<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Giovani ed emigrazione + lavoro | Page 13 | Il Forum di Quattroruote

Giovani ed emigrazione + lavoro

Io sulla questione salario minimo non ho una posizione netta,mi stanno abbastanza antipatici entrambi gli schieramenti.
Però penso che qualcosa si debba fare per andare incontro alle esigenze di tutti.
E per tutti intendo sia i lavoratori che vengono pagati troppo poco che le aziende,soprattutto quelle piccole,che negli anni sono state costrette a rinunciare a dei dipendenti perchè troppo costoso.

Delle persone che conosco io direttamente quelle che sono andate all'estero rientrano in due categorie.
Chi appartiene alla prima si è formato col preciso intento di emigrare e senza alcuna preoccupazione economica,se l'avventura all'estero fosse andata male avrebbero comunque avuto ampi mezzi per tornare e reinventarsi una carriera qui.
La seconda è composta da persone che sono partite all'avventura senza sapere se nella peggiore delle ipotesi avrebbero avuto i soldi per il biglietto di ritorno.
Entrambi credo che siano andati all'estero in cerca di qualcosa di più,nel primo caso proprio per fare fortuna,nel secondo per non condurre un'esistenza senza nemmeno la prospettiva di potersi comprare una casa.
Manco a dirlo i primi stanno molto bene,i secondi in qualche caso si barcamenano non tanto meglio di come avrebbero potuto fare in Italia.
 
Io sulla questione salario minimo non ho una posizione netta,mi stanno abbastanza antipatici entrambi gli schieramenti.
Però penso che qualcosa si debba fare per andare incontro alle esigenze di tutti.
E per tutti intendo sia i lavoratori che vengono pagati troppo poco che le aziende,soprattutto quelle piccole,che negli anni sono state costrette a rinunciare a dei dipendenti perchè troppo costoso.

Delle persone che conosco io direttamente quelle che sono andate all'estero rientrano in due categorie.
Chi appartiene alla prima si è formato col preciso intento di emigrare e senza alcuna preoccupazione economica,se l'avventura all'estero fosse andata male avrebbero comunque avuto ampi mezzi per tornare e reinventarsi una carriera qui.
La seconda è composta da persone che sono partite all'avventura senza sapere se nella peggiore delle ipotesi avrebbero avuto i soldi per il biglietto di ritorno.
Entrambi credo che siano andati all'estero in cerca di qualcosa di più,nel primo caso proprio per fare fortuna,nel secondo per non condurre un'esistenza senza nemmeno la prospettiva di potersi comprare una casa.
Manco a dirlo i primi stanno molto bene,i secondi in qualche caso si barcamenano non tanto meglio di come avrebbero potuto fare in Italia.


Essendo SindacalPolitico....
Per farsi un' idea chiara
Ti / Vi invito a digitare su Google
tipo
Chi vuole / chi non vuole il salario minimo
e perche'

Buona lettura

:emoji_wink: :emoji_wink:
 
BALLE
Ti ho sempre risposto; se a te quella risposta non va bene:
NON TE NE POSSO DARE un' altra....NON VERA.

Saluti

P.s.

Facciamo una bella cosa....
Non scrivere piu' su di me
-come hai fatto -MALE- su una mia valutazione delle multinazionali in Irlanda,
e
-come fai oggi sul lavoro precario mistificando quello che ho scritto a tuo comodo
e io faro' altrettanto

SALUTI
( spero definitivi 'stavolta )
Mistificando a mio comodo? Ma ancora una volta capisci quello che ti pare. Non ho mai messo in discussione le percentuali che hai citato, ma ti ho scritto "vallo a dire a tutti quelli che fanno la vigilanza e le consegne a domicilio", perche' appunto, anche se sono una minoranza e' giusto tutelarli. E invece tu hai scritto:

"Leggi bene e ragiona su quanti sono....
Vigilantes & C.

