eta*beta
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Vero, arrivata dopo però, le altre due erano proprio di inizio decennio.Dimentichi la DR Big 750 e poi 800 di Suzuki
comunque per la maggiore andavano le 600 mono, 350 per i 18-21enni e che godevano di tassazione agevolata.
Vero, arrivata dopo però, le altre due erano proprio di inizio decennio.Dimentichi la DR Big 750 e poi 800 di Suzuki
Più che altro erano le 351cc e oltre che erano tassate in maniera iniqua con una iva pesante al 36% e questo andò avanti a lungo, non ricordo sino quando ma sicuramente almeno sino alla metà abbondante degli anni novanta. Tolta quella tassa si impennarono le vendite di 600cc soprattutto quelle supersportive e poi venne l'era dei superbombardoni.Vero, arrivata dopo però, le altre due erano proprio di inizio decennio.
comunque per la maggiore andavano le 600 mono, 350 per i 18-21enni e che godevano di tassazione agevolata.
Era per "favorire" i produttori locali più orientati alle motoleggere.una iva pesante al 36%
La RC 600 nata sulla base della Dakota 350/500 di fatto era una moto da "enduro" abbastanza estrema, amplissima escursione sospensioni, motore con molto carattere, prezzo tra i più elevati e ....qualche magagnetta. Allora andavano ancora e soprattutto nella categoria 350/600 le enduro Africane improntate all'africa come aspetto ma alla città/autostrada per il resto. Cagiva Elefant 350/750 Aprilia Tuareg Wind 350/600, Moto Morini Coguaro 350/500, Dominator650, Suzuki Djebel 650 e Dr Big....tutte moto "da viaggio"Resta il fatto che la RC600 per me era la più bella, bellissimo motore, pecato averla dismessa in favore di trabicoli ad uso commerciale... decisione mai condivisa con compianto Giovannino erade della dinastia più famosa d'Italia.
Ce ne erano 3 versioni, una enduro rally, con il cupolino, una estrema da fuoristrada con il faro sulla forcella ed una con le sospensioni e pneumatici stradali e cerchi in lega antesignana delle supermotard (credo si chiamsse NordWest.La RC 600 nata sulla base della Dakota 350/500 di fatto era una moto da "enduro" abbastanza estrema
Io parlo della prima, quella del 1989 provata sull'etna da Moto Sprint in anteprima e allora, quell'anno, c'era solo quella.Ce ne erano 3 versioni, una enduro rally, con il cupolino, una estrema da fuoristrada con il faro sulla forcella ed una con le sospensioni e pneumatici stradali e cerchi in lega antesignana delle supermotard (credo si chiamsse NordWest.
Aprilia Tuareg Wind 350
Ecco esattamente la mia:
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A cui ho aggiunto:
parafango posteriore sul forcellone adattato dalla 1000
Parabrezza rialzato GiVi
Tris di borse Maxia con 2 stop supplementari+2 Keyless Givi
Doppia borsa Touring Famsa sul serbatoio (trasformabile in 1 o 2 zaini)
Spechietti distanziati (mi inquadravano le spalle
Se sarà ripristinabile (spero) mi piacerebbe aggiungere due faretti fendinebbia e 1o2 retronebbia a LED e le striscette catarinfrangenti bianche sul bordo cerchi.
Lo so, è già poco aggraziata così...
Era un'ottima moto all'epoca, di sostanza e matura. Anche oggi fa il suo dovere onestamente.Moto di sostanza, l'estetica non è mai stato il suo forte, ma motore, telaio e freni erano al top, oltre al'ergonomia che era da vera macina km.
Vero, tranne il telaio in tubi in culla, migliorato con la versione 2008 che usava iniezione al posto della batteria carburatori e telaio in scatolato. Motore ottimo per muoversi, basta lasciare la frizione senza acceleratore e cambiare e ci si trova a 30km/h in 6a senza rigurgiti, aprendo, si prendono giri sino al limitatore, senza strappi, niente di eclatante. Freni Nissin ottimi per potenza e modulabilità, upgradati davanti con pastiglie Brembo serie rossa, sospensioni cedevoli, irrigidita ed alzata davanti con olio, molle e spessore, posteriormente mono non progressivo con precarico al massimo.Moto di sostanza, l'estetica non è mai stato il suo forte, ma motore, telaio e freni erano al top, oltre al'ergonomia che era da vera macina km.
Vero, tranne il telaio in tubi in culla, migliorato con la versione 2008 che usava iniezione al posto della batteria carburatori e telaio in scatolato. Motore ottimo per muoversi, basta lasciare la frizione senza acceleratore e cambiare e ci si trova a 30km/h in 6a senza rigurgiti, aprendo, si prendono giri sino al limitatore, senza strappi, niente di eclatante. Freni Nissin ottimi per potenza e modulabilità, upgradati davanti con pastiglie Brembo serie rossa, sospensioni cedevoli, irrigidita ed alzata davanti con olio, molle e spessore, posteriormente mono non progressivo con precarico al massimo.
Ergonomia non da GW o da RT, comunque per fare 1000km in un giorno in 4 tappe, partendo per colazione ed arrivando per una doccia e cena senza essere distrutti, OK.
Con le Pilot Road e poi le 2 (bimescola e meglio profilate) ottima facilità di discesa in piega e tenuta alla corda. Fatta provare anche a pilota collaudatore.
Ah, cambio in stile Honda, di burro, basta sfiorare il pedale, innesti precisi.
Bruttina, le preferivo la TDM900 ma costava troppo...
sospensioni cedevoli, irrigidita ed alzata davanti con olio, molle e spessore,
Mi pare dopo, almeno la versione ABS per il Bandit-S, Fazer più costosa e sportiva, io sono un ex fuoristradista, in strada seguo le curve, non le aggredisco.C'era mica anche il Bandit S e la Fazer all'epoca?
O sono arrivati dopo.
AKA_Zinzanbr - 6 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 27 giorni fa