<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa...perchè lo fai? | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Alfa...perchè lo fai?

gitizetadue ha scritto:
loopo ha scritto:
gitizetadue ha scritto:
75turboTP ha scritto:
gitizetadue ha scritto:
75turboTP ha scritto:
gitizetadue ha scritto:
75turboTP ha scritto:
Vanguard ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
S-edge ha scritto:
Sinceramente credo proprio degli automobilisti. Oggi vogliono auto potenti e comode solo finte sportive. E le case forniscono quello che l'ente vuole.

Le eccezioni, visto il parco auto-elettrodomestico, direi sono poche.

Non ci credi? Chiedi al tuo vicino di casa chi è Sebastian Loeb, o anche Nuvolari. Magari ha un'auto diesel, chidigli cos'è il turbo o il common rail. Ma anche cosa è un pistone.

Infatti BMW non vende mica niente.....

Vende per il nome che ha.
Non tanto per la TP, perche se era cosi l'audi non doveva vendere niente in quei segmenti.

O son tutti fessi quelli che si combrano un audi TI o TA ho la TP sulle BMW non é la motivazione principale per comprarsi auto con l'elica.
Audi ha sempre fatto TA e TI,BMW sempre TP perche' alfa dovrebbe fare solo derivate delle fiat 128? Peche' non dovrebbe lasciare a fiat e lancia le TA e fare lei le TP? non mi sembra che questo modo di fare ha portato vantaggi ad ALFA ROMEO.

si d'accordo, ma non dimentichiamoci che l'Alfa produceva TA prima dell'avvento Fiat e non solo sulle piccole.... vedi 164!
E chi precisa questo, è comunque un sostenitore della TP

Si chiamava ALFASUD.....la 164 fu la prima auto costruita dopo l'acquisizione fiat con il pianale Fiat-Saab da cui derivarono la Thema-Saab 9000-Croma-164.....mi sa che ti sbagli.....la storia l'ho raccontata tante volte e non mi va di ripeterlo,l'unica cosa che voglio ricordare e' che in alfa era pronto il progetto 156 con TP e motore in blocco al cambio(non transaxle) fu consegnato ad alfa romeo il pianale fiat su cui vennero adattati i motori alfa.....ed abbandonato il progetto 156 a tp ;)

sull' Alfasud d'accordo, sulla 33 d'accordo, ma la 164 è si stata posta a listino nel 1987 appena dopo l'acquisizione di Fiat, è vero che condivideva il telaio con Fiat Croma, Lancia Thema e SAAB 9000, ma è anche vero ed è un dato di fatto che è stata progettata, prototipata, prodotta in pre-serie e messa a punto e testata sulle strade e sulle piste per mesi e mesi prima del passaggio in produzione nel 1987 appena dopo l'acquisizione della Fiat, pertanto va ritenuta nel bene e nel male un'Alfa-Alfa pre Fiat anche se condivideva il pianale per scelta strategica dell'Alfa Romeo Auto S.p.a.

Se ancora non capiamo queste cose stiamo bene a parlare di alfa romeo ;)

Una mattina di poco tempo dopo venne per me e Surace l?ordine di andare
a Torino, dove alcuni dirigenti Fiat ci avrebbero parlato di un modello chiamato T4,
ovviamente a trazione anteriore. Ci diedero delle indicazioni di massima e ci
dissero di controllare la montabilità dei propulsori Alfa entro quel pianale. Ciò per
realizzare una sinergia comune e, di conseguenza, ridurre i costi di fabbricazione.
Si trattò, secondo me, di una iniziativa intelligente e, difatti, si riuscì ad abbattere
decisamente i costi unitari. Fu un' ottima strategia in quanto nessuno, guardando
una 164, una Thema o una Croma, poteva capire che le tre auto che derivavano
dalla stessa piattaforma. Per le verifiche non potemmo portare i disegni in sede ma
si dovettero fare a Torino i controlli: mandammo dei disegnatori per vedere se i
nostri motori (sia il 4 che il 6 cilindri) potevano entrare in quel pianale. Scoprimmo
presto che nessuno di questi ci stava, nonostante la larghezza abbondante di quel
pianale. Quindi ci fu una profonda opera di trasversalizzazione dei motori che portò
ad una rivisitazione delle loro parti anteriore per alloggiarli. Il nostro iniziale
progetto per la 156 era, ormai, abbandonato per sempre.


Questo lo dice chi realizzo la 164.....non illudetevi le cose stanno cosi'.

Continua dicendo che se fosse dipeso da loro non avrebbero mai abbandonato la TP!!!!

d'accordo, tutto questo fu fatto per convenienza, ma da Alfa-Alfa, la Fiat non ne era ancora la proprietaria ed a quei tempi c'era ancora in lizza la FORD

Direi che contemporaneamente al progetto 164 le trattative tra i "due Alfisti" e l' IRI erano già in stato avanzato, senza neanche considerare la Ford.
IMHO

è possibile, ed è possile anche che ci hanno fatto credere che ci fosse l'alternativa Ford ma che in realtà, di cedere l'Alfa alla Ford, non ci abbiano mai pensato neppure lontanamente!

Penso anche io così, la Ford era realmente interessata all'Alfa, ma mortadella (ai tempi presidente dell'IRI) credo proprio che non l'abbia mai presa in considerazione, l'Alfa doveva essere regalata al gatto e la volpe. E così fu. La Ford aveva offerto molto di più di quanto offerto nominalmente (si perchè Fiat non ha mai tirato fuori una lira) da Fiat, ma fu scelta Fiat in base a scelte di carattere patriottico!!! Proprio così Alfa era un bene nazionale e doveva rimanere in Italia!!! Abbiamo poi visto tutti come il bene nazionale sia stato valorizzato da Fiat!!! Tra l'altro i debiti che l'Alfa aveva rimasero tutti a carico dello stato, cioè di tutti noi. Ci rendiamo conto del danno arrecato al patrimonio pubblico? Regalare una casa come Alfa Romeo, quando c'era chi offriva migliaia di miliardi, e accollarsi i debiti. Un ammistratore di una azienda privata per una operazione come questa citando fantozzi, sarebbe stato crocifisso in sala mensa!!!
 
fpaol68 ha scritto:
gitizetadue ha scritto:
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Sinceramente credo proprio degli automobilisti. Oggi vogliono auto potenti e comode solo finte sportive. E le case forniscono quello che l'ente vuole.

Le eccezioni, visto il parco auto-elettrodomestico, direi sono poche.

Non ci credi? Chiedi al tuo vicino di casa chi è Sebastian Loeb, o anche Nuvolari. Magari ha un'auto diesel, chidigli cos'è il turbo o il common rail. Ma anche cosa è un pistone.

Infatti BMW non vende mica niente.....

Vende per il nome che ha.
Non tanto per la TP, perche se era cosi l'audi non doveva vendere niente in quei segmenti.

O son tutti fessi quelli che si combrano un audi TI o TA ho la TP sulle BMW non é la motivazione principale per comprarsi auto con l'elica.
Audi ha sempre fatto TA e TI,BMW sempre TP perche' alfa dovrebbe fare solo derivate delle fiat 128? Peche' non dovrebbe lasciare a fiat e lancia le TA e fare lei le TP? non mi sembra che questo modo di fare ha portato vantaggi ad ALFA ROMEO.

si d'accordo, ma non dimentichiamoci che l'Alfa produceva TA prima dell'avvento Fiat e non solo sulle piccole.... vedi 164!
E chi precisa questo, è comunque un sostenitore della TP

Si chiamava ALFASUD.....la 164 fu la prima auto costruita dopo l'acquisizione fiat con il pianale Fiat-Saab da cui derivarono la Thema-Saab 9000-Croma-164.....mi sa che ti sbagli.....la storia l'ho raccontata tante volte e non mi va di ripeterlo,l'unica cosa che voglio ricordare e' che in alfa era pronto il progetto 156 con TP e motore in blocco al cambio(non transaxle) fu consegnato ad alfa romeo il pianale fiat su cui vennero adattati i motori alfa.....ed abbandonato il progetto 156 a tp ;)

sull' Alfasud d'accordo, sulla 33 d'accordo, ma la 164 è si stata posta a listino nel 1987 appena dopo l'acquisizione di Fiat, è vero che condivideva il telaio con Fiat Croma, Lancia Thema e SAAB 9000, ma è anche vero ed è un dato di fatto che è stata progettata, prototipata, prodotta in pre-serie e messa a punto e testata sulle strade e sulle piste per mesi e mesi prima del passaggio in produzione nel 1987 appena dopo l'acquisizione della Fiat, pertanto va ritenuta nel bene e nel male un'Alfa-Alfa pre Fiat anche se condivideva il pianale per scelta strategica dell'Alfa Romeo Auto S.p.a.

Se ancora non capiamo queste cose stiamo bene a parlare di alfa romeo ;)

Una mattina di poco tempo dopo venne per me e Surace l?ordine di andare
a Torino, dove alcuni dirigenti Fiat ci avrebbero parlato di un modello chiamato T4,
ovviamente a trazione anteriore. Ci diedero delle indicazioni di massima e ci
dissero di controllare la montabilità dei propulsori Alfa entro quel pianale. Ciò per
realizzare una sinergia comune e, di conseguenza, ridurre i costi di fabbricazione.
Si trattò, secondo me, di una iniziativa intelligente e, difatti, si riuscì ad abbattere
decisamente i costi unitari. Fu un' ottima strategia in quanto nessuno, guardando
una 164, una Thema o una Croma, poteva capire che le tre auto che derivavano
dalla stessa piattaforma. Per le verifiche non potemmo portare i disegni in sede ma
si dovettero fare a Torino i controlli: mandammo dei disegnatori per vedere se i
nostri motori (sia il 4 che il 6 cilindri) potevano entrare in quel pianale. Scoprimmo
presto che nessuno di questi ci stava, nonostante la larghezza abbondante di quel
pianale. Quindi ci fu una profonda opera di trasversalizzazione dei motori che portò
ad una rivisitazione delle loro parti anteriore per alloggiarli. Il nostro iniziale
progetto per la 156 era, ormai, abbandonato per sempre.


Questo lo dice chi realizzo la 164.....non illudetevi le cose stanno cosi'.

Continua dicendo che se fosse dipeso da loro non avrebbero mai abbandonato la TP!!!!

d'accordo, tutto questo fu fatto per convenienza, ma da Alfa-Alfa, la Fiat non ne era ancora la proprietaria ed a quei tempi c'era ancora in lizza la FORD

Direi che contemporaneamente al progetto 164 le trattative tra i "due Alfisti" e l' IRI erano già in stato avanzato, senza neanche considerare la Ford.
IMHO

è possibile, ed è possile anche che ci hanno fatto credere che ci fosse l'alternativa Ford ma che in realtà, di cedere l'Alfa alla Ford, non ci abbiano mai pensato neppure lontanamente!

Penso anche io così, la Ford era realmente interessata all'Alfa, ma mortadella (ai tempi presidente dell'IRI) credo proprio che non l'abbia mai presa in considerazione, l'Alfa doveva essere regalata al gatto e la volpe. E così fu. La Ford aveva offerto molto di più di quanto offerto nominalmente (si perchè Fiat non ha mai tirato fuori una lira) da Fiat, ma fu scelta Fiat in base a scelte di carattere patriottico!!! Proprio così Alfa era un bene nazionale e doveva rimanere in Italia!!! Abbiamo poi visto tutti come il bene nazionale sia stato valorizzato da Fiat!!! Tra l'altro i debiti che l'Alfa aveva rimasero tutti a carico dello stato, cioè di tutti noi. Ci rendiamo conto del danno arrecato al patrimonio pubblico? Regalare una casa come Alfa Romeo, quando c'era chi offriva migliaia di miliardi, e accollarsi i debiti. Un ammistratore di una azienda privata per una operazione come questa citando fantozzi, sarebbe stato crocifisso in sala mensa!!!

L'offerta Ford fu cinque volte superiore a quella fiat,che mai pago',e anzi poco dopo ebbe contributi ben superiori alle perdite di anni di proprieta' statale........sapevo benissimo,come tutti.in quel periodo che l'alfa sarebbe finita in mani fiat e lo speravo,naturalmente dopo pochi anni mi sono reso conto dello sbaglio che facevo tifando fiat.
 
nessuno avrebbe offerto un quinto dell'oferta concorrente,nemmeno un analfabeta con 2- in matematica,se gia' non si era sicuri a chi sarebbe andata.
 
75turboTP ha scritto:
L'offerta Ford fu cinque volte superiore a quella fiat,che mai pago',e anzi poco dopo ebbe contributi ben superiori alle perdite di anni di proprieta' statale........sapevo benissimo,come tutti.in quel periodo che l'alfa sarebbe finita in mani fiat e lo speravo,naturalmente dopo pochi anni mi sono reso conto dello sbaglio che facevo tifando fiat.

Ti capisco, io almeno, non vale niente, ai tempi speravo nella Ford perchè sapevo che la fiat avrebbe distrutto l'Alfa.
 
Repubblica ? 09 ottobre 1986 pagina 47 sezione: ECONOMIA

TORINO - Anche la Nissan è scesa sul campo di battaglia dove si fronteggiano Fiat e Ford per la conquista dell' Alfa Romeo. Lo ha fatto per replicare ai giudizi espressi da Umberto Agnelli e Cesare Romiti sull' insuccesso dell' Arna, la vettura nata appena tre anni fa dalla "joint-venture" tra la casa automobilistica dell' Iri e la stessa Nissan. I giapponesi non si sono limitati a rintuzzare queste critiche, ma hanno spezzato una lancia a favore dell' accordo tra Ford e Alfa Romeo. A questo punto, il vertice della multinazionale torinese dell' auto, reduce dal "Fiat Day" di Tokio, si vede costretto a forzare i tempi di elaborazione della sua offerta, conoscendo di fatto quali sono le intenzioni degli americani. Se è vero che il gruppo di Corso Marconi, come ha più volte ribadito in questi giorni, ha in mano pronta una proposta migliore di quella degli americani, deve renderla pubblica. E deve farlo prima che il caso Alfa, come paventava ieri il ministro dell' Industria, Zanone, scivoli inesorabilmente nella palude di un nuovo affare Sme in edizione automobilistica. Ieri un portavoce della Nissan ha dichiarato che il suo gruppo è per una continuazione dell' intesa Arna "sia che l' Alfa passi in mano alla Fiat sia che venga acquisita dalla Ford". In risposta al vicepresidente e all' amministratore delegato della Fiat che l' avevano definita "un prodotto senza successo e in Italia e all' estero" ha aggiunto: "Per noi l' Arna è una società che va bene e miriamo ad un suo potenziamento con progetti già concordati con l' Alfa". Fin qui la dichiarazione per così dire ufficiale. Una posizione di difesa che di fatto si collega agli accordi intercorsi di recente tra Alfa e Nissan. Come si ricorderà l' operazione Arna era nata nel 1983 accompagnata da non poche polemiche. L' intesa prevedeva la produzione di 60 mila vetture in tre anni. In realtà ne sono state prodotte 21500 nel 1984, 12960 nel 1985 e 10639 quest' anno. La commessa Arna è scaduta infatti nel maggio scorso, ma è stata rinnovata sulla base di un nuovo impegno: la produzione di 15-20 mila unità l' anno nello stabilimento di Pratola Serra (Avellino) di un fuoristrada, denominato AR148, destinato a usi militari e civili, da vendersi attraverso la rete Alfa in Italia e quella Nissan all' estero. Se il portavoce Nissan si è limitato a perorare la causa della sopravvivenza dell' accordo Arna o AR148, ben oltre si è spinto il quotidiano giapponese "Nikkei" che ieri si è schierato a favore degli americani nella contesa Fiat-Ford. Citando alte fonti della Nissan, il giornale parla dell' Arna come "di un ponte per accordi di collaborazione su scala mondiale con la Ford". E' chiaro che i giapponesi hanno interesse a far prevalere la soluzione americana per diverse ragioni: non ultima la difesa di quello spazio che si sono ritagliati nel mercato europeo e che potrebbe risultare ridimensionato qualora prevalesse la creazione di un polo Fiat-Alfa. La Fiat si trova dunque stretta tra l' offerta americana e l' appoggio indiretto che questa trova in Giappone, almeno da parte Nissan. Inoltre sembra che in casa Alfa nelle ultime ore sia stata presa in considerazione seriamente la proposta americana, nella quale si ravviserebbero effetti positivi immediati. In altre parole l' offerta di Detroit è giudicata tale da assicurare alla casa del biscione un immediato ingresso in una rete di vendite potente con possibilità altrettanto immediata di aumentare la produzione da destinare al mercato americano. Inoltre si comincia a delineare già l' offerta americana in termini finanziari. La Ford infatti è pronta a rilevare il 19,9 per cento dell' Alfa nel 1987 e una quota di eguale misura l' anno successivo, per poi passare al 51 per cento nel 1989 e quindi raggiungere nei tre anni a seguire l' 80 per cento. Tra acquisto e perdite pro quota, nel 1990 la Ford avrà versato circa mille miliardi, cui però si dovranno aggiungere investimenti valutati sui 1645 miliardi per Pomigliano d' Arco e sui 1943 miliardi per Arese. Dal momento che la Fiat sostiene di voler rilevare immediatamente una quota di maggioranza, che può essere anche superiore alla soglia del 51 per cento, si deve desumere che i torinesi sono pronti a sborsare una somma maggiore di quella degli americani. Resta però il fatto che la Ford si dice pronta a incrementare subito, attraverso la sua rete, le vendite di vetture Alfa. E' in grado la Fiat di fare altrettanto su scala europea? E' questo un altro punto da verificare nelle offerte che si preparano a lanciare in via definitiva da Torino. - di SALVATORE TROPEA
 
con i se e i ma non di va da nessuna parte.
Non mi sembra che Ford abbia gestito i propri marchi premium al meglio.
Jaguar, Land Rover, Volvo hannno prodotto miliardi di euro di perdite e sono stati venduti agli indiani e ora sembra Volvo ai cinesi (sigh e doppio sigh).
Con 147, 156, GT, SPYDER e 166 Fiat non aveva fatto un brutto lavoro. E' stato l'ultimo periodo in cui il gruppo era in crisi profonda che con 159, BRERA e nuova SPYDER è stata imboccata una strada sbagliata.
Mito è forse il primo tassello del rilancio, speriamo che si confermi con i prox modelli.
Io dico solo Mito è stata molto criticata (a torto o ragione non so) ma ho visto che all'estero è stata l'Alfa probabilmente più venduta da molti anni a sta parte.
La 147 è un'ottima auto ma all'estero ne hanno venduto molte poche, di 156 di più ma la qualità non è stata molto apprezzata.
159 macchina molto valida meccanicamente ha pagato prezzi di vendita iniziali troppo pretenziosi, di essere la pioniera per dimensioni nel segmento d di quasi 4,70 m con relativo maggior peso e quindi tacciata di obesa, motori specie benzina poco perfomanti, plancia un po' obsoleta.
La crisi del gruppo ha inoltre reso difficile spingere il modello per tempo come fatto con Mito che con l'ultimo step sembra aver risolto alcune debolezze iniziali (sterzo in particolare).
Io dico, aspettiamo prima di sparar sentenze, la Milano è gia' stata seppellita da tanti pseudo-alfisti senza neppur degnarsi di vederla in strada o provata da qualche rivista.
Purtroppo è la stessa solfa di quando usci' la GP, la 500, la Mito.
Se non sono PREGIUDIZI questi: CONDANNE senza neanche aver lasciato il tempo all'IMPUTATO di commettere il reato e di aver esposto delle PROVE VALIDE a sua discolpa.
Ma a condananre gli altri a PRESCINDERE siamo tutti maestri.
 
napocapo ha scritto:
con i se e i ma non di va da nessuna parte.
Non mi sembra che Ford abbia gestito i propri marchi premium al meglio.
Jaguar, Land Rover, Volvo hannno prodotto miliardi di euro di perdite e sono stati venduti agli indiani e ora sembra Volvo ai cinesi (sigh e doppio sigh).
Con 147, 156, GT, SPYDER e 166 Fiat non aveva fatto un brutto lavoro. E' stato l'ultimo periodo in cui il gruppo era in crisi profonda che con 159, BRERA e nuova SPYDER è stata imboccata una strada sbagliata.
Mito è forse il primo tassello del rilancio, speriamo che si confermi con i prox modelli.
Io dico solo Mito è stata molto criticata (a torto o ragione non so) ma ho visto che all'estero è stata l'Alfa probabilmente più venduta da molti anni a sta parte.
La 147 è un'ottima auto ma all'estero ne hanno venduto molte poche, di 156 di più ma la qualità non è stata molto apprezzata.
159 macchina molto valida meccanicamente ha pagato prezzi di vendita iniziali troppo pretenziosi, di essere la pioniera per dimensioni nel segmento d di quasi 4,70 m con relativo maggior peso e quindi tacciata di obesa, motori specie benzina poco perfomanti, plancia un po' obsoleta.
La crisi del gruppo ha inoltre reso difficile spingere il modello per tempo come fatto con Mito che con l'ultimo step sembra aver risolto alcune debolezze iniziali (sterzo in particolare).
Io dico, aspettiamo prima di sparar sentenze, la Milano è gia' stata seppellita da tanti pseudo-alfisti senza neppur degnarsi di vederla in strada o provata da qualche rivista.
Purtroppo è la stessa solfa di quando usci' la GP, la 500, la Mito.
Se non sono PREGIUDIZI questi: CONDANNE senza neanche aver lasciato il tempo all'IMPUTATO di commettere il reato e di aver esposto delle PROVE VALIDE a sua discolpa.
Ma a condananre gli altri a PRESCINDERE siamo tutti maestri.
Peccato che le brera e le spider marciscono nei piazziali delle concessionarie.....ma vedo che hai capito che per vendere le alfa oggi bisogna fare quello in cui fiat e' maestra, fare le utilitarie.....ma ti rendi conto di cosa sei felice?
 
io non sono felice perché Alfa fa ANCHE le utilitarie ma in momento economico come questo partire da un gmento B per tentare di rilanciare il marchio non ritengo sia da biasimare.
Anche le altre premium si stanno concentrando sul segmento B (Audi, Bmw, Mercedes).
Certo io SPERO che si l'inizio di una copertura più proficua anche dei segmenti superiori.
Ma come ho precisato altro volte personalmente sono convinto che bisogna partire dal basso e poi crescere segmento dopo segmento gradualmente.
Quindi B poi C poi D poi E incrociato con COUPE', SPIDER, SUV SPORTIVI
 
napocapo ha scritto:
io non sono felice perché Alfa fa ANCHE le utilitarie ma in momento economico come questo partire da un gmento B per tentare di rilanciare il marchio non ritengo sia da biasimare.
Anche le altre premium si stanno concentrando sul segmento B (Audi, Bmw, Mercedes).
Certo io SPERO che si l'inizio di una copertura più proficua anche dei segmenti superiori.
Ma come ho precisato altro volte personalmente sono convinto che bisogna partire dal basso e poi crescere segmento dopo segmento gradualmente.
Quindi B poi C poi D poi E incrociato con COUPE', SPIDER, SUV SPORTIVI

si il discorso può filare ma devi investirci un sacco di denari come fece vw con audi , lo faranno ? mi permetti di dubitarne fortemente ? la nuova milano come sostanza mi sembra una bravo camuffata nemmeno tanto bene
 
napocapo ha scritto:
io non sono felice perché Alfa fa ANCHE le utilitarie ma in momento economico come questo partire da un gmento B per tentare di rilanciare il marchio non ritengo sia da biasimare.
Anche le altre premium si stanno concentrando sul segmento B (Audi, Bmw, Mercedes).
Certo io SPERO che si l'inizio di una copertura più proficua anche dei segmenti superiori.
Ma come ho precisato altro volte personalmente sono convinto che bisogna partire dal basso e poi crescere segmento dopo segmento gradualmente.
Quindi B poi C poi D poi E incrociato con COUPE', SPIDER, SUV SPORTIVI

Il tuo ragionamento è sbagliato. Il "partire dal basso" è errato in teoria, ed anche nella pratica. Tant'è vero che l'esempio che porti è rovesciato rispetto alla realtà, quindi errato anch'esso.

Fiat ha sempre fatto - con rare e poco fortunate digressioni verso l'alto - principalmente utilitarie e medie di fascia popolare, di grande successo. Non ha quindi mai avuto la credibilità per fare nè ammiraglie di lusso, nè tantomeno sportive.

Se oggi ha ancora qualcosa di quella credibilità, è solo perchè tiene sotto la sua ala i due marchi Lancia ed Alfa Romeo. Ma anche la loro credibilità specifica, nei rispettivi campi ( lusso e sportività ) si sta esaurendo per mancanza di prodotti. Nessuno di questi due marchi può mantenere in piedi la propria reputazione senza avere sul mercato prodotti che la sostengano. Se questa reputazione si perde, rimarrà in piedi quella specifica di Fiat. Che notoriamente fa utilitarie e medie di fascia popolare, e niente più.

Il fatto di far produrre a questi due marchi del lusso auto utilitarie copia incolla di omologhi modelli Fiat quindi è manifestamente un errore, la dispersione di un patrimonio, lo svilimento di una reputazione che era costituita di altri prodotti ( alto di gamma ) che invece oggi non si stanno più facendo.

Fiat non si costruirà mai una credibilità come costruttore da "alto di gamma" partendo dal basso, dalle utilitarie. E' così ovvio che esser bravi a costruire una 500 non ti rende automaticamente credibile quale costruttore di sportive, o di ammiraglie ( v. Phaeton ). Se si può tentare un travaso, casomai è possibile nel senso contrario: ecco come arrivano ad avere successo le utilitarie o medie di marchi come MB, Audi, BMW. E' così semplice: se hanno una buona reputazione per prodotti di alta qualità, questa sarà del tutto sufficiente a garantire prodotti più semplici. L'opposto è invece tutto da dimostrare. ( vedi Vw Phaeton )

Come dicevo, la tua teoria è tutta così strampalata e sbagliata, che hai dovuto anche portare un esempio completamente errato e distorto. Mi chiedo come si faccia ad asserire che MB, Audi e BMW, al pari di Fiat , stiano "partendo dal basso". NEssuno di questi marchi fino a dieci anni fa aveva nemmeno un'utilitaria. Quando è uscita la prima a3 in Audi è stata una rivoluzione. Altrettanto per classe A e Mini - serie 1.

Quindi è dimostrato che queste case in realtà stanno arrivando oggi alle utilitarie dopo aver fatto il percorso OPPOSTO a quello che descrivi tu, un percorso partito "dall'alto", che segnala capacità dinamica e di applicarsi a prodotti diversi. Una capacità che Fiat non ha mai dimostrato.

Adesso va di moda dire che Fiat stia "ripartendo dal basso". In realtà Fiat non si è mai mossa di lì, e ci sta tenendo inchiodati a viva forza anche due marchi completamente diversi, che invece dovrebbero partire dall'alto. Come BMW e Mercedes.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
napocapo ha scritto:
io non sono felice perché Alfa fa ANCHE le utilitarie ma in momento economico come questo partire da un gmento B per tentare di rilanciare il marchio non ritengo sia da biasimare.
Anche le altre premium si stanno concentrando sul segmento B (Audi, Bmw, Mercedes).
Certo io SPERO che si l'inizio di una copertura più proficua anche dei segmenti superiori.
Ma come ho precisato altro volte personalmente sono convinto che bisogna partire dal basso e poi crescere segmento dopo segmento gradualmente.
Quindi B poi C poi D poi E incrociato con COUPE', SPIDER, SUV SPORTIVI

Il tuo ragionamento è sbagliato. Il "partire dal basso" è errato in teoria, ed anche nella pratica. Tant'è vero che l'esempio che porti è rovesciato rispetto alla realtà, quindi errato anch'esso.

Fiat ha sempre fatto - con rare e poco fortunate digressioni verso l'alto - principalmente utilitarie e medie di fascia popolare, di grande successo. Non ha quindi mai avuto la credibilità per fare nè ammiraglie di lusso, nè tantomeno sportive.

Se oggi ha ancora qualcosa di quella credibilità, è solo perchè tiene sotto la sua ala i due marchi Lancia ed Alfa Romeo. Ma anche la loro credibilità specifica, nei rispettivi campi ( lusso e sportività ) si sta esaurendo per mancanza di prodotti. Nessuno di questi due marchi può mantenere in piedi la propria reputazione senza avere sul mercato prodotti che la sostengano. Se questa reputazione si perde, rimarrà in piedi quella specifica di Fiat. Che notoriamente fa utilitarie e medie di fascia popolare, e niente più.

Il fatto di far produrre a questi due marchi del lusso auto utilitarie copia incolla di omologhi modelli Fiat quindi è manifestamente un errore, la dispersione di un patrimonio, lo svilimento di una reputazione che era costituita di altri prodotti ( alto di gamma ) che invece oggi non si stanno più facendo.

Fiat non si costruirà mai una credibilità come costruttore da "alto di gamma" partendo dal basso, dalle utilitarie. E' così ovvio che esser bravi a costruire una 500 non ti rende automaticamente credibile quale costruttore di sportive, o di ammiraglie ( v. Phaeton ). Se si può tentare un travaso, casomai è possibile nel senso contrario: ecco come arrivano ad avere successo le utilitarie o medie di marchi come MB, Audi, BMW. E' così semplice: se hanno una buona reputazione per prodotti di alta qualità, questa sarà del tutto sufficiente a garantire prodotti più semplici. L'opposto è invece tutto da dimostrare. ( vedi Vw Phaeton )

Come dicevo, la tua teoria è tutta così strampalata e sbagliata, che hai dovuto anche portare un esempio completamente errato e distorto. Mi chiedo come si faccia ad asserire che MB, Audi e BMW, al pari di Fiat , stiano "partendo dal basso". NEssuno di questi marchi fino a dieci anni fa aveva nemmeno un'utilitaria. Quando è uscita la prima a3 in Audi è stata una rivoluzione. Altrettanto per classe A e Mini - serie 1.

Quindi è dimostrato che queste case in realtà stanno arrivando oggi alle utilitarie dopo aver fatto il percorso OPPOSTO a quello che descrivi tu, un percorso partito "dall'alto", che segnala capacità dinamica e di applicarsi a prodotti diversi. Una capacità che Fiat non ha mai dimostrato.

Adesso va di moda dire che Fiat stia "ripartendo dal basso". In realtà Fiat non si è mai mossa di lì, e ci sta tenendo inchiodati a viva forza anche due marchi completamente diversi, che invece dovrebbero partire dall'alto. Come BMW e Mercedes.
Nel gruppo Fiat ci sono anche Maserati e Ferrari con ben altra credibilità rispetto a Audi,bmw e company!! :Dcome hai fatto a dimenticarlo? :D :D :rolleyes:
 
lellom ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
napocapo ha scritto:
io non sono felice perché Alfa fa ANCHE le utilitarie ma in momento economico come questo partire da un gmento B per tentare di rilanciare il marchio non ritengo sia da biasimare.
Anche le altre premium si stanno concentrando sul segmento B (Audi, Bmw, Mercedes).
Certo io SPERO che si l'inizio di una copertura più proficua anche dei segmenti superiori.
Ma come ho precisato altro volte personalmente sono convinto che bisogna partire dal basso e poi crescere segmento dopo segmento gradualmente.
Quindi B poi C poi D poi E incrociato con COUPE', SPIDER, SUV SPORTIVI

Il tuo ragionamento è sbagliato. Il "partire dal basso" è errato in teoria, ed anche nella pratica. Tant'è vero che l'esempio che porti è rovesciato rispetto alla realtà, quindi errato anch'esso.

Fiat ha sempre fatto - con rare e poco fortunate digressioni verso l'alto - principalmente utilitarie e medie di fascia popolare, di grande successo. Non ha quindi mai avuto la credibilità per fare nè ammiraglie di lusso, nè tantomeno sportive.

Se oggi ha ancora qualcosa di quella credibilità, è solo perchè tiene sotto la sua ala i due marchi Lancia ed Alfa Romeo. Ma anche la loro credibilità specifica, nei rispettivi campi ( lusso e sportività ) si sta esaurendo per mancanza di prodotti. Nessuno di questi due marchi può mantenere in piedi la propria reputazione senza avere sul mercato prodotti che la sostengano. Se questa reputazione si perde, rimarrà in piedi quella specifica di Fiat. Che notoriamente fa utilitarie e medie di fascia popolare, e niente più.

Il fatto di far produrre a questi due marchi del lusso auto utilitarie copia incolla di omologhi modelli Fiat quindi è manifestamente un errore, la dispersione di un patrimonio, lo svilimento di una reputazione che era costituita di altri prodotti ( alto di gamma ) che invece oggi non si stanno più facendo.

Fiat non si costruirà mai una credibilità come costruttore da "alto di gamma" partendo dal basso, dalle utilitarie. E' così ovvio che esser bravi a costruire una 500 non ti rende automaticamente credibile quale costruttore di sportive, o di ammiraglie ( v. Phaeton ). Se si può tentare un travaso, casomai è possibile nel senso contrario: ecco come arrivano ad avere successo le utilitarie o medie di marchi come MB, Audi, BMW. E' così semplice: se hanno una buona reputazione per prodotti di alta qualità, questa sarà del tutto sufficiente a garantire prodotti più semplici. L'opposto è invece tutto da dimostrare. ( vedi Vw Phaeton )

Come dicevo, la tua teoria è tutta così strampalata e sbagliata, che hai dovuto anche portare un esempio completamente errato e distorto. Mi chiedo come si faccia ad asserire che MB, Audi e BMW, al pari di Fiat , stiano "partendo dal basso". NEssuno di questi marchi fino a dieci anni fa aveva nemmeno un'utilitaria. Quando è uscita la prima a3 in Audi è stata una rivoluzione. Altrettanto per classe A e Mini - serie 1.

Quindi è dimostrato che queste case in realtà stanno arrivando oggi alle utilitarie dopo aver fatto il percorso OPPOSTO a quello che descrivi tu, un percorso partito "dall'alto", che segnala capacità dinamica e di applicarsi a prodotti diversi. Una capacità che Fiat non ha mai dimostrato.

Adesso va di moda dire che Fiat stia "ripartendo dal basso". In realtà Fiat non si è mai mossa di lì, e ci sta tenendo inchiodati a viva forza anche due marchi completamente diversi, che invece dovrebbero partire dall'alto. Come BMW e Mercedes.
Nel gruppo Fiat ci sono anche Maserati e Ferrari con ben altra credibilità rispetto a Audi,bmw e company!! :Dcome hai fatto a dimenticarlo? :D :D :rolleyes:

Caro lellom dovresti sapere che hanno ampia AUTONOMIA cie' quella di cui aveva bisogno alfa romeo....ma ormai e' troppo tardi non esiste piu' nulla.
 
