Caro B.C. la tua aggressività ed arroganza di essere l'unico depositario del verbo mi pare francamente eccessiva e segnale di insicurezza..
Tu hai le tue idee io le mie che partono da una fredda analisi della situazione attuale.
Alfa non c'è più da tempo nel segmento E, nel segmento D fa molta fatica e nel C ha un auto di 10 anni.
Io credo che lanciare ORA un modello E da 40-45.000 euro in su sia troppo pericoloso in quanto si rischia l'effetto THESIS di cattedrale nel deserto..
Secondo il mio personale giudizio (e non giudico idioti chi non la pensa con me) credo sia NECESSARIO prima rafforzare i segmenti C e D.
Credo che AUDI sia un esempio, prima è riuscita a imporre le A3-A4 poi le A6 e adesso vende più facilmente anche le a8 (anche se ancora non è ai livelli di MB e BMW) e q7.
Del resto sfondare nei segmenti D premium e soprattutto E è difficilissimo e serve molta perseveranza e riconoscimento progressivo del marchio come premium.
Io la metto anche sul piano economico:
- se investo 25.000 euro su un segmento C che cerca di affemarsi rischio ma rischio 25.000 euro
- se investo 50.000 euro su un segmento E con marchio in cerca di rilancio rischio il doppio
Tuttavia se vedo che il segmento immediatamente inferiore ha avuto un buon successo credo che sarei più propenso a rischiare sul nuovo modello del segmento superiore sempe che ovviamente sia di mio gradimento.
Se lanci un marchio completamente nuovo invece è diverso puoi puntare subito al TOP e poi scendere (vedi lexus).
Chiaro che poi bisogna riuscire ad aver successo nei segmenti C e D e questo è un altro paio di maniche.
Tu hai le tue idee io le mie che partono da una fredda analisi della situazione attuale.
Alfa non c'è più da tempo nel segmento E, nel segmento D fa molta fatica e nel C ha un auto di 10 anni.
Io credo che lanciare ORA un modello E da 40-45.000 euro in su sia troppo pericoloso in quanto si rischia l'effetto THESIS di cattedrale nel deserto..
Secondo il mio personale giudizio (e non giudico idioti chi non la pensa con me) credo sia NECESSARIO prima rafforzare i segmenti C e D.
Credo che AUDI sia un esempio, prima è riuscita a imporre le A3-A4 poi le A6 e adesso vende più facilmente anche le a8 (anche se ancora non è ai livelli di MB e BMW) e q7.
Del resto sfondare nei segmenti D premium e soprattutto E è difficilissimo e serve molta perseveranza e riconoscimento progressivo del marchio come premium.
Io la metto anche sul piano economico:
- se investo 25.000 euro su un segmento C che cerca di affemarsi rischio ma rischio 25.000 euro
- se investo 50.000 euro su un segmento E con marchio in cerca di rilancio rischio il doppio
Tuttavia se vedo che il segmento immediatamente inferiore ha avuto un buon successo credo che sarei più propenso a rischiare sul nuovo modello del segmento superiore sempe che ovviamente sia di mio gradimento.
Se lanci un marchio completamente nuovo invece è diverso puoi puntare subito al TOP e poi scendere (vedi lexus).
Chiaro che poi bisogna riuscire ad aver successo nei segmenti C e D e questo è un altro paio di maniche.