<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 821 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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...e non è che ci volesse Nostradamus per prevederlo, il Mago Otelma addormentato bastava e avanzava....

Siccome dai dati e previsioni dei modelli dei climatologi dal 2030 ci sarà una accelerazione dei cambiamenti climatici, io spero soltanto che dopo di allora nella nostra piccola parte di mondo, l'Italia, non ci siano eventi troppo catastrofici visto la fragilità del nostro territorio.
 
qui parlano di problemi alle colonnine
Hanno già denominato il fenomeno come il "paradosso dei bus elettrici di Oslo", i quali sono stati ampiamente adottati nella capitale norvegese per ridurre le emissioni, ma sono immobilizzati da giorni a causa delle temperature estremamente basse, oscillanti tra i meno 7 e i meno 14 gradi, che caratterizzano la Scandinavia in questo periodo. Gli esperti del settore sono consapevoli che l'erogazione di energia da una batteria è direttamente proporzionale alla temperatura, e durante l'inverno sia gli utenti di automobili che di autobus elettrici devono fare i conti con un'autonomia ridotta rispetto ai mesi più caldi dell'anno.


Oslo, grande freddo blocca flotta dei bus urbani elettrici - Mobilità Sostenibile - Ansa.it
 
Quindi proprio dal 2030 inizieranno le tempeste più potenti della storia, non nel 2028 né nel 2032... mamma mia che intelligenti devono essere questi climatologi, quasi quasi gli chiedo se sanno anche predire quanto prenderò di pensione nel 2034... ma proprio al minuto eh, "la mattina del 01 gennaio mi arriverà un bonifico di..." :emoji_wink:
 
Ecco, questi dovrebbero estinguersi...indegni discendenti di popoli nordici di elevato coraggio e intelligenza. Solo un manipolo di ignoranti poteva pensare ad una flotta di mezzi a batteria in uno dei luoghi con le più ampie escursioni termiche del globo...
Scusami, appartieni alla schiera di coloro i quali, facendo 3 chilometri al giorno per andare al lavoro, ma andando ad agosto in ferie a Rimini, acqistano l'auto a gasolio per spendere 5 euro meno di carburante, per recarsi in ferie?
Perchè di solito i bilanci si fanno con due colonne, dare e avere.
Se per 11 mezi e mezzo l'anno riducono le emissioni pesantemente, anche utilizzassero il gasolio per 15 giorni, avremmo una riduzione di Co2 importante.
Semmai dovevano calcolare prima eventuali disagi, per trovare una soluzione prima di inguaiarsi.
Non c'entra nulla la mobilità elettrica.
 
Scusami, appartieni alla schiera di coloro i quali, facendo 3 chilometri al giorno per andare al lavoro, ma andando ad agosto in ferie a Rimini, acqistano l'auto a gasolio per spendere 5 euro meno di carburante, per recarsi in ferie?
Perchè di solito i bilanci si fanno con due colonne, dare e avere.
Se per 11 mezi e mezzo l'anno riducono le emissioni pesantemente, anche utilizzassero il gasolio per 15 giorni, avremmo una riduzione di
Co2 importante.
Semmai dovevano calcolare prima eventuali disagi, per trovare una soluzione prima di inguaiarsi.


Gia',

oggi si fanno scelte importanti senza pensare a cosa questo puo' portare
Non c'entra nulla la mobilità elettrica.

Gia',

OGGI,

spesso si fanno scelte importanti senza pensare a eventuali
danni collaterali.
Strano, questo succeda anche in paesi che e' opinione
comune siano fra i piu' avanzati del mondo.
Ancora piu' strano, visto che gia' qui si leggeva mesi fa, della differenza di resa dell' elettrico in funzione delle temperature esterne
in cui viene ad operare.
 
Siccome dai dati e previsioni dei modelli dei climatologi dal 2030 ci sarà una accelerazione dei cambiamenti climatici, io spero soltanto che dopo di allora nella nostra piccola parte di mondo, l'Italia, non ci siano eventi troppo catastrofici visto la fragilità del nostro territorio.
Secondo me la tua è una speranza molto vana.

Come paese siamo, purtroppo, predisposti a subire tanti problemi perché abbiamo situazioni geofisiche estremamente diverse che comprendono un po' tutti gli estremi, tante zone a pericolo di terremoti, tante zone vulcaniche e in più abbiamo costruito in zone assurde (permesso o non permesso e poi "condonato" che fosse).

Problema ugualmente grosso è lo stato di pulizia e manutenzione degli alvei fluviali e, dall'altra parte, di tombini e scarichi nelle città medie e grandi.

Dovremmo, come paese, dedicare le risorse che stiamo sprecando in altri ambiti (incentivi auto ma non solo, sia chiaro) a fare la miglior prevenzione possibile a livello locale e a livello globale, ma richiederebbe una propensione a guardare un po' oltre il nostro naso che, ahimè, non è uno dei pregi della nostra classe politica e dirigente.
 
