<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> È stato approvato il progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina | Page 20 | Il Forum di Quattroruote

È stato approvato il progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina

Stato
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Proprio oggi al tg è stata riportata una dichiarazione piena di entusiasmo stando alla quale il ponte oltre a creare migliaia di posti di lavoro e un ritorno economico farà risparmiare CO2 e addirittura farà tornare in Italia chi è emigrato all'estero per lavoro.
Manca solo la pace nel mondo...
 
L’AV per ora e in costruzione mi pare fino a Paola, poi fino a Reggio è tutto nel mondo del fatato tipo la rimozione delle accise.
Leggetevi l’articolo sul corriere, è fatto molto bene.

È partito solo il lotto 1a Battipaglia romagnano (10-15 km mi pare), con fine lavori prevista per il 2026

Il resto degli altri lotti non hanno ancora terminato la fase progettuale, e già i grandi player fornitori di materiali e servizi si stanno muovendo sulla scacchiera per acquisire una posizione di vantaggio

Sono argomenti che conosco bene perché hanno/avranno un forte impatto sul settore in cui opero

La stampa scrive quello che gli si dice ... tra le righe tocca al lettore vedere cosa c'è
 
Dagli 1,8 miliardi previsti nel Pnrr a 720 milioni per 14,7 chilometri da Battipaglia. Il Mit: sono nel contratto di programma di Rfi il cui iter di adozione è in via di conclusione

Polemiche mai sopite, che ricordano gli anni ’60 quando c’era da realizzare l’autostrada Salerno-Reggio Calabria, la più discussa d’Italia, la più controversa, anche la più complessa da un punto di vista idrogeologico (ne abbiamo scritto qui). Anno 2025, sembra essere ritornati a quegli anni, con l’aggiuntiva complessità che i fondi europei tanto sbandierati mancano all’appello. Perché l’Alta velocità in Calabria sembra ormai un esercizio di intenti, proprio mentre arriva il via libera del Cipess per il Ponte sullo Stretto che sarebbe la sua naturale prosecuzione. Sembra ormai una discussione accademica sulla sua fattibilità. Una conversazione astratta sul futuro della Calabria: non sappiamo se questo tracciato verrà mai realizzato visti i soldi annunciati e ora spariti. Erano stati messi su carta nel Fondo complementare al Pnrr, cioè agganciati alle risorse europee del Next Gen Eu, con una scadenza evidentemente troppo ravvicinata: il 2026.

Dov’è finito il miliardo del Pnrr?​

In parte sono stati dirottati verso il Ponte sullo Stretto (opera-bandiera per il ministro dei Trasporti Matteo Salvini), ma ora manca all’appello un altro miliardo secco, che fa a pugni con la volontà di riuscire a completare in tempo per l’anno prossimo 33 chilometri di binari della linea Battipaglia-Romagnano al Monte (lotto 1a) su cui poter viaggiare fino a 300 chilometri orari. Dagli 1,8 miliardi di euro inizialmente previsti nel Pnrr si è scesi a 720 milioni per 14,7 chilometri da costruire entro il 2026, racconta il Sole 24 Ore. Dal canto suo Salvini, proprio nella conferenza stampa di ieri sul Ponte, si è affrettato a confermare l’impegno per la realizzazione della linea Alta velocità, assicurando la copertura finanziaria. Fonti Rfi, interrogate dal Corriere della Sera, segnalano lo stato dell’arte. Evidenziando come per il Lotto 1a Battipaglia-Romagnano i lavori siano in corso con ultimazione prevista entro il 2026. Mentre per il Lotto 1b e Lotto 1c Romagnano-Buonabitacolo e Buonabitacolo-Praja i lavori sono stati finanziati quasi per intero con iter autorizzativo in corso, infine il lotto 2 Praja-Paola è in corso di progettazione il raddoppio della galleria Santomarco con la relativa gara d'appalto. Tutto il resto, fino a Reggio Calabria, manca all’appello.