--------------------------Rispetto ai 17.000.000 di lavoratori a stipendio-----------------------------

Informarsi prima....."
Quindi secondo te sono una minoranza e non ne vale la pena tutelarli. Io pero' mi devo informare prima eh? Come dire sono 4 gatti, chissenefrega! Sei tu che hai argomentato a tuo comodo e magari ci credi, che il salario minimo farebbe abbassare le retribuzioni. Cosa mai successa in nessun paese che l'ha adottato.
 
Chi è pro e chi è contro si sa.
Ma sinceramente non mi convince molto nessuna delle due posizioni.
Fatico a capire sia le ragioni di chi sostiene che sarebbe addirittura dannoso per chi guadagna di più sia le ragioni di chi,anche giustamente,sostiene che i salari debbano partire da un livello accettabile ma sembra non porsi il problema che raddoppiando il salario potrebbero dimezzarsi i posti di lavoro o potrebbero crescere i prezzi dei servizi che vengono svolti dai lavoratori attualmente sottopagati.
Esempio terra terra se nel centro sportivo in cui lavora una persona a me cara oggi pagano bagnini,istruttori etc etc 5 euro l'ora e da domani devono pagarli 10 quanti ne tengono e quanti ne lasciano a casa?
 
Chi è pro e chi è contro si sa.
Ma sinceramente non mi convince molto nessuna delle due posizioni.
Fatico a capire sia le ragioni di chi sostiene che sarebbe addirittura dannoso per chi guadagna di più sia le ragioni di chi,anche giustamente,sostiene che i salari debbano partire da un livello accettabile ma sembra non porsi il problema che raddoppiando il salario potrebbero dimezzarsi i posti di lavoro o potrebbero crescere i prezzi dei servizi che vengono svolti dai lavoratori attualmente sottopagati.
Esempio terra terra se nel centro sportivo in cui lavora una persona a me cara oggi pagano bagnini,istruttori etc etc 5 euro l'ora e da domani devono pagarli 10 quanti ne tengono e quanti ne lasciano a casa?
Chi dice che sarebbe dannoso per chi guadagna di piu' dice il falso, semplicemente perche' e' irrealistico pensare che il salario minimo abbassi le retribuzioni piu' alte, anche se non mi stupirebbe che succedesse in Italia, ma in altri paesi sarebbe fuori dal mondo. Sulle persone pagate 5 euro l'ora c'e' poco da discutere, penso che unanimamente lo si possa considerare inaccettabile. Il problema non e' solo quanto le paghi in piu', bensi quanto e' troppo alta la tassazione sul lavoro. Ma il discorso e' sempre lo stesso: le risorse ci sarebbero, ma non c'e' la volonta' di andarle a prendere dove sono per mero tornaconto elettorale.
 
Secondo me il problema è più complesso perchè ci sono tantissimi settori della nostra economia che si basano proprio su salari bassi per essere competitivi.
Se da domani fosse illegale per dipendenti e autonomi lavorare sotto una certa soglia di guadagno dovremmo dire addio a un sacco di di prodotti e servizi che costano poco solo grazie al fatto che chi ci lavora lo fa quasi per la gloria.
Quando fanno vedere in tv lo sfruttamento dei braccianti agricoli ci scandalizziamo tutti.
Ma se al supermercato trovassimo la verdura a partire da 10 euro al kg,ipotizzo un prezzo che potrebbe fare in modo che non ci sia sfruttamento,non la compreremmo.
Bisognerebbe fare in modo che il lavoro venga pagato il giusto senza però far andare fuori mercato interi settori e filiere,imho non è così semplice.
 
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Chi è pro e chi è contro si sa.

Esempio terra terra se nel centro sportivo in cui lavora una persona a me cara oggi pagano bagnini,istruttori etc etc 5 euro l'ora e da domani devono pagarli 10 quanti ne tengono e quanti ne lasciano a casa?
dipende in alcuni settori si ci sarebbe un lasciare a casa .

in altri oramai siamo arrivati al "limite" ovvero se lasci a casa una persona chiudi stop . e dovendo partire da presupposti di stipendio basso e spese di mantenimento alte non e' detto che si presenti qualcuno a prendere il posto del gia' formato.

ma non e' tanto questo : e ' la prospettiva che si e' creata in determinati settori che per forza di cose dovranno chiudere; sono diventati "antieconomici" nel nostro paese, al di la di aumenti di stipendio che non ci saranno mai , se le persone hanno "sentore" di questo non investiranno (p.iva) , non lavoreranno ( dipendenti) non verranno da te (clienti) e men che meno daranno credito ( fornitori-banche).

fin'ora ci siamo salvicchiati con il turismo a basso costo e con l'agreste due mucche ed un vitello in motagna-bio....
e con le esporatazioni ......
 
