<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> A questo punto come dovrebbe essere strutturata la rivista auto ideale ? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

A questo punto come dovrebbe essere strutturata la rivista auto ideale ?

Nell'altro topic avevo già scritto i miei suggerimenti, li ripeto qua in maniera più dettagliata

1) Linguaggio leggermente più formale (es. gomme, copertoni, pneumatici, i sinonimi ci sono, non serve chamerli "scarpe"). Capisco che le prove sono su strada, ma se volessi un linguaggio da strada, magari condito con qualche parolaccia, comprerei Top Gear.

2)Visto che le vetture provate sono infarcite di listini, sarebbe interessante prendere in considerazione due-tre clienti tipo dell'auto: per la Punto Evo, ad esempio, un giovane sui 25 (che magari cercherà un buon impianto stereo, cerchi in lega ecc..., ma potrà rinunciare alle 5 porte), una signora il cui marito ha gù una macchina più grande (dunque motore a benzina, magari si può rinunciare a qualcosa, tanto c'è già una macchina confortevole) e una giovane famiglia che cerca una tuttofare concreta (dunque attacchi isofix, maggiori optional per la sicurezza, motore turbodiesel...). Per ogni profilo, sarebbe da dire la versione più adatta con le eventali integrazioni e il prezzo: così, anche se le auto provate costano cifre da capogiro, il lettore può farsi un'idea, secondo il profilo a lui più simile, di quanto realmente andrebbe a spendere.

3) I listini li apprezzavo di più quando avevano la tabella comparativa tra le principali dotazioni di serie, uno strumento immediato per la il confronto tra le varie versioni di una stessa automobile o rispetto alla concorrenza. E' vero che c'è il sito, ma ricordo che usando la funzione confronto, mi risultò che comparando 3 versioni della C5, nessuna di esse aveva il climatizzatore (questo, ma lo so io, non tutti sono tenuti a saperlo, perchè tutte hanno il climatizzatore automatico, dunque alla voce climatizzatore dicono "non disonibile").

4) Questo è un vezzo. Sul riquadro, apprezzatissimo, che indica la difficoltà dei piccoli interventi di manutenzione, sarebbe bello metterci anche il tempo che ha richiesto l'operazione.

Questi suuggerimenti, listini a parte, mi sembrano semplici e realizzabili con poca spesa.
 
mikuni ha scritto:
Una rivista ideale dovrebbe essere scritta da persone competenti, appassionate e con una conoscenza perfetta dell'italiano. Dovrebbe trattare tutti i temi riguardanti l'auto approfondendoli in ogni minimo particolare.

Una casa automobilistica ideale dovrebbe produrre auto ben fatte, ben collaudate e con una vita commerciale di almeno 10 anni.

Uno stato ideale dovrebbe fare più o meno il contrario di quello che sta facendo quello reale.
se scrivessere in un italiano perfetto poi gli italiani chiederebbero l'interprete.
 
zero pubblicità,6 pagine a prova,4 prove al mese di una segmento piccola,una media da famiglia,una lussuosa e una sportiva,una prova comparativa di almeno 12 pagine,zona news,zona lettere,listino nuovo e usato dettagliato e zona tuning. Certo...quel "zero pubblicità" ahimè aumenterà almeno del triplo il costo della rivista. Ah! Per primo qualità della carta e delle immagini.
 
beata ingenuità!
senza l'introito pubblicitario NON soppravviverebbe nessuna rivista. quindi se vi piace leggere di auto (o qualsiasi altro oggetto) comperate pure le riviste, lo facciamo tutti del resto, ma non sarà mai possibile avere un'opinione perfettamente super partes. almeno fino a quando l'economia si baserà sul denaro.
 
skamorza ha scritto:
beata ingenuità!
senza l'introito pubblicitario NON soppravviverebbe nessuna rivista. quindi se vi piace leggere di auto (o qualsiasi altro oggetto) comperate pure le riviste, lo facciamo tutti del resto, ma non sarà mai possibile avere un'opinione perfettamente super partes. almeno fino a quando l'economia si baserà sul denaro.

