Discorso lungo e complesso ma....Stellantis un annetto fa si poneva come modello innovativo automotive proprio per l'estrema interfacciabilità di processo-prodotto adattato a vari marchi....spero di aver reso almeno un senso....della cosa....ossia la vaghenizzazione esasperata col taglio dei costi.Ma la butto diretta...ha senso un'Alfa che non sia in linea con le caratteristiche storiche del marchio?
Mi spiego BMW, è un brand singolo se escludiamo la Mini, quindi è corretto che interpreti la sportività come la gente la vede oggi, a costo di snaturarsi (o almeno essere meno estrema anche sui modelli base, perché in realtà in gamma continua a proporre modelli molto sportivi e seppur ridotte, anche auto di nicchia come la serie 2 e la z4) pur di vendere.
Alfa non è un marchio solo, fa parte di un gruppone e diluire la sportività secondo gli ultimi canoni (ovvero più estetici che meccanici), la rende troppo simile ad altri brand peraltro dello stesso gruppo.
Da un lato dico, ok in quanto il marchio ha più di 110 anni di storia ed è un peccato farlo sparire, ma dall'altro snaturarlo non ne vedo del tutto il senso, alla fine non è nemmeno un brand così forte a livello di immagine, da giustificare il fatto che basta il brand per fare vendite.
Erano i motori a gasolio in linea con le caratteristiche storiche del marchio? Era il 3 cilindri della 33 TD un motore consono? Era una trazione anteriore non fatta ad Arese in linea con le caratteristiche del marchio? Erano i suv in linea con le caratteristiche del marchio?Ma la butto diretta...ha senso un'Alfa che non sia in linea con le caratteristiche storiche del marchio?
Mi spiego BMW, è un brand singolo se escludiamo la Mini, quindi è corretto che interpreti la sportività come la gente la vede oggi, a costo di snaturarsi (o almeno essere meno estrema anche sui modelli base, perché in realtà in gamma continua a proporre modelli molto sportivi e seppur ridotte, anche auto di nicchia come la serie 2 e la z4) pur di vendere.
Alfa non è un marchio solo, fa parte di un gruppone e diluire la sportività secondo gli ultimi canoni (ovvero più estetici che meccanici), la rende troppo simile ad altri brand peraltro dello stesso gruppo.
Da un lato dico, ok in quanto il marchio ha più di 110 anni di storia ed è un peccato farlo sparire, ma dall'altro snaturarlo non ne vedo del tutto il senso, alla fine non è nemmeno un brand così forte a livello di immagine, da giustificare il fatto che basta il brand per fare vendite.
Ridurlo a solo marchio di super car o serie limitate non è la sua destinazione, ma forse privilegiare il piacere di guida senza rincorrere l'omologazione con gli altri marchi (che non vuole dire essere arretrati ma non porlo come obiettivo primario) può essere un distinguo. Non farai grandi numeri di vendite ma credo che Alfa non li farà mai e anzi non li ha mai fatti.
Io non paragonerei nessuna auto del gruppo di quel periodo storico ossia seconda metà anni ottanta, al dopo e tantomeno all'oggi....perchè?Erano i motori a gasolio in linea con le caratteristiche storiche del marchio? Era il 3 cilindri della 33 TD un motore consono? Era una trazione anteriore non fatta ad Arese in linea con le caratteristiche del marchio? Erano i suv in linea con le caratteristiche del marchio?
La risposta è: in teoria no, poi però hanno fatto numeri (magari il 3 cilindri della 33 non tanto) e tutte queste cose sono entrate di diritto nelle caratteristiche del marchio. È sempre un difficile equilibrio quello fra passato e futuro ma una cosa è certa: l'immobilismo uccide. Se cambi rischi, se non cambi muori
Non vedo l'ora di legger una tua recensioneComunque le sospensioni della Junior sono diverse da 2008/Mokka, lo sterzo è preciso e l'atmosfera da Alfa dentro si sente.
Meglio così di niente.
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Eh lo so, ma sono tutte scelte (infatti gran parte di queste non proprio al top) fatte per fare numeri e sopravvivere specie quando Alfa non faceva parte di un gruppo automobilistico maggiore e ad ogni modo nei decenni addietro c'era tanta più passione per le corse e lo sport, quindi il "cuore sportivo" poteva prevalere e spesso faceva da maschera ad altri aspetti tecnici o rifiniture sottotono.Erano i motori a gasolio in linea con le caratteristiche storiche del marchio? Era il 3 cilindri della 33 TD un motore consono? Era una trazione anteriore non fatta ad Arese in linea con le caratteristiche del marchio? Erano i suv in linea con le caratteristiche del marchio?
La risposta è: in teoria no, poi però hanno fatto numeri (magari il 3 cilindri della 33 non tanto) e tutte queste cose sono entrate di diritto nelle caratteristiche del marchio. È sempre un difficile equilibrio quello fra passato e futuro ma una cosa è certa: l'immobilismo uccide. Se cambi rischi, se non cambi muori
Bastava mettere assetto più basso di 2/3 cm come per la veloce bev per renderla esteticamente più decente e più riconoscibile in strada.....non ci voleva molto eppureEh lo so, ma sono tutte scelte (infatti gran parte di queste non proprio al top) fatte per fare numeri e sopravvivere specie quando Alfa non faceva parte di un gruppo automobilistico maggiore e ad ogni modo nei decenni addietro c'era tanta più passione per le corse e lo sport, quindi il "cuore sportivo" poteva prevalere e spesso faceva da maschera ad altri aspetti tecnici o rifiniture sottotono.
