evilwithin ha scritto:
dia1973dia ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
E allorraa firmmaa un aasseggno ee compraetii la cklio. MALEEDETTO ttabbleet uff
invece mi sà che tu devi comprarti un tablet nuovo eh
Per la cronaca in questo periodo di magra non c'è un euro ma se potessi comprare un'auto ora mi prenderei la polo
In quest'ultima frase c'è la spiegazione di tutto. Questo "periodo di magra" non è più, come prima, la situazione contingente di qualcuno, ma è l'andazzo generale.
Ecco perchè 208 è già scontata a 10.000 euro, e Punto non viene rinnovata: mancano i soldi, e proprio alla clientela di auto generaliste.
A tutti noi piace vedere e commentare i nuovi modelli, ma essi esistono solo se molti li comprano. E questi molti, oggi, semplicemente non ci sono. Dopo la fredda accoglienza di Nuova Panda (ma anche, qualche anno prima, di Croma, Bravo, Delta, e potrei andare avanti) non so se e quando ci saranno altri modelli pensati per l'Italia...
Anche 500L esiste solo perchè sperano di venderla anche "fuori".
Ranault, PSA, puntano molto su una ripresa a breve termine, e nel frattempo vanno "a perdita". E' una scommessa, forse hanno ragione, una ripresa a breve ci sarà. Magari in Francia...
Qui da noi, ragazzi, chi di voi scommette 500 euro che l'anno prossimo c'è la ripresa in Italia?
E se non ci scommettereste voi, pensate che Marchionne, conoscendo il tipo, ci scommetterà qualche miliardo? Non lui... Certo, il fatto che sia uomo di finanza rende per lui certe decisioni impopolari più facili e più "inevitabili" rispetto a chi è uomo di prodotto, che cercherà di rimandarle fino all'ultimo limite. Ma su chi ha ragione davvero... lo sapremo poi....
Analisi condivisibilissima! Aggiungerei solo ovvie considerazioni sulla desertificazione industriale che sta accoppando il nostro paese, a tutti i livelli, anche se le attenzioni di tv e giornali sembrano puntate principalmente sull'unico produttore di auto nazionale, senza sottolineare che, piaccia o meno l'operato di Marchionne, non si può certo ignorare che senza le sue manovre internazionali molto probabilmente adesso non ci sarebbe più una sola auto con marchi italiani.
Poi, chissà perchè, quando si analizzano i dati di mercato, si sottolineano sempre quelli, ovviamente negativi, del gruppo Fiat sul mercato continentale, palesemente, tra l'altro, influenzati dal trend disastroso del nostro paese, mentre per altri costruttori, si elogiano quelli a livello globale, fingendo si dimenticare che, in tale contesto, anche il gruppo italo/americano si distingue molto positivamente (USA/ Brasile).
Certo le gamme Fiat/Alfa/Lancia sono ora davvero asfittiche, mancano modelli in tutti i settori, ma......se concentrando maggiormente la sua attività nel mercato europeo, il gruppo avesse creato in questi ultimi anni molti + modelli, come credete che sarebbe messo?
Qualche dubbio io ce l'ho, certamente molta spesa e pochissima resa; in Francia e Germania avrebbero comunque continuato ad acquistare le loro auto, mentre da noi, senza soldi, i piazzali sarebbero ancora + saturi d'invenduto; e tutto questo a prescindere dalla validità intrinseca dei progetti.
Da ciò anch'io non condivido un immobilismo totale, ma comprendo un eventuale muoversi ponderato e con meno rischi possibili di bruciarsi i piedi sul terreno del mercato globale.
Dalla parte opposta boccio categoricamente il modo di fare di tanti connazionali che, utenti spesso di auto estere, stanno lì ad invocare modelli che non comprerebbero comunque, pronti anzi a bocciare qualsiasi nuovo prodotto della triade italiana (Leggere post sulle varie Giulietta, new Panda e ora 5ooL...).
x ritornare al post la nuova Clio sembra carina e competitiva (molto + "sfiziosa" della plurinvocata Polo); la Punto 2012 regge comunque il confronto con un'estetica ancora piacevole, buone finiture e qualità globali e, logicamente, con il prezzo reale "stracciato".
Saluti