Con le auto diesel certi target sarebbero stati alla portata di tutte le auto e biossido di azoto permettendo, tutti i listini sarebbero stati a norma.
Infatti nessuno lo pretende, giacché abbiamo mosso (e parecchio) non solo le dita ma abbondantemente anche le mani, i piedi e il portafoglio...troppo comodo pretendere da altri senza muovere un dito
In questo thread pensavo di discutere di come concretamente le limitazioni imposte dall europa per la transizione avranno effetto sul mercato, stabilimenti, reti di vendita e consumatori. Le motivazioni passano in secondo piano anche perché ci sono diverse visioni, a parte la questione climatica che è inconsistente come motivazione legata alla transizione elettricaNelle centinaia di post che ho letto, in questo thread ed in quello sulla transizione (in quello magari qualcosa ho perso data la dimensione), quasi tutti ragionevoli ed informati, indipendentemente dalla posizione pro o contro l'elettrificazione dei veicoli
non ho trovato però citazione di un elemento economico che a mio parere è determinante per inquadrare le scelte politiche che impongono le sanzioni in oggetto: ossia la necessità di competizione economica continentale
a mio parere, seguendo anche le indicazioni contenute nel recente piano Draghi per l'europa, chi ha ideato questo salto tecnologico l'ha pensato in termini di opportunità di creazione di una nuova catena del valore e di distinzione proprio rispetto ai paesi che tali norme sulle emissioni non le rispettano, quindi va portato avanti esattamente perché gli altri non sono capaci o non possono attuarlo, come vantaggio competitivo e di immagine rispetto agli altri
il market(t)ing al potere
peccato che alcuni di questi paesi che non attuano la transizione non siano rimasti semplicemente a guardare, ma abbiano rifiutato il ruolo di semplci fornitori di materie prime e ci abbiano già superato in termini tecnologici
quindi se critica ci dev'essere, ed è opportuno che ci sia, sarebbe opportuno che sia direzionata a come sia stata impostata e gestita
vi invito a superare il confronto sui dati climatici di facciata, già abbondantemente vituperati, ma anche a limitare i rigurgiti di luddismo, e di cimentarvi sul come il nostro paese/continente possa superare tecnicamente e competitivamente gli inquinatori seriali che ci sfidano ormai su tutti i piani
personalmente, poi, passerò all'elettrico quando lo riterrò sufficientemente pratico e conveniente
Nelle centinaia di post che ho letto, in questo thread ed in quello sulla transizione (in quello magari qualcosa ho perso data la dimensione), quasi tutti ragionevoli ed informati, indipendentemente dalla posizione pro o contro l'elettrificazione dei veicoli
non ho trovato però citazione di un elemento economico che a mio parere è determinante per inquadrare le scelte politiche che impongono le sanzioni in oggetto: ossia la necessità di competizione economica continentale
a mio parere, seguendo anche le indicazioni contenute nel recente piano Draghi per l'europa, chi ha ideato questo salto tecnologico l'ha pensato in termini di opportunità di creazione di una nuova catena del valore e di distinzione proprio rispetto ai paesi che tali norme sulle emissioni non le rispettano, quindi va portato avanti esattamente perché gli altri non sono capaci o non possono attuarlo, come vantaggio competitivo e di immagine rispetto agli altri
il market(t)ing al potere
peccato che alcuni di questi paesi che non attuano la transizione non siano rimasti semplicemente a guardare, ma abbiano rifiutato il ruolo di semplci fornitori di materie prime e ci abbiano già superato in termini tecnologici
quindi se critica ci dev'essere, ed è opportuno che ci sia, sarebbe opportuno che sia direzionata a come sia stata impostata e gestita
vi invito a superare il confronto sui dati climatici di facciata, già abbondantemente vituperati, ma anche a limitare i rigurgiti di luddismo, e di cimentarvi sul come il nostro paese/continente possa superare tecnicamente e competitivamente gli inquinatori seriali che ci sfidano ormai su tutti i piani
personalmente, poi, passerò all'elettrico quando lo riterrò sufficientemente pratico e conveniente
penso di essere in tema quando indico che la critica debba essere rivolta alla ricerca deile reali responsabilità riguardo gli effetti di cui parliIn questo thread pensavo di discutere di come concretamente le limitazioni imposte dall europa per la transizione avranno effetto sul mercato, stabilimenti, reti di vendita e consumatori. Le motivazioni passano in secondo piano anche perché ci sono diverse visioni, a parte la questione climatica che è inconsistente come motivazione legata alla transizione elettrica
non sono sicuro di aver rintracciato i tuoi riferimentiVenticinque anni dopo quasi si è vista come andò a finire.....e le conseguenze che tutti ne abbiamo pagato, anche e soprattutto in termini di inquinamento.
non sono sicuro di aver rintracciato i tuoi riferimenti
in generale condivido l'opinione di chi ritiene che in 25 anni si siano fatti anche molti passi avanti
personalmente, poi, passerò all'elettrico quando lo riterrò sufficientemente pratico e conveniente
Quello,
oltre a me
( m i permetto di coinvolgere anche gli altri ),
credo tutti.
Variera' il livello di sufficentemente
come mi sembra tu abbia accennato più volte, la questione è che qualcuno stia cercando di costringerci ad anticipare/modificare il livello di sufficienza
per il momento faccio la mia parte con una plug-in
mi dispiacerebbe solo se in conclusione venisse fuori che si tratta unicamente di una strategia speculativa da parte dei costruttori per aumentare i margini e liberarsi di qualche stabilimento produttivo scomodo
deadmanwalking - 8 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa