoriato
 
Per me il nocciolo è qui. Alfa ha perso "10 autobus" per restare agganciata alla rivale storica Bmw. Mentre Bmw sfornava nuovi modelli a ripetizione Alfa restava prima con 147, 156 e 166, poi 159, Brera e GT, poi con Mito, Giulietta e 4C, poi ancora con Giulietta, Giulia e Stelvio e infine Giulia e Stelvio. Mai più di 3-4 modelli in gamma per circa 22 anni (negli anni '80 i modelli erano mediamente 7, e 6 negli anni '90). L'errore fondamentale è stato questo.

Come ha detto Antonios, il gruppo ex Fiat-FCA non ha mai creduto davvero nel rilancio commerciale della casa, lasciandola vivacchiare con pochissimi modelli.
Poi a un certo punto è sembrato che Marchionne potesse dare una svolta con 4C, Giulia e Stelvio. Per me credeva veramente nel successo delle due vetture segmento D (ritenendole migliori delle Bmw), un successo che avrebbe consentito nuovi investimenti, ma c'è chi pensa che invece le proponesse come i "cigni" finali di una lunga storia, per poi vendere il brand.....

Ora siamo ad un nuovo capitolo di una storia lunga 112 anni. Tavares e Imparato dicono che alla Tonale faranno seguito altri modelli, e che Giulia e Stelvio nel 2026 saranno sostituite. Si dovrebbe tornare ad almeno 6 modelli in gamma: 1) Brennero (il BUV), 2) Tonale, 3) erede Giulia, 4) erede Stelvio, 5) nuovo suv segmento E, 6) coupè elitaria.
Sarà una gamma che soddisferà gli alfisti? No, ovviamente, perchè non nel solco della casa. Sarà una gamma che consentirà buone vendite e buoni margini? Forse si, dipenderà da qualità, prezzi, estetica, ma sarà appunto lontana dagli appassionati veri del marchio, si rivolgerà a un pubblico molto eterogeneo, in circa 40 Paesi e, detto bonariamente, "ignorante", nel senso di non conoscitore ed estimatore della "storia" Alfa Romeo, insomma non di "ultras".

Tornando a parlare della Tonale, il prossimo mese dovrebbe arrivare in concessionaria, mentre sul sito ci si può prenotare per un test della "versione speciale" di lancio, riempiendo un "form online", dove in pratica configuri la vettura, esprimi l'"interesse" inserendo i tuoi dati, attendi conferma e poi sarai contattato dalla concessionaria per "essere tra i primi a scoprire la Tonale".

Analisi perfetta.
All‘estero (colpa soprattutto delle prime Alfasud) l‘Alfa viene collegata ad inaffidabilità, ruggine, assemblaggi non all’altezza ecc. Come fai a rilanciare il marchio se non attraverso gli (pochi) appassionati rimasti?
Sicuramente non con un ricarrozzo Peugeot, marchio che altrettanto non gode di buona fama.
Misteri..
Una bella scommessa
 
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Forse lo avevo visto, ma rileggendolo rimango molto deluso da questo articolo, che mi permetto di postare qui trattandosi della rivista che ci ospita.

Parlare di dimensione ultraterrena di Giorgio come fosse qualcosa di anomalo, non semplicemente il corretto tipo di prodotto che un marchio come Alfa Romeo dovrebbe offrire, non è un concetto accettabile.

Se poi il problema è perché tonale è un csuv, lo abbiamo già detto che ci può stare cambiare telaio/schema e prendere quello che c'è già in casa jeep.
O forse no, ma tant'è.


Di sicuro non a questi prezzi premium, però
 
Ora siamo ad un nuovo capitolo di una storia lunga 112 anni. Tavares e Imparato dicono che alla Tonale faranno seguito altri modelli, e che Giulia e Stelvio nel 2026 saranno sostituite. Si dovrebbe tornare ad almeno 6 modelli in gamma: 1) Brennero (il BUV), 2) Tonale, 3) erede Giulia, 4) erede Stelvio, 5) nuovo suv segmento E, 6) coupè elitaria.
Sarà una gamma che soddisferà gli alfisti? No, ovviamente, perchè non nel solco della casa. Sarà una gamma che consentirà buone vendite e buoni margini? Forse si, dipenderà da qualità, prezzi, estetica, ma sarà appunto lontana dagli appassionati veri del marchio, si rivolgerà a un pubblico molto eterogeneo, in circa 40 Paesi e, detto bonariamente, "ignorante", nel senso di non conoscitore ed estimatore della "storia" Alfa Romeo, insomma non di "ultras".

