Esattamente.
La dimostrazione più evidente la abbiamo nelle confluenze (e restringimenti di carreggiata)
più che nelle "uscite" dove è difficile trovare una regolamentazione specifica
(per il caso del traffico congestionato).
La "Reissverschlussverfahren" alla tedesca (poi copiato dagli americani come "late zipper merge")
ovvero la confluenza "tardiva", ha dimostrato con i fatti di funzionare.
In caso di restringimento di carreggiata, in Italia la segnaletica ci invita a confluire per tempo sull'unica corsia libera.
Funziona, ed è la soluzione migliore "SE" sono tutti onesti e rispettano la coda...
Ma sappiamo già che se un buon numero di utenti di disporrà in coda sulla corsia "buona",
lasciando così vuoto un certo tratto della corsia "interrotta" dall'ostacolo,
questa corsia "vuota" diverrà una TENTAZIONE IRRESISTIBILE per gli utenti scorretti,
che passeranno davanti agli altri regolarmente in coda, per poi inserirvisi a forza...
E l'esperienza ci insegna che basta una piccola minoranza di utenti scorretti che tutto il meccanismo si inceppa.
Ma si inceppa di moltissimo.
Quando il traffico è veramente molto intenso,
è "normale" osservare code che avanzano a una media di 5 km/h.
Questo è un dato di fatto che abbiamo visto tutti.
E l'altro dato di fatto è quello osservato nei Paesi dove è in uso la confluenza tardiva:
la segnaletica prescrive di confluire all'ultimo momento subito prima della strettoia,
tenendo sempre entrambe le corsie PIENE fino all'ultimo momento,
in altre parole evitando di lasciare tratti di corsia "libera" a disposizione degli utenti scorretti.
In questo modo il punto di confluenza è unico e definito: immediatamente prima dell'ostacolo (es. cantiere) che causa il restringimento.
Nessuno passa davanti a nessuno.
Nessuno "stringe" nessuno...
Paradossalmente, anche se il sistema "geometricamente" è peggiore,
togliendo di mezzo "i tappi che si creano" a causa degli utenri scorretti,
alla fine funziona meglio e ne è stata dimostrata la migliore efficienza.