Io aderisco, senza remore.Ecco la chiave per contrastare i cinesi, non comprarle, per evitare che l'Europa diventi la "discarica" della sovraproduzione cinese, con la complicità di chi sappiamo.
Io aderisco, senza remore.Ecco la chiave per contrastare i cinesi, non comprarle, per evitare che l'Europa diventi la "discarica" della sovraproduzione cinese, con la complicità di chi sappiamo.
Sul miglioramento qualitativo ti do ragione, ma mome fai a produrre a produrre a costi inferiori ai produttori cinesi che sono pesantemente ancorché indirettamente sovvenzionati dallo stato?Per nulla, il miglior modo di contrastare è fare produzione migliore a prezzi inferiori, e, sinora, non ci siamo riusciti, tanto che le BYD son più vendute anche delle Tesla...
Io aderisco, senza remore.
Intanto produci localmente senza dover attraversare mezzo mondo, poi, se hanno sovvenzioni, fai altrettanto. Non ci sono regole e fair play, non è un balletto classico.ma mome fai a produrre a produrre a costi inferiori ai produttori cinesi che sono pesantemente ancorché indirettamente sovvenzionati dallo stato?
Sulla spedizione via "mega nave" avevo letto qualcuno parlare di costi nell'intorno di 500€/600€ ad auto in caso di spedizione da porto cinese a porto nel mediterraneo (l'esempio diceva Marsiglia) considerando una mega nave come le nuove di BYD che portano oltre 6.000 veicoli l'una.Intanto produci localmente senza dover attraversare mezzo mondo, poi, se hanno sovvenzioni, fai altrettanto. Non ci sono regole e fair play, non è un balletto classico.
Sulla spedizione via "mega nave" avevo letto qualcuno parlare di costi nell'intorno di 500€/600€ ad auto in caso di spedizione da porto cinese a porto nel mediterraneo (l'esempio diceva Marsiglia) considerando una mega nave come le nuove di BYD che portano oltre 6.000 veicoli l'una.
I costi di trasporto sono "clamorosamente" bassi rispetto a quel che si può pensare, incidono in misura davvero marginale sul totale e non è lì che si può trovare il punto debole della filiera elettrica cinese.
Il costo della manodopera, per dire, è talmente diverso e inferiore che compensa non una, ma diverse volte quel maggior costo di spedizione.
Sul miglioramento qualitativo ti do ragione, ma mome fai a produrre a produrre a costi inferiori ai produttori cinesi che sono pesantemente ancorché indirettamente sovvenzionati dallo stato?
Quindi utilizzi manodopera sotto ricatto hukou con condizioni di lavoro ben peggiori dei già bassi standard cinesi per lavoratori in regola? Quindi accetti il loro sistema di gestione dei rifiuti? Oppure schiavizzi l’equivalente degli uiguri? O magari tutto insieme e nel contempo butti liquidità tramite un sistema bancario che nel frattempo hai soggiogato al controllo del governo?Intanto produci localmente senza dover attraversare mezzo mondo, poi, se hanno sovvenzioni, fai altrettanto. Non ci sono regole e fair play, non è un balletto classico.
Sì sono più alti se ti affacci al mercato dei noli, ma se sei il proprietario delle navi oppure sei sei il noleggiatore “di stato”, i costi o le tariffe sono ben diversi.I costi attuali dei trasporti via mare mi parevano più alti di 500 euro comunque tra container, logistica e dogane il costo per far arrivare un auto in concessionaria aumenta considerevolmente .. poi imposte, margini etc et voilà
Ho scritto sovvenzioni, non violazioni. Se hai violazioni di diritti e di sistemi antiecologici, secondo me o vieti l'import, o ricarichi stimando il costo ambientale e sociale (dazi). Però io credo si possa fare molto meglio di come stanno facendo le case europee.Quindi utilizzi manodopera sotto ricatto hukou con condizioni di lavoro ben peggiori dei già bassi standard cinesi per lavoratori in regola? Quindi accetti il loro sistema di gestione dei rifiuti? Oppure schiavizzi l’equivalente degli uiguri? O magari tutto insieme e nel contempo butti liquidità tramite un sistema bancario che nel frattempo hai soggiogato al controllo del governo?
Penso che un occidentale difficilmente potrà avere accesso ai sistemi di smaltimento rifiuti, diritti dei lavoratori e sovvenzioni statali alle fabbriche cinesi.Ho scritto sovvenzioni, non violazioni. Se hai violazioni di diritti e di sistemi antiecologici, secondo me o vieti l'import, o ricarichi stimando il costo ambientale e sociale (dazi). Però io credo si possa fare molto meglio di come stanno facendo le case europee.
1. | Suzuki | 43,8 unità |
2. | Mitsubishi | 29,5 unità |
3. | GM | 28,9 unità |
4. | Toyota | 28,2 unità |
5. | Mazda | 26,2 unità |
6. | Ford | 26,1 unità |
7. | Nissan | 25,1 unità |
8. | Subaru | 25,0 unità |
9. | Hyundai-Kia | 23,0 unità |
10. | Renault | 23,0 unità |
Gruppo | Numero dipendenti | |
1. | BYD | 900.608 (dati settembre 2024) |
2. | Gruppo Volkswagen | 614.082 |
3. | Toyota | 384.338 |
4. | Hyundai-Kia | 313.949 |
5. | Stellantis | 248.243 |
6. | Honda | 194.993 (dati marzo 2024) |
7. | Mercedes-Benz | 175.264 |
8. | Ford | 171.000 |
9. | GM | 162.000 |
10. | Gruppo BMW | 159.104 |
Profitto operativo / dipendente | ||
1. | Ferrari | 345.815 euro |
2. | Porsche | 234.592 euro |
3. | Mercedes-Benz | 77.592 euro |
4. | Toyota | 76.315 euro |
5. | GM | 75.836 euro |
6. | Subaru | 75.726 euro |
7. | Gruppo BMW | 72.336 euro |
8. | Hyundai-Kia | 56.026 euro |
9. | Tesla | 54.112 euro |
10. | Suzuki | 49.372 euro |
Carloantonio70 - 2 giorni fa
quicktake - 2 anni fa
vecchioAlfista - 13 ore fa