Tornando a parlare della Tonale, il prossimo mese dovrebbe arrivare in concessionaria, mentre sul sito ci si può prenotare per un test della "versione speciale" di lancio, riempiendo un "form online", dove in pratica configuri la vettura, esprimi l'"interesse" inserendo i tuoi dati, attendi conferma e poi sarai contattato dalla concessionaria per "essere tra i primi a scoprire la Tonale".

Ma la nuova gamma, a partire proprio dalla Tonale, non deve soddisfare gli Alfisti, deve convincere chi le Alfa non le ha mai considerate. Il punto è questo e Tonale, a mio parere, è sulla buona strada anche se ancora un passo indietro rispetto alla concorrenza che è ormai proiettata (ahimé) non certo su trazione posterore e angolo di Hackerman ma sull'elettrico puro; questo rafforza l'immagine di marchio tecnologicamente arretrato per coloro ai quali - la quasi totalità dei potenziali acquirenti, soprattutto non italiani - della storia interessa poco o niente e guradano all'oggi.

Capisco che in questo thread si parli di Tonale, ma parlare di Tonale e della sopravvivenza dell'Alfa è la stessa cosa
 
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Forse lo avevo visto, ma rileggendolo rimango molto deluso da questo articolo, che mi permetto di postare qui trattandosi della rivista che ci ospita.

Parlare di dimensione ultraterrena di Giorgio come fosse qualcosa di anomalo, non semplicemente il corretto tipo di prodotto che un marchio come Alfa Romeo dovrebbe offrire, non è un concetto accettabile.

Se poi il problema è perché tonale è un csuv, lo abbiamo già detto che ci può stare cambiare telaio/schema e prendere quello che c'è già in casa jeep.
O forse no, ma tant'è.


Di sicuro non a questi prezzi premium, però

Io invece concordo abbastanza con quanto leggo nell'articolo, anche in merito al Giorgio della Giulia, perchè in sostanza l'articolista (Roberto Lo Vecchio) dice che la Giulia è una vettura del segmento D e in quel segmento l'Alfa non può che essere premium, perchè ha sempre avuto quello status, e l'ambizione di mantenerlo anche con gli ultimi modelli prima della Giulia (156 e 159). Ovviamente con la Giulia (e lo Stelvio) si era fatto uno step in avanti, applicando una configurazione tecnica ancora superiore rispetto alle vetture precedenti, ovvero, come accenna Lo Vecchio, non solo quadrilateri e multilink, ma anche trazione posteriore e albero di trasmissione in carbonio (per esempio), nonchè un pianale esclusivo, leggero e costoso. Ecco perchè, con voluta esagerazione e un pizzico di ironia, il redattore parla di "dimensione ultraterrena". Perchè tecnicamente ci si era posti al vertice assoluto, soprassedendo magari su luci matrix e ADAS al top.

Con la Tonale l'Alfa torna in un segmento inferiore al D, appunto il C, e certe avanguardie tecnologiche occorre per forza di cose metterle da parte, come del resto hanno fatto anche altre concorrenti premium. In compenso si è puntato al top come dotazioni accessoristiche, infotainment e ADAS, aggiungendo, finalmente, la tecnologia matrix per i fari. Quindi, per far quadrare il cerchio, si è rinunciato a qualcosa nella tecnica e si è aggiunto qualcosa nelle dotazioni. Inoltre, a mio parere, come segmento C gli interni sono molto belli (almeno visti in foto).
 
Ma la nuova gamma, a partire proprio dalla Tonale, non deve soddisfare gli Alfisti, deve convincere chi le Alfa non le ha mai considerate. Il punto è questo e Tonale, a mio parere, è sulla buona strada anche se ancora un passo indietro rispetto alla concorrenza che è ormai proiettata (ahimé) non certo su trazione posterore e angolo di Hackerman ma sull'elettrico puro; questo rafforza l'immagine di marchio tecnologicamente arretrato per coloro ai quali - la quasi totalità dei potenziali acquirenti, soprattutto non italiani - della storia interessa poco o niente e guradano all'oggi.

Capisco che in questo thread si parli di Tonale, ma parlare di Tonale e della sopravvivenza dell'Alfa è la stessa cosa
Ok tutto bene ma sti francesi pare che nemmeno in futuro faranno pianali nativi bev, quindi indietro a livello tecnologico in ogni caso, aldilà di "giorgio" o no
 
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