<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> ACCORDO DI MIRAFIORI... perché potestano? | Page 13 | Il Forum di Quattroruote

ACCORDO DI MIRAFIORI... perché potestano?

duke79 ha scritto:
a te risulta che la fiom abbia fatto una sorta di referendum per capire se i suoi iscritti erano o meno d'accordo?

A me risulta che la FIOM sia stato l'unico sindacato a distribuire il testo dell'accordo ed a tenere assemblee che ne spiegassero per bene tutti i risvolti.

sì.sennò non gioco più ;)

No, per semplice buona educazione e rispetto dei ruoli.

Non sei mio padre, il mio capo o Gesù Cristo in terra.

Vedi di tenerlo presente.

potrei anche essere d'accordo.ma troppo poco per gridare allo scandalo...

Per te.

non ci vedo nulla di strano.è un pò quello che succede in politica...

Se non ti sembra strano inutile cercare di spiegarti il concetto di rappresentanza, evidetemente ti è alieno.

ripeto quanto scritto prima:mica c'è scritto che il sindacato deve essere sciolto.può continuare a vigilare e informare correttamente.sarà mica che son preoccupati per la mancata fetta delle trattenute sindacali dalle buste paga?

Vigilare come, non avendo rappresentanti all'interno dell'azienda, non potendo accedere a quanto previsto (strumenti informatici, per dirne una), senza poter fare assemblee, senza poter presenziare con propri rappresentanti nei "comitati paritetici"?

difatti,mai detto che era ampiamente minoritaria.da quello che so la democrazia insegna però che un referendum passa col 50% dei voti più 1.

Puoi citarmi la frase in cui avrei sostenuto il contrario?

scusa eh ma qui non sono d'accordo.la fiom annovera tra i suoi iscritti il 13% della forza lavoro.ergo,se proprio vogliamo parlare di percentuale,sarà circoscritta a quel dato.

No, visto che ha espresso la posizione condivisa dal 46% dei lavoratori.
Semmai sono i sindacati firmatari ad essere meno rappresentativi di quanto faccia supporre il semplice numero degli iscritti.

Pura logica, eh... ;)

io piuttosto la vedrei da un altro punto di vista:intanto salviamo il lavoro e proviamo a rendere competitiva l'azienda,poi,UNA VOLTA DIMOSTRATO IL NOSTRO VALORE,ALLORA,MA SOLO ALLORA,AVANZEREMO DELLE PRETESE.

Che non potranno avanzare, essendosi impegnati a non farlo.

O son scemi o in malafede, no? ;)

adesso sì che sono soddisfatto. :) grazie ;)

Non lo resterai a lungo, temo.

Cordiali Saluti
Fulcrum
 
duke79 ha scritto:
il pdl è una succursale di pubblitalia e lo psiconano mi fa defecare.mi ha profondamente deluso.

Sarà, ma il linguaggio e le argomentazioni che utilizzi sembrano quelle di uno appena uscito dalla loro scuola di quadri aziendali.

duke79 ha scritto:
chiarito questo,penso che anche un picchetto per impedire chi lo desidera di andare al lavoro la trovo una forma di violenza intollerabile.e non dirmi che non succede...

Una volta succedeva, adesso sinceramente se devo dire l'ultima volta che ho visto o sentito parlare di picchettaggi nella mia zona... sono passati anni se non decenni.

duke79 ha scritto:
un sindacalista mio cliente mi disse,parlando di un'agitazione di una grande realtà di questa zona:"è inutile che io metta la fabbrica aferro e fuoco per 100 euro se poi l'azienda non è competitiva e domani stiamo tutti a casa".da lì ho capito (lo ammetto,ero INGIUSTAMENTE molto prevenuto) che ci sono sindacalisti e sindacalisti...

Se si tratta di una situazione contingente posso essere anche io d'accordo sul fatto di rinunciare a qualcosa per avere benefici in prospettiva. Il problema è che si tratta di una situazione strutturale, che va avanti da circa 25 anni, e oramai a questo tipo di discorsi do la stessa credibilità di chi dice che i bambini nascono sotto i cavoli.
Quanto poi ai sindacalisti, complimenti per la (tardiva) scoperta. Immagino che per te i sindacalisti buoni siano quelli che si sottomettono di buon grado alle richieste delle aziende.

duke79 ha scritto:
e allora cazzarola stiamo a vedere,cerchino di remare tutti dalla stessa parte,si impegnino nel lavoro invece di organizzare comizi e scioperi.fra un pò di tempo tireremo le somme.

