<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo Giulia 2016-2019 | Page 477 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo Giulia 2016-2019

Cosa manca ancora alla giulia?

  • Versione SW

    Votes: 98 62,8%
  • Versione benzina con cambio manuale

    Votes: 24 15,4%
  • Accessori e personalizzazioni

    Votes: 18 11,5%
  • Altro

    Votes: 16 10,3%

  • Total voters
    156
Io penso di aver chiuso con l'Alfa dopo averne possedute 7.
La Giulia mi piace, ma ormai per le mie esigenze gli anni "segmento D" sono passati da tempo (ho avuto la 155 V6 dal 1997 al 2001 e la 156 1.8 TS dal 2001 al 2004, 7 anni in tutto).

Per restare in Alfa dovrei prendere una vettura che non esiste in gamma: una couè 2+2 o anche 2 posti.

Si, lo so, forse uscirà una "Giulia Sprint", ma sarà comunque troppo grande e costosa.
Mai dire mai:);)...
Stasera sono uscito a prendere un caffe' e degli amici mi hanno presentato un alfista "doc", decisamente un personaggio, esaltatosi dopo aver visto la mia Giulia parcheggiata fuori, arrivato con una Brera coupe' 2.4, ha iniziato a decantare le qualita' di una e dell'altra, che non vede l'ora che esca questa "sprint" che se la compra subito, che la SW e' roba da vecchi.
Sai quanti anni sto ragazzotto...non ci credevo: ottanta!
La Brera la usa per andare a ballare.....
 
Sara' come dite, ma se guardiamo ai gusti americani, 4 cilindri anche raffinati e pure turbo mi sembran pochini, per me la base doveva essere almeno un 6V a benzina. Non mi sembra cosi' esoterico per Alfa, anzi normale, basti pensare al busso o al 6V turbo della 164....
A me sembra che 4 cilindri per gli americani sia una motorizzazione da trattorino rasaerba..
La Stelvio poi.. minimo sei cilindri:).

Questa è una cosa che ho sempre detto anche io, tuttavia le dirette concorrenti della Giulia anche negli USA utilizzano i 4 cilindri per le potenze "intermedie" (ossia intorno ai 250-270cv).
Certo anche le vendutissime e generaliste Toyota Camry o Nissan Altima vengono vendute con dei V6 (ma il grosso delle vendite, per forza di cose, lo fanno comunque con i 4 cilindri), ma anche là stanno sdoganando i 2.0 turbo (anche Lexus ora lo produce e pure Infiniti ha presentato il nuovo 2.0 turbo a rapporto di compressione variabile).

I motoroni ora li usano principalmente sui SUV midsize e full-size (che corrispondono, rispettivamente, ai nostri Mercedes GLE e GLS, per fare un esempio), sui pickup e sulle berline sportive come Cadillac, Dodge e le ammiraglie. Poi dipende dal livello del marchio: i Suv Honda e Chevrolet hanno dei V6, i tedeschi e gli altri premium spesso V8.

Insomma, con le risorse che avevano, in ottica rivolta verso il futuro e di sinergie tra marchi e modelli, un 4 cilindri è una scelta più che sensata.
 
La Giulia e lo Stelvio partono certamente da prezzi impegnativi, ma per i contenuti tecnici e la qualità, sono paragonabili alle dirette concorrenti. Per le doti dinamiche, la Giulia (Stelvio dovrà dimostrarlo ancora) secondo la maggior parte delle riviste del settore, si è piazzata subito al vertice. Abbiamo discusso più volte circa il fatto che, se ti proponi ad un prezzo notevolmente inferiore alla concorrenza, è come se autodichiarassi che sei ad un livello inferiore. Ora vedo che si continua a parlare del prezzo troppo alto o di versioni di ingresso con meno cavalli. A mio giudizio non è quello il problema, altrimenti perché si vendono le concorrenti dal prezzo anche superiore? Il problema è nel recupero della credibilità del marchio ma, soprattutto, dell'immagine. Spiace dirlo, soprattutto in un forum di appassionati di auto e in particolare del piacere di guida, come sono gli amanti delle AR, ma AR non fa "status symbol". Ve lo dico dal punto di vista di uno a cui non gliene è mai fregato niente, ma è una cosa innegabile. Sapete che faccio il chirurgo e potete immaginare quali siano le auto che affollano il parcheggio del mio ospedale. Fino a quando ci saranno colleghi che ti dicono: bella la tua macchina, quanto ti è costata? Ah, ma allora ti potevi comprare una BMW o un'Audi...oppure, come va la macchina? È ancora tutta intera? .È questo il punto, alla maggior parte dei potenziali clienti, non interessa l'albero di trasmissione in carbonio o la dinamica di guida ma il poter esibire l'auto che (in apparenza ) ti rende figo! La mancanza della SW poi contribuisce ulteriormente a non far salire le vendite, speriamo si venda lo Stelvio...
 
