Stando ai fatti, ci sono limiti e limitazioni stabilite per legge, piacciano o meno. Il fatto che siano definiti non significa definitivi, ma, da quanto leggo, non scorgo serie iniziative ad allargare le maglie che imbrigliano emissioni e motorizzazioni. Magari mi sbaglio, ma la cartina di tornasole, per noi UE, è stata la recente consulta elettorale e conseguente formazione degli organi esecutivi. I piani industriali, di tanti marchi ormai globalizzati, stanno adeguandosi, con serie conseguenze su occupazione, strategie, etc.
Vedo una situazione a macchia di leopardo, mi pare manchi un piano industriale, energetico e dei trasporti/ terziario di ampio respiro spazio-temporale.
Confido nella comunità scientifica per dare input e linee previsionali, stento a fidarmi che vengano accolte e considerate, pare comandi solo l'economia a scapito dell'ecologia,
Quando scarseggeranno i beni primari (esauriamo sempre prima la quota annuale planetaria) mangeremo, berremo e respireremo bond ed azioni. Spero siano di gradimento.