cccallig ha scritto:
keko01 ha scritto:
99octane ha scritto:
AUDIATRE ha scritto:
"Dove hanno imparato gli italiani a fare un telaio così raffinato?"
Queste parole dopo aver messo a confronto l'italiana con i leader mondiali, sua maestà Golf VI e BMW Serie 1.
Che l'ar sia un prodotto valido lo abbiamo detto a più riprese, che lo ammettano anche i tedeschi è un risultato che va oltre le più rosee aspettative.
Il lavoro svolto dagli ingegneri , lo sforzo fatto per pareggiare i conti con la concorrenza è stato assolutamente di rilievo sopratutto considerando che questa concorrenza è il top. Superarlo, come dire, è solo da tedeschi. Ed invece anche gli italiani ci sono riusciti.
L'ultima parola spetta ai clienti che addirittura decreteranno la sopravvivenza di tutta l'AR. Se il prodotto c'è, e le premesse ci sono, non vedo perchè debba mancare il successo. Anche perchè si vendono auto come quelle giappa, quindi proprio il successo è alle porte.
http://www.omniauto.it/magazine/12363/alfa-romeo-giulietta-il-parere-dei-tedeschi
Rosichi proprio, eh?
che c'entrano le giappa? la fiat se la sogna l'affidabilità e la silenziosità degli interni di un giappa anche di una della più grezze come la mia ignis (orripilante dirai tu...intanto se la confronto con le auto italiche avute in famiglia.....................) o come la mia ex corolla......oh scusate non si parlava di fiat ma di ar......mi confondo spesso...non so come mai....
D'accordo.......de gustibus non disputandum est......ma IGNIS, COROLLA......il peggio che ci possa essere in circolazione :shock:in fatto di didisegno industriale.......non si possono neppure definire "brutte ma simpatiche".....ma semplicemente dal design inconfondibilmente anonimo, triste e banale....i giapponesi saranno pure affidabili......ma sarebbe meglio che affidassero i loro prodotti automobilistici a qualche "atelier" italiano.
ciao
Sempre i soliti luoghi comuni...come se di macchine italiane "anonime, tristi e banali" (tutti parametri comunque molto soggettivi) non ne fossero mai esistite, e come se non fossero mai esistite automobili giapponesi "belle".
Abbiamo prodotto innumerevoli capolavori automobilistici, ma anche la Duna e la Palio per esempio. I giapponesi non hanno certo la nostra tradizione e la nostra storia nel design automobilistico, ma comunque di macchine belle ne hanno fatte e ne fanno.
La cosa curiosa, che forse molti non sanno, è che proprio nei centri stile italiani più celebri lavorano spesso dei designers di origine asiatica.
E a designers orientali a volte si devono le linee di automobili europee molto significative; per esempio a Pinky Lai (che ha vissuto per tanti anni in Italia, fra l'altro) si deve il design delle Porsche a partire dalla 996 e dalla Boxster.
Le Case giapponesi hanno centri stile disseminati un po' in tutto il mondo, dove lavorano naturalmente designers europei e americani.
Liberiamo un po' il mondo, e la nostra mente, dalle frontiere...
Ci sono macchine belle o brutte, e bravi designers, indipendentemente dalla nazionalità. Tanto più che viviamo un mondo dove ormai progettazione e costruzione delle automobili hanno raggiunto una connotazione veramente internazionale. .
Una discussione che si sviluppa solo su una distinzione, generalizzante, in base alla semplice nazionalità di un prodotto non porta molto lontano.
