<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> a quanto dovrà arrivare? | Il Forum di Quattroruote

a quanto dovrà arrivare?

Salve, io abito a Roma e noto che nonostante la crisi e l'aumento del costo del carburante il traffico non accenna a diminuire, anzi vedo sempre più macchine in giro e sempre più traffico.

Secondo voi a quanto deve arrivare il costo a litro dei carburanti per vedere una sostanziale diminuzione del traffico? Quando ci sarà gente che si domanderà " la prendo o non la prendo ( l'auto)" a causa del costo del carburante?
 
Il prezzo massimo raggiungibile dal carburante, sarà quello che la gente è disposta a pagare pur di muoversi, in teoria le persone dovrebbero almeno fare meno km, eppure io domenica ho fatto un pezzo di tangenziale verso il lago di garda per spostarmi di una decina di km e uscire in un altro paese, al ritorno verso le 18 ho ripreso la tangenziale ma a 20km da brescia c'era già la coda, quindi sono uscito e ho fatto la statale.......
Quindi morale della favola, mi spiace dirlo ma adesso come adesso le persone (almeno quelle che hanno ancora un lavoro) sono disposte a spendere anche 1,60? al litro pur di farsi la gita al lago, viste le ancora belle giornate!
 
Senza macchina mi dispiace ma in Italia non si vive.
ti spiego brevemente il perchè:

I mezzi pubblici su ruote (BUS)sono dell'anteguerra, saltano fermate e costano un occhio della testa.
I mezzi pubblici su rotaia (TRENI) sono pericolosi a ore notturne, sono costosi, fanno schifo per quanto riguarda l'igiene, sono in ritardo e sono scomodissimi.

Gli unici che si salvano per mio parere sono le Metro.

Poi chi vive in città e ha bisogno di uscire dal macello cittadino, deve usare la macchina.
Chi vive in campagna o in paesi per fare la spesa ha bisogno della macchina (a meno che di farsi pagare un panino 10?)
Per lavorare serve la macchina.
Per uscire il weekend serve la macchina.
Per andare al bar, discoteca, pizzera, ristorante,centro commerciale serve la macchina.

Quando inventeranno il teletrasporto allora si potrà dire addio all'auto o se no stiamo tutti a casa come amebe...

GODIAMOCI STA VITA C*****!
 
i carburanti possono aumentare finchè c'è qualcuno che è disposto a comprarli...1,60 1,70 1,80 o 2 euro al litro ci sarà sempre chi non può fare a meno del proprio mezzo privato. L'anno scorso il consumo di carburanti è diminuito del 3% e non è poco visto che tale consumo è rigido (nel breve periodo) quindi c'era chi "abusava" dell'auto e con i prezzi nuovi e più elevati ne ha diminuito l'uso ;) se il prezzo aumenta, il consumo cala, magari non nello stesso anno ma in futuro i risultati sono evidenti. Se poi pensi che per quanto può aumentare, il costo del carburante è una "piccola" voce tra le tante spese per l'auto ben più consistenti (vedi prezzo d'acquisto, assicurazione, ecc..)
 
bellafobia ha scritto:
i carburanti possono aumentare finchè c'è qualcuno che è disposto a comprarli...1,60 1,70 1,80 o 2 euro al litro ci sarà sempre chi non può fare a meno del proprio mezzo privato. L'anno scorso il consumo di carburanti è diminuito del 3% e non è poco visto che tale consumo è rigido (nel breve periodo) quindi c'era chi "abusava" dell'auto e con i prezzi nuovi e più elevati ne ha diminuito l'uso ;) se il prezzo aumenta, il consumo cala, magari non nello stesso anno ma in futuro i risultati sono evidenti. Se poi pensi che per quanto può aumentare, il costo del carburante è una "piccola" voce tra le tante spese per l'auto ben più consistenti (vedi prezzo d'acquisto, assicurazione, ecc..)