Secondo me il problema è più complesso perchè ci sono tantissimi settori della nostra economia che si basano proprio su salari bassi per essere competitivi.
Se da domani fosse illegale per dipendenti e autonomi lavorare sotto una certa soglia di guadagno dovremmo dire addio a un sacco di di prodotti e servizi che costano poco solo grazie al fatto che chi ci lavora lo fa quasi per la gloria.
Quando fanno vedere in tv lo sfruttamento dei braccianti agricoli ci scandalizziamo tutti.
Ma se al supermercato trovassimo la verdura a partire da 10 euro al kg,ipotizzo un prezzo che potrebbe fare in modo che non ci sia sfruttamento,non la compreremmo.
Bisognerebbe fare in modo che il lavoro venga pagato il giusto senza però far andare fuori mercato interi settori e filiere,imho non è così semplice.
Si cominci a recuperare le risorse dove sono e non si vuole andare a prenderle: pagare tutti e pagare di meno, e si trovano i soldi per ridurre la tassazione sul lavoro che significa retribuzioni adeguate senza un aumento spropositato di frutta e verdura al cliente finale. Lo ribadisco: basta copiare quello che fanno altri paesi senza inventare nulla. La verità è che manca la volontà di fare certe scelte.
 
dipende in alcuni settori si ci sarebbe un lasciare a casa .

in altri oramai siamo arrivati al "limite" ovvero se lasci a casa una persona chiudi stop . e dovendo partire da presupposti di stipendio basso e spese di mantenimento alte non e' detto che si presenti qualcuno a prendere il posto del gia' formato.

ma non e' tanto questo : e ' la prospettiva che si e' creata in determinati settori che per forza di cose dovranno chiudere; sono diventati "antieconomici" nel nostro paese, al di la di aumenti di stipendio che non ci saranno mai , se le persone hanno "sentore" di questo non investiranno (p.iva) , non lavoreranno ( dipendenti) non verranno da te (clienti) e men che meno daranno credito ( fornitori-banche).

fin'ora ci siamo salvicchiati con il turismo a basso costo e con l'agreste due mucche ed un vitello in motagna-bio....
e con le esporatazioni ......

E quali settori chiudiamo?
Se fossero servizi indispensabili per la collettività?
 
Si cominci a recuperare le risorse dove sono e non si vuole andare a prenderle: pagare tutti e pagare di meno, e si trovano i soldi per ridurre la tassazione sul lavoro che significa retribuzioni adeguate senza un aumento spropositato di frutta e verdura al cliente finale. Lo ribadisco: basta copiare quello che fanno altri paesi senza inventare nulla. La verità è che manca la volontà di fare certe scelte.

Per me non è così semplice,è diventata la scusa ufficiale per la quale tutto non funziona.
Pagare tutti così pagheremmo di meno,si figurati...
 
Per me non è così semplice,è diventata la scusa ufficiale per la quale tutto non funziona.
Pagare tutti così pagheremmo di meno,si figurati...
Perché secondo te invece è meglio andare avanti così? Col 40% dei cittadini che paga il 90% delle tasse? Ci sono intere categorie di lavoratori che sono evasori quasi totali. Per certi aspetti l'Italia è una barzelletta per come vanno avanti certe cose ormai da sempre eppure si continua così. Mi viene da ridere quando la si definisce una moderna democrazia occidentale. A cominciare dai 4 euro l'ora legali passando per il caporalato nei campi con gli immigrati sfruttati, al lavoro nero diffuso, ecc. E si va avanti così.
 
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