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parcheggio bici a milano...

Inoltre a 100 metri di distanza c'è questa
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San Gaudenzio!
 
Ma adesso i ciclisti devono evitare alcune strade per paura di automobilisti scorretti (per usare un eufemismo)?

A parte che dare per scontato che la colpa dell'incidente sia dell'automobilista è quantomeno pretestuoso.
Comunque imho si,io se andassi in bici eviterei accuratamente alcune strade,soprattutto quando ci sono delle alternative molto più sicure.
Si chiama istinto di sopravvivenza.
 
A parte che dare per scontato che la colpa dell'incidente sia dell'automobilista è quantomeno pretestuoso.
Comunque imho si,io se andassi in bici eviterei accuratamente alcune strade,soprattutto quando ci sono delle alternative molto più sicure.
Si chiama istinto di sopravvivenza.
Concordo, le biciclette sono mezzi instabili e pericolosi per natura, volerli incentivare a tutti i costi e soprattutto incentivarne la circolazione in mezzo alle auto o ai mezzi pesanti è quantomeno irresponsabile.
 
Qualcuno dirà che questo commento è anti bici ma imho è solo anti stupidità.
Notizia di ieri un ciclista di 77 anni è stato investito a Novara in corso della vittoria.


Per chi non ci è mai stato io che ho esattamente la metà degli anni non mi fiderei mai a percorrere quella strada in bici perché è molto trafficata,non tanto larga e ci sono tante traverse e poca visibilità perché ci sono sempre vetture parcheggiate da entrambi i lati del corso.
Inoltre a 100 metri di distanza c'è questa
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Una pista pedonale ciclabile che attraversa il parco delle ex ferrovie nord e corre parallela al corso della vittoria.
Per dire che si possono realizzare tutte le infrastrutture del mondo per rendere più sicuro andare in bici ma se poi non vengono usate sono soldi buttati.
Speriamo che il ciclista si riprenda.
Purtroppo senza sapere da dove arrivasse e dove fosse diretto, è difficile trarre conclusioni.
Certamente un tratto nel parco è più sicuro, senza dubbio. Però non conoscendo la città e nemmeno il punto in cui è avvenuto il sinistro, è dura trarre conclusioni per me.
 
Concordo, le biciclette sono mezzi instabili e pericolosi per natura, volerli incentivare a tutti i costi e soprattutto incentivarne la circolazione in mezzo alle auto o ai mezzi pesanti è quantomeno irresponsabile.
Eppure in alcune competizioni internazionali i ciclisti percorrono migliaia di km in pochi giorni, e a meno che non cadano in discesa o per ostacoli improvvisi (problematiche in comune con le moto, ma non mi pare di aver letto che le moto sono instabili) sono mezzi più che adatti agli spostamenti.
 
Eppure in alcune competizioni internazionali i ciclisti percorrono migliaia di km in pochi giorni, e a meno che non cadano in discesa o per ostacoli improvvisi (problematiche in comune con le moto, ma non mi pare di aver letto che le moto sono instabili) sono mezzi più che adatti agli spostamenti.
Ma cosa c'entrano le moto e le competizioni internazionali?
 
A parte che dare per scontato che la colpa dell'incidente sia dell'automobilista è quantomeno pretestuoso.
Comunque imho si,io se andassi in bici eviterei accuratamente alcune strade,soprattutto quando ci sono delle alternative molto più sicure.
Si chiama istinto di sopravvivenza.
Non lo scrivono i vigili, ma i media riportano questo:
Nella tarda mattinata di oggi un ciclista di 77 anni è rimasto gravemente ferito in corso della Vittoria. L’uomo, che stava percorrendo la strada in sella alla sua bicicletta è stato urtato da una vettura in transito ed è caduto sull’asfalto riportando ferite gravi.
L'altra notizia rientra nel darwinismo, dei 2 sul monopattino.
 
Ma cosa c'entra?
Hai scritto che la bicicletta è un mezzo instabile e pericoloso per natura.
I ciclisti del tour o giro d'italia sono superuomini?
Pillstation che usa la bicicletta per andar al lavoro, è un superuomo che batte quotidianamente il mezzo instabile e pericolo per natura?
 
Concordo, le biciclette sono mezzi instabili e pericolosi per natura, volerli incentivare a tutti i costi e soprattutto incentivarne la circolazione in mezzo alle auto o ai mezzi pesanti è quantomeno irresponsabile.
Aboliamole per regio decreto, facciamo un referendum, fate qualcosa, chiamate qualcuno!
 
non mi pare di aver letto che le moto sono instabili
Non cielo dicono perchè sovvenzionano le sette sorelle del petrolio... ma sono pericolosissime, dovrebbe essere vietata la detenzione anche senza uso ed abuso... spero ne proibiscano presto la detenzione... poi fanno rumore, puzza e... anche un po' paura...
 
Per i non autoctoni quella strada fa paura anche a percorrerla in auto.
L'incidente è avvenuto quasi all'incrocio con via biroli,un incrocio assurdo in cui si incanalano 5 flussi di traffico e ad esempio chi scende dal cavalcavia e intende andare dritto sul corso rischia di finire contromano perché per andare dritto bisogna passare a destra dello spartitraffico e aggirare le 3 corsie riservate a chi proviene dal senso opposto.
Anche quando hai il verde devi tenere d'occhio il flusso di traffico che svolta.
Per chi arriva dalla via biroli è impossibile vedere se ci sono pedoni prima di svoltare.
Insomma non è assolutamente una strada raccomandabile per andare in bici.
Tra l'altro la pista ciclabile esiste da diversi anni.
Aggiungiamoci che spesso i ciclisti non rispettano i semafori,spero non sia questo il caso.
Spiace dirlo ma percorrere quella strada in bici è imprudente,la prudenza deve valere per tutti.
Gli automobilisti devono rispettare i limiti e i semafori e non devono distrarsi.
Ma queste raccomandazioni devono valere anche per ciclisti e pedoni.
In aggiunta per ciclisti e pedoni c'è una raccomandazione ulteriore cioè usare marciapiedi e piste ciclabili quando ci sono perché sono più sicuri rispetto alla strada.
Non usarli è stupido,li hanno fatti apposta vanno usati.
 
Hai scritto che la bicicletta è un mezzo instabile e pericoloso per natura.
I ciclisti del tour o giro d'italia sono superuomini?
Pillstation che usa la bicicletta per andar al lavoro, è un superuomo che batte quotidianamente il mezzo instabile e pericolo per natura?
Mio nonno andava in bicicletta al lavoro, nel 1928. Poi hanno diffuso l'automobile, e la civiltà è progredita. Tutti noi siamo figli di quel progresso. Non c'è alcun nesso tra il Giro d'Italia (di cui io sono un ammiratore essendo stato mio padre un corridore in gioventù) e le stupide piste ciclabili disegnate col pennarello che mettono a repentaglio le persone. Se mi parli di piste col cordolo è un altro discorso, ma fai una frenata improvvisa in mezzo al traffico, magari circondato dai camion e sei per terra. Vedi tu se è progresso (e sicurezza) e se la pensavo diversamente, non scrivevo su un forum di automobili(sti).
 
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