<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Tennis - Tornei ATP 2024 (e note WTA) - Main Topic | Page 29 | Il Forum di Quattroruote

Tennis - Tornei ATP 2024 (e note WTA) - Main Topic

Carlos a volte sembra il tennista "perfetto", che non sbaglia quasi mai, però anche lui ogni tanto ha delle giornate storte.
Non dimentichiamo che quest'anno ha perso 6 partite, Jannik solo 4, e nell'ultima non era in condizioni fisiche decenti...
 
Credo che a livello di circuito (500, 1000) Sinner e non solo lui renderanno le cose difficili allo spagnolo. Sui 5 set temo però che, soprattutto su erba e terra, farà incetta di titoli.
Alcaraz ha una superiorità tecnica a mio avviso stupefacente, se ha un limite è quello di giocare ancora in modo spregiudicato e spensierato.
E' giovanissimo. Negli slam però diventa anche pragmatico quando serve.
Hai ragione riguardo al toppone con effetto :) però non è proprio l'unico a giocarlo: ultimamente sta diventando un colpo alla moda!
 
Credo che a livello di circuito (500, 1000) Sinner e non solo lui renderanno le cose difficili allo spagnolo. Sui 5 set temo però che, soprattutto su erba e terra, farà incetta di titoli.
Alcaraz ha una superiorità tecnica a mio avviso stupefacente, se ha un limite è quello di giocare ancora in modo spregiudicato e spensierato.
E' giovanissimo. Negli slam però diventa anche pragmatico quando serve.
Hai ragione riguardo al toppone con effetto :) però non è proprio l'unico a giocarlo: ultimamente sta diventando un colpo alla moda!

Anche io non vedo una superiorità tecnica di Alcaraz su Sinner, invece vedo, ancora, una superiorità atletica.
Nel senso che Sinner comunque, anche quando sta bene, appena si arriva al quinto set, mostra sempre una certa sofferenza fisica, Alcaraz no. E non è un caso se l’italiano, nelle partite giunte al quinto set, ne ha perse mi pare 5 contro una sola vinta (vado a memoria) mentre lo spagnolo le ha vinte tutte meno una.

Quindi è sulla preparazione fisico-atletica che il suo team deve ancora lavorare a mio avviso, mentre tecnicamente, tatticamente e come “testa” è stato fatto un gran lavoro a Jannik se la gioca alla pari con Carlos.

Comunque per me sono i due che domineranno la scena nei prossimi anni, salvo che arrivi a breve un altro fenomeno assoluto.
 
Ultima modifica:
Intanto si stanno giocando 3-4 tornei “minori”, mi pare tre 250 e un 500, sia ATP che WTA, con diversi italiani in gara.

Al momento quello che è messo meglio è Luciano Darderi, già ai quarti nel torneo di Amburgo 500, dove ci sono diversi big.

Bronzetti avanza a Palermo 250.
 
più giochi contro Alcaraz e meno probabilità avrai di vincere. Al contrario, al momento, più resti in campo con Sinner, più aumentano le tue probabilità di successo"
questo è il pensiero di Becker, che poi è la semplice lettura dei numeri espressi dal campo.
Per conto mio (e per la verità di diversi ex tennisti) il gioco di Alcaraz è estremamente più vario, può attingere da un patrimonio tecnico innato, mentre Sinner è un giocatore per buona parte costruito.
La forza di Sinner è mentale (Sabatini dixit) e sui colpi fondamentali.
Una macchina da guerra nei tornei indoor (cemento, sintetico).
Su terra e soprattutto erba Alcaraz è un giocatore con un maggior numero di assi nella manca.
Staremo a vedere.
Forza Yannik !!!!
 
più giochi contro Alcaraz e meno probabilità avrai di vincere. Al contrario, al momento, più resti in campo con Sinner, più aumentano le tue probabilità di successo"
questo è il pensiero di Becker, che poi è la semplice lettura dei numeri espressi dal campo.

Infatti, ed è proprio quello che ho scritto qui sopra, anche dopo aver ascoltato in diretta il grande Boris Becker.
Per ora è così, ma Sinner potrà migliorare nella resistenza alla lunga distanza.

Jannik per anni ha basato il suo gioco sulla potenza dei suoi micidiali colpi da fondocampo, ma ovviamente quello è un gioco limitativo, che occorre implementare. Io credo che da quando ha cambiato il team che lo allena è molto migliorato anche nel tennis "vario": fa più discese a rete, fa più "serve & volley" (prima non li faceva praticamente mai), fa più palle corte, e prende più palle "impossibili" con uno scatto da sprinter (ormai leggendarie le sue capriole per andare e prendere palle dal lato opposto a quello in cui si trova). Inoltre ha potenziato il servizio e ora supera spesso i 200 all'ora con le prime e fa seconde anche da 160-170.

