Io ritengo davvero che non cambi nulla tra decidere sulla transizione affidandosi ai rappresentanti eletti democraticamente oppure interpellare direttamente la popolazione.
Gli astenuti si asterranno in entrambi i casi e gli altri voteranno nello stesso modo.
Su ogni tematica le posizioni sono note,fin troppo a volte quando gli slogan si ripetono stile pappagallo da anni.
Quindi chi va a votare anche se si tratta di elezioni politiche e non di un referendum sa benissimo che votando tizio vota contro il nucleare,votando caio vota a favore di quest'altro argomento etc etc.
L'unica differenza che ci vedo è che l'esito di un referendum non si può cambiare mentre le posizioni di chi viene eletto possono ammorbidirsi o essere totalmente ribaltate a seconda delle esigenze.
Viene fatto spesso riferimento al referendum sul nucleare,che ricordo avvenne a poca distanza dall'incidente di Fukushima,come un errore.
Sia per l'esito sia perchè non sarebbe materia da sottoporre ai singoli cittadini.
Però sono quasi certo di ricordare che Margherita Hack dichiarò che avrebbe votato no al nucleare auspicando però che continuasse la ricerca.
Per dire che non sempre le persone istruite fanno la scelta che ci si aspetterebbe.
Basta ricordarsi la pandemia,quanti medici avevano sui vaccini delle posizioni anti scientifiche?
Quindi secondo me pensare di selezionare la popolazione in base alle competenze è inutile oltre che impossibile.
Credo comunque che l'argomento transizione sia meno complesso di altri e quindi pur coi limiti dell'informazione si possa sottoporre alla gente comune.
Gli astenuti si asterranno in entrambi i casi e gli altri voteranno nello stesso modo.
Su ogni tematica le posizioni sono note,fin troppo a volte quando gli slogan si ripetono stile pappagallo da anni.
Quindi chi va a votare anche se si tratta di elezioni politiche e non di un referendum sa benissimo che votando tizio vota contro il nucleare,votando caio vota a favore di quest'altro argomento etc etc.
L'unica differenza che ci vedo è che l'esito di un referendum non si può cambiare mentre le posizioni di chi viene eletto possono ammorbidirsi o essere totalmente ribaltate a seconda delle esigenze.
Viene fatto spesso riferimento al referendum sul nucleare,che ricordo avvenne a poca distanza dall'incidente di Fukushima,come un errore.
Sia per l'esito sia perchè non sarebbe materia da sottoporre ai singoli cittadini.
Però sono quasi certo di ricordare che Margherita Hack dichiarò che avrebbe votato no al nucleare auspicando però che continuasse la ricerca.
Per dire che non sempre le persone istruite fanno la scelta che ci si aspetterebbe.
Basta ricordarsi la pandemia,quanti medici avevano sui vaccini delle posizioni anti scientifiche?
Quindi secondo me pensare di selezionare la popolazione in base alle competenze è inutile oltre che impossibile.
Credo comunque che l'argomento transizione sia meno complesso di altri e quindi pur coi limiti dell'informazione si possa sottoporre alla gente comune.