<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> parcheggio bici a milano... | Page 26 | Il Forum di Quattroruote

parcheggio bici a milano...

Quella è un'altra delle brutte abitudini di monopattinisti e ciclisti purtroppo.
Io eviterei accuratamente di affiancare un'auto a destra anche se non avesse la freccia perché purtroppo tanti svoltando senza metterla.
Anche coi mezzi pesanti purtroppo i casi simili sono stati molti.
Hanno introdotto l'obbligo di montare sensori per gli angoli ciechi ma imho la misura di sicurezza più efficace sarebbe non affiancare mai un mezzo pesante.
E se per caso è il mezzo pesante ad affiancarsi frenare immediatamente e lasciarlo sfilare.
 
Le mani vanno sempre tenute sul manubrio, quindi l'abilità di andare senza mani non configura un ciclista "più bravo".
Ne qualifica uno che sa star maggiormente in equilibrio. Se non hai la padronanza di togliere una o piu mani dal manubrio senza finire nel fosso il problema è la bici guasta o il conduttore incapace. Ne ho un esempio in casa.
 
Che è un'«eresia» è una tua opinione. Non so quale sia il tuo background, ma se hai seguito almeno un corso base sulla sicurezza ti invito a considerare la terminologia rispetto a quell'area semantica, nella quale "pericoloso" ha un significato ben preciso....
Chi ha apostrofato con termini buttati a caso come pericoloso ed inadatto la bicicletta non sono io. E non serve aver avuto master in sicurezza per averne la contezza.
 
Ne qualifica uno che sa star maggiormente in equilibrio. Se non hai la padronanza di togliere una o piu mani dal manubrio senza finire nel fosso il problema è la bici guasta o il conduttore incapace. Ne ho un esempio in casa.
Ti sembrerà strano, ma con una mano sola so andare perfettamente, senza semplicemente non ho mai provato perchè la trovo un'imprudenza inutile, e - questa sì - veramente pericolosa. In particolare, dai vaghi ricordi che ho, i freni sono sul manubrio.... per cui, guidare con una mano sola riduce la capacità frenante, senza mani la azzera del tutto, per cui chi guida senza mani - IMHO - non è "bravo", è irresponsabile o peggio.
 
Chi ha apostrofato con termini buttati a caso come pericoloso ed inadatto la bicicletta non sono io. E non serve aver avuto master in sicurezza per averne la contezza.
Apostrofato chi? Mi sembra che proprio non ci mettiamo d'accordo sul significato delle parole.... In più, ho detto instabile, non inadatto. Ed è un dato di fatto, non buttato a caso.
 
Ti sembrerà strano, ma con una mano sola so andare perfettamente, senza semplicemente non ho mai provato perchè la trovo un'imprudenza inutile, e - questa sì - veramente pericolosa. In particolare, dai vaghi ricordi che ho, i freni sono sul manubrio.... per cui, guidare con una mano sola riduce la capacità frenante, senza mani la azzera del tutto, per cui chi guida senza mani - IMHO - non è "bravo", è irresponsabile o peggio.
Imho se si vuol far polemica a tutti i costi pure tenere una sigaretta tra le dita mentre si guida riduce la presa sul volante, che dovrebbe essere ben saldo tra le mani.
Le mani sollevate dal manubrio le tieni solo nelle condizioni idonee, che non includono situazioni di potenziale pericolo o di traffico intorno ( come ad esempio transitare in una zona promiscua di pedoni e ciclisti).

Certo che è splendido leggere nelle parole delle persone che pur di ammettere che siamo con una educazione stradale da paese da 3° mondo in quanto al rispetto delle regole di base( precedenza ai pedoni sulle strisce e tenere la giusta distanza dalle bici) , siamo capaci di dipingere dei pedoni come kamikaze, trasformare delle statistiche in cui siamo sotto altri paesi europei in un dato zero virgola ( quindi un dato ridicolo come pericolosità).
Provo davvero un senso di tristezza quando certi comportamenti sbagliati vengono moralmente accettati.
 
Apostrofato chi? Mi sembra che proprio non ci mettiamo d'accordo sul significato delle parole.... In più, ho detto instabile, non inadatto. Ed è un dato di fatto, non buttato a caso.
Post 202
Concordo, le biciclette sono mezzi instabili e pericolosi per natura, volerli incentivare a tutti i costi e soprattutto incentivarne la circolazione in mezzo alle auto o ai mezzi pesanti è quantomeno irresponsabile.

La bici è instabile tanto quanto una motocicletta. Anzi darò il peso inferiore delle bicicletta, è meno faticosa tenerla in equilibrio da fermo.
 
Allora, vediamo di chiarire un po' meglio la faccenda del "mezzo pericoloso".
In tutti i corsi base sulla sicurezza, la prima cosa che viene insegnata sono i concetti fondamentali di danno, pericolo e rischio. Le definizioni più comuni sono le seguenti:

Il pericolo è una condizione o un oggetto con la capacità intrinseca di causare un danno, mentre il rischio è la probabilità che questo pericolo si manifesti causando un danno. Il danno è invece la conseguenza negativa e concreta che deriva dal verificarsi dell'evento dannoso.

Più in dettaglio:
Pericolo
  • Definizione:
    È una proprietà o caratteristica intrinseca di una sostanza, un oggetto, un agente o una situazione che ha il potenziale di causare danno.

  • Natura:
    È un concetto potenziale, una fonte di danno che esiste ma non implica necessariamente che l'evento si verifichi.