Peraltro non credo affatto che sia da ritenere una campione "costruito". Un campione costruito non arriverà mai ad essere n.1 del mondo, al massimo entrerà nei top10 o 20, e verrà fuori più tardi degli altri. Penso invece che sia un grande talento naturale (già da bambino-ragazzo era quasi imbattibile dai coetanei ed è stato Campione "Next Gen ATP" a 18 anni, battendo tra gli altri De Minaur e Tiafoe), che ha perfezionato il proprio stile per raggiungere vette sempre più alte.

Comunque vedremo come se la giocherà la leadership mondiale con Alcaraz (Djokovic per me passerà stabilmente al terzo posto, fino al suo ritiro).
 
Ultima modifica:
Comunque ok Boris, che è un grandissimo, ma sentiamo anche altre campane di grandi campioni, come Adriano Panatta, che al "Fatto quotidiano", dopo la sconfitta contro Medvedev a Wimbledon, ha detto quanto segue:


<“Tutte puttanate”: è la sentenza di Adriano Panatta. Dopo la sua sconfitta contro Medvedev ai quarti di Wimbledon, sui social e pure sulla stampa è partita la caccia: mirino puntato sulla relazione con la tennista russa Anna Kalinskaja. Qualcuno le ha persino attribuito l’origine del malore che ha debilitato Sinner prima e durante il match. Quasi come se la colpa del numero 1 al mondo sia quella di avere una vita privata e una fidanzata.
“Tutte puttanate”: è la sentenza di Adriano Panatta. Come le sue stop volley spegnavano tra le corde l’inerzia della pallina, così le sue parole stroncano sul nascere le illazioni che da giorni aleggiano intorno a Jannik Sinner.
Dopo la sua sconfitta contro Medvedev ai quarti di Wimbledon, sui social e pure sulla stampa è partita la caccia: mirino puntato sulla relazione con la tennista russa Anna Kalinskaja. Qualcuno le ha persino attribuito l’origine del malore che ha debilitato Sinner prima e durante il match. E il monito di Panatta va oltre il gossip e l’attualità:>

"È un grandissimo campione, ma non pretendiamo che vinca tutto. I tennisti sono persone normalissime, sono le loro fragilità a renderli affascinanti. La perfezione è noiosa“.
"Come in tutti gli sport, anche nel tennis non esiste l’imbattibilità. Sinner è un giocatore che oggi perde molto poco e solitamente può perdere solo con giocatori nei primi cinque al mondo. Però la gente si era abituata al livello di Sinner degli ultimi mesi dell’anno scorso e dei primi di quest’anno. Invece non può essere sempre così, perché uno può star bene o può star male, può giocare bene o male. Può succedere che qualche cosa non vada a livello fisico o psicologico, è normale. È per tutti così anche nella vita, anche chi non fa Sinner può essere al massimo oppure certe volte esprimersi un pochino meno.
Tutto qui."

E queste valutazioni mi riallacciano a quello che avevo scritto lunedì 15/7, prima di leggere quest'intervista:
"Carlos a volte sembra il tennista "perfetto", che non sbaglia quasi mai, però anche lui ogni tanto ha delle giornate storte.
Non dimentichiamo che quest'anno ha perso 6 partite, Jannik solo 4, e nell'ultima non era in condizioni fisiche decenti..."
 
Ultima modifica:
Il tennis non è fatto solo di Federer e McEnroe. Ci sono anche i costruiti come Lendl e Courier.
Parliamo di numeri 1 del mondo che attraverso un lavoro durissimo hanno colmato il gap tecnico con i fenomeni del loro tempo.

Lendl ad esempio è stato il giocatore più costruito della storia del tennis (lui lo dice nel suo libro), eppure ha massacrato tutti.
Meno che a Wimbledon (...)

Ma bisogna intendersi bene sul termine "costruito",
Già solo per fare il professionista ATP, fosse anche da numero 200 del mondo, devi partire con un talento di base ben oltre la media.
Sinner è ovviamente uno che fin dall'inizio aveva attitudini per lo sport assolutamente non comuni.

Il talento naturale ti porta fino a un certo punto. Dopodiché, siccome non tutti sono John McEnroe, devono "costruire" con allenamenti specifici la parte di repertorio mancante.
Jannik ha lavorato (e sta lavorando duramente) su servizio, gioco a rete, palla corta e tutto ciò che esula dai colpi da fondo.
Quando scrivo che Sinner è per buona parte costruito (o in via di costruzione) intendo questo.
Tra l'altro, il fatto di lavorare per colmare uno scarto che ti penalizza nella lotta per il primato di numero 1 del mondo,
io la vedo una gran cosa.
Non c'è da parte mia una connotazione negativa nel termine "costruito". Anzi, il contrario.

Rimane il fatto che secondo me Alcaraz è categoria McEnroe,
uno che è uscito dalla pancia della madre con la racchetta.
 
Il tennis non è fatto solo di Federer e McEnroe. Ci sono anche i costruiti come Lendl e Courier.
Parliamo di numeri 1 del mondo che attraverso un lavoro durissimo hanno colmato il gap tecnico con i fenomeni del loro tempo.

Lendl ad esempio è stato il giocatore più costruito della storia del tennis (lui lo dice nel suo libro), eppure ha massacrato tutti.
Meno che a Wimbledon (...)

