Alfa Romeo Giulia 2016-2019

[arizona77]

Dovrebbe cominciare anche quella in Cina, dove, vista pure l'accoglienza della versione Milano, qualche macchina dovrebbero sicuramente piazzarla; ma, lo ripeto, secondo me bisogna tener duro e aspettare che il marchio riacquisti nuova visibilità a livello globale.Però....meglio tornare in topic e parlare della Giulia....Ieri, x esempio, ho fatto diversi km alla guida ella diffusissima Nissan Qq (non imparerò mai a scriverlo x intero...), suv di riferimento nell'ambito della sua categoria, versione 1,6 DC!, top di gamma. Esattamente quello che mi aspettavo; spazio, comfort, guida facile e intuitiva, discreta qualità costruttiva, etc...; poi stamattina ho fatto

un bel giretto sulla Giulia, percorrendo colli e colline dei miei Campi

Flegrei (troppo poco reclamizzati, panorami straordinari....) e....mi sono
riconciliato con la guida. Ce ne sono ancora poche in giro? Si vede,
anche dagli sguardi dei passanti e da qualche "spia" nemica (utente di
Q3 nuovo di zecca, che ho trovato a sbirciare e fotografare la mia
macchina, fatto poi "degenerato" in una piacevole discussione fra
appassionati di auto.).Buona domenica

Questo e' anche un po' dovuto all' effetto " rarita' ".
Mi era successo con la Mz6 e dopo qualche anno con la C5
La prima la scambiavano per una nuova A4,
la seconda per: " Cosi' bella e non e' Tedesca "

 

[amineo61_1636827736]

Se era prevista....
Si parte gia' dall' inizio con prezzi di listino piu' bassi....
Magari enfatizzando la cosa come un PLUS
Non alti ( per poi scontarli )

Ma allora la "logica" trainante era:
costa troppo poco, non puo' essere premium, e' di certo una Fiat ricarrozzata...
sarebbe stato il leitmotiv sul forum e non solo.
E' come la questione se e' nato prima l'uovo o la gallina.

 

[arizona77]

No.
troppo facile.
A cosa serve allora la Pubblicita?
Pensa ad un paio di slogan del tipo:
" costa meno ed e' pure meglio "
" vogliamo rilanciare Alfa e con lei il Paese "

P.s.: comunque, nel Commercio, tutto il Commercio, abbassare poi,
alle prime avvisaglie negative, i prezzi, resta il modo piu' deleterio per squalificare il prodotto.

 

[?angelo0]

Ma allora la "logica" trainante era:
costa troppo poco, non puo' essere premium, e' di certo una Fiat ricarrozzata...
sarebbe stato il leitmotiv sul forum e non solo.
E' come la questione se e' nato prima l'uovo o la gallina.

Per la frase di prima di ho gia perdonato
Ma per questo post, mi sto facendo addosso

 

[?angelo0]

No.
troppo facile.
A cosa serve allora la Pubblicita?
Pensa ad un paio di slogan del tipo
" costa meno ed e' pure meglio "
" vogliamo rilanciare il Paese "

P.s.: comunque, nel Commercio tutto, abbassare poi,
alle prime avvisaglie negative, i prezzi, resta il modo piu' deleterio che esiste per squalificare il prodotto.

Ari, noooo non riscrivere le mie parole ti prego, queste cose posso scriverle solo io

 

[arizona77]

Non sei un pubblicitario ( in incognito, ma non troppo ),
ma evidentemente inascoltato, di Alfa???????????

ahahahah

 

[?angelo0]

Non sei un pubblicitario ( in incognito, ma non troppo ),
ma evidentemente inascoltato, di Alfa???????????

ahahahah

Jaaaaaaa, dal 1969

 

[amineo61_1636827736]

No.
troppo facile.
A cosa serve allora la Pubblicita?
Pensa ad un paio di slogan del tipo:
" costa meno ed e' pure meglio "
" vogliamo rilanciare Alfa e con lei il Paese "

P.s.: comunque, nel Commercio, tutto il Commercio, abbassare poi,
alle prime avvisaglie negative, i prezzi, resta il modo piu' deleterio per squalificare il prodotto.

E' un possibile scenario, e l'enunciato in materia commerciale che Tu citi e' sacrosanto.
Ma avendone comprato un esemplare ( di Giulia) il cui value for money per quello che mi serve e per le mie tasche ritengo corretto, mi astengo dalla diatriba prezzo alto vs prezzo basso.
Io volevo sottolineare il problema di proporzionalita' tra prezzo e valore, tra funzione richiesta e costi relativi.
In un mercato poi condizionato per non dire "deformato" da mode, preconcetti, status symbol.

Per ?Angelo0: grazie del perdono...

 

[pilota54]

arizona77 ha scritto: ↑
....Non sono un paladino di queste anticaglie culturali.
Con l' arrivo dei Cinesi, il mondo ha dovuto, per forza di cose voltare pagina.
Detto questo....
Sto solo cercando di capire la attribuzione di nazionalita' di FCA'.
E non mi pare di leggere motivazioni valide per sostenere che sia un' azienda Italiana. Tutto qua

Da wiki:
Fiat Chrysler Automobiles N.V. (naamloze vennootschap) (FCA), azienda italo-statunitense di diritto olandese,è il settimo gruppo automobilistico mondiale.
Ti allego lo statuto, dove al punto 2 e 3 trovi denominazione e oggetto sociale:

Come detto tanto volte, l'azienda Fca è "di proprietà" italiana in quanto il pacchetto di controllo è detenuto dalla italianissima Exor (famiglia Agnelli).
E' da ritenersi italo-americana perchè come noto il gruppo Chrysler è stato incorporato dalla proprietà principale, ma costituisce circa il 50% del gruppo stesso.