Vero, io l'ho sempre detto, avere un auto è un lusso, lusso che ad esempio i miei genitori con un solo stipendio non si sono mai potuti permettere, io finche potrò, questo lusso cercherò di mantenerlo, prima cosa perchè non sono il tipo da autobus, mi viene l'ansia solo a pensare di dover salire e magari dover rimanere in piedi attaccato via come un salame, sballottato di qua e di la, sono conscio e mi tolgo tanto di cappello che ci sono persone che per andare a lavoro, devono prendere bus, metro ecc,
infatti come ho detto prima mi rendo conto che avere un auto è un lusso, per mantenerlo, rinuncio a tante altre cose che non mi interessano, come vestirsi alla moda, uscire a cena 2-3 volte la settimana come fa qualcuno, farsi l'aperitivo e la colazione tutti i santi giorni al bar ecc ecc.
riguardo il calo di consumi, benvengano, come dici te, vuol dire che si può girare di meno, io ora come ora sono sui 10k km annui, ma volendo mi rendo conto che se elimino gite gitarelle ecc, posso abbassare tranquillamente il mio kilometraggio anche a 6-7k km anche meno, se poi calando i consumi si abbasserà anche il prezzo al litro, tanto meglio!
 
dantedr ha scritto:
Salve, io abito a Roma e noto che nonostante la crisi e l'aumento del costo del carburante il traffico non accenna a diminuire, anzi vedo sempre più macchine in giro e sempre più traffico.

Secondo voi a quanto deve arrivare il costo a litro dei carburanti per vedere una sostanziale diminuzione del traffico? Quando ci sarà gente che si domanderà " la prendo o non la prendo ( l'auto)" a causa del costo del carburante?
la domanda è.....vado a lavoro o resto a casa?
perchè, specie se usi il treno, spesso ti ritrovi ad arrivare a lavoro molto in ritardo, rischiando seriamente di dover restare poi a casa.

sempre se il treno non è stato soppresso, allora devi (se puoi) tornare a casa, prendere l'auto e correre a lavoro.
se non hai l'auto hai perso la giornata.

per le ferie...i pochi che usano i mezzi pubblici non sanno se riusciranno a partire (mica solo ad arrivare, a volte nemmeno si parte!)....

sinchè le amministrazioni ottuse non si sforzeranno di migliorare il servizio e renderlo davvero fruibile al cittadino, l'auto sarà indispensabile.
e non mi pare che ci sia l'intenzione di migliorare il servizio...lo stato guadagna più dai carburanti che dai mezzi pubblici........

in sardegna gli orari dei bus interurbani sono gli stessi da oltre 30 anni...e molte corse sono state tagliate anzichè aumentate!
ci sono pure linee date in concessione e mai entrate in servizio............
 
io abito in città e mi muovo in bici...e mi accorgo in termini di circolante nel portafoglio di quando capitano quei periodi in cui uso più la macchina...la bici è comoda, ecologica, economica e soprattutto negli spostamenti cittadini anche più rapida dell'auto...

adesso sono andato a vivere da solo, abito in zona blu e non avendo ancora fatto il permesso di parcheggio ho lasciato la macchina dai miei...pensaabvo di sentirne più la mancanza, in realtà no...riesco cmq a muovermi...i bus alla fine anche alla sera funzionano (uno guarda gli orari), per la spesa compro poco (non mi posso caricare, ma così spendo anche meno), e così le varie compagnie petrolifere con me fanno ben pochi profitti....
 
giuliogiulio ha scritto:
adesso sono andato a vivere da solo, abito in zona blu e non avendo ancora fatto il permesso di parcheggio ho lasciato la macchina dai miei...pensaabvo di sentirne più la mancanza, in realtà no...riesco cmq a muovermi...i bus alla fine anche alla sera funzionano (uno guarda gli orari), per la spesa compro poco (non mi posso caricare, ma così spendo anche meno), e così le varie compagnie petrolifere con me fanno ben pochi profitti....
Ciao Giulio, in effetti il tuo esempio sarebbe da seguire. Però non sempre si può fare, e cmq ci sono fasi della vita dove farlodiventa estremamente complicato.
Ad es. se si abita un po' fuori città la bici è improponibile; così come lo è se ci sono bimbi da accompagnare a scuola/asilo.
In ogni caso se tutti quelli che possono usassero la bici cambiando forma mentis, già diventeremmo una piccola Amsterdam.

