<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> a quanto dovrà arrivare? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

a quanto dovrà arrivare?

marimasse ha scritto:
Nulla di vergognoso o illegittimo, ovviamente. Resta però un particolare, inconfutabile: non riducendo i propri acquisti e magari pure comprando il carburante nei distributori dai prezzi più alti (senza far caso alle differenze di prezzo oggi innegabilmente esistenti) si dimostra con i fatti di accettare gli aumenti e quindi si contribuisce attivamente a convalidarli e favorirli.

Per questa ragione a me piacerebbe che si brontolasse di meno agendo di più e che chi sceglie (legittimamente ma consapevolmente) di proprio nulla fare, contribuendo in tal modo al proliferare delle speculazioni e delle prese per i fondelli, evitasse almeno di brontolare.
oltre a scegliere il distributore sarebbe il caso di iniziare a scegliere l'auto
tanto per dirne una, avrò 50 clienti con la a3 2.0 o 1.9 ma NESSUNO con la a3 1.6 diesel, e tutti con le 225 di gomma
 
holerGTA ha scritto:
Ci sono città dove i mezzi pubblici cittadini non funzionano, frequenze di 20 minuti, i pullman extraurbani non entrano in centro ma si fermano in periferia, insomma o ti prendi il taxi oppure te la fai a piedi, e il sottoscritto per andare al lavoro si fa 1,4 km andata e altrettanto il ritorno, quando il tempo è brutto sono costretto a usare l'auto.

Fortunello, quand'ero alle superiori avevo 1km per la fermata del bus, poi tre giorni alla settimana avevo 1,5km per andare in mensa con un'ora e mezza di tempo per pranzo + andata-ritorno. A volte trovavo uno strappo da qualcuno col motorino (a rischio multa) ma altre volte (molte) no. La palestra non mi serviva, quand'ero finalmente a casa avevo già dato. Si dormiva molto meglio, a quei tempi... :rolleyes:

Se oggi potessi lavorare a 2km da casa, garantito che li farei a piedi con qualsiasi tempo. Purtroppo sono 13, una buona scusa.
 
Grattaballe ha scritto:
holerGTA ha scritto:
Ci sono città dove i mezzi pubblici cittadini non funzionano, frequenze di 20 minuti, i pullman extraurbani non entrano in centro ma si fermano in periferia, insomma o ti prendi il taxi oppure te la fai a piedi, e il sottoscritto per andare al lavoro si fa 1,4 km andata e altrettanto il ritorno, quando il tempo è brutto sono costretto a usare l'auto.

Fortunello, quand'ero alle superiori avevo 1km per la fermata del bus, poi tre giorni alla settimana avevo 1,5km per andare in mensa con un'ora e mezza di tempo per pranzo + andata-ritorno. A volte trovavo uno strappo da qualcuno col motorino (a rischio multa) ma altre volte (molte) no. La palestra non mi serviva, quand'ero finalmente a casa avevo già dato. Si dormiva molto meglio, a quei tempi... :rolleyes:

Se oggi potessi lavorare a 2km da casa, garantito che li farei a piedi con qualsiasi tempo. Purtroppo sono 13, una buona scusa.

Quando abitavo a 4km da lavoro ci andavo in bici e nella pausa di un'ora andavo a casa a mangiare. Facevo 16km in bici tutti i giorni qualunque stagione e condizione meteo.

Ora abito a 500metri da dove lavoro e vado naturalmente a piedi.
 
Quando la gente avrà fame, cioè mai.
considerando che si vive a casa dei genitori fino ai 50 anni, i soldi per la benzina li si avrà sempre.
 
Con il prezzo a oltre 1,6 euro al litro (pari a 3200 lire al litro) la gente non si ferma!!
Adesso la domanda è d'obbligo:
ma nel 2 dicembre 1973 è la data che rappresenta il punto di inizio della prima domenica di austerity per gli italiani
per chi c''era. ci può raccontare per piacere quanto costava al litro la benzina??
e che cosa si faceva??
saluti zanza
 
mark_nm ha scritto:
...Dovrebbero premiare coloro che usano mezzi alternativi all'auto e che consumano molto meno ... per recarmi al lavoro uso lo scooter spendendo in media 30 euro al mese...
Il che costituisce già il tuo premio, premio che tu sai apprezzare come tale. O no?

Non è questione di "dovrebbero premiare", dovremmo smettere di invocare sempre interventi dall'alto o ricompense di vario genere, magari fornite dallo stato, ovvero coi nostri stessi quattrini; dovremmo essere noi, piuttosto, autonomamente, a cominciare a usare meno l'automobile (e a farla quindi durare più a lungo) NON perché c'è da prendere un premio ma perché, ad esempio, siamo definitivamente stufi di speculazioni e di prese in giro e non accettiamo più di pagare barche di soldi per cose che non li valgono affatto, vivendo il tutto NON come un sacrificio (parola che è bene non usare in questi contesti, se non altro per rispetto nei confronti di chi nella vita è costretto a fare sacrifici veri) MA come una scelta, serena e determinata.

Il "premio" viene da sé, sotto forma [A] di immediata e sostanziosa riduzione degli esborsi di denaro relativi a carburante, manutenzione ecc. (quanti soldi "guadagno" se mi tengo la macchina "vecchia"?) e anche, se vogliamo, sotto forma di soddisfazione personale derivante dal sapere di aver fatto qualcosa di concreto, seppure nel proprio piccolo.
 
dubbioso80 ha scritto:
...oltre a scegliere il distributore sarebbe il caso di iniziare a scegliere l'auto...
...e anche il modo di guidarla, allora, che influisce in maniera drastica su tutte le spese di manutenzione (carburante soprattutto ma anche pneumatici, freni, frizione, tagliandi...), specie nel caso del motore diesel.

La scelta dell'auto, però, si fa una volta ogni X anni (numero che praticamente tutti noi potremmo aumentare senza particolari sacrifici e con notevolissimo risultato in termini finanziari), mentre la scelta del distributore si fa continuamente, magari una volta la settimana. Per non parlare dello stile di guida, che è affare quotidiano.

Chi ha già scelto l'auto non può modificare la scelta ma può benissimo agire sugli altri fronti, anche da oggi stesso, senza bisogno di alcuna procedura o spesa. Basta che lo decida.
 
marimasse ha scritto:
mark_nm ha scritto:
...Dovrebbero premiare coloro che usano mezzi alternativi all'auto e che consumano molto meno ... per recarmi al lavoro uso lo scooter spendendo in media 30 euro al mese...
Il che costituisce già il tuo premio, premio che tu sai apprezzare come tale. O no?

Non è questione di "dovrebbero premiare", dovremmo smettere di invocare sempre interventi dall'alto o ricompense di vario genere, magari fornite dallo stato, ovvero coi nostri stessi quattrini; dovremmo essere noi, piuttosto, autonomamente, a cominciare a usare meno l'automobile (e a farla quindi durare più a lungo) NON perché c'è da prendere un premio ma perché, ad esempio, siamo definitivamente stufi di speculazioni e di prese in giro e non accettiamo più di pagare barche di soldi per cose che non li valgono affatto, vivendo il tutto NON come un sacrificio (parola che è bene non usare in questi contesti, se non altro per rispetto nei confronti di chi nella vita è costretto a fare sacrifici veri) MA come una scelta, serena e determinata.

Il "premio" viene da sé, sotto forma [A] di immediata e sostanziosa riduzione degli esborsi di denaro relativi a carburante, manutenzione ecc. (quanti soldi "guadagno" se mi tengo la macchina "vecchia"?) e anche, se vogliamo, sotto forma di soddisfazione personale derivante dal sapere di aver fatto qualcosa di concreto, seppure nel proprio piccolo.


il premiare non significa ottenere denaro; sarebbero sufficienti cose in stile Milano dove fanno usare le corsie dedicate ai mezzi pubblici alle moto.
Anche togliere quei dossi artificiali o pensarli in modo diverso visto che le auto non le fermi e ci passano sopra a manetta ma con la moto rischi di ammazzarti.

Per la manutenzioni delle due ruote ne possiamo riparlare in altra sede: sono piuttosto care.
Le moto le paghi e non te le regalano certo.

E poi lasciami dire che non mi sento affatto un premiato visto che in talune situazioni sei obbligato ad usare una due ruote se non vuoi percorrere 10 Km in 2 ore anzi, a pensarci bene, è quasi una costrizione usarla visto che senza non ti muovi.
 
mark_nm ha scritto:
fino a quando la gente userà l'auto anche per andare in bagno il prezzo continuerà a salire.

Dovrebbero premiare coloro che usano mezzi alternativi all'auto e che consumano molto meno: invece non è così.

Io per recarmi al lavoro uso lo scooter spendendo in media 30 euro al mese, ovviamente l'auto rimane a casa.

Tu hai anche ragione, ma visto che spendo oltre 600? di assicurazione annui (1 classe con furto incendio e cosette varie) e 216? di bollo, se permetti o la uso per quel che mi serve, altrimenti compro uno scooter, ma vendo l'auto......
in quei 30? ci hai messo anche le spese fisse oltre a quelle di acquisto e le riparazioni e la manutenzione dello scooter? (oltre al fatto che vai in giro con un bersaglio sulla schiena)
io questo mese ho fatto con l'auto 518 km (dal 28-8 al 28-9) ho speso 57? e ho consumato 37 litri di benza, io meno di cosi non posso fare! ;)
 
mark_nm ha scritto:
il premiare non significa ottenere denaro...
Resta comunque il fatto che consumando meno (o comprando/usando le due ruote anziché le quattro) si ha un indubbio risparmio in denaro che costituisce già, a tutti gli effetti, un premio.