Gli scioperi e le assemblee sindacali sono garantiti e regolati dalla legge. La fiat ora ha tutto il tempo e gli strumenti per giocarsi le proprie carte. Vedremo se era veramente solo un problema di organizzazione del personale.

duke79 ha scritto:
e,di grazia,quale sarebbe la mia parte?

Di certo non quella della cgil e della sinistra in generale

duke79 ha scritto:
bene,si accomodino,a patto di non disturbare il normale corso della giornata lavorativa.
ma non si spaccino per i portavoce della maggioranza dei lavori perchè DI FATTO OGGI non lo sono.
assolutamente.
io vorrei che ora remassero tutti dalla stessa parte per vedere se marchionne ha ragione e assicurarsi un futuro migliore in un'azienda solida.

Alt, mettiamoci d'accordo. Se per remare dalla stessa parte intendi che chi sta in fiat deve fare la propria parte allora mi sta bene.

Se sottintende che anche chi non fa parte della fiat deve cercare di fare il possibile per agevolarla, allora mi spiace, ma non ci siamo.
Per me l'equazione bene della fiat=bene del paese, non sta in piedi.
 
Fulcrum ha scritto:
A me risulta che la FIOM sia stato l'unico sindacato a distribuire il testo dell'accordo ed a tenere assemblee che ne spiegassero per bene tutti i risvolti.

a me invece risulta che la fiom ha tenuto dei comizi storpiando la cosa a loro piacimento.posso sbagliarmi.tu hai delle fonti dall'interno della fabbrica?

No, per semplice buona educazione e rispetto dei ruoli.

io mio 'pretendo' era rapportato al fatto di continuare la discussione.mi avessi risposto 'non ho piacere' amici come prima.

Non sei mio padre,

troppo giovane :lol:

o Gesù Cristo in terra.

no grazie,ha fatto una brutta fine...


punti di vista...

Se non ti sembra strano inutile cercare di spiegarti il concetto di rappresentanza, evidetemente ti è alieno.

provaci,io non ho problemi a dire 'ho sbagliato'...

Vigilare come, non avendo rappresentanti all'interno dell'azienda, non potendo accedere a quanto previsto (strumenti informatici, per dirne una), senza poter fare assemblee, senza poter presenziare con propri rappresentanti nei "comitati paritetici"?

le assemblee si possono fare anche in orari extra lavorativi e nel week end.penso non ci siano problemi a reperire materiale di discussione,anche da esterni...

Puoi citarmi la frase in cui avrei sostenuto il contrario?

non l'hai detto espicitamente ma da quello che dicevi mi sembrava poco importante per te il risultato del referendum.

No, visto che ha espresso la posizione condivisa dal 46% dei lavoratori.
Semmai sono i sindacati firmatari ad essere meno rappresentativi di quanto faccia supporre il semplice numero degli iscritti.

Pura logica, eh... ;)

allora se effettivamente è come dici perchè non vi è un esodo di massa dalle altre sigle sndacali alla fiom?

Che non potranno avanzare, essendosi impegnati a non farlo.

O son scemi o in malafede, no? ;)

perchè scusa non potranno avanzare pretese?si sono impegnati a non mandare a vacche la produzione fermando la catena con scioperi e sommosse,mica a non bussare più alla porta del maglionato.se fra qualche tempo tutto andrà a gonfie vele (come tutti ci auguriamo...) nulla vieterà al rappresentante di turno di avanzare qualche SENSATA richiesta...

Non lo resterai a lungo, temo.

perchè?io continuo ad esserlo.anzi,se mi spieghi il tuo punto di vista sul il concetto di rappresentanza lo sarò ancora di più... ;)
 
Fulcrum ha scritto:
duke79 ha scritto:
Fulcrum ha scritto:
1) L'accordo (se tale può definirsi un aut-aut di questo genere) è stato preso dai sindacati firmatari senza preventiva consultazione degli iscritti (e questo è gravissimo, per chiunque mastichi un minimo di sindacato).

colpa dei sindacati.che c'entra fiat?

Nulla, per carità... Ha "solo" scelto di "trattare" UNICAMENTE con quei sindacati... :rolleyes:

veramente, no. questa è una cosa non vera.
ha trattato con tutti.
qualcuno ha accettato il risultato delle trattative, altri no.

legittimo da parte di chi non accetta (come da parte di chi accetta).
del resto il sistema di rappresentanza (dei soli firmatari) è quello originario della legge; le RSU sono una creazione dei CC.

le vere questioni, IMHO, sono quelle poste dalla Camusso: la promessa di Marchionne di investire, è degna di fiducia? il processo produttivo che si immagina, sarà efficace? perché non è stato reso noto un piano industriale dettagliato?

il problema non è sindacale, è politico

il che, ovviamente, è perfettamete legittimo. anche perché il cittadino operaio è comunque un cittadino, e non solo un lavoratore. quindi valuta la propria posizione non solamente sul crudo interesse (guadagnerò di più / di meno; lavorerò meglio / peggio) ma anche in relazione alla propria idea della società e dei rapporti politici

faccio un amia osservazione: la differente posizione tra gli operai e gli impiegati (51% scarso contro il 99 % di favorevoli all'accordo) non si giustifica con l'unica differenza rilevante tra le due posizioni, che è lo straordinario obbligatorio (le pause modificate, che hanno un senso con la linea diversa, sono un problema solo se uno se lo crea)
si giustifica invece con la convinzione (ribadisco, legittima) degli operai alla linea di montaggio di essere non solamente un soggetto che produce, ma anche un soggetto politico, e questa "concertazione" non corrisponde all'idea di rapporto sociale che ha una certa base.
se mi concedete il termine usato nn del tutto propriamente, è un voto legato non alla bontà o meno del contratto, ma alla conservazione o meno di una "coscienza di classe".

ripeto: è una cosa legittima, ma a mio parere inattuale
 
Man In Black ha scritto:
Sarà, ma il linguaggio e le argomentazioni che utilizzi sembrano quelle di uno appena uscito dalla loro scuola di quadri aziendali.

mi spiace che pensi questo.

Una volta succedeva, adesso sinceramente se devo dire l'ultima volta che ho visto o sentito parlare di picchettaggi nella mia zona... sono passati anni se non decenni.

mio cognato fa il camionista.ogni volta che gli autotrasportatori scioperano viene fermato anche con la forza.non ti fermi,arrivano a danneggiarti il camion bucandoti le gomme,tirarti le sassate o tagliarti i tubi dell'aria tra trattore e semirimorchio.

Se si tratta di una situazione contingente posso essere anche io d'accordo sul fatto di rinunciare a qualcosa per avere benefici in prospettiva. Il problema è che si tratta di una situazione strutturale, che va avanti da circa 25 anni, e oramai a questo tipo di discorsi do la stessa credibilità di chi dice che i bambini nascono sotto i cavoli.

non mi sembra che marchionne e john elkann siano alla guida di fiat da 25 anni.darei loro una possibilità anche perchè il maglionato (e questi sono fatti inconfutabili) ha portato la fiat dall'orlo del fallimento all'acquisizione di chrysler.proprio un mona non mi sembra... ;)

Quanto poi ai sindacalisti, complimenti per la (tardiva) scoperta. Immagino che per te i sindacalisti buoni siano quelli che si sottomettono di buon grado alle richieste delle aziende.

no.secondo me i buoni sindacalisti non sono quelli del no a prescindere.quelli che hanno capito che di questi tempi è inutile arroccarsi su antiche regalie dei tempi d'oro.quelli che chiedono alle aziende garanzie sul futuro,anche a costo di qualche piccolo sacrificio (ovviamente da parte anche della proprietà...).
basta con questo vittimismo che fa vittime.

Gli scioperi e le assemblee sindacali sono garantiti e regolati dalla legge. La fiat ora ha tutto il tempo e gli strumenti per giocarsi le proprie carte. Vedremo se era veramente solo un problema di organizzazione del personale.

chi vivrà vedrà.

Di certo non quella della cgil e della sinistra in generale

io sono dalla parte dei lavoratori onesti che con dignità,onestà e impegno fanno il loro dovere.quelli insomma che non hanno nessuna paura se il controllo della mutua arriva a casas perchè quando si assentano dal lavoro è per un serio motivo.

Alt, mettiamoci d'accordo. Se per remare dalla stessa parte intendi che chi sta in fiat deve fare la propria parte allora mi sta bene.

vedi che poi non la pensiamo in modo completamente diverso ;)
prima ho scritto che ora è giusto dar modo alla proprietà di mantenere fede agli impegni e tutti devono remare nella stessa direzione.
io sono convinto che fiat ha la possibilità di fare molto bene:le auto se vogliono le san fare,e per fiat intendo non le mura delle fabbriche ma chi ci lavora,da marchionne all'ultimo operaio.
 
mikuni ha scritto:
chepallerossi ha scritto:
_Ulisse_ ha scritto:
e perchè??? se non mi piace dove lavoro, mi licenzio e vado a lavorare da un altra parte, o secondo te è meglio fare i parassiti???

secondo te chi sono i parassiti? quelli che si fanno turni notturni di 8 ore in catena di montaggio per mille euro al mese, o quelli pagati milioni di euro all'anno per dirigere aziende che perdono competitività a rotta di collo?

semplificando: sono più meritati i mille euro dell'operaio o i vari milioni (milioni!) di euro che intasca l'ad?

Non fare ragionamenti intelligenti che non attaccano ;)
Ora vanno di moda i ragionamenti alla grande fratello.
Forse ho capito perchè vanno di moda i ghei, perchè quasi tutti ragionano col cu...

innanzitutto, complimenti per l'educazione, sopratutto complimenti ai tuoi che si sono molto applicati ad insegnartela, in secondo luogo nessuno e ripeto NESSUNO obbliga chi dissente a lavorare in fiat.
Non gliel'ha detto il dottore di lavorare in catena di montaggio, se non piace la soluzione c'è... peccato che fuori da fiat sarebbero costretti a lavorare VERAMENTE, nelle piccole aziende lavori magari 10 ore al giorno facendo tutto velocemente, fai mansioni non tue, non paghi come in fiat 1 euro per la mensa, ma ti porti un panino da casa, l'abbigliamento te lo paghi di tasca tua ecc...
Sei un operaio fiat? magari di quelli che hanno votato no e che sono in mutua tutti i venerdì? la cosa non mi stupirebbe da come ragioni
 
g.carignani ha scritto:
Solo per amore della verità:

A Mirafiori non esiste l'aria condizionata nelle officine

Ci sono reparti dove d'inverno si lavora anche a 3 gradi,senza essere all'esterno s'intende

Dispiace veramente leggere molti cattivi pensieri sugli operai di una fabbrica che molti hanno voluto far passare come ingestibile.

A Mirafiori si sono già fatti i 3 turni,contemporaneamente i sabati lavorativi,le vigilie,si è lavorato a S.Giovanni,si sono prodotte anche più di 500mila vetture all'anno...ma di cosa si sta parlando ?

Lo scrivo quasi piangendo,ho votato NO, pensando che lassù ,in cielo ,c'erano 7 "fannulloni" che mi stavano guardando ,guardavano tutti noi 5500,se avevamo rispetto per le persone e per il Lavoro.

Oggi posso dire che anche se ha vinto il si,almeno per noi operai la coscienza è salva,per molti altri ho dei dubbi.

dimmi dove esiste l'aria condizionata nelle officine, perchè non ho mai visto uno stabilimento con aria condizianata in officina

dimmi quali reparti per cortesia

PER AVERE LA COSCIENZA SALVA chi ha votato no, dovrebbe dimettersi, se no è un ipocrita
 
duke79 ha scritto:
Man In Black ha scritto:
Sarà, ma il linguaggio e le argomentazioni che utilizzi sembrano quelle di uno appena uscito dalla loro scuola di quadri aziendali.

mi spiace che pensi questo.

Una volta succedeva, adesso sinceramente se devo dire l'ultima volta che ho visto o sentito parlare di picchettaggi nella mia zona... sono passati anni se non decenni.

mio cognato fa il camionista.ogni volta che gli autotrasportatori scioperano viene fermato anche con la forza.non ti fermi,arrivano a danneggiarti il camion bucandoti le gomme,tirarti le sassate o tagliarti i tubi dell'aria tra trattore e semirimorchio.

Se si tratta di una situazione contingente posso essere anche io d'accordo sul fatto di rinunciare a qualcosa per avere benefici in prospettiva. Il problema è che si tratta di una situazione strutturale, che va avanti da circa 25 anni, e oramai a questo tipo di discorsi do la stessa credibilità di chi dice che i bambini nascono sotto i cavoli.

non mi sembra che marchionne e john elkann siano alla guida di fiat da 25 anni.darei loro una possibilità anche perchè il maglionato (e questi sono fatti inconfutabili) ha portato la fiat dall'orlo del fallimento all'acquisizione di chrysler.proprio un mona non mi sembra... ;)

Quanto poi ai sindacalisti, complimenti per la (tardiva) scoperta. Immagino che per te i sindacalisti buoni siano quelli che si sottomettono di buon grado alle richieste delle aziende.

no.secondo me i buoni sindacalisti non sono quelli del no a prescindere.quelli che hanno capito che di questi tempi è inutile arroccarsi su antiche regalie dei tempi d'oro.quelli che chiedono alle aziende garanzie sul futuro,anche a costo di qualche piccolo sacrificio (ovviamente da parte anche della proprietà...).
basta con questo vittimismo che fa vittime.

Gli scioperi e le assemblee sindacali sono garantiti e regolati dalla legge. La fiat ora ha tutto il tempo e gli strumenti per giocarsi le proprie carte. Vedremo se era veramente solo un problema di organizzazione del personale.

chi vivrà vedrà.

Di certo non quella della cgil e della sinistra in generale

io sono dalla parte dei lavoratori onesti che con dignità,onestà e impegno fanno il loro dovere.quelli insomma che non hanno nessuna paura se il controllo della mutua arriva a casas perchè quando si assentano dal lavoro è per un serio motivo.

Alt, mettiamoci d'accordo. Se per remare dalla stessa parte intendi che chi sta in fiat deve fare la propria parte allora mi sta bene.

vedi che poi non la pensiamo in modo completamente diverso ;)
prima ho scritto che ora è giusto dar modo alla proprietà di mantenere fede agli impegni e tutti devono remare nella stessa direzione.
io sono convinto che fiat ha la possibilità di fare molto bene:le auto se vogliono le san fare,e per fiat intendo non le mura delle fabbriche ma chi ci lavora,da marchionne all'ultimo operaio.
quoto
 
_Ulisse_ ha scritto:
g.carignani ha scritto:
Solo per amore della verità:

A Mirafiori non esiste l'aria condizionata nelle officine

Ci sono reparti dove d'inverno si lavora anche a 3 gradi,senza essere all'esterno s'intende

Dispiace veramente leggere molti cattivi pensieri sugli operai di una fabbrica che molti hanno voluto far passare come ingestibile.

A Mirafiori si sono già fatti i 3 turni,contemporaneamente i sabati lavorativi,le vigilie,si è lavorato a S.Giovanni,si sono prodotte anche più di 500mila vetture all'anno...ma di cosa si sta parlando ?

Lo scrivo quasi piangendo,ho votato NO, pensando che lassù ,in cielo ,c'erano 7 "fannulloni" che mi stavano guardando ,guardavano tutti noi 5500,se avevamo rispetto per le persone e per il Lavoro.

Oggi posso dire che anche se ha vinto il si,almeno per noi operai la coscienza è salva,per molti altri ho dei dubbi.

dimmi dove esiste l'aria condizionata nelle officine, perchè non ho mai visto uno stabilimento con aria condizianata in officina

dimmi quali reparti per cortesia

PER AVERE LA COSCIENZA SALVA chi ha votato no, dovrebbe dimettersi, se no è un ipocrita

tutti gli stabilimenti in tutti i reparti, sia d'estate che d'inverno.
 
duke79 ha scritto:
mio cognato fa il camionista.ogni volta che gli autotrasportatori scioperano viene fermato anche con la forza.non ti fermi,arrivano a danneggiarti il camion bucandoti le gomme,tirarti le sassate o tagliarti i tubi dell'aria tra trattore e semirimorchio.

Gli autotrasportatori che fanno i blocchi non sono operai e per la maggior parte non sono nemmeno dipendenti. Non confondiamo pere con banane per cortesia.

duke79 ha scritto:
non mi sembra che marchionne e john elkann siano alla guida di fiat da 25 anni.darei loro una possibilità anche perchè il maglionato (e questi sono fatti inconfutabili) ha portato la fiat dall'orlo del fallimento all'acquisizione di chrysler.proprio un mona non mi sembra... ;)

La possibilità gli è stata data, non capisco tanto tatnto allarmismo.
Sul cosiddetto "miracolo" del rilancio fiat ci sarebbe molto da dire. Quando la fiat era sull'orlo del tracollo ci sono state massicce iniezioni di denaro pubblico, sotto forma di cassa integrazione, prepensionamenti, incentivi ecc...
Già all'epoca ai dipendenti erano stati chiesti sacrifici.
Quanto poi all'acquisizione di chrysler io non mi entusiasmerei più di tanto. Sicuramente ottenere a condizioni di strafavore le quote di un'azienda in crisi, rimasta in piedi solo grazie al sostegno governativo (ma voi non eravate quelli che gridavano al lupo a fronte di ogni intervento statale?) e che allo stato delle cose non può che migliorare e garantire buoni profitti è un ottimo affare.
Quello che mi chiedo è... quanto degli introiti dell'affare Chrisler verranno poi utilizzati per gli stabilimenti del nostro paese? O non sarà che per acquisire sempre maggior peso sul mercato americano ci sarà un progressivo disimpegno e dismissione dal nostro mercato?

duke79 ha scritto:
no.secondo me i buoni sindacalisti non sono quelli del no a prescindere.quelli che hanno capito che di questi tempi è inutile arroccarsi su antiche regalie dei tempi d'oro.quelli che chiedono alle aziende garanzie sul futuro,anche a costo di qualche piccolo sacrificio (ovviamente da parte anche della proprietà...).
basta con questo vittimismo che fa vittime.

Slogan, slogan, slogan.... vatti a vedere tutti gli accordi che ha firmato la cgil in questi anni. Per come la vedo io sono stati anche troppo condiscendenti.
Lo ripeto ancora una volta anche se abituati come siete a ripetere le solite filastrocche non riuscite a vedere le cose come stanno nemmeno se ve le mettono sotto il naso. Sono venticinque anni che ci chiedono sacrifici. Risultati non se ne sono visti. Forse sarebbe il caso di cambiare politica.

duke79 ha scritto:
io sono dalla parte dei lavoratori onesti che con dignità,onestà e impegno fanno il loro dovere.quelli insomma che non hanno nessuna paura se il controllo della mutua arriva a casas perchè quando si assentano dal lavoro è per un serio motivo.

A differenza vostra io non mi permetto di dare del fannullone o del lavativo a persone che non conosco e quantomeno di estendere questo giudizio a un'intera categoria o settore aziendale. Non mi risulta che il tasso di assenteismo e inefficienza di mirafiori abbia valori che si discostano di molto da quelli complessivi dell'industria italiana.
Anche qui sono anni e anni che si tuona contro i presunti fannulloni e assenteisti e il ritornello non è cambiato. I casi allora sono due... o l'imprenditoria italiana è incapace (o forse non vuole) di fare rispettare le regole che CI SONO DA ANNI e che permettono di perseguire chi non rispetta le regole. Oppure non sarà che quella del fancazzismo, assenteismo ecc... è solo la solita scusa che usano i soliti reazionari ultraliberisti per giustificare le loro idee e le porcherie che stanno facendo in questo paese?

duke79 ha scritto:
vedi che poi non la pensiamo in modo completamente diverso ;)
prima ho scritto che ora è giusto dar modo alla proprietà di mantenere fede agli impegni e tutti devono remare nella stessa direzione.
io sono convinto che fiat ha la possibilità di fare molto bene:le auto se vogliono le san fare,e per fiat intendo non le mura delle fabbriche ma chi ci lavora,da marchionne all'ultimo operaio.