Per il discorso suv, se analizziamo lo Stelvio, altroché, è il portabandiera del marchio proprio perché pur essendo un SUV va come una berlina.
Non c'è bisogno di fissarsi nell'immobilismo del ponte de dion, del twin spark ecc ecc ma basta dire il nostro è un marchio sportivo, facciamo auto anche per tutti i giorni ma la cui caratteristica principale o priorità è il piacere di guida sopra la concorrenza, presente in tutte le auto che vendiamo.
Per raggiungerlo spesso e volentieri devi avere anche una meccanica ben studiata perché sinché ci si scontrerà con le leggi della fisica, ce ne sarà bisogno.
Sulla Junior, tenendo conto del segmento, ad esempio non si poteva utilizzare la medesima impostazione di telaio della veloce (fatte le dovute tarature per via del differente peso tra bev/ibrida e distribuzione dello stesso) magari solo un filo ammorbidita e/o uno sterzo dedicato diverso dalle altre BUV del gruppo?
Che ci debbano essere versioni, se non proprio modelli, che stanno bene nel solco è indubbio. Non importa quanto vendono, il loro ruolo è di ambasciatori del marchio. L'aspettarseli sganciati dalle maledette sinergie è, però, pura utopia. Alla fine della fiera, tutto dipende da quanto la Large è buona e dal fatto che sulle quadrifoglio termiche (se ci saranno) sarà montato un motore condiviso con nessun'altra, ovvero il V6, che Imparato diceva di voler tenere in vita. Pia illusione? Può darsi, ma l'all-in sull'elettrico è tramontato e un'Alfa senza il V6 (non L6 Hurricane, per quanto buono possa essere) è come una Ferrari senza il V12. Se poi le quadrifoglio saranno solo elettriche, beh, di cosa accalorarsi? L'unica cosa e che corrano assaiEh lo so, ma sono tutte scelte (infatti gran parte di queste non proprio al top) fatte per fare numeri e sopravvivere specie quando Alfa non faceva parte di un gruppo automobilistico maggiore e ad ogni modo nei decenni addietro c'era tanta più passione per le corse e lo sport, quindi il "cuore sportivo" poteva prevalere e spesso faceva da maschera ad altri aspetti tecnici o rifiniture sottotono.
Per il discorso suv, se analizziamo lo Stelvio, altroché, è il portabandiera del marchio proprio perché pur essendo un SUV va come una berlina.
Non c'è bisogno di fissarsi nell'immobilismo del ponte de dion, del twin spark ecc ecc ma basta dire il nostro è un marchio sportivo, facciamo auto anche per tutti i giorni ma la cui caratteristica principale o priorità è il piacere di guida sopra la concorrenza, presente in tutte le auto che vendiamo.
Per raggiungerlo spesso e volentieri devi avere anche una meccanica ben studiata perché sinché ci si scontrerà con le leggi della fisica, ce ne sarà bisogno.
Sulla Junior, tenendo conto del segmento, ad esempio non si poteva utilizzare la medesima impostazione di telaio della veloce (fatte le dovute tarature per via del differente peso tra bev/ibrida e distribuzione dello stesso) magari solo un filo ammorbidita e/o uno sterzo dedicato diverso dalle altre BUV del gruppo?
Esatto.Che ci debbano essere versioni, se non proprio modelli, che stanno bene nel solco è indubbio. Non importa quanto vendono, il loro ruolo è di ambasciatori del marchio. L'aspettarseli sganciati dalle maledette sinergie è, però, pura utopia. Alla fine della fiera, tutto dipende da quanto la Large è buona e dal fatto che sulle quadrifoglio termiche (se ci saranno) sarà montato un motore condiviso con nessun'altra, ovvero il V6, che Imparato diceva di voler tenere in vita. Pia illusione? Può darsi, ma l'all-in sull'elettrico è tramontato e un'Alfa senza il V6 (non L6 Hurricane, per quanto buono possa essere) è come una Ferrari senza il V12. Se poi le quadrifoglio saranno solo elettriche, beh, di cosa accalorarsi? L'unica cosa e che corrano assai
Come corre assai la Junior Veloce, e questo è molto Alfa. Un'Alfa francese, ma va proprio come dovrebbe andare. Almeno questo le va riconosciuto
Comunque le sospensioni della Junior sono diverse da 2008/Mokka, lo sterzo è preciso e l'atmosfera da Alfa dentro si sente.
Meglio così di niente.
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Meno male che il rosso non va più...No, niente speciale...
Pack tecno.
12% di sconto con convenzione aziendale.
Il rosso è in ritardo perché ha troppe richieste.
Così dicono
Non va più il rosso alfa....non il rosso psa di juniorMeno male che il rosso non va più...
Sono curioso come dicevo prima di legger le tue impressioni visto che anche tu hai un'abarth come polita, anche se avremo ancora un po' di tempo davanti...
Mi hanno chiamato proponendo consegna ad aprile se cambiavo colore.Non va più il rosso alfa....non il rosso psa di junior![]()
perdegola1 - 2 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa