<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1363 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
non ho letto tutto, ma mi sono bastate le prime righe, dove dice che le ibride fanno 22km in elettrico in citta', per capire che tanto valeva smettere di leggere.
Li interpreto "per litro", diversamente non ha senso, una full-hybrid non Plug-In (senza batteria da 10/15 kWh) potrà fare in elettrico giusto qualche centinaio di metri, nulla più.

È plausibile invece che si possano fare in città 20 km/l e più con una guida "normale" (amica con Yaris Hybrid conferma le percorrenze per litro). ;)
 
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Grazie della condivisione @amilanononalima .
Avrei qualcosa da ridire sulla mitologia della "scelta ideologica" per quanto riguarda l'Europa.
Come si può ben leggere all'inizio dell'articolo citato, altri paesi hanno petrolio e gas in abbondanza, mentre il vecchio continente dispone solo di un po' di carbone (abbastanza orripilante ad usarsi massicciamente) e i giacimenti del Mare del Nord, non sufficienti e comunque più cari degli altri alla pompa.
Eravamo dipendenti da petrolio e gas russi a basso costo e ora siamo dipendenti da gas algerino, petrolio nordico e arabo, oltre al GPL americano.
Sulle batterie siamo in ritardo per la tecnologia e l'approvvigionamento, ma possiamo recuperare su entrambi i fronti finchè abbiamo ancora la forza di un mercato importante (ricordiamoci che siamo ancora un mercato più importante di quello cinese), se non parliamo solo di auto.
Pare a questo punto evidente che la transizione energetica non sia solo uno strumento ecologista per il clima e per la nostra salute in città o in Pianura Padana, ma è sopratutto la via per far ricrescere in maniera più forte e indipendente l'economia europea, magari riallacciando e irrobustendo i rapporti bilaterali con paesi africani e sudamericani, oltre che ristrutturando il tessuto industriale.
Giusto uno spunto di riflessione.
sara'.
per ora pero', se l'obiettivo era far rinascere l'economia europea, l'han mancato completamente.
 
Purtroppo per l'approfondimento di questi temi occorre fare veramente un lavoro certosino , probabilmente escludendo la maggior parte di quello che viene detto da tanti critici , analisti, e diciamolo anche , politici (che è ancora più grave) in merito al mondo automobilistico attuale, per me vale sempre il vecchio detto , spegnete la tv, a cui si aggiunge il nuovo ovvero , non fate ricerche in rete accontentandovi di leggere le prime cose che trovate.
Detto questo continuo a quotare chi sottolinea che le scelte nostrane in parte ,ma probabilmente anche in minima percentuale, derivano da motivi ambientalistici, e qui sta uno dei grandi errori ( che però è anche figlio dei nostri tempi per cui si deve sempre lisciare il pelo al cittadino ) per cui non si mettono sul tavolo a disposizione di tutti le motivazioni in modo chiaro e senza paura di farlo . Questo non vuol dire che le scelte fatte siano necessariamente corrette ma almeno aiutano a far capire a tutti perchè le si fanno
 
io temo che, le motivazioni dietro, non le possano dire.
o perche', quelle che hanno, non sono serie, ma solo ideologiche, o perche' sono "subdole", ed e' meglio non dirle ai 4 venti (vedi trolley).
non mi stupirei di nulla
 
non ho letto tutto, ma mi sono bastate le prime righe, dove dice che le ibride fanno 22km in elettrico in citta', per capire che tanto valeva smettere di leggere.

Ahahahaha, è vero, mi era sfuggita la cosa, forse intendeva dire 22km/lt in città per una full hybrid? :emoji_slight_smile: Che anche qui dipende, da che full hybrid.

Omesse le mild hybrid, che sono poi quelle che trainano il settore delle cosiddette ibride, visto che sono omologate come tali pure loro.
 
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Come sempre si dovrebbe fare quando vengono citati anche tra parentesi, è utile ricordare che i trolley trovati arrivavano da paesi produttori di petrolio e gas.
 
Articolo scritto per il lettore medio poco informato. Oltre all'errore sull'unità di misura del consumo delle ibride, anche l'info sbagliata che una ibrida in città sotto i 50 kmh viaggia in elettrico, quando in elettrico viaggia poche centinaia di metri (se va bene).
Idem sulle plug-in e le elettriche.
Però ha ragione sulla questione degli incentivi gestiti male (in Italia poi siamo campioni in questo).
 
Situazione attuale auto Euro 0-1-2-3

Per quanto riguarda le classi ambientali, secondo gli ultimi dati a disposizione dell'Unrae, le auto Euro 0 sono il 3,9% del totale (1.479.000); 2.014.000 le auto Euro 1 (5,3%); 3.373.000 le auto Euro 2 (8,8%); 5.096.000 le auto Euro 3
Per un totale di 11.962.000
Secondo voi che cifra bisognerebbe dedicare agli incentivi?
Poniamo di volerci liberare di circa 1.000.000 di auto all'anno poniamo anche che lo stato decida un incentivo medio di 5.000 euro/auto sarebbero 5 miliardi all'anno per 10 anni. Certo, volere è potere, ma siamo sicuri che con 5000 euro la gente passi all'elettrico?
Io credo di no, sicuramente aiuterebbe molti indecisi ma quelli senza un garage non credo che cambieranno idea. Non dimentichiamoci che il costo medio degli abbonamenti alle colonnine è di 0.60 euro/kWh. Tra i più alti del mondo. Anche quello domestico non è che costi poco (sempre rispetto ad altri paesi UE)
 
Secondo voi che cifra bisognerebbe dedicare agli incentivi?
Gli inccentivi se li cuccano i venditori e noleggiatori. Lo dico contro il mio interesse. Vuoi che mi liberi dalla mia euro 2? Devi tartassarmi da rendermi impossibile mantenerla. E allora la venderò, o, meglio, rottamerò, anche per niente. Ma se la rottamo, venderanno meno benzina, gomme, olio, ricambi, RCA, bollo etc, invece mettere gli incentivi fa sentire pulito chi li elargisce, ma i soldi finiscono nelle solite (poche) tasche...
 
Situazione attuale auto Euro 0-1-2-3

Per quanto riguarda le classi ambientali, secondo gli ultimi dati a disposizione dell'Unrae, le auto Euro 0 sono il 3,9% del totale (1.479.000); 2.014.000 le auto Euro 1 (5,3%); 3.373.000 le auto Euro 2 (8,8%); 5.096.000 le auto Euro 3
Per un totale di 11.962.000
Secondo voi che cifra bisognerebbe dedicare agli incentivi?
Poniamo di volerci liberare di circa 1.000.000 di auto all'anno poniamo anche che lo stato decida un incentivo medio di 5.000 euro/auto sarebbero 5 miliardi all'anno per 10 anni. Certo, volere è potere, ma siamo sicuri che con 5000 euro la gente passi all'elettrico?
Io credo di no, sicuramente aiuterebbe molti indecisi ma quelli senza un garage non credo che cambieranno idea. Non dimentichiamoci che il costo medio degli abbonamenti alle colonnine è di 0.60 euro/kWh. Tra i più alti del mondo. Anche quello domestico non è che costi poco (sempre rispetto ad altri paesi UE)

secondo me le vetture da euro 0 a euro 2 non le sostituirai mai se non quando verranno rottamate per altro motivo. Parliamo di vetture che hanno almeno minimo 25 anni , ma facilmente si arriva ai 30 , se uno le voleva sostituire qualche anno fa lo avrebbe fatto a prezzi dell'usato ragionevoli , probabile che non lo ha fatto perchè la vettura non la usa quasi mai, o perchè ha un età che imbarcarsi sul cambio di auto non gli interessa minimamente, ma questo anche se una EV costasse 5.000 euro. Escludo le auto storiche ovviamente
 
Situazione attuale auto Euro 0-1-2-3

Per quanto riguarda le classi ambientali, secondo gli ultimi dati a disposizione dell'Unrae, le auto Euro 0 sono il 3,9% del totale (1.479.000); 2.014.000 le auto Euro 1 (5,3%); 3.373.000 le auto Euro 2 (8,8%); 5.096.000 le auto Euro 3
Per un totale di 11.962.000
Secondo voi che cifra bisognerebbe dedicare agli incentivi?
Poniamo di volerci liberare di circa 1.000.000 di auto all'anno poniamo anche che lo stato decida un incentivo medio di 5.000 euro/auto sarebbero 5 miliardi all'anno per 10 anni. Certo, volere è potere, ma siamo sicuri che con 5000 euro la gente passi all'elettrico?
Io credo di no, sicuramente aiuterebbe molti indecisi ma quelli senza un garage non credo che cambieranno idea. Non dimentichiamoci che il costo medio degli abbonamenti alle colonnine è di 0.60 euro/kWh. Tra i più alti del mondo. Anche quello domestico non è che costi poco (sempre rispetto ad altri paesi UE)
Infatti l'errore è l'all-in sull'elettrico, sapendo che non siamo in vantaggio rispetto ai cinesi in nulla e che il nostro è un mercato saturo oltre che con città già strutturate, quindi anche creare la rete è più difficile che in paesi in crescita a due cifre ex in via di sviluppo. Aggiungiamo anche che l'economia europea non riversa in acque tranquille da post covid, e anche prima la crescita era da paese sviluppato ovvero di pochi punti %.
L'auto è solo 1 punto della transizione green ma uno di quelli in cui le scelte europee stanno maggiormente condizionando l'industria relativa.
 
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