Invece su cose fondamentali la pensiamo in modo assai diverso. Io sono convinto che le colpe principali della crisi fiat siano da addebitare a una dirigenza poco capace, poco resposnabile con una mentalità monopolista e asistenzialista che adesso per uscire dalla crisi in cui si è cacciata sta cercando di fare pagare il prezzo maggiore al loro personale in primis e poi a tutto il paese.
Oltre a questo voi pensate che le conquiste sindacali del dopoguerra siano una sorta di privilegi o quantomeno un lusso insostenibile per la nostra economia. Io invece penso che siano dei requisiti minimi per tutelare la dignità di chi lavora in un paese che vorrebbe definirsi avanzato.
 
L'aria condizionata nelle officine a Mirafiori non esiste,non è una mia opinione è un fatto certo

In estate con tutti i macchinari accesi e l'agitazione dei movimenti diventa difficile pure respirare.

Per chi ha la sfortuna poi,di lavorare nella parte centrale ,lontano da qualsiasi porta,o portone d'ingresso,sono cavoli amari specie con il secondo turno.

In estate negli spogliatoi,che sono in alto,la temperatura e l'afa sono insopportabili,devi cambiarti velocemente e starci il meno possibile.
 
ci è stato un referendum, bene in democrazia si rispetta il risultato, la sinistra in generale parla di vittoria quando perde, se lo facessere gli altri..

Basta , ha vinto il si, bene ora vediamo il piano gli investimenti e discutiamo su queste scelte finanziarie.

se avesser vinto i no anche di 1 voto, sarebbe stato impensabile pensare per la fiom di prendere atto e di ascoltare i si, quindi di che stano discutendo tutti. capitolo chiuso..ora a pedalare e fare investimenti e dare la possibilità alla gente di crescere professisonalmente all'interno delle fabbriche e fare diventare torino il polo dell'auto in europa, la possibilità c'è, l'indotto pure..avanti tutta.... riprendiamoci lo spazio che spetta all'italia nell'industria dell'auto...rendiamo fieri i nostri avi che hanno fatto nascere l'industria automobilistica italiana fecendone uno dei lati positivi per cui ci conoscono al mondo...
 
Man In Black ha scritto:
A differenza vostra io non mi permetto di dare del fannullone o del lavativo a persone che non conosco e quantomeno di estendere questo giudizio a un'intera categoria o settore aziendale. Non mi risulta che il tasso di assenteismo e inefficienza di mirafiori abbia valori che si discostano di molto da quelli complessivi dell'industria italiana.
Anche qui sono anni e anni che si tuona contro i presunti fannulloni e assenteisti e il ritornello non è cambiato. I casi allora sono due... o l'imprenditoria italiana è incapace (o forse non vuole) di fare rispettare le regole che CI SONO DA ANNI e che permettono di perseguire chi non rispetta le regole. Oppure non sarà che quella del fancazzismo, assenteismo ecc... è solo la solita scusa che usano i soliti reazionari ultraliberisti per giustificare le loro idee e le porcherie che stanno facendo in questo paese?

Invece su cose fondamentali la pensiamo in modo assai diverso. Io sono convinto che le colpe principali della crisi fiat siano da addebitare a una dirigenza poco capace, poco resposnabile con una mentalità monopolista e asistenzialista che adesso per uscire dalla crisi in cui si è cacciata sta cercando di fare pagare il prezzo maggiore al loro personale in primis e poi a tutto il paese.
Oltre a questo voi pensate che le conquiste sindacali del dopoguerra siano una sorta di privilegi o quantomeno un lusso insostenibile per la nostra economia. Io invece penso che siano dei requisiti minimi per tutelare la dignità di chi lavora in un paese che vorrebbe definirsi avanzato.

in merito alla prima parte: non mi risulta che ci siano regole che consentano la sanzione all'operaio (o al dipendente in generale) di non andare a lavorare. basta un certificato medico ed è a posto.

per il secondo. sicuramente la responsabilità è della dirigenza ma.... scusate la fiat è dei suoi legittimi proprietari oppure è degli operai? l'operaio può contestare e va bene, ma ad un certo punto... anche se il piano proposto da marchionne non sia degno di fiducia... cosa può fare? qual'è l'alternativa?
non mi pare poi che questo accordo intacchi i diritti minimi dei lavoratori: si parla di dieci minuti di pausa in meno, di non scioperare nei picchi di produzione ecc. ecc. cose che nel resto d'europa (non in birmania) fanno già da ANNI e senza nessuno che si lamenti.

