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a quanto dovrà arrivare?

dantedr ha scritto:
Salve, io abito a Roma e noto che nonostante la crisi e l'aumento del costo del carburante il traffico non accenna a diminuire, anzi vedo sempre più macchine in giro e sempre più traffico.

Secondo voi a quanto deve arrivare il costo a litro dei carburanti per vedere una sostanziale diminuzione del traffico? Quando ci sarà gente che si domanderà " la prendo o non la prendo ( l'auto)" a causa del costo del carburante?

L'auto :!: ...quando calerà l'uso di questo magnifico oggetto...dovremmo preoccupraci non dei costi della benzina ma di rifare un'altro mondo!

Vorrà dire che saremo arrivati davvero "alla frutta" :oops:
 
marimasse ha scritto:
mark_nm ha scritto:
...ti fanno acquistare l'auto e poi ti impediscono di usarla...
Ecco una cosa da tenere bene a mente quando si viene colti dalla tentazione di comprare un'auto nuova.

...decidono loro in base al prezzo quanto una certa categoria di persone può usare l'auto, non è molto democratico.
Non so esattamente, in questo caso, a quali "loro" tu ti riferisca, ma un discorso del genere vale per tutte le cose presenti sul mercato, che non possono certo essere vendute tutte allo stesso prezzo.

ovviamente "loro" sono i soliti petrolieri che fanno il bello e cattivo tempo.

A proposito, chissà se è vero che abbiamo petrolio ancora per altri 130 anni
 
marimasse ha scritto:
nonnomaio ha scritto:
... In centro è impossibile trovare parcheggi gratuiti (bene) ... I parcheggi a pagamento sono pochi (bene)...
Mah, io condividerei i tuoi "bene" SE chi promuove quelle cose fosse (appunto) mooolto meno ipocrita, promuovendo contemporaneamente e con lo stesso "rigore" anche le altre e inoltre, soprattutto, invitando esplicitamente i cittadini a NON COMPRARE nuove automobili.

Fino a prova contraria vhi compra le auto nulla fa di illegale e anzi segue diligentemente tutti i "consigli" che gli vengono dati in tal senso non solo dalle aziende costruttrici (che ovviamente lo fanno nel proprio interesse) ma anche, più o meno direttamente, dallo stato e dalle pubbliche amministrazioni. Non vedo quindi per quale ragione si dovrebbe disprezzare chi dopo aver legittimamente e "nobilmente" (la sicurezza, le emissioni, i posti di lavoro...) comprato una vettura manifesta l'intenzione, pensa un po' la faccia tosta, di usarla.

Invece si continua in allegria ad alimentare la presa in giro: grandi inviti, più o meno perentori e altisonanti, a NON USARE l'automobile e contemporaneamente ancor più numerosi, martellanti e ossessivi "inviti" a COMPRARLA.
Non vedo proprio cosa si possa pensare di insegnare a suon di spudorata ipocrisia e inganno.

Hai ragione, ma i miei "bene" erano circoscritti al ragionamento di non fare usare le auto nelle zone centrali delle grandi città. Ciò che volevo dire e che evidentemente non sono riuscito a chiarire, è che le pubbliche amministrazioni non possono limitarsi a prendere provvedimenti restrittivi ma dovrebbero agire in modo consequenziale, favorendo e non scoraggiando l'uso del mezzo pubblico.
Invece agiscono in base a logiche miopi e strettamente economiche, ricavando più che possono dalle auto (costi assurdi dei parcheggi, multe persecutorie e altro) e allo stesso tempo risparmiando, invece di investire, sul trasporto locale.
 
stefano_68 ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
adesso sono andato a vivere da solo, abito in zona blu e non avendo ancora fatto il permesso di parcheggio ho lasciato la macchina dai miei...pensaabvo di sentirne più la mancanza, in realtà no...riesco cmq a muovermi...i bus alla fine anche alla sera funzionano (uno guarda gli orari), per la spesa compro poco (non mi posso caricare, ma così spendo anche meno), e così le varie compagnie petrolifere con me fanno ben pochi profitti....
Ciao Giulio, in effetti il tuo esempio sarebbe da seguire. Però non sempre si può fare, e cmq ci sono fasi della vita dove farlodiventa estremamente complicato.
Ad es. se si abita un po' fuori città la bici è improponibile; così come lo è se ci sono bimbi da accompagnare a scuola/asilo.
In ogni caso se tutti quelli che possono usassero la bici cambiando forma mentis, già diventeremmo una piccola Amsterdam.

Bye ;)
certo, però quanta gente vedi al mattino in macchina con i figli???poi se si abita in città i figli devono x forza essere accompagnati in macchina???in bici sui seggiolini (ved il mio capo)?o sui mezzi...anche perchè che esempio si da alle future generazioni se li portiamo fin dentro l'aula in macchina???
 
ilopan ha scritto:
......quando calerà l'uso di questo magnifico oggetto...dovremmo preoccuparci non dei costi della benzina ma di rifare un altro mondo! Vorrà dire che saremo arrivati davvero "alla frutta"...
Non so se sia un errore di battitura, ma io condivido in pieno il "dovremmo", con due emme.
Sarebbe infatti di gran lunga più intelligente e, soprattutto, meno difficile e doloroso iniziare a preoccuparsi (e ad agire di conseguenza) PRIMA che si arrivi davvero alla frutta, sempre ammesso che essa non sia già stata servita e anche in parte in parte mangiata. Specie quando si sa con assoluta certezza che la frutta finirà.

Vale per tutti i malanni, piccoli o grandi: più si aspetta a iniziare la cura, più la cura diventa lunga, pesante e... inefficace. Se si aspetta troppo il malanno può diventare incurabile.
 
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