Ma bisogna intendersi bene sul termine "costruito",
Già solo per fare il professionista ATP, fosse anche da numero 200 del mondo, devi partire con un talento di base ben oltre la media.
Sinner è ovviamente uno che fin dall'inizio aveva attitudini per lo sport assolutamente non comuni.

Il talento naturale ti porta fino a un certo punto. Dopodiché, siccome non tutti sono John McEnroe, devono "costruire" con allenamenti specifici la parte di repertorio mancante.
Jannik ha lavorato (e sta lavorando duramente) su servizio, gioco a rete, palla corta e tutto ciò che esula dai colpi da fondo.
Quando scrivo che Sinner è per buona parte costruito (o in via di costruzione) intendo questo.
Tra l'altro, il fatto di lavorare per colmare uno scarto che ti penalizza nella lotta per il primato di numero 1 del mondo,
io la vedo una gran cosa.
Non c'è da parte mia una connotazione negativa nel termine "costruito". Anzi, il contrario.

Rimane il fatto che secondo me Alcaraz è categoria McEnroe,
uno che è uscito dalla pancia della madre con la racchetta.

Mah, ok ci sono talenti naturali e talenti naturali…meno naturali, senza dubbio, io però credo che Sinner faccia parte di quelli che hanno il 70% di talento naturale e il 30% di lavoro (soprattutto sul fisico, perché il fisico inizialmente non era da grande tennista).

Concordo con te sul fatto che Alcaraz abbia avuto di più dalla natura ma, più che come predisposizione al tennis, proprio come fisico, indubbiamente più possente e atletico già di suo.

PS: ho visto l'ultimo filmato YT di Scanagatta e vedo che anche lui ha fatto un confronto McEnroe-Lendl (osservando che alla fine Lendl vinse di più), facendo valutazioni simili alle tue.
Però poi fa anche osservazioni simili alle mie, intanto dicendo che il n.1 è Jannik, e poi evidenziando il fatto che Alcaraz nella seconda metà del 2023 e nella prima metà del 2024 ha perso molte più partite di Sinner (6 solo nel 2024, ancora di più nel 2023). Poi ha osservato che almeno 2 delle 4 sconfitte 2024 di Jannik sono state determinate da fattori particolari, (un errore arbitrale contro Tsitsipas e condizioni fisiche non ottimali a Roland Garros e Wimbledon).
Alla fine ha concluso che lui ha fiducia che nel futuro Sinner sarà almeno pari ad Alcaraz, ritenendolo superiore sul cemento, inferiore sulla terra e ancora migliorabile fisicamente.
 
Ultima modifica:
io però credo che Sinner faccia parte di quelli che hanno il 70% di talento naturale e il 30% di lavoro (soprattutto sul fisico, perché il fisico inizialmente non era da grande tennista).
Alla fine non la vediamo molto diversamente.
Al circolo dove vado la questione Sinner-Alcaraz tiene banco, ma ho spesso la sensazione che la gente non riesca a scindere tra tifo per il "nostro" e considerazioni più lucide e imparziali.
Anche i commentatori di "casa nostra" si guardan bene dal mettere sotto scacco il campione di San Candido, in preda ad uno sciovinismo che fa gioco a tutti, specie in tempi nei quali dal calcio e dalla Ferrari non arrivano grandi soddisfazioni...
Gli ex campioni, per contro, evitano quasi sempre di dire ciò che pensano, rifugiandosi in commenti di carattere generale e banale che non scontentano nessuno.
 
Alla fine non la vediamo molto diversamente.

Si, discutendo ci si avvicina, si trovano punti di incontro, si analizzano meglio le cose in due o tre. Io cerco di vedere le cose in modo oggettivo, anche e forse soprattutto statistico, poi ovviamente un po' di italianità ci può stare, un po' di sostegno al nostro campione, che comunque è n.1 e lo è già da 6 settimane, pur reduce da un infortunio, superiore a quello del suo rivale.

In merito agli ex campioni, probabilmente Vilander e Becker sono stati i più obiettivi, analizzando molto bene le caratteristiche tecniche, tattiche, fisiche e mentali dei due giovani campioni di cui si parla. Panatta forse essendo italiano è un po' più "di parte".
 
Ultima modifica:
Berrettini poi ha vinto il torneo, battendo Halys 6-3 6-1. Si tratta del suo nono titolo in carriera.
 
Sinner non andrà alle Olimpiadi!
Purtroppo non aveva solo un’influenza, bensì una tonsillite, quindi i medici hanno fortemente sconsigliato la sua partecipazione ai giochi olimpici.
 

Guide

  • Dossier Auto Usate

    I programmi ufficiali delle case - Come smacherare i trucchi - Che cosa controllare ...
  • Problemi con l'auto

    Avviamento - Climatizzazione - Freni - Frizione - Interni - Luce - Rumori auto - ...
  • Revisione

    La revisione periodica - Costi e sanzioni
  • Patenti Speciali

    Il centro protesi INAIL - Guida - Acquisto - Traposto - Domande frequenti
Back
Alto