<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Gruppo Stellantis | Page 306 | Il Forum di Quattroruote

Gruppo Stellantis

Tavares torna a parlare. Lo fa poco da quando è stato esautorato ma ha ancora la sua importanza nell'automotive.

Evidentemente senza di lui quel modello industriale da lui creato non gli sopravviverà.

Oggi parla Tavares leader storico ed artefice di questa rivoluzione industriale che secondo me lui era anche in grado di gestire, gli altri no, il quale identifica la stella come cadente e gli stabilimenti europei in dismissione.


Tu continui a esaltarlo.
Qui sotto, a titolo di esempio, ti metto un elenco degli errori da lui commessi citati da Quattroruote di novembre, a firma Rosario Murgida, alle pag. 43-44 (neretto "Errori portoghesi").
Ciò nell'ambito dell'articolo "A(t)trazione italiana", dove si scrive del nuovo indirizzo impresso da Filosa alla strategia del gruppo, aumentando anche la percentuale dei dirigenti italiani (cosa che ha dato fastidio alla compagine francese) dal 19 al 33%, nell'ambito anche di una riduzione del totale dirigenti per migliorare e accelerare i processi decisionali.

"Filosa ha ripristinato una maggiore autonomia decisionale delle regioni operative, sulla falsariga di quanto aveva fatto Marchionne....

A proposito di Nord America, Non si capisce perchè Tavares si sia mosso con una furia quasi iconoclasta nei confronti dell'importante lascito di Marchionne nell'area. E' una "regione" che aveva prodotto utili copiosi, grazie proprio all'autonomia e alla flessibilità concesse dai vertici del Lingotto agli americani, dopo la fallimentare esperienza della Daimler.....

Non si capisce, inoltre, perchè il manager portoghese avesse abbandonato il world class manufactoring per preferire una strategia di taglio dei costi lineari, che ha sì funzionato in PSA, ossia un costruttore con pochi marchi (Peugeot, Citroen, Opel-Vauxhall), e una limitata esposizione ai mercati esteri, ma che non ha prodotto analoghi benefici in un nuovo gruppo caratterizzato da decine di brand e un'importante presenza nelle due Americhe....

A coloro che poi sostengono che in Stellantis era presente una sorta di trazione italiana già ai tempi di Tavares, bisognerebbe chiedere: perchè allora è stata abbandonata la piattaforma Giorgio, considerata da tutti il non plus ultra dal punto di vista meccanico? E perchè i problematici motori Puretech sono stati preferiti ai ben più affidabili propulsori Fiat? Perchè si è scelta la Francia e non l'Italia per la prima Gigafactory? Perchè Tavares ha presentato già nell'autunno 2022 un piano per la Francia, mentre quello per l'Italia è arrivato è arrivato solo 2 anni dopo? Perchè è stato chiuso l'innovativo Innovation Lab di Modena? Perchè sono state privilegiate diverse start-up d'oltralpe per svariate collaborazioni tecnologiche? .......

Inoltre non si comprende perchè si sia scelta la strada dei "ricarrozzamenti"...... con l'obiettivo di arrivare al 60% di nuovi modelli realizzati sulla stessa base, ovvero lo stesso modello, rivelatosi fallimentare, oltre 10 anni fa, su scala più piccola, per Lancia-Chrysler (errore che fu ammesso con franchezza dallo stesso Marchionne). E non si capisce neppure come sia stato possibile sacrificare l'identità di un marchio come Alfa Romeo sull'altare di una ricerca spasmodica dei taglio dei costi. Va bene la condivisione di pianali e componenti, ma produrre la Junior in Polonia resta uno schiaffo in piena regola alla storia e al patrimonio del biscione....."
Consiglio di leggere comunque tutto l'articolo. Ripeto: QR cartaceo di novembre.

Secondo l'ottimo Rosario Murgida l'elenco potrebbe continuare, ma si ferma qui. E' sufficiente per illustrare cosa è stato Tavares per Stellantis? Secondo me dovevano cacciarlo prima.
 
Ultima modifica:
E immagino che l'avessero scelto i francesi come ceo.

Beh, aveva fatto il CEO di PSA....e come ha detto Murgida era andata bene, ma era una realtà completamente diversa. Solo 4 marchi, di cu 2 francesi. Lui non ha saputo adattarsi a un altro registro decisionale, senza contare che ha voluto anticipare tutti nella transizione elettrica, commettendo un altro errore clamoroso.
 
Back
Alto