La Giulia e lo Stelvio partono certamente da prezzi impegnativi, ma per i contenuti tecnici e la qualità, sono paragonabili alle dirette concorrenti. Per le doti dinamiche, la Giulia (Stelvio dovrà dimostrarlo ancora) secondo la maggior parte delle riviste del settore, si è piazzata subito al vertice. Abbiamo discusso più volte circa il fatto che, se ti proponi ad un prezzo notevolmente inferiore alla concorrenza, è come se autodichiarassi che sei ad un livello inferiore. Ora vedo che si continua a parlare del prezzo troppo alto o di versioni di ingresso con meno cavalli. A mio giudizio non è quello il problema, altrimenti perché si vendono le concorrenti dal prezzo anche superiore? Il problema è nel recupero della credibilità del marchio ma, soprattutto, dell'immagine. Spiace dirlo, soprattutto in un forum di appassionati di auto e in particolare del piacere di guida, come sono gli amanti delle AR, ma AR non fa "status symbol". Ve lo dico dal punto di vista di uno a cui non gliene è mai fregato niente, ma è una cosa innegabile. Sapete che faccio il chirurgo e potete immaginare quali siano le auto che affollano il parcheggio del mio ospedale. Fino a quando ci saranno colleghi che ti dicono: bella la tua macchina, quanto ti è costata? Ah, ma allora ti potevi comprare una BMW o un'Audi...oppure, come va la macchina? È ancora tutta intera? .È questo il punto, alla maggior parte dei potenziali clienti, non interessa l'albero di trasmissione in carbonio o la dinamica di guida ma il poter esibire l'auto che (in apparenza ) ti rende figo! La mancanza della SW poi contribuisce ulteriormente a non far salire le vendite, speriamo si venda lo Stelvio...


Concordo su tutta la linea. AR doveva dimostrare di non avere nessun senso di inferiorità: ha prodotto un'auto complessivamente pari alla migliore concorrenza (superiore per quanto riguarda le qualità storiche che tutti hanno sempre riconosciuto al marchio, e inferiore per quanto riguarda ricchezza degli optional, connettività e infotainment) e bene ha fatto a posizionarla nella stessa fascia di prezzo. Peraltro, a ben guardare, a parità di motorizzazione e di optional, costa un po' meno della concorrenza...
Fare diversamente sarebbe stata un'ammissione d'inferiorità: d'altra parte, l'esclusività fa parte dell'idea di "premium" e, oggi, la Giulia è chiamata ad invogliare non chi 7-8 anni fa ha comprato una 159, ma chi 7-8 anni fa a quest'ultima ha preferito una tedesca.
Imboccata questa strada, il riposizionamento del marchio in termini di immagine richiederà anni e, se AR non saprà fare le scelte giuste anche in termini di marketing e di assistenza al cliente dopo l'acquisto, potrebbe non avere mai successo, nonostante le qualità delle auto costruite. Come dice Menech, infatti, oggi la Giulia è "solo" un'auto per chi capisce di auto, non per chi vuole anche che la propria auto rispecchi un certo successo economico (cosa di cui a me non potrebbe fregare di meno, ma per tanti nostri connazionali non è così).
Acquistata la Giulia, infatti, occorre essere pronti alle reazioni dei soliti soggetti da bar che ti dicono "ah ma hai speso 40.000 euro per una FIAT?". A chi compra un'Audi A4, invece, nessuno dice "ah ma hai speso 40.000 euro per una Skoda?". E a chi acquista una Mercedes nessuno dice "ma lo sai che è costruita in Ungheria?". Se e quando AR riuscirà a liberarsi dei pregiudizi che le si sono cuciti addosso in trent'anni di scelte industriali infelici, potrà dire che l'operazione rilancio ha avuto successo. Nel frattempo, la clientela andrà conquistata a poco a poco...
 
Sai quanti anni sto ragazzotto...non ci credevo: ottanta!
La Brera la usa per andare a ballare.....

Devo dire che ho visto diversi signori attempatelli con la Brera. In effetti è una macchina comodissima, ma che ti permette anche di fare un sorpasso in pochi secondi. Lo stesso è peraltro possibile con la Giulia.
 
Se e quando AR riuscirà a liberarsi dei pregiudizi che le si sono cuciti addosso in trent'anni di scelte industriali infelici, potrà dire che l'operazione rilancio ha avuto successo. Nel frattempo, la clientela andrà conquistata a poco a poco...
Giulia, metafora del nostro paese, paga colpe non sue, come ho gia' scritto.
Quanti decenni di scelte non solo industriali, ma politiche ed economiche hanno martoriato la nostra nazione, e definirle " infelici" e' troppo buono, il termine giusto e' "immorali".
Dico metafora perche' quotidianamente noto quanti buoni propositi, idee valide, persone degne e brave, vengano sistematicamente schiacciati dal solito patrio andazzo nostrano, e non servono esempi, ognuno di noi potrebbe elencarne innumerevoli.
Giulia (e Stelvio) e' gia' nata,
la trovo una macchina degna,
dobbiamo noi ora "rinascere".
 
