<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> 9 marce : che utilità avranno mai ? | Il Forum di Quattroruote

9 marce : che utilità avranno mai ?

Lo ammetto, sono in fase di "scimmia" per nostalgia del manuale, l'ho già detto in altre discussioni; quindi, forse non sarò il massimo dell'obiettività.

Però, quando leggo che la nuova Mercedes SL che sta per essere presentata dispone (non so se come unico cambio o, forse più probabilmente, insieme ad altri, mentre un manuale non penso sia previsto, anche se non lo so esattamente) di un automatico a 9 rapporti - che se non sbaglio ha anche Fiat sulla 500 X - non posso che pensare : "Potere del marketing... e delle apparenze".

Un cambio simile è buono giusto per impressionare quelli che nulla ne capiscono, della serie discussioni da bar ; nella realtà, mi pare una vera follia, un'assurdità priva di vantaggi, mentre gli svantaggi sono sicuri.

Chiunque sappia qualcosa di motori sa che i molti rapporti servono essenzialmente su motori estremamente spinti (ormai più che altro un ricordo del passato) e dal ristrettissimo campo di effettivo utilizzo, come i 2T da competizione degli anni '60, su alcuni dei quali (prima che i regolamenti sportivi ne limitassero il numero) erano montati cambi a 12-14 marce : giustificati dall'assoluta necessità di mantenere sempre altissimo, ed in un ristretto "range" di giri, il regime di quei motori, pena l'assoluta mancanza di spinta.
Roba decisamente d'altri tempi, anche solo a guardare alla tecnica da gara.

Ma sui motori stradali d'oggi, già di per sé ben lontani dall'essere tirati quanto quelli da gara, la distribuzione della coppia è esattamente l'opposto : siano diesel o benzina, l'attuale tecnica della sovralimentazione consente di avere la coppia piena già a regimi bassissimi, anche meno di 2000 giri.

Come dire che 5 marce basterebbero, 6 sono già grasso che cola... e questi sentono il bisogno di avere 9 rapporti ? :shock: che, anche un bambino lo capirebbe, significano avere dimensionamenti inferiori nei singoli componenti del cambio ; significano usura maggiore dei componenti del cambio ed usura forse ancora maggiore della/delle frizione/i, tutti componenti sottoposti ad un superlavoro : e quel che è peggio, un superlavoro INUTILE, non giustificato da alcuna necessità tecnica.

Una vera follia : per "far vetrina", per pura vanità.

Né serve essere dei geni per capire che più pezzi ci sono, più una qualsiasi struttura è a rischio di guasti.... se è vero che quel che non c'è non può rompersi, è vero anche che più ce n'è, più possono rompersi.
Oltre al fastidio di una guida continuamente "spezzettata" da una raffica d'inutili cambi marcia : un aspetto forse tutt'altro che secondario.

Ed io dovrei appassionarmi a queste assurdità...? ma anche no...

Lucio
 
Una bella 930 Turbo a quattro marce e passa la paura :)

Comunque sono d'accordo con te, un bel manuale a sei marce in genere è quanto di meglio ci sia per guidare davvero.
 
tante marce, diranno gli estimatori, consentono di viaggiare a regime di coppia a diverse velocità, e poi ai canonici 130 Km/h il rapporto lungo limita i consumi, sempre che sia programmato per inserirsi a quella velocità...
 
Jambana ha scritto:
Una bella 930 Turbo a quattro marce e passa la paura :)
A quella avevano ridotto le marce a 4 per aumentare le dimensioni degli ingranaggi senza aumentare quelle dei carter... roba d'altri tempi, certo : ricordo che i 260 Cv della prima versione, la 3.0 litri del 1975, mi parevano già da paura. Oggi anche una Golf R ne farebbe un solo boccone.... anche se per l'adrenalina (o meglio una sana paura, specie se piove) quella Porsche era cosa a parte.
 
maxressora ha scritto:
tante marce, diranno gli estimatori, consentono di viaggiare a regime di coppia a diverse velocità, e poi ai canonici 130 Km/h il rapporto lungo limita i consumi, sempre che sia programmato per inserirsi a quella velocità...
Non c'è alcuna correlazione tra la lunghezza dell'ultimo rapporto e quanti siano i rapporti.

La mia iQ, ad es., ha solo 5 marce (è manuale, per fortuna) ma ha rapporti lunghissimi (troppo, 5a a parte) tant'è vero che in terza si arriva a vedere 160 indicati, quando la vmax indicata è al massimo di 170 e solo dopo alcuni km e senza fattori di disturbo (un po' di vento, ecc.) : ogni marcia è come fosse la successiva, la 2a funziona come una 3a ecc., in 5a passerebbe largamente i 200... se solo il motore ce la facesse ! e quel che si sente è la mancanza di una prima un po' corta per avere spunto buono o eventuali salite, lente, a pieno carico : ma si parla massimo di una marcia in più - ed è un piccolo aspirato, non ha certo la coppia dei motori della SL ! - e basta...
 
Io cerco e voglio solo il cambio manuale.
9 rapporti sono una serie ravvicinata di "cambiate" progressive (come un cambio sequenziale) più vicino alla presa diretta di uno scooter.

Ma sempre lui "il mercato" (dopato e fatto di finti bisogni), oggi chiede questi cambi e alcune auto di alta gamma se non sono automatiche, non hanno il loro valore commerciale... ben definito.
E' una nuova frontiera dei bisogni mutati che un popolo ricco si deve dare.

Per il momento anche io dico "JE SUIS POR LE MANUEL"
 
l'aumento spropositato del numero dei rapporti indica una "voglia di CVT" che è l'unico che si costruisce istantaneamente il rapporto perfetto per quella determinata situazione.
Se i rapporti sono molto ravvicinati, la marcia sarà più fluida anche in scalata essendo minore il "gradino" di giri da saltare, anche se alcuni come il Geartronic 6marce risolvono benissimo il problema con una finta doppietta, cioè dando un colpetto di gas prima di rilasciare la frizione.
Uno studio BMW ha rilevato che un 8 marce consente un risparmio di combustibile dell'8% rispetto al 6 marce, mentre un 10 marce non presenta differenze significative rispetto ad un 8, per cui il limite razionale dovrebbe essere questo.
Consentitemi una prece all'abortito 10 marce DSG con tre frizioni; ucciso nella culla dalla VAG che non è mai riuscita a produrre un 7 marce a secco dal funzionamento e dalla durata decente. Amen.
 
Mastertanto ha scritto:
maxressora ha scritto:
tante marce, diranno gli estimatori, consentono di viaggiare a regime di coppia a diverse velocità, e poi ai canonici 130 Km/h il rapporto lungo limita i consumi, sempre che sia programmato per inserirsi a quella velocità...
Non c'è alcuna correlazione tra la lunghezza dell'ultimo rapporto e quanti siano i rapporti.

Eh, no... c'è eccome. Tra il primo e l'ultimo, se l'ultimo dovesse essere per scelta tecnica molto lungo, ci sarebbero dei salti più sensibili nel cambio con meno rapporti. Salti più grandi portano via possibilità di avere il regime richiesto/necessario. C'è invece, come affermi tu, da discutere sul perché per motori all'avanguardia e che comunque all'atto pratico non vengono sfruttati, ci sia bisogno di rimanere in un range talmente ristretto da aver costretto gli ingegneri a dividere per nove la distanza tra il primo rapporto e l'ultimo.
Sarà mica anche una questione di controllo delle vituperate emissioni? :rolleyes:
Se ci mettiamo anche il fatto che sono tutti automatici e che l'utente (che viene considerato mediamente incapace di guidare come si deve, o meglio come loro credono sia il caso) viene praticamente invitato a mettere in D e lasciar fare all'auto, direi che ci siamo.
 
Grattaballe ha scritto:
Mastertanto ha scritto:
maxressora ha scritto:
tante marce, diranno gli estimatori, consentono di viaggiare a regime di coppia a diverse velocità, e poi ai canonici 130 Km/h il rapporto lungo limita i consumi, sempre che sia programmato per inserirsi a quella velocità...
Non c'è alcuna correlazione tra la lunghezza dell'ultimo rapporto e quanti siano i rapporti.