Ecco, qua non dice tutto tutto, ma il quadro è abbastanza delineato da far intravvedere il caos che c'è
 
Dagli 1,8 miliardi previsti nel Pnrr a 720 milioni per 14,7 chilometri da Battipaglia. Il Mit: sono nel contratto di programma di Rfi il cui iter di adozione è in via di conclusione

Polemiche mai sopite, che ricordano gli anni ’60 quando c’era da realizzare l’autostrada Salerno-Reggio Calabria, la più discussa d’Italia, la più controversa, anche la più complessa da un punto di vista idrogeologico (ne abbiamo scritto qui). Anno 2025, sembra essere ritornati a quegli anni, con l’aggiuntiva complessità che i fondi europei tanto sbandierati mancano all’appello. Perché l’Alta velocità in Calabria sembra ormai un esercizio di intenti, proprio mentre arriva il via libera del Cipess per il Ponte sullo Stretto che sarebbe la sua naturale prosecuzione. Sembra ormai una discussione accademica sulla sua fattibilità. Una conversazione astratta sul futuro della Calabria: non sappiamo se questo tracciato verrà mai realizzato visti i soldi annunciati e ora spariti. Erano stati messi su carta nel Fondo complementare al Pnrr, cioè agganciati alle risorse europee del Next Gen Eu, con una scadenza evidentemente troppo ravvicinata: il 2026.

Dov’è finito il miliardo del Pnrr?​

In parte sono stati dirottati verso il Ponte sullo Stretto (opera-bandiera per il ministro dei Trasporti Matteo Salvini), ma ora manca all’appello un altro miliardo secco, che fa a pugni con la volontà di riuscire a completare in tempo per l’anno prossimo 33 chilometri di binari della linea Battipaglia-Romagnano al Monte (lotto 1a) su cui poter viaggiare fino a 300 chilometri orari. Dagli 1,8 miliardi di euro inizialmente previsti nel Pnrr si è scesi a 720 milioni per 14,7 chilometri da costruire entro il 2026, racconta il Sole 24 Ore. Dal canto suo Salvini, proprio nella conferenza stampa di ieri sul Ponte, si è affrettato a confermare l’impegno per la realizzazione della linea Alta velocità, assicurando la copertura finanziaria. Fonti Rfi, interrogate dal Corriere della Sera, segnalano lo stato dell’arte. Evidenziando come per il Lotto 1a Battipaglia-Romagnano i lavori siano in corso con ultimazione prevista entro il 2026. Mentre per il Lotto 1b e Lotto 1c Romagnano-Buonabitacolo e Buonabitacolo-Praja i lavori sono stati finanziati quasi per intero con iter autorizzativo in corso, infine il lotto 2 Praja-Paola è in corso di progettazione il raddoppio della galleria Santomarco con la relativa gara d'appalto. Tutto il resto, fino a Reggio Calabria, manca all’appello.

Sposta, sposta....
A schifio fini'....
 
e addirittura farà tornare in Italia chi è emigrato all'estero per lavoro.
Questa affermazione la dice lunga sulla statura di chi la fa. Diciamo che per dirla in inglese: "they are a joke" (sono una barzelletta). Gli italiani emigrati all'estero dovrebbero tornare per lavorare nell'indotto creato dal ponte? A me preoccupa chi purtroppo crede a queste balle. Giá che a prescindere io non penso di tornare in Italia neanche da pensionato, non si capisce perché un ponte dovrebbe convincere a tornare chi si é magari creato un futuro e una posizione all'estero.
 
È una voce, per quanto autorevole. Io vorrei risposte al comitato scientifico, con tutto il rispetto per il prof. Tozzi, beninteso.

ma visto che si nutrivano dubbi tecnici che credo fossero legati anche alla geologia e quello è un geologo credo che sia interessante sentire quello che ha detto, e a proposito non ha detto che li un ponte non si può fare e non si può fare con quelle caratteristiche ha detto che però mancano degli accertamenti. Poi ha detto che lui non trova utilità nel ponte, ma queste non sono valutazioni da geologo, e che un altro dubbio che ha è che sarebbe l'unico ponte di quel genere ad avere anche la linea ferroviaria, mentre ad esempio quello sul bosforo ha solo la sede stradale.
Ma non ha dato come criticità faglie, allontanamenti e terremoti, ha giusto detto che anzi quel ponte probabilmente resterebbe in piedi a fronte di un forte sisma ma in mezzo alle macerie di Messina e Reggio , ma anche questa è un altra valutazione non rientra nella bontà del ponte.
 
alla pagina facebook che ho linkato qualche giorno fa ci sono tutti i dettagli tecnici del caso, è stata creata proprio per fare informazione sullo stato dei lavori, c'è spiegato persino di quanti elementi prefabbricati è composto il ponte, dove verranno costruiti, come verranno trasportati via mare e come verranno assemblati sul posto
 
dubbi tecnici che credo fossero legati anche alla geologia e quello è un geologo credo che sia interessante sentire quello che ha detto
E lo è, resta che valutare l'interezza dell'opera, è un pool di esperti multidisciplinari (e non so se il prof. Tozzi ne sia parte, ma non importa). In quella sede vanno valutati i singoli aspetti dello senario e della realizzazione e le loro interazioni. Ce ne sono ben 68.
 
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