<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 963 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Esiste pasta con solo grano italiano? Pensavo che ormai tutti producessero con almeno una percentuale di grano OGM derivante da coltivazioni straniere.
Le virgolette ci sono apposta..... In realtà, nel caso del grano, più che di OGM si tratta di glyphosate usato come disseccante per anticipare la raccolta, cosa che nei climi mediterranei non si fa perchè non serve, ma in ambienti freddi come il Canada è pratica comune anche se scorretta.
 
Perché una valanga? Se l'obiettivo è far scendere la produzione media di Co2, l'importante è avere l'auto elettrica a listino. Non mi pare che l'Europa vada a controllare quante auto vendi, le interessa solo che l'emissione media delle auto a listino sia sotto una certa soglia.
Quindi puoi creare un'auto elettrica e non venderla a nessuno, l'obiettivo è raggiunto.

Perchè il regolamento UE 2019/631 parla di bilanciamento della CO2 sull'immatricolato. Altrimenti così erano capaci tutti di tenere a listino un'auto elettrica fantasma e andare avanti a vendere V8 ad aste e bilancieri come se niente fosse. Non penso che BMW sia contenta di aver tirato fuori un carro armato di 2,5 TON pur di non far morire (per ora) la M5, oppure AMG di aver rinunciato ai V8, oppure Toyota, che pur con una gamma completamente ibrida è costretta a vendere le Yaris GR con il contagocce a 50000 euro e nonostante tutto finiscono sold out in un battito di ciglia.
 
In breve: la prima generazione di biocombustibili è quella prodotta da biomasse coltivate apposta, scelta scellerata perchè va in competizione con la produzione agricola per alimentazione.
La seconda generazione è quella attuale, prodotta da biomasse residuale e/o lignocellulosiche come scarti e sottoprodotti agricoli e forestali. Hanno il problema di tirare fuori gli zuccheri da fermentare dalla matrice di lignina che li contiene, e ciò richiede alte temperature, pressioni ed enzimi specifici (oltre a essere disponibili in quantità limitate, proprio perchè scarti e sottoprodotti da altri processi). Di qui - IMHO - la necessità di passare oltre...
La terza generazione comprende i biofuel di origine atmosferica, ossia quelli la cui fonte di carbonio è la CO2 atmosferica fissata da microalghe unicellulari che quindi non richiedono terreno per la coltivazione, ma possono essere allevate in mare o in bioreattori industriali. I lipidi prodotti dalle alghe vengono poi transesterificati in comune biodiesel.
Abbiamo infine la quarta generazione, in cui la conversione del carbonio in combustibile avviene direttamente ad opera dei microrganismi, riservando al post-processing solo la purificazione e concentrazione del combustibile. Ad esempio, i cianobatteri converono direttamente la CO2 in etanolo, e qui il passo avanti sarebbe la cattura della CO2 (DAC) da fornire direttamente ai batteri in input.
Mia personalissima opinione: piuttosto che mettere il collo nel cappio di Cin Ciun Cian, io investirei in questa direzione.....


L' altro giorno si parlava della doppia verita' della scienza....

Vedi
vaccino si
vaccino no....

Mi pare una nuova variante da addurre

Nel nostro caso, infatti
riguardo le biomasse

https://it.motor1.com/news/686057/vantaggi-svantaggi-biocarburanti-biofuel/

Per dire:
Su che basi un povero " gnurant pipol ",
dovrebbe propendere per l' una o per l' altra

biomassa si'
biomassa no
 
Ultima modifica:
Esiste pasta con solo grano italiano? Pensavo che ormai tutti producessero con almeno una percentuale di grano OGM derivante da coltivazioni straniere.


Alcuni pastifici lo dichiarano
Altri, hanno 2 linee diverse....
D' altro canto
( non ho voglia di andare a cercare i numeri )
noi produciamo SOLO 100 tons di grano duro
e
i nostri industriali ne vendono PER 200

:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye::emoji_stuck_out_tongue::emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:
 
L' altro giorno si parlava della doppia verita' della scienza....

Vedi
vaccino si
vaccino no....

Mi pare una nuova variante da addurre

Nel nostro caso, infatti
riguardo le biomasse

https://it.motor1.com/news/686057/vantaggi-svantaggi-biocarburanti-biofuel/

Per dire:
Su che basi un povero " gnurant pipol ",
dovrebbe propendere per l' una o per l' altra

biomassa si'
biomassa no

Anche qui dicono che per combinare qualcosa si dovrebbe andare verso la 3/4a generazione, con le attuali ci facciamo la birra.
 
1) acqua e terreni rubati all' agricoltura
Per quanto riguarda i terreni, l'ho sempre detto che le biomasse di prima generazione competono con le coltivazioni per alimentazione, è esattamente il motivo per cui bisogna superarle. Quello dell'acqua invece, sempre IMHO, è un non-problema perchè l'acqua usata dalle coltivazioni agricole non viene "persa", ma ritorna per la quasi totalità nel terreno senza contaminazione. Mi preoccuperei molto, ma molto di più dell'acqua impiegata nelle attività legate alla produzione del litio.....
 
Ma realisticamente un'ipotetica conversione delle vetture esistenti a etanolo è fattibile?
Cioè è fattibile produrre tale carburante e convertire le auto per poterlo usare senza costi spaventosi?
L'unica auto di cui ho sentito parlare che viaggia a etanolo è la Jaguar di Re Cerlo noto "ambientalista".
Io sono sempre scettico quando un personaggio molto noto o importante viene definito ambientalista,mi riesce difficile pensare che qualcuno che vive in un castello o in una mega mansion con decine di stanze e viaggia con l'aereo personale possa definirsi ambientalista.
 
Ma realisticamente un'ipotetica conversione delle vetture esistenti a etanolo è fattibile?
Quand'anche fosse fattibile, IMHO rimane una vaccata. Qualsiasi "transizione" tecnologica, secondo me, passa per la progressiva sostituzione dell'esistente con il nuovo (purchè conveniente), ma lasciando che il processo si svolga con i suoi tempi. Forzare la sostituzione non è mai la scelta giusta, sempre IMHO.
 
purchè conveniente

Eh bisogna vedere cosa "conviene" di più o in altri termini che cosa ti fa svenare meno.
Se sostituire le auto esistenti fosse troppo costoso o non fosse logico dal punto di vista ambientale almeno per le vetture che sono recenti e possono percorrere ancora tanta strada cambiare la loro "dieta" forse potrebbe essere meno doloroso.
Imho di riffa o di raffa visto l'andazzo dei prezzi tra 10-15 anni il parco auto circolante non sarà molto diverso da quello attuale.
Magari non ci saranno più gli euro 2 o 3 perchè arrivati a fine vita ma ci saranno comunque tante vetture ventennali.
E allora forse invece di inseguire il sogno di cambiarle tutte o farne sparire la metà (facendo andare a piedi un sacco di gente) potrebbe essere più logico cercare di far inquinare meno le vetture esistenti.
Però ripeto l'unico che ho sentito che l'ha fatto è stato l'ex principe del Galles che non è esattamente il prototipo del cittadino europeo medio...
 
Stato
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