Non ha senso se si continua a considerare la segmentazione secondo la visione, limitata, del mero contenuto tecnico. Il fatto è che un prodotto, tanto auto quanto moto quanto cellulare o vestito, ha un valore attribuito dal mercato (ovvero l'insieme di chi compra) costituito in parte dalla sostanza, dalla tecnica, e in parte dall'immagine, dal prestigio, dal nome. Per questo un'A4 AUDI sarà premium mentre un'Insigna OPEL sarà una generalista, anche se le finiture della Opel possono esser migliori (per inciso, ci crederò quando le vedrò..) dell'Audi. E l'immagine del marchio non si attribuisce a versioni, è propria del marchio e, per questo, una A4 base con i vetri a manovella resterà premium mentre una Mondeo Vignale (sempre per inciso, da sbavo) rimarrà una generalista.
Sempre quell'eterea entità chiamata mercato, alla quale i vari costruttori dedicano piani su piani dei loro edifici riempiti di gente che lo studi e decodifichi, determina il fatto che VW sia una sub-premium... e non una normale generalista come Opel, Ford, Renault... lo dice il fatto che, a parità di contenuti (dimensioni, cilindrata, accessori) una Polo o una Golf vengano pagate mediamente di più rispetto alle dirette concorrenti Clio, Fiesta o Astra, Focus, Megane. Piaccia o no, le case possono dare l'input tramite marketing e contenuti, ma chi decide il sub-segmento di un prodotto è il mercato con l'accezione di cui sopra.