<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Rosa e Olindo: tutto da rifare | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Rosa e Olindo: tutto da rifare

E' un dare e avere....
I media cercano ospiti e fanno " odiens "
( e soldi in parallelo )
I " convocati / ospiti ", in cambio diventano celebri
( e magari ci fanno un libro e relativi soldi )
 
comunque quando il GIP prende le imputazioni dai media piuttosto che dalle carte ...
Vedere il caso Uggetti.

Non si parla di omicidio ma, comunque, di una vita rovinata e di una rispettabile persona finita in carcere per diverse settimane oltre ad anni di gogna.

Come ipocrita sarebbe, per restare su questo crinale, non prendere atto della violenta incidenza sulle prime battute di questa vicenda (come di tutte quelle di interesse pubblico) del perverso clamore mediatico che la ha circondata, determinando che nella misura cautelare – lo riferisce direttamente Uggetti nell’intervista qui a fianco – si propinasse addirittura l’idea di un appalto di 100.000 euro piuttosto che dei 5.000 che ne costituivano il reale importo. Il corto circuito stampa-giurisdizione è innegabile e urticante e, anzi, da questa prospettiva, illumina in un attimo la fragilità di certe tesi oggigiorno ancora salmodiate sull’opportunità di pubblicare le ordinanze cautelari, atti unilaterali, più spesso di quanto non si immagini privi di reale vaglio critico delle argomentazioni da questura che legittimamente animano le relative richieste.

Giuseppe Belcastro - avvocato penalista
 
Io mi chiedo sempre perchè invece di seguire queste vicende in tv, che poi spesso per forza di cose sono ricostruite male, non si legge un bel romanzo giallo? Su questo io sono un poco cinico, alla fine dei protagonisti della vicenda umanamente secondo me interessa poco, diventano come attori di un film o personaggi di un romanzo, meglio quindi attingere all'arte che alla realtà
 
comunque quando il GIP prende le imputazioni dai media piuttosto che dalle carte ...
Vedere il caso Uggetti.

Non si parla di omicidio ma, comunque, di una vita rovinata e di una rispettabile persona finita in carcere per diverse settimane oltre ad anni di gogna.

Come ipocrita sarebbe, per restare su questo crinale, non prendere atto della violenta incidenza sulle prime battute di questa vicenda (come di tutte quelle di interesse pubblico) del perverso clamore mediatico che la ha circondata, determinando che nella misura cautelare – lo riferisce direttamente Uggetti nell’intervista qui a fianco – si propinasse addirittura l’idea di un appalto di 100.000 euro piuttosto che dei 5.000 che ne costituivano il reale importo. Il corto circuito stampa-giurisdizione è innegabile e urticante e, anzi, da questa prospettiva, illumina in un attimo la fragilità di certe tesi oggigiorno ancora salmodiate sull’opportunità di pubblicare le ordinanze cautelari, atti unilaterali, più spesso di quanto non si immagini privi di reale vaglio critico delle argomentazioni da questura che legittimamente animano le relative richieste.

Giuseppe Belcastro - avvocato penalista
Anche e soprattutto perchè il "mostro" lo sbatti in prima pagina, ma quando poi si scopre che non c'è nessun "mostro", la notizia finisce a pagina 30 e ormai la vita gliel'hai rovinata...
 
Anche e soprattutto perchè il "mostro" lo sbatti in prima pagina, ma quando poi si scopre che non c'è nessun "mostro", la notizia finisce a pagina 30 e ormai la vita gliel'hai rovinata...

il mostro lo crea l'opinione pubblica, io mi ripeto ormai tutti le scuole obbligatorie le hanno fatta ma si può dire che tanti hanno un istruzione superiore, sarebbe il minimo salariale quindi capire che fino al 3° grado non ci sono colpevoli e che non esistono mostri ma condannati, ma probabilmente il tipo di istruzione scolastica da una formazione nozionistica ma non capacità critiche e morali.
 
fino al 3° grado non ci sono colpevoli
Ecco, questa IMHO è una mostruosità giuridica. Se in un tempo decente non si riesce a stabilire con ragionevole certezza se l'imputato è o non è colpevole si applica il principio che nel dubbio è meglio un colpevole in libertà che un innocente in galera. Ma se le indagini sono fatte come Cristo comanda, non esiste che poi tocca ricominciare daccapo e si va avanti anni e anni. L'appello dovrebbe essere giustificato solo dall'emergere di fatti e/o prove non presenti in primo grado, è anche una questione di serietà: che immagine di sè espone un collegio giudicante che si fa ribaltare sottosopra una sentenza? Io mi vergognerei come un ladro...
 