    • Esempi:
      Una superficie scivolosa è un pericolo, un fungo velenoso nel bosco è un pericolo, un'automobile che passa è un pericolo.
Rischio
    • Definizione:
      È la probabilità che un pericolo si concretizzi, causando un danno, e la gravità potenziale di quel danno.
    • Natura:
      È la valutazione del "quanto" è probabile che un pericolo causi un danno e di quanto grave sarebbe il danno.
    • Esempi:
      La probabilità di cadere e farsi male su una superficie scivolosa è il rischio. L'azione di attraversare la strada senza attenzione quando un'automobile sta passando rappresenta il rischio.
Danno
    • Definizione: È la conseguenza negativa e l'effetto reale che deriva dalla concretizzazione di un pericolo, chiudendo il circuito del rischio.
    • Natura: È l'evento negativo che si è verificato, con varie gradazioni di gravità.
    • Esempi: Una lesione, una malattia, un danno a oggetti o all'ambiente.

Per la gestione del rischio si mettono in atto misure di prevenzione e/o protezione: le prime servono a contenere la probabilità del verificarsi del danno, le seconde a ridurne le conseguenze una volta che il danno si sia verificato.

La prima considerazione da fare è che il concetto di "pericolo" è di natura esclusivamente potenziale, finchè non vi è interazione con il soggetto non si verifica alcun danno. A sua volta, questo può assumere diversa entità (gravità) a seconda delle situazioni con cui si verifica l'interazione, e la probabilità e gravità del verificarsi del danno è espressa dal rischio.
In altre parole, dire che "la bicicletta è un pericolo" è semplicemente un'osservazione della realtà, in quanto si tratta di un oggetto che possiede il potenziale per creare un danno ad altre entità che vi interagiscano (finchè la bici sta sul cavalletto o appoggiata al muro, non può provocare alcun danno, ma rimane comunque un "pericolo" in quanto ne possiede la capacità potenziale).
Una volta che la bicicletta viene usata da una persona, aumentano le probabilità che da questa interazione possa verificarsi un danno, la cui gravità dipende dalle circostanze in cui questo si verifica: ecco che entra in gioco il rischio, che ovviamente è maggiore in proporzione alla frequenza delle interazioni con altri utenti. In pratica, a parità di pericolo, il rischio di farsi male aumenta se si percorre una strada statale rispetto a una strada di campagna o rispetto a una pista ciclabile.
In questo contesto si possono individuare sia misure di prevenzione (evitare strade trafficate, guidare con prudenza e attenzione, tenere sempre le mani sul manubrio, usare il giubbetto rifrangente...), che di protezione (caschetto, ginocchiere...). Ma come sempre, meglio prevenire....
 
il problema è la bici guasta o il conduttore incapace
Staccare le mani non conviene, sopratutto per esercitare correttamente trazione sul manubrio e pedalare meglio, oltre a tenere un assetto dinamico migliore. Ma se vai correttamente, con un minimo di velocità, l'effetto giroscopico tiene dritta la bici, anche senza mani per km ed anche in curva, se ampia... me lo ricordo quando staccavo le mani per scartare la barretta o le maltodestrine.
 
Staccare le mani non conviene, sopratutto per esercitare correttamente trazione sul manubrio e pedalare meglio, oltre a tenere un assetto dinamico migliore. Ma se vai correttamente, con un minimo di velocità, l'effetto giroscopico tiene dritta la bici, anche senza mani per km ed anche in curva, se ampia... me lo ricordo quando staccavo le mani per scartare la barretta o le maltodestrine.
Se stacchi le mani, anche per un solo istante, perdi la possibilità di frenare. Sono veramente sorpreso che chi usa toni arcigni verso chi tiene le mani sul volante in posizione diversa dalle 9:15 ammetta che si possa andare in bicicletta senza mani, addirittura scartando la barretta in corsa......
 
Sul fatto che l'educazione stradale media degli italiani sia scarsissima penso che siamo tutti d'accordo.
Dove siamo in disaccordo è sul fatto che siano solo gli automobilisti a essere imprudenti o indisciplinati.
Non è affatto così anche perché,come è stato scritto tante volte,le persone sono le stesse a prescindere dal mezzo quindi esistono sia gli automobilisti che i ciclisti e i pedoni sconsiderati.
Negarlo vuol dire,cosa inspiegabile visto che ci troviamo sul forum di quattroruote, provare disprezzo per gli automobilisti.
Anche sulla questione della distanza non è una regola che vale solo per le auto.
Io oggi ho avuto per parecchio tempo una moto con la ruota anteriore praticamente attaccata al mio fanale posteriore sinistro.
Idem in città quante volte è il ciclista a infilarsi tra le auto sfiorandole.
Io farei volentieri a meno di incontri così ravvicinati infatti appena posso cerco di distanziarmi,anche a costo di tardare a ripartire al semaforo per dare modo al mezzo a due ruote di togliersi da attaccato al mio parafango.
Proprio perché le auto sono pericolose di loro per via delle loro dimensioni e per via della scarsa disciplina di chi le guida imho la cosa migliore sarebbe evitare di stare troppo vicino.
O come nel caso che ho citato ove possibile mettere ancora più distanza tra se e il traffico usando le piste ciclabili che sono molto più sicure.
 
Se stacchi le mani, anche per un solo istante, perdi la possibilità di frenare. Sono veramente sorpreso che chi usa toni arcigni verso chi tiene le mani sul volante in posizione diversa dalle 9:15 ammetta che si possa andare in bicicletta senza mani, addirittura scartando la barretta in corsa......

In USA si usano spesso i freni nel pedali, forse si hanno quelli
 
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