e non parliamo di requisiti minimi di tutela della dignità di chi lavora chè, è chiaro ma molti sembrano ignorarlo, che senza soldi non ci sono diritti (vedi es. cina), anzi non c'è neanche il pane. così come senza soldi e sfruttamento altrui non c'è civiltà avanzata. se avessimo voluto mantenere il nostro status non avremmo dovuto fare il wta prima e poi l'europa dopo. ma questo è indipendente da marchionne e dai manager fiat.

credete che sia più dignitose fare come la marcegaglia? i vecchi mantengono vecchio contratto nazionale e privilegi previsto in quello aziendale, ai nuovi applichiamo il contratto nazionale e basta?
 
Man In Black ha scritto:
A differenza vostra io non mi permetto di dare del fannullone o del lavativo a persone che non conosco e quantomeno di estendere questo giudizio a un'intera categoria o settore aziendale. Non mi risulta che il tasso di assenteismo e inefficienza di mirafiori abbia valori che si discostano di molto da quelli complessivi dell'industria italiana.
Anche qui sono anni e anni che si tuona contro i presunti fannulloni e assenteisti e il ritornello non è cambiato. I casi allora sono due... o l'imprenditoria italiana è incapace (o forse non vuole) di fare rispettare le regole che CI SONO DA ANNI e che permettono di perseguire chi non rispetta le regole. Oppure non sarà che quella del fancazzismo, assenteismo ecc... è solo la solita scusa che usano i soliti reazionari ultraliberisti per giustificare le loro idee e le porcherie che stanno facendo in questo paese?

Invece su cose fondamentali la pensiamo in modo assai diverso. Io sono convinto che le colpe principali della crisi fiat siano da addebitare a una dirigenza poco capace, poco resposnabile con una mentalità monopolista e asistenzialista che adesso per uscire dalla crisi in cui si è cacciata sta cercando di fare pagare il prezzo maggiore al loro personale in primis e poi a tutto il paese.
Oltre a questo voi pensate che le conquiste sindacali del dopoguerra siano una sorta di privilegi o quantomeno un lusso insostenibile per la nostra economia. Io invece penso che siano dei requisiti minimi per tutelare la dignità di chi lavora in un paese che vorrebbe definirsi avanzato.

in merito alla prima parte: non mi risulta che ci siano regole che consentano la sanzione all'operaio (o al dipendente in generale) di non andare a lavorare. basta un certificato medico ed è a posto.

per il secondo. sicuramente la responsabilità è della dirigenza ma.... scusate la fiat è dei suoi legittimi proprietari oppure è degli operai? l'operaio può contestare e va bene, ma ad un certo punto... anche se il piano proposto da marchionne non sia degno di fiducia... cosa può fare? qual'è l'alternativa?
non mi pare poi che questo accordo intacchi i diritti minimi dei lavoratori: si parla di dieci minuti di pausa in meno, di non scioperare nei picchi di produzione ecc. ecc. cose che nel resto d'europa (non in birmania) fanno già da ANNI e senza nessuno che si lamenti.

e non parliamo di requisiti minimi di tutela della dignità di chi lavora chè, è chiaro ma molti sembrano ignorarlo, che senza soldi non ci sono diritti (vedi es. cina), anzi non c'è neanche il pane. così come senza soldi e sfruttamento altrui non c'è civiltà avanzata. se avessimo voluto mantenere il nostro status non avremmo dovuto fare il wta prima e poi l'europa dopo. ma questo è indipendente da marchionne e dai manager fiat.

credete che sia più dignitose fare come la marcegaglia? i vecchi mantengono vecchio contratto nazionale e privilegi previsto in quello aziendale, ai nuovi applichiamo il contratto nazionale e basta?
 
Ha vinto il si,
Dobbiamo considerare però che tutto quello che accade in Fiat non è chiaro
sembra che si voglia vendere Alfa Romeo e una quota di Ferrari per acquisire
più partecipazione nell'affare Americano.Inoltre si è cercato in Alfa di non creare modelli appetibili o comunque con vendite basse in tal modo si è
fatto capire che l'Alfa è un peso per Fiat.
 
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