Il fatto che la sede sia in Olanda ha valenza solo come "diritto" e nelle multinazionali la sede molto spesso non coincide con quella della proprietà. Come tutte le multinazionali ha stabilimenti in tutto il mondo, però la "quota" italiana è notevolmente aumentata negli ultimi 2 anni, tanto che la produzione di autoveicoli in Italia è passata da circa 400.000 a oltre 1.000.000.

Chiusa parentesi OT.

 

[arizona77]

Per Amineo



E' proprio il concettto di premium.

Poter vendere un prodotto superiore ad uno generalista ad un costo non solo superiore, ma molto superiore.
Ma questo accade
perche' un tal prodotto viene reccepito come superiore dal consumatore,
e perche' questo avvenga, occorre uno storico ( consolidato ) che lo consenta

 

[pilota54]

http://www.ilsole24ore.com/art/moto...noleggi-smaltire-giacenze-giulia-180359.shtml

Solo oggi ho visto che, in un articolo del 31 marzo, Il Sole24Ore ha scritto che le vendite di Giulia sono molto sotto le attese e, conseguentemente, FCA starebbe proponendo una serie di incentivi ai noleggiatori per non dover "calare le braghe" con gli sconti ai privati, il che ovviamente penalizzerebbe il progetto di rilancio del marchio.

Personalmente, è una tesi che mi lascia perplesso: sono convinto anch'io che le vendite di Giulia in Italia e in Europa stiano andando verosimilmente un po' più a rilento di quanto si aspettassero i vertici aziendali, ma di qui a dipingere il quadro a tinte fosche dei due giornalisti ce ne passa... D'altra parte, in Europa si sa che le berline tre volumi non tirano. La delusione potrebbe arrivare semmai dagli altri mercati mondiali, ma per parlare di quelli è ancora troppo presto.

Credo che l'articolo del "Sole 24 ore", che è un giornale/sito serio, sia abbastanza realistico in merito alla situazione in atto.

Peraltro condivido anche la chiosa, che recita così:

"Quanto alla Giulia, non resta che resistere il più possibile con sconti circoscritti per ora alle flotte aziendali, sperando che il gradimento tra i clienti privati salga. Qualche segnale di crescita si vede, specie in alcune zone d'Italia. I prossimi mesi diranno se è abbastanza per evitare sconti generalizzati, con conseguenze sia sui margini dell'Alfa sia sulla tenuta delle quotazioni dell'usato."

I motivi delle vendite sotto tono li abbiamo scritti tante volte ed è inutile ripeterli.

 

[arizona77]

arizona77 ha scritto: ↑
....Non sono un paladino di queste anticaglie culturali.
Con l' arrivo dei Cinesi, il mondo ha dovuto, per forza di cose voltare pagina.
Detto questo....
Sto solo cercando di capire la attribuzione di nazionalita' di FCA'.
E non mi pare di leggere motivazioni valide per sostenere che sia un' azienda Italiana. Tutto qua



Come detto tanto volte, l'azienda Fca è "di proprietà" italiana in quanto il pacchetto di controllo è detenuto dalla italianissima Exor (famiglia Agnelli).
E' da ritenersi italo-americana perchè come noto il gruppo Chrysler è stato incorporato dalla proprietà principale, ma costituisce circa il 50% del gruppo stesso.

Il fatto che la sede sia in Olanda ha valenza solo come "diritto" e nelle multinazionali la sede molto spesso non coincide con quella della proprietà. Come tutte le multinazionali ha stabilimenti in tutto il mondo, però la "quota" italiana è notevolmente aumentata negli ultimi 2 anni, tanto che la produzione di autoveicoli in Italia è passata da circa 400.000 a oltre 1.000.000.

Chiusa parentesi OT.

Ho scritto quello.... ma ho anche risposto e controrisposto ad Angelo al riguardo.
In sintesi.
Quando ( una a caso per tutte ) anche BMW, spostera' la sede da Monaco a Londra / Amsterdam, mi convincero' dell' Italianita' di FCA.

 

[pilota54]

Quando ( una a caso per tutte ) anche BMW, spostera' la sede da Monaco a Londra / Amsterdam, mi convincero' dell' Italianita' di FCA.

Beh, citi proprio Bmw che ha 30 stabilimenti in 14 Paesi.............

Ripeto, conta chi possiede la società non dove ha la sede. Bmw è posseduta dalla famiglia Quandt, la più ricca della Germania, con origini naziste, e Fca è posseduta dalla più ricca (o una delle più ricche) famiglia italiana, Agnelli-Elkann.

Poi puoi sempre pensare che la Giulia sia un'auto olandese, ok, ognuno è libero di pensare ciò che vuole. Per me è una macchina italiana.

 

[amineo61_1636827736]

Per Amineo



E' proprio il concettto di premium.

Poter vendere un prodotto superiore ad uno generalista ad un costo non solo superiore, ma molto superiore.
Ma questo accade
perche' un tal prodotto viene reccepito come superiore dal consumatore,
e perche' questo avvenga, occorre uno storico ( consolidato ) che lo consenta

Ma certo, sai che la penso anche io cosi'.
MB da 100 e passa anni, BMW da 70, Audi da almeno 35, ci lavorano sopra.
Tanto per ragionare, prendiamo la piu' giovane Audi: agli inizi l'80 o la 100 come si posizionavano rispetto alla concorrenza? Sono partite "bassa quota" oppure il prezzo era gia' da premium (anche se allora il concetto era ancora a venire), soprattutto confrontando con la generalista madre VW di cui Audi al tempo era costola?

 

[bergat]

Nel 1985 avevo l'audi 80. Costava come la lancia thema 2000. Chiaramente io preferii prendere la 80 perchè rifinita meglio anche se più piccola e meno performante.