Per quanto riguarda i dossi artificiali faccio notare che anche chi va in auto, se non vuole rischiare danni, deve affrontarli quasi fermandosi o comunque portandosi ad una velocità (si fa per dire) mooolto più bassa di quella imposta dal limite, cosa che dimostra la profonda ipocrisia, per non dire di peggio, di tali geniali dispositivi. Pienamente confermata dalla scelta di chiamarli "dissuasori di velocità" anziché, come sarebbe onesto fare, dissuasori di transito.

...in talune situazioni sei obbligato ad usare una due ruote se non vuoi percorrere 10 Km in 2 ore...
Qui il discorso è diverso, perché non si può certo pretendere che le strade vengano allargate e ampliate a dismisura, sebbene in molti casi gli ingorghi sembrino del tutto premeditati.
Comunque tu, almeno, hai fatto qualcosa di concreto per sottrarti; mai sono riuscito a capire come si possa considerare accettabile e normale l'idea di farsi ogni giorno dell'anno, sistematicamente, ritualmente, una o due ore di coda.
 
marimasse ha scritto:
mark_nm ha scritto:
il premiare non significa ottenere denaro...
Resta comunque il fatto che consumando meno (o comprando/usando le due ruote anziché le quattro) si ha un indubbio risparmio in denaro che costituisce già, a tutti gli effetti, un premio.

beh, osservando la questione da un'altra direzione potrei vederla anche come una costrizione: ti fanno acquistare l'auto e poi ti impediscono di usarla o peggio, decidono loro in base al prezzo quanto una certa categoria di persone può usare l'auto, non è molto democratico.
 
Occorrerebbe un comportamento coerente non solo dei tartassati, ma delle pubbliche amministrazioni.
Faccio un esempio.
Io vivo a Genova e sono un pensionato.
Ho rinunciato da tempo ad usare l'auto per muovermi in città, questo per convinzione e per alcune scelte del comune.
- In centro è impossibile trovare parcheggi gratuiti (bene)
- I parcheggi a pagamento sono pochi (bene)
- Sono pure carissimi, arrivano a 2,50 Euro all'ora (bene)
- Se si lascia l'auto in sosta irregolare anche per pochi minuti si ha la matematica certezza della contravvenzione (bene).
Coerentemente :?: il servizio dei bus negli ultimi anni è stato:
- ridotto, alcune linee non secondarie si aspettano anche 15-20 minuti (male)
- altre sono state addirittura soppresse (male)
- rincarato: 1,50 euro a tempo (che io debba fare 2 fermate o tutta la linea è uguale) (male)
- Il servizio serale scatta dalle 21 con un taglio drastico di tutte le linee: uno che volesse andare al cinema o al ristorante in centro potrebbe andarci tranquillamente in bus ma per tornare a casa affronterebbe una vera odissea (male)
Ecco, questa incoerenza rende la mobilità urbana difficile a chi ha reale necessità di muoversi magari rispettando gli orari. Altri, come me, diventanio sempre più talpe casalinghe...
:D
 
mark_nm ha scritto:
...ti fanno acquistare l'auto e poi ti impediscono di usarla...
Ecco una cosa da tenere bene a mente quando si viene colti dalla tentazione di comprare un'auto nuova.

...decidono loro in base al prezzo quanto una certa categoria di persone può usare l'auto, non è molto democratico.
Non so esattamente, in questo caso, a quali "loro" tu ti riferisca, ma un discorso del genere vale per tutte le cose presenti sul mercato, che non possono certo essere vendute tutte allo stesso prezzo.
 
nonnomaio ha scritto:
... In centro è impossibile trovare parcheggi gratuiti (bene) ... I parcheggi a pagamento sono pochi (bene)...
Mah, io condividerei i tuoi "bene" SE chi promuove quelle cose fosse (appunto) mooolto meno ipocrita, promuovendo contemporaneamente e con lo stesso "rigore" anche le altre e inoltre, soprattutto, invitando esplicitamente i cittadini a NON COMPRARE nuove automobili.

Fino a prova contraria vhi compra le auto nulla fa di illegale e anzi segue diligentemente tutti i "consigli" che gli vengono dati in tal senso non solo dalle aziende costruttrici (che ovviamente lo fanno nel proprio interesse) ma anche, più o meno direttamente, dallo stato e dalle pubbliche amministrazioni. Non vedo quindi per quale ragione si dovrebbe disprezzare chi dopo aver legittimamente e "nobilmente" (la sicurezza, le emissioni, i posti di lavoro...) comprato una vettura manifesta l'intenzione, pensa un po' la faccia tosta, di usarla.

Invece si continua in allegria ad alimentare la presa in giro: grandi inviti, più o meno perentori e altisonanti, a NON USARE l'automobile e contemporaneamente ancor più numerosi, martellanti e ossessivi "inviti" a COMPRARLA.
Non vedo proprio cosa si possa pensare di insegnare a suon di spudorata ipocrisia e inganno.
 
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