La Giulia e lo Stelvio partono certamente da prezzi impegnativi, ma per i contenuti tecnici e la qualità, sono paragonabili alle dirette concorrenti. Per le doti dinamiche, la Giulia (Stelvio dovrà dimostrarlo ancora) secondo la maggior parte delle riviste del settore, si è piazzata subito al vertice. Abbiamo discusso più volte circa il fatto che, se ti proponi ad un prezzo notevolmente inferiore alla concorrenza, è come se autodichiarassi che sei ad un livello inferiore. Ora vedo che si continua a parlare del prezzo troppo alto o di versioni di ingresso con meno cavalli. A mio giudizio non è quello il problema, altrimenti perché si vendono le concorrenti dal prezzo anche superiore? Il problema è nel recupero della credibilità del marchio ma, soprattutto, dell'immagine. Spiace dirlo, soprattutto in un forum di appassionati di auto e in particolare del piacere di guida, come sono gli amanti delle AR, ma AR non fa "status symbol". Ve lo dico dal punto di vista di uno a cui non gliene è mai fregato niente, ma è una cosa innegabile. Sapete che faccio il chirurgo e potete immaginare quali siano le auto che affollano il parcheggio del mio ospedale. Fino a quando ci saranno colleghi che ti dicono: bella la tua macchina, quanto ti è costata? Ah, ma allora ti potevi comprare una BMW o un'Audi...oppure, come va la macchina? È ancora tutta intera? .È questo il punto, alla maggior parte dei potenziali clienti, non interessa l'albero di trasmissione in carbonio o la dinamica di guida ma il poter esibire l'auto che (in apparenza ) ti rende figo! La mancanza della SW poi contribuisce ulteriormente a non far salire le vendite, speriamo si venda lo Stelvio...