Allora seguendo il tuo ragionamento una rivista è condizionata della casa o dalle case che sborsano di più. 4R a quanto mi risulta non vive solo con la pubblicità che fra l'altro non è solo di case costruttrici.Probabilmente ragionamdo bene potrebbe divenire "indipendente".
 
in qualsiasi modo verrebbe strutturata, si troverà sempre un detrattore
 
dovrebbe essere solo on-line così si risparmiano anche tanti alberelli e totalmente gratuita...il grano la redazione lo farebbe con le inserzioni pubblicitarie, se è miliardario il tipo che ha fatto facebook figuriamoci un 4ruote che parla di cose serie e nn di cagate....
se fosse strutturata tipo wikipedia potrebbe contenere tutte le prove delle auto sin dagli anni 60 e consultabili istantaneamente. In oltre dovrebbe dare più spazio e risalto ai test dei lettori, un po come fa al volante che ai più bravi ogni mese regala un giorno in pista come tester....
E poi basta con ste prove di polmoni a gpl e monovolume da 12 posti che tanto in italia di figli se ne fan pochi e tutti sti posti restan desolatamente vuoti, via libera invece a confronti in pista tra sportive e magari anche una parte dedicata al tuning, il quale, piaccia o no, è argomento molto attuale....
 
Più tecnica, legarsi meno a chi paga meglio, evitando di esaltare auto che in verità non sono auto buone o perlomeno convenienti, più obbiettivi.
Perchè poi siam tornati a fotografare le plance descrivendo i pulsanti ed interruttori???
Tecnica, serve sapere di più, se vuoi foto e pareri grossolani ci son altre riviste...
Abbonato da 28 anni...vedi riviste di 20 anni fa...

Paolo
 
phc ha scritto:
Più tecnica, legarsi meno a chi paga meglio, evitando di esaltare auto che in verità non sono auto buone o perlomeno convenienti, più obbiettivi.
Perchè poi siam tornati a fotografare le plance descrivendo i pulsanti ed interruttori???
Tecnica, serve sapere di più, se vuoi foto e pareri grossolani ci son altre riviste...
Abbonato da 28 anni...vedi riviste di 20 anni fa...

Paolo

Visto che non sei il primo che rimpiange la direzione di "qualche anno fà" perchè secondo te hanno cambiato rotta.
 
Presumo per stare in linea con i giovani...
Ho avuto modo di scambiare dei pareri con loro, io ho 40 anni, e non son interessati al funzionamento e a sapere perchè l'auto funziona in un certo modo.
A loro basta sapere che quando giri la chiave l'auto si accenda, intanto poi nessuno mette le mani sotto il cofano... mi hanno risposto...
 
phc ha scritto:
Presumo per stare in linea con i giovani...
Ho avuto modo di scambiare dei pareri con loro, io ho 40 anni, e non son interessati al funzionamento e a sapere perchè l'auto funziona in un certo modo.
A loro basta sapere che quando giri la chiave l'auto si accenda, intanto poi nessuno mette le mani sotto il cofano... mi hanno risposto...

Beh certo che se è così la cosa è triste.
 
MotoriFumanti ha scritto:
Ma perchè? Non va bene una via di mezzo?? Mi sembra che ora vadano più che bene, manca la frenata sul bagnato e la prova della Bravo Multiair (non finirò mai di dirlo).
Se costasse 20? e avesse 600 pagine non mi verrebbe neanche in mente di comperarlo. Non capisco cosa dovrebbero scrivere. Cosa manca? :rolleyes:

leggiti una rivista del settore concorrente. ovviamente non quelle da 1.5 euro.
anzi fai così per qualche mese associa all'acquisto di 4r una rivista diversa a tua scelta...
poi valuterai se manca qualcosa e, nel caso, cosa.
ti dico così perchè senza avere metri di paragone è difficile fare confronti
 
Non possiamo pensare che una rivista non abbia pagine dedicate alla
pubblicità andate in edicola e vedrete con i vostri occhi . Quello che è invece deprecabile è pensare che 4R sia una rivista che prende denaro dalle case
automobilistiche per promuovere una vettura .
 
hpx ha scritto:
phc ha scritto:
Presumo per stare in linea con i giovani...
Ho avuto modo di scambiare dei pareri con loro, io ho 40 anni, e non son interessati al funzionamento e a sapere perchè l'auto funziona in un certo modo.
A loro basta sapere che quando giri la chiave l'auto si accenda, intanto poi nessuno mette le mani sotto il cofano... mi hanno risposto...