Io mi chiedo sempre perchè invece di seguire queste vicende in tv, che poi spesso per forza di cose sono ricostruite male, non si legge un bel romanzo giallo?

Che è molto più credibile e istruttivo di un pollaio televisivo, dove mediamente gente che non sa parla a gente che non capisce
 
Ecco, questa IMHO è una mostruosità giuridica. Se in un tempo decente non si riesce a stabilire con ragionevole certezza se l'imputato è o non è colpevole si applica il principio che nel dubbio è meglio un colpevole in libertà che un innocente in galera. Ma se le indagini sono fatte come Cristo comanda, non esiste che poi tocca ricominciare daccapo e si va avanti anni e anni. L'appello dovrebbe essere giustificato solo dall'emergere di fatti e/o prove non presenti in primo grado, è anche una questione di serietà: che immagine di sè espone un collegio giudicante che si fa ribaltare sottosopra una sentenza? Io mi vergognerei come un ladro...

giustamente si dovrebbe puntare ad un iter veloce e preciso, ma poi come in tutte le professioni non è detto che va cosi , che poi non ci siano errori la vedo difficile, del resto anche a me capita sbagliare
 
Ecco, questa IMHO è una mostruosità giuridica. Se in un tempo decente non si riesce a stabilire con ragionevole certezza se l'imputato è o non è colpevole si applica il principio che nel dubbio è meglio un colpevole in libertà che un innocente in galera. Ma se le indagini sono fatte come Cristo comanda, non esiste che poi tocca ricominciare daccapo e si va avanti anni e anni. L'appello dovrebbe essere giustificato solo dall'emergere di fatti e/o prove non presenti in primo grado, è anche una questione di serietà: che immagine di sè espone un collegio giudicante che si fa
ribaltare sottosopra una sentenza? Io mi vergognerei come un ladro...


A parte le tempistiche
( cui non si riesce a rimediare DA SEMPRE ),
dice salomonicamente un famoso giudice:
" Se l' autista del pullmino scolastico di tuo figlio viene indagato per pedofilia, ci lasci andare ancora tuo figlio? "
 
alla fine dei protagonisti della vicenda umanamente secondo me interessa poco

Io sempre perchè sono malpensante credo che in certi casi non solo non importi nulla della vittima e delle relative famiglie a chi guarda da casa ma neanche a chi in tv passa ore ore e ore a dibattere.
Probabilmente è un'opinione impopolare ma imho i conduttori o chi c'è dietro ai vari programmi giornalistici quando fanno i collegamenti o ospitano le famiglie colpite da vicende giudiziarie accadute secoli fa non fanno il loro bene ma il loro male.
Immagino che dietro all'intenzione di non far spegnere i riflettori ci siano sia ragioni umane che economiche perchè comunque le interviste rendono,i libri rendono etc etc.
Però a un certo punto sarebbe il caso di dire basta e aiutare le persone ad andare avanti invece di tenerle ancorate alle loro tragedie passate per guadagnarci con la tv del dolore.
 
Oggi al tg hanno fatto vedere la confessione di lui,credo che il video fosse inedito.
A differenza di quella di lei pareva calmo,non sottoposto a stress psicologico,e avrebbe confessato anche un altro tentativo di aggressione sfumato solo perchè la vicina di casa è stata troppo lesta ad aprire la porta di casa e entrare.

Io continuo a pensare che almeno nel nostro paese,che a differenza di altri (non per forza paesi incivili del terzo mondo) non consente di torturare i sospettati,sia estremamente improbabile che una confessione venga estorta.
Soprattutto se si parla di reati che comportano una pena detentiva molto lunga.
 
Con la violenza magari no.
Psicologicamente.
??
Non ci metterei la mano....

E comunque c'e' una grossa differenza fra la resistenza che possono opporre un Olindo & Signora....
Rispetto ad uno scafatissimo Boss....
 
Dalle reminiscenze dell'università mi pare di ricordare che rispetto ad altri paesi (ripeto non paesi del terzo mondo) nel nostro ordinamento ci sono limiti più stringenti su cosa può e non può fare il personale delle fdo durante gli interrogatori.
Anche sulla durata degli interrogatori e sulle condizioni.
Se fosse così semplice estorcere una confessione non ci sarebbero casi irrisolti perchè basterebbe prendere un sospettato,tenerlo 30 ore di fila in una stanza privandolo del sonno e indurlo a confessare.
Resto scettico.
 
Se posso dire la mia, visti i "personaggi" che erano i vicini, potrei anche non escudere che i coniugi covassero una rabbia esplosiva nei loro confronti.
Dopotutto anche in questo forum, parlando di condomini ne abbiamo lette tante.
Compreso qualcuno che ci stavano rimettendo la salute ed ha cambiato casa rimettendoci molti soldi.
 
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