moogpsycho ha scritto:
99octane ha scritto:
Non e' una soluzione praticabile ne', se e' per quello, intelligente.
La prima cosa che i giovani dovrebbero mettersi in testa e' che devono lasciarsi alle spalle questo mito del "posto fisso" che NON ESISTE.
La seconda cosa che dovrebbero mettersi in testa e' che bisogna essere imprenditori di se stessi, sapersi vendere, sapersi valutare e sapersi migliorare.
Moltissimi cosiddetti "precari" non sanno fare nessuna di queste tre cose, e speran solo che qualcuno, non si capisce bene perche' mai, li assuma in un "posto fisso" che terranno vita natural durante a prescindere dalle loro qualita' e dalle loro capacita'.
Nemmeno piu' in Russia funziona cosi' (e questo sistema si vede dove li ha portati).
E persino in Giappone, dove la cosa aveva radici molto diverse dalla fandonia comunista, e molto piu' profonde, il posto fisso e' scomparso.
In Italia, una classe politica priva di doti ha capito molto tempo fa che uno dei sistemi migliori per garantirsi il potere e' garantire alle masse (che sono per loro natura pigre e svogliate, perche' semplicemente e' nell'indole umana esserlo) un'esistenza apparentemente priva di preoccupazioni e con infinite garanzie.
Il tutto, naturalmente, garantendo tutto a una porzione di popolazione sufficiente ad assicurarsi una base elettorale granitica, a scapito di tutti gli altri e dell'intero paese.
Solo che, a furia di "garantire" tutto, (cosa palesemente impossibile perche' irrealizzabile) la bolla di sapone e' scoppiata.
Ora si puo' solo cercare di andare avanti perche' indietro, questo e' poco ma sicuro, non si torna.
La cosa migliore e' capire che la situazione e' cambiata, e non lasciarsi incantare da chi promette che e' possibile tornare ai vecchi sistemi. Chi riesce a farlo ne trae i meritati vantaggi. Prima apriamo gli occhi, meglio vivremo!
mi spiace octane ma questa volta non ti quoto.
non penso che i govani di oggi cerchino il posto fisso in quanto tale.. non mi chiedere a cosa mirano perchè sinceramente non li capisco..
quanto agli aspetti caratteriali che hai evidenziato mi sento di dissentire.. ho amici brillantissimi, i migliori del corso, che si son rinchiusi a fare ricerca o gli assistenti per nulla o quasi.. e mi domando, ma chi ve lo fa fare??!!?!??
non so se il discorso del rifiuare lavori non retibuiti sia così infattibile.. io ho fatto così e mi han richiamato dopo un mesetto e adesso mi pagano.
ripeto, io piuttosto di andare in un call center o fare della segreteria per qualche disonesto vado a raccgliere le pere che prendo il triplo..
Scusa, ma questo e' un modo di ragionare inaccettabile e che sta alla base proprio dei problemi in oggetto.
Perche' quando trovi un lavoro nessuno ti obbliga a tenerlo vita natural durante, ne' ti proibisce di cercartene uno migliore.
E' ovvio e ho sottolineato che non bisogna svendersi o gettarsi al primo che passa purche' ci dia poche frustate (essere imprenditori di se stessi e sapersi vendere) ma bisogna anche essere realistici e rendersi conto che, mentre si aspetta il posto dei nostri sogni, che risponde alla nostra opinione di noi stessi, tipicamente largamente esagerata, il tempo passa e le nostre probabilita' diminuiscono (essere imprenditori di se stessi e sapersi valutare).
Perche' va detto che se e' accettabile un ventiduenne che per 3 anni non ha trovato un'impiego, un trentenne non lo e', men che meno un quarantenne.
E chi cerca personale valuta immensamente di piu' uno studente di ingegneria che per due anni ha lavato i pavimenti in una palestra mentre cercava lavoro, di uno che ha aspettato che gli offrissero... il posto fisso.
Dunque, se non trovi altro che lavare i pavimenti in una palestra, PER COMINCIARE cominci a lavare i pavimenti, e intanto ti cerchi un posto migliore.
Come fanno e come han fatto tutti quelli che hanno un reddito stabile (che e' diverso da un posto fisso!) tranne i piu' fortunati o i piu' paraculi.
Io ho cominciato riparando schede elettroniche, c'e' chi ha cominciato, letteralmente, lavando i pavimenti in una palestra, c'e' chi ha abbandonato un lavoro ben retribuito da giornalista per lo stress e mentre si cercava un nuovo lavoro, si', ha lavorato in un call center con i sedicenni che volevano racimolare soldi per le vacanze, i ventenni in cerca di un posto migliore, e quelli, di qualsiasi eta', che non potranno mai fare nient'altro nella vita.
C'e' chi, con solo la licenza del liceo scientifico in tasca, ha cominciato da interinale in un'agenzia, e poi ha trovato un lavoro, perche' s'e' fatto un culo a paiolo facendo corsi su corsi, guardando sui giornali cosa era piu' richiesto tra le cose che si sentiva di poter fare, e s'e' preparato su quello, e oggi prende uno stipendio decisamente superiore alla media.
La vita e' come scalare una montagna. Puoi stare ad aspettare l'ascensore, o cominciare dal primo appiglio e tirarti su. Si fa fatica, ma al 99% della gente l'ascensore e' precluso.