75turboTP ha scritto:
lellom ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
napocapo ha scritto:
io non sono felice perché Alfa fa ANCHE le utilitarie ma in momento economico come questo partire da un gmento B per tentare di rilanciare il marchio non ritengo sia da biasimare.
Anche le altre premium si stanno concentrando sul segmento B (Audi, Bmw, Mercedes).
Certo io SPERO che si l'inizio di una copertura più proficua anche dei segmenti superiori.
Ma come ho precisato altro volte personalmente sono convinto che bisogna partire dal basso e poi crescere segmento dopo segmento gradualmente.
Quindi B poi C poi D poi E incrociato con COUPE', SPIDER, SUV SPORTIVI

Il tuo ragionamento è sbagliato. Il "partire dal basso" è errato in teoria, ed anche nella pratica. Tant'è vero che l'esempio che porti è rovesciato rispetto alla realtà, quindi errato anch'esso.

Fiat ha sempre fatto - con rare e poco fortunate digressioni verso l'alto - principalmente utilitarie e medie di fascia popolare, di grande successo. Non ha quindi mai avuto la credibilità per fare nè ammiraglie di lusso, nè tantomeno sportive.

Se oggi ha ancora qualcosa di quella credibilità, è solo perchè tiene sotto la sua ala i due marchi Lancia ed Alfa Romeo. Ma anche la loro credibilità specifica, nei rispettivi campi ( lusso e sportività ) si sta esaurendo per mancanza di prodotti. Nessuno di questi due marchi può mantenere in piedi la propria reputazione senza avere sul mercato prodotti che la sostengano. Se questa reputazione si perde, rimarrà in piedi quella specifica di Fiat. Che notoriamente fa utilitarie e medie di fascia popolare, e niente più.

Il fatto di far produrre a questi due marchi del lusso auto utilitarie copia incolla di omologhi modelli Fiat quindi è manifestamente un errore, la dispersione di un patrimonio, lo svilimento di una reputazione che era costituita di altri prodotti ( alto di gamma ) che invece oggi non si stanno più facendo.

Fiat non si costruirà mai una credibilità come costruttore da "alto di gamma" partendo dal basso, dalle utilitarie. E' così ovvio che esser bravi a costruire una 500 non ti rende automaticamente credibile quale costruttore di sportive, o di ammiraglie ( v. Phaeton ). Se si può tentare un travaso, casomai è possibile nel senso contrario: ecco come arrivano ad avere successo le utilitarie o medie di marchi come MB, Audi, BMW. E' così semplice: se hanno una buona reputazione per prodotti di alta qualità, questa sarà del tutto sufficiente a garantire prodotti più semplici. L'opposto è invece tutto da dimostrare. ( vedi Vw Phaeton )

Come dicevo, la tua teoria è tutta così strampalata e sbagliata, che hai dovuto anche portare un esempio completamente errato e distorto. Mi chiedo come si faccia ad asserire che MB, Audi e BMW, al pari di Fiat , stiano "partendo dal basso". NEssuno di questi marchi fino a dieci anni fa aveva nemmeno un'utilitaria. Quando è uscita la prima a3 in Audi è stata una rivoluzione. Altrettanto per classe A e Mini - serie 1.

Quindi è dimostrato che queste case in realtà stanno arrivando oggi alle utilitarie dopo aver fatto il percorso OPPOSTO a quello che descrivi tu, un percorso partito "dall'alto", che segnala capacità dinamica e di applicarsi a prodotti diversi. Una capacità che Fiat non ha mai dimostrato.

Adesso va di moda dire che Fiat stia "ripartendo dal basso". In realtà Fiat non si è mai mossa di lì, e ci sta tenendo inchiodati a viva forza anche due marchi completamente diversi, che invece dovrebbero partire dall'alto. Come BMW e Mercedes.
Nel gruppo Fiat ci sono anche Maserati e Ferrari con ben altra credibilità rispetto a Audi,bmw e company!! :Dcome hai fatto a dimenticarlo? :D :D :rolleyes:

Caro lellom dovresti sapere che hanno ampia AUTONOMIA cie' quella di cui aveva bisogno alfa romeo....ma ormai e' troppo tardi non esiste piu' nulla.
Proprio così...il mio intervento era sarcastico naturalmente ;)
 
Non capisco perchè cavolo non si mettano a sviluppare una piattaforma Alfa-Maserati che sia adattabile in diversi segmenti...da quello D per Alfa a salire...un pò come succede per la piattaforma modulare che in Audi usano e useranno per fare A4-A6-A7-A8 !! :evil:per differenziarle potranno usare alluminio per M;aserati(come prossima A6 e A8) e acciaio per Alfa(come A4)
 
lellom ha scritto:
Nel gruppo Fiat ci sono anche Maserati e Ferrari con ben altra credibilità rispetto a Audi,bmw e company!! :Dcome hai fatto a dimenticarlo? :D :D :rolleyes:

Non l'ho "dimenticato", è che mi pare che i due marchi di cui sopra giochino in tutt'altro campionato. ;)

Se però devo stare al tuo gioco, e fare un paragone un po' così, viene fuori che, come ben sai, Ferrari e Maserati sono un' isola nel gruppo, in quanto hanno gestione - anche finanziaria - separata.

Se consideri questo tanto, il giudizio su cosa è capace di fare MArchionne con Alfa e Lancia, all'interno del medesimo gruppo, diventa davvero impietoso. Ferrari ad ogni modello nuovo stupisce il mondo. Se fossi Marchio mi sentirei un po' imbarazzato.... stesse condizioni, risultati diversi.
 
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