Bye ;)
 
giuliogiulio ha scritto:
io abito in città e mi muovo in bici...e mi accorgo in termini di circolante nel portafoglio di quando capitano quei periodi in cui uso più la macchina...la bici è comoda, ecologica, economica e soprattutto negli spostamenti cittadini anche più rapida dell'auto...

adesso sono andato a vivere da solo, abito in zona blu e non avendo ancora fatto il permesso di parcheggio ho lasciato la macchina dai miei...pensaabvo di sentirne più la mancanza, in realtà no...riesco cmq a muovermi...i bus alla fine anche alla sera funzionano (uno guarda gli orari), per la spesa compro poco (non mi posso caricare, ma così spendo anche meno), e così le varie compagnie petrolifere con me fanno ben pochi profitti....
Dicono che chi abita da solo conviene mangiare fuori tra tempo e spese... mi confermi?
 
dantedr ha scritto:
...Secondo voi a quanto deve arrivare il costo a litro dei carburanti per vedere una sostanziale diminuzione del traffico?...
Io credo che per arrivare davvero ad imporre concrete rinunce, per lo meno temporanee, sugli spostamenti NON necessari, il prezzo del carburante dovrebbe non solo diventare 3-5 volte più alto ma anche farlo nel giro di brevissimo tempo, vale a dire una o due settimane, un mese al massimo. Per imporre invece rinunce non temporanee, ovvero a tempo indeterminato, l'aumento dovrebbe essere ancora più ingente, parecchio.

L'esperienza ha già dimostrato, infatti, che se il prezzo aumenta a dismisura gradualmente, ovvero nell'arco di alcuni semestri o anni, le rinunce non si fanno.
Se ad esempio il prezzo improvvisamente raddoppiasse seccamente, la classica gita domenicale verrebbe a costare 30 o 40 euro in più, che corrispondono più o meno a un pasto in trattoria. Per l'uscita serale il sovrapprezzo sarebbe magari di 10 o 20 euro, cifra che molti frequentatori di locali spendono disinvoltamente.
La maggior parte delle persone quindi brontolerebbe assai (cosa che nulla costa e anzi in qualche modo gratifica) MA intanto pagherebbe quegli euro in più (si vive una volta sola, chi me lo fa fare, i soldi non sono tutto nella vita, dopo una settimana di lavoro...) e non rinuncerebbe alla gita o all'uscita serale.

Nulla di vergognoso o illegittimo, ovviamente. Resta però un particolare, inconfutabile: non riducendo i propri acquisti e magari pure comprando il carburante nei distributori dai prezzi più alti (senza far caso alle differenze di prezzo oggi innegabilmente esistenti) si dimostra con i fatti di accettare gli aumenti e quindi si contribuisce attivamente a convalidarli e favorirli.

Per questa ragione a me piacerebbe che si brontolasse di meno agendo di più e che chi sceglie (legittimamente ma consapevolmente) di proprio nulla fare, contribuendo in tal modo al proliferare delle speculazioni e delle prese per i fondelli, evitasse almeno di brontolare.
 
fino a quando la gente userà l'auto anche per andare in bagno il prezzo continuerà a salire.

Dovrebbero premiare coloro che usano mezzi alternativi all'auto e che consumano molto meno: invece non è così.

Io per recarmi al lavoro uso lo scooter spendendo in media 30 euro al mese, ovviamente l'auto rimane a casa.
 
Finchè ci sarà gente disposta a rimanere in coda 35 minuti per fare 9km (magari con un naftone da 200cv) piuttosto di usare la bici o lo sputer o ancora andare "zu fuß", non se ne parla. In definitiva non c'é tutta questa miseria della quale si va cianciando da decenni...
 
Ci sono città dove i mezzi pubblici cittadini non funzionano, frequenze di 20 minuti, i pullman extraurbani non entrano in centro ma si fermano in periferia, insomma o ti prendi il taxi oppure te la fai a piedi, e il sottoscritto per andare al lavoro si fa 1,4 km andata e altrettanto il ritorno, quando il tempo è brutto sono costretto a usare l'auto.
 
dantedr ha scritto:
Secondo voi a quanto deve arrivare il costo a litro dei carburanti per vedere una sostanziale diminuzione del traffico? Quando ci sarà gente che si domanderà " la prendo o non la prendo ( l'auto)" a causa del costo del carburante?
Secondo me la prossima soglia psicologica è a 2 ? al litro.

50 litri = 100 euro, forse si inizia a riflettere
 
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