Scusami, appartieni alla schiera di coloro i quali, facendo 3 chilometri al giorno per andare al lavoro, ma andando ad agosto in ferie a Rimini, acqistano l'auto a gasolio per spendere 5 euro meno di carburante, per recarsi in ferie?
Perchè di solito i bilanci si fanno con due colonne, dare e avere.
Se per 11 mezi e mezzo l'anno riducono le emissioni pesantemente, anche utilizzassero il gasolio per 15 giorni, avremmo una riduzione di Co2 importante.
Semmai dovevano calcolare prima eventuali disagi, per trovare una soluzione prima di inguaiarsi.
Non c'entra nulla la mobilità elettrica.
Hai spostato il fuoco della questione!

Personalmente il fatto che siano elettrici o risparmino CO2 per 1,5 o 10 mesi l'anno non è il nocciolo della questione, come non lo è neppure che stiano ragionando su aggiungere riscaldatori a gasolio.

Il problema è che hai un servizio di trasporto pubblico che si è FERMATO QUASI A TAPPETO non per problemi imprevedibili ma semplicemente per una scelta scellerata e il (solito) non voler pensare PRIMA ai problemi ovvi che avrai POI.

Bastava prenderli uguali e negli stessi numeri ma dotarli fin da subito con riscaldatori a gasolio: stessa "soluzione" ma pensata nel momento idoneo e che non genera paralisi del sistema e necessità di soluzione urgente in momento critico.

Da questo punto di vista è un po' una delusione vedere che non siamo solo noi così ma anche su nel "moderno" e ricco nord fanno le stesse cappelle.
 
Gia',

OGGI,

spesso si fanno scelte importanti senza pensare a eventuali
danni collaterali.
Strano, questo succeda anche in paesi che e' opinione
comune siano fra i piu' avanzati del mondo.
Ancora piu' strano, visto che gia' qui si leggeva mesi fa, della differenza di resa dell' elettrico in funzione delle temperature esterne
in cui viene ad operare.
Esattamente! ;)
 
Hai spostato il fuoco della questione!

Personalmente il fatto che siano elettrici o risparmino CO2 per 1,5 o 10 mesi l'anno non è il nocciolo della questione, come non lo è neppure che stiano ragionando su aggiungere riscaldatori a gasolio.

Il problema è che hai un servizio di trasporto pubblico che si è FERMATO QUASI A TAPPETO non per problemi imprevedibili ma semplicemente per una scelta scellerata e il (solito) non voler pensare PRIMA ai problemi ovvi che avrai POI.

Bastava prenderli uguali e negli stessi numeri ma dotarli fin da subito con riscaldatori a gasolio: stessa "soluzione" ma pensata nel momento idoneo e che non genera paralisi del sistema e necessità di soluzione urgente in momento critico.

Da questo punto di vista è un po' una delusione vedere che non siamo solo noi così ma anche su nel "moderno" e ricco nord fanno le stesse cappelle.

La ricchezza,

probabile complice
di scelte fatte in leggerezza
( Vedi post 12299 )

:emoji_wink::emoji_wink::emoji_wink::emoji_wink::emoji_wink::emoji_wink::emoji_wink::emoji_wink:
 
Edit Mod : Il topic sta riprendendo una piega non consona al forum e alla rivista che ci ospita, abbiamo provveduto a sospendere StelleStrisce perché qui c'è la liberta di espressione ma non di offesa, se non si è capaci di esprime il proprio pensiero , leggitimamente, senza offendere si deve ripensare la propria presenza qui e qualche giorno di riflessione può aiutare.
Invitiamo tutti ad un sano dialogo senza degenerare in atteggiamenti che sono più da social.
 
In un dibattito tra elettrofili e non dopo l'alluvione in Emilia Romagna io ho sentito parlare del concetto di single point of failure.
Noi qui stiamo dibattendo su quale sia la tecnologia del futuro ma forse bisogna iniziare a mettere in conto che una sola tecnologia non sarà mai sufficiente a garantire l'assenza di problemi.
Nel caso degli autobus elettrici sicuramente avranno portato vantaggi per 11 mesi all'anno però è anche vero che si sono rivelati totalmente inaffidabili nel periodo più freddo.
Forse il futuro sarà puntare su più tecnologie in modo che dove fallisce una arriva l'altra.
Qui anche se la città è piccola ci sono autobus elettrici,a metano e a gasolio.
Cosa che in teoria dovrebbe garantire che ce ne sia sempre almeno uno in grado di funzionare a prescindere da quello che succede a livello climatico o di incidenti e imprevisti.
 
Semmai dovevano calcolare prima eventuali disagi, per trovare una soluzione prima di inguaiarsi.
Non c'entra nulla la mobilità elettrica.

Concordo sul fatto che,come hanno fatto notare anche altri,il problema poteva e doveva essere previsto.
Anni fa ci furono nevicate del tutto inattese a Roma e partirono le polemiche,un comico romano disse che in vita sua non ricordava di aver mai visto tanta neve nella capitale e che quindi la pretesa che le autorità fossero pronte,con flotte di spazzaneve parcheggiati sulla pontina,era irrealistica.
In un paese in cui invece l'inverno è storicamente rigido la programmazione del trasporto pubblico non può non tenerne conto.
Però comunque questo resta un limite della tecnologia elettrica,che si parli di auto o di bus.
Quindi se bisogna davvero fare un grafico coi pro e i contro questo è un contro grande come una casa,perlomeno nelle zone in cui il freddo estremo non è un'eventualità remota.
 
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