Io tutti questi incidenti dovuti al baricentro alto non li ho visti. Vedo, invece, un sacco di deficienti che guidano come assassini e che ammazzano se stessi e gli altri anche se gli mettessi in mano una supercar rasoterra, anzi forse ne ammazzarebbero di più.
Stiamo guardando al dito invece che alla luna; il problema non sono i suv ma la testa di chi guida.
A parte questo, ne ho appena vista un'altra bianca col cerchio a petali, credo sia la Speciale coi 18. Riconfermo la mia opinione: dal vivo è molto più bella che in foto, anche bianca che sullo schermo è quella che mi piace di meno.
Ci vorrà del tempo per giudicare la linea ma, ad essere onesti, il design si inserisce in pieno nella tradizione Alfa, per lo meno in quella parte di tradizione scomoda e mai menzionata: la rottura col passato. Due soli esempi, ma la lista è lunga; quando arrivò la Giulia degli anni 60 fece scandalo e ci volle più di un anno affinché il pubblico la accettasse. Quando arrivò l'Alfetta idem, e difatti tennero in listino la 2000 per un paio d'anni. Queste due oggi, dopo mezzo secolo, sono la bellezza classica, al loro lancio erano incincepibili. E vogliamo parlare della SZ, il mostro che rimase a prender polvere nelle concessionarie?
Poi, ovvio, l'azzardo non va sempre bene - vedi SZ. Ma non mi dite che lo spirito del design Alfa è conservatore, perché è vero l'esatto contrario