Eh, no... c'è eccome. Tra il primo e l'ultimo, se l'ultimo dovesse essere per scelta tecnica molto lungo, ci sarebbero dei salti più sensibili nel cambio con meno rapporti. Salti più grandi portano via possibilità di avere il regime richiesto/necessario. C'è come affermi tu, da discutere sul perché per motori all'avanguardia e che comunque non vengono sfruttati, ci sia bisogno di rimanere in un range talmente ristretto da aver costretto gli ingegneri a dividere per nove la distanza tra il primo rapporto e l'ultimo.
Sarò mica anche una questione di controllo delle emissioni? :rolleyes:

Da quello che dicono pare che riescano a mantenere il motore dove ha il miglior rendimento e quindi ottimizzare i consumi.
Certo, andare oltre certi limiti, non mi pare produttivo. Magari c'è anche da dire che, aggiungere una coppia di wuote dentate ed un innesto non è neanche così complicato.

Io ho una 308 II con il misero motore 1600 diesel da 92 CV ;) e il cambio a 5 marce con la quinta da quasi 60 km/h per 1000 giri/min. Ovviamente, qualche "buchino" c'è.
 
Ma allora, invece di continuare a spremere cavalli e newtonmetri a casaccio (e con tutte le rogne che ne derivano, bollo non ultimo...), mettersi a studiare per allargare la finestra di "buon rendimento" di 'sti capzo di motori... no, vero? :twisted:
Siamo veramente percepiti come così facilmente "comprabili" dalle cifre della scheda tecnica? Che tristezza...
 
Grattaballe ha scritto:
Ma allora, invece di continuare a spremere cavalli e newtonmetri a casaccio (e con tutte le rogne che ne derivano, bollo non ultimo...), mettersi a studiare per allargare la finestra di "buon rendimento" di 'sti capzo di motori... no, vero? :twisted:
Siamo veramente percepiti come così facilmente "comprabili" dalle cifre della scheda tecnica? Che tristezza...

Senza gli "psicocavalli" dove vai?
 
Ho provato a lungo una 500x at9, devo dire ottima auto, ma che la prenderei solo con il 6m manuale, perché le 9 marce potevano essere anche 20, sempre un automatico sono, quindi classico effetto scooter.
 
non sono sicuro di quanto dico ma credo che l'automatico sia anche per rendere meglio e forse più semplice la trazione integrale automatica su alcune auto... mi viene in mente l's-tronic di audi che guarda caso su alcuni motori se vuoi la trazione quattro devi per forza prenderla con il cambio automatico
 
domi2204 ha scritto:
Ho provato a lungo una 500x at9, devo dire ottima auto, ma che la prenderei solo con il 6m manuale, perché le 9 marce potevano essere anche 20, sempre un automatico sono, quindi classico effetto scooter.
effetto scooter? NON L'HAI PROVATA!
 
Io ho lo ZF 8 marce su BMW serie 3.
Confesso che mi è molto difficile capire in quale marcia si trovi il motore, sia per la poca percettibilità delle cambiate, sia per il numero elevato dei rapporti. Penso anche che l'8° non sia molto usata (forse per nulla?).
Anch'io non capisco il proliferare del numero dei rapporti: se è vero che aumenta il rendimento, è anche vero che aumentano le perdite dovute alle cambiate, oltre che la complessità e lo stress meccanici.
Su Legacy avevo 4 rapporti e, tutto sommato, il comfort era adeguato...
Si vuole un cambio impercettibile e dal massimo rendimento? Ci sono i CVT, che ebbi su A4 (Multitronic); per me molto apprezzabile (ovviamente sportività = zero).

PS.: mi pare un po' l'evoluzione vista su cambi delle bici da corsa, finché seguii la cosa. Una volta bastavano 5x2 rapporti, ora siamo a 10x2 (o di più?). Ma la domanda è: servono? Più peso sulla ruota, maggiore torsione della catena, maggiore precisione richiesta al cambio, più smanettamenti per cambiare... Sì, ok, acciai migliori, meccaniche migliori ma... servono tutti questi rapporti?
 
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