Il cambiamento, anche traumatico, è nella natura delle cose e non è rimanendo rigidamente fedeli ad un'idea che si sopravvive, anzi è vero il contrario. La cosa migliore sarebbe cavalcare, provocare il cambiamento, non come l'Italia che spera di sopravvivere facendo la cariatide. Così non è per Alfa (e per cose molto più importanti) e non è detto che a questo giro sopravviva. Ma vivere con la testa all'indietro, guardando all'Alfetta come se niente di meglio sia stato fatto e che i clienti degli anni 20 del 21o secolo altro non vogliano che una nuova Alfetta, è stupido
Rispetto il tuo pensiero, ma io non dico che bisogna tornare al passato, ho fatto un discorso abbastanza diverso da ciò, e sarebbe troppo lungo e tedioso articolarlo meglio.