Beh certo che se è così la cosa è triste.
e aggiungo uno schermo grande e ben definito che faccia tutto quello che fa il computer a casa...anche l'impianto audio sta passando in secondo piano,basta più casse amplificatori e subwoofer per veder uscire la cioccolata calda dalle cass e ascoltare musica ai massimi livelli,adesso l'importante è sapere che il sistema multimediale legge i dvd,fa da vivavoce,ha un hd da 1 terabyte incorporato e per finire una bella spruzzata di led qua e la che illuminano maniglie e cruscotto (non sia mai la notte ci dovessimo sentire soli). Poveri noi e poveri ragazzini che fanno sulle macchinette 50 quello che noi facevamo a 18 sulle nostre Y10 e Uno usate!
 
garu51 ha scritto:
Non possiamo pensare che una rivista non abbia pagine dedicate alla
pubblicità andate in edicola e vedrete con i vostri occhi . Quello che è invece deprecabile è pensare che 4R sia una rivista che prende denaro dalle case
automobilistiche per promuovere una vettura .
l'editoria è basata sulla pubblicità,non ce ne rendiamo conto ma lo scopo del giornale e della televisione e adesso anche di internet è di vendere pubblicità e si servono delle nostre passioni per farlo. Vi spiego,mettiamo che sono una casa editrice e ho in mente di fare una rivista che parli di giocattoli. A quel punto mi rivolgo ad una concessionaria pubblicitaria e gli dico che il 30% della mia rivista la dedico alla pubblicità per sostenere i costi d'impaginazione e stampa. Appena la concessionaria mi comunica d'aver concluso tutti i contratti con le varie aziende (e sceglie tutte le aziende che si occupano di giocattoli e d'infanzia,non si puù pubblicizzare una Mercedes CLS prima dell'articolo sulla Chicco) comincio a progettare e realizzare una rivista che mi garantisca un tot di copie (perchè questo è un vincolo del contratto stipulato con la concessionaria pubblicitaria e a sua volta con le varie aziende inserzioniste) e per fare cioò la devo creare atttraente,interessante e vendibile ad un prezzo adeguato. Poi però nascono dei problemi,mettiamo che confronto un giocattolo della Mattel (inserzionista) con uno della Chicco (non inserzionista o che ha uno spazio più piccolo) e faccio vincere il secondo,subito arriva la telefonata della Mattel che mi chiede con toni garbati e cortesi (?) di recidere il contratto pubblicitario...a questo punto come mi devo comportare? Devo tenermi battagliare con la concessionaria pubblicitaria e tenermi stretto la Mattel che finanzia ma nelfrattempo devo essere più obiettivo possibile in rispetto del lettore che spende il suo denaro per leggere quella prova e nelfrattempo butta l'occhio nella pubblicità. Allora ecco che esce l'articolo dove la Chicco batte la Mattel ma in modo lieve e su un aspetto non fondamentale allo scopo del medesimo (mi sono mangiato un dizionario nuovo XD) anzi aggiungo anche qualche pregio del giocattolo Mattel. Insomma ho detto la stessa cosa cercando di accontentare tutti. Questa è l'editoria sia televisiva che giornalistica che via web. Un giornale senza pubblicità teoricamente è possibile ma lo si dovrebbe vendere a costi spropositati (Quattroruote a 50 euro chi lo compra? già sono troppi 5 euro!) con l'aggravante che a quel prezzo non lo compra nemmeno l'editore! Ma uguale è la TV e internet,nessuno si prende la briga di spendere tempo e denaro senza un tornaconto,chi è sto deficiente capace di lavorare per perdere denaro?
 
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