Concordo su tutta la linea. AR doveva dimostrare di non avere nessun senso di inferiorità: ha prodotto un'auto complessivamente pari alla migliore concorrenza (superiore per quanto riguarda le qualità storiche che tutti hanno sempre riconosciuto al marchio, e inferiore per quanto riguarda ricchezza degli optional, connettività e infotainment) e bene ha fatto a posizionarla nella stessa fascia di prezzo. Peraltro, a ben guardare, a parità di motorizzazione e di optional, costa un po' meno della concorrenza...
Fare diversamente sarebbe stata un'ammissione d'inferiorità: d'altra parte, l'esclusività fa parte dell'idea di "premium" e, oggi, la Giulia è chiamata ad invogliare non chi 7-8 anni fa ha comprato una 159, ma chi 7-8 anni fa a quest'ultima ha preferito una tedesca.
Imboccata questa strada, il riposizionamento del marchio in termini di immagine richiederà anni e, se AR non saprà fare le scelte giuste anche in termini di marketing e di assistenza al cliente dopo l'acquisto, potrebbe non avere mai successo, nonostante le qualità delle auto costruite. Come dice Menech, infatti, oggi la Giulia è "solo" un'auto per chi capisce di auto, non per chi vuole anche che la propria auto rispecchi un certo successo economico (cosa di cui a me non potrebbe fregare di meno, ma per tanti nostri connazionali non è così).
Acquistata la Giulia, infatti, occorre essere pronti alle reazioni dei soliti soggetti da bar che ti dicono "ah ma hai speso 40.000 euro per una FIAT?". A chi compra un'Audi A4, invece, nessuno dice "ah ma hai speso 40.000 euro per una Skoda?". E a chi acquista una Mercedes nessuno dice "ma lo sai che è costruita in Ungheria?". Se e quando AR riuscirà a liberarsi dei pregiudizi che le si sono cuciti addosso in trent'anni di scelte industriali infelici, potrà dire che l'operazione rilancio ha avuto successo. Nel frattempo, la clientela andrà conquistata a poco a poco...
Bertaxi, anch'io concordo con gli altri punti che hai citato :)
Non riesco a capire, pur non essendo particolarmente interessato, perché debbano sempre farsi "rimproverare" qualcosa. Se non sbaglio, alcune concorrenti usano infotainment sviluppato da Magneti Marelli, che è del gruppo FCA. Possibile che sulle loro macchine, compreso Maserati, non riescano a montare un sistema all'altezza, se non superiore, a quello degli altri? Oggi anche i sistemi multimediali di alcune utilitarie ti permettono di fare qualcosa che su Giulia non è ancora implementato ( vedi Carplay o il sistema Android). Ho i fari bixeno da 35w, si vede benissimo, ma chi vuole i led, non può averli. Era così complicato avere anche quella tecnologia? Non parlo per me, la macchina l'ho comprata lo stesso, ma queste cose possono influenzare la clientela molto più dei motori V6, purtroppo!
 
Se non sbaglio, alcune concorrenti usano infotainment sviluppato da Magneti Marelli, che è del gruppo FCA.
Se vogliamo dirla tutta, Magneti Marelli ha fatto di piu' in campo dei LED...
http://www.magnetimarelli.com/it/eccellenze/eccellenze-tecnologiche/full-led
Questo e' quello che trovo incomprensibile.
Noi innoviamo e poi lasciamo masochisticamente agli altri il business, vedi primo motore diesel a iniezione diretta su auto (Croma ID anno domini 1990, prima del TDI VW) oppure il common rail, che ha fatto sparire il teutonico iniettore - pompa (sempre VW).
Bisognava per forza venderlo a Bosch?
 
Se non sbaglio, alcune concorrenti usano infotainment sviluppato da Magneti Marelli, che è del gruppo FCA. Possibile che sulle loro macchine, compreso Maserati, non riescano a montare un sistema all'altezza, se non superiore, a quello degli altri? Oggi anche i sistemi multimediali di alcune utilitarie ti permettono di fare qualcosa che su Giulia non è ancora implementati

Speriamo di si invece:
Marelli l' ho avuto sulla C5....
E' l' unico navigatore che mi han cambiato
( fortunatamente in garanzia )
perche' dopo un po' ( la parte musicale ) scaldava e puffffff.
Se poi anche il resto delle varie centraline, era sempre Marelli....mamma mia
 
Si, per quella a benzina da 200 cv (che ha la trazione posteriore e non integrale, quindi è più leggera) sicuramente le prestazioni sono migliori della Brera 1.750 Tbi, che ha la stessa potenza.
Curiosando i pesi dichiarati, Brera e la 159 Tbi 200cv 1505kg, mentre Giulia 200cvAT8 1425kg.
Alla fine ci sono solo 80kg di differenza, anche se bisogna tener presente che il cambio automatico aggiunge parecchi chili (circa 70kg guardando le schede tecniche).
 
Fino a quando ci saranno colleghi che ti dicono: bella la tua macchina, quanto ti è costata? Ah, ma allora ti potevi comprare una BMW o un'Audi...oppure, come va la macchina? È ancora tutta intera? .
Anche a me capita la stessa cosa, sia con colleghi (ingegneri :mad:) che clienti, ovviamente pontificano dall'alto dalle solite che citavi, 99% versione SW.
Sai cosa gli dico sorridendo :D: io lo so perche' giri con questa, ci trasporti conto proprio il tuo ingombrante "ego".....
 
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