Si ma se quella colonnina è parecchio utilizzata è anche tutto interesse del gestore eventualmente raddoppiarla, e/o gli utilizzatori richiedere un ampliamento al proprio comune che consulterà il gestore.
C’è una procedura specifica.
Secondo me non si deve aspettare che le cose “cadano dal cielo” o siano a discapito di qualche “buon uomo”.
Senza offesa ma dire che se vogliamo che aumentino le colonnine dobbiamo comprare più elettriche mi pare un modo di rovesciare sulla clientela la responsabilità se la rete si rifornimento non si è sviluppata.
Posso comunque portarti un esempio concreto sulla lentezza con cui le infrastrutture si adeguano alla richiesta da parte dei cittadini.
Nella mia città per due decenni c'è stato un solo distributore di metano,con quattro stazioni di rifornimento quindi salvo giornate critiche ce la faceva a gestire il parco auto circolante.
Però comunque non era comodo per tutti,conosco diverse persone che ancora oggi per fare il pieno devono attraversare la città.
Quando c'è stato il piccolo boom di immatricolazioni di vetture bifuel,dovuto sia agli incentivi che al fatto che vw ha iniziato a proporre modelli a metano,i distributori sono diventati due ma solo perché nel frattempo l'azienda di trasporto pubblico locale ha comprato un tot di autobus a metano e ha creato il proprio distributore.
Quel distributore all'inizio era riservato solo agli autobus,poi a causa di lavori al distributore storico che è rimasto chiuso per diversi mesi l'hanno aperto anche alle auto.
Ma non ti dico la scomodità perché quello aveva solo due postazioni di rifornimento quindi automaticamente i tempi per rifornire si sono raddoppiati perché c'era sempre coda.
Si è mosso qualcosa e sono spuntati due o tre nuovi distributori.
Peccato che ci siano voluti dieci anni e nel frattempo l'entusiasmo per il metano era scemato.
Risultato oggi abbiamo quattro distributori e la metà della metà delle auto a metano che c'erano anche solo dieci anni fa.
Se noi oggi ci comprassimo in massa le auto elettriche andremmo comunque avanti qualche anno con le colonnine che ci sono secondo me prima che la rete di distribuzione venga adeguata.
Quindi si innesca il solito circolo vizioso.
La gente non compra le auto elettriche finché non vede tante colonnine che spuntano come funghi.
E chi deve istallare nuove colonnine non lo fa finché quelle che ci sono bastano a soddisfare la domanda.
Non mi pare comunque ragionevole pretendere che la gente compia il secondo acquisto più importante e impegnativo dopo la casa basandosi sulla speranza che la rete di colonnine venga adeguata anche grazie al suo acquisto e che nel frattempo corra il rischio di sopportare i disagi legati a una rete che è dimensionata sui numeri attuali,bassissimi.
Sarebbe come dire che la gente se vuole sperare che mettano il corrimano deve aumentare il numero di cadute dalle scale creando la necessità di nuove infrastrutture.
È l'esatto contrario.