Anche per quelli ordinari a quanto sembra...
Tipo cambiare l'olio dei freni o il filtro antipolline?
Anche per quelli ordinari a quanto sembra...
Non proprio 3, per fare oltre 60 litri e rabboccare fino all'orlo, ce ne vogliono almeno 5... tempo di fumarsi una sigaretta a debita distanza...al solito, se ti aumentano i consumi di una ice, la benzina la fai in 3 minuti.
Mi dispiace che te la sia presa, anche perché non era e non è mia intenzione criticare le tue idee.
E, come sai, stimo la tua persona anche se non ci conosciamo direttamente.
hai più volte sostenuto di essere interessato alle BEV, ma solo per uso cittadino come seconda-terza auto.
Se le ICE sono tool e le BEV toy, a me pare implicita l'affermazione che le prime sono superiori alle seconde.
Io, di contro, non affermo che le BEV sono migliori delle ICE in termini assoluti, dico solo che hanno pregi e difetti, come tutte le tecnologie.
Secondo me sui freni le elettriche (nonostante il maggior peso) hanno un deciso "risparmio" rispetto alle termiche tradizionali e vale sia per dischi che per pastiglie: la frenata rigenerativa è una manna dal cielo, se abbinata a uno stile un minimo fluido e predittivo è capace che si cambia auto senza aver mai cambiato pastiglie né dischi.Boh, credo che anche i freni abbiano un'aspettativa di vita superiore alle termiche, io ad esempio, li uso pochissimo. E non vedo come la sostituzione possa differire da una ICE. La sostituzione degli pneumatici è assolutamente analoga.
Come dicevo VW sta applicando certi costi per la manutenzione periodica delle Bev al fine di recuperare la perdita di redditività rispetto alle ICE.Secondo me sui freni le elettriche (nonostante il maggior peso) hanno un deciso "risparmio" rispetto alle termiche tradizionali e vale sia per dischi che per pastiglie: la frenata rigenerativa è una manna dal cielo, se abbinata a uno stile un minimo fluido e predittivo è capace che si cambia auto senza aver mai cambiato pastiglie né dischi.
Sulle gomme invece si legge l'esatto contrario, consumo mediamente più pronunciato rispetto alle termiche nonostante gomme fatte "ad hoc" ma in realtà alla fisica c'è ben poco da opporre: le forze scaricate sugli pneumatici sono "massimizzate" dalle performance elevatissime dei motori elettrici (coppia molto alta e soprattutto istantanea) ma soprattutto dal peso e dall'inerzia che si portano dietro a cui aggiungere scelte di battistrada ridotti per favorire consumi e scorrevolezza.
Capitolo manutenzione: non ho il link ma ricordo chiaramente un utente di vaielettrico che si lamentava per il tagliando dei 24 mesi della sua ID3, 300€ o più, non ricordo benissimo comunque era una cifra che non si aspettava proprio in virtù di non avere nulla da cambiare (olio? filtro olio? filtro aria?), provo a cercare se lo ritrovo e te lo posto.
Il filtro antipolline no, ma i freni a quanto pare sì. Vedrò settimana prossima il mio conoscente e glielo chiedo... sembra che armeggiare col sottoscocca renda necessario mettere sempre in sicurezza l'operatore da eventuali scariche elettriche accidentali (fili scoperti eccetera). Finché non alzi un'auto sul ponte non sai mai cosa trovi...
Non vedo nulla che un normale elettricista non debba affrontare tutti i giorni.
Le norme esistono comunque: esiste la direttiva macchine cui aggiungere quelle di prodotto automotive.Non basta che il tecnico ci sappia lavorare, deve esserci un quadro normativo che regoli la questione. Peraltro, un quadro elettrico industriale non è l'impianto di un'automobile...
Le norme esistono comunque: esiste la direttiva macchine cui aggiungere quelle di prodotto automotive.
Poi vedi grande differenza fra una vettura elettrica o un quadro di accumulo per il fotovoltaico?
Con l'aggravante che un impianto fotovoltaico è, per certi versi, impossibile da spegnere?
Il problema emergerà in modo prepotente man mano che la quota BEV aumenterà. Le reti service attuali risulteranno ipertrofiche rispetto alle reali esigenze, una “soluzione” sarà quella di “blindare” i veicoli elettrici in modo che debbano essere manutenzionati alle scadenze decise dalla casa madre ed esclusivamente presso i service o presso gli autoriparatori indipendenti che, ovviamente, dovranno acquistare volta per volta a caro prezzo i codici di sblocco del tipo OTP (come del resto prevede la fin troppo invocata e ben poco compresa “Direttiva Monti”)Come dicevo VW sta applicando certi costi per la manutenzione periodica delle Bev al fine di recuperare la perdita di redditività rispetto alle ICE.
Temo tu abbia ragione!Il problema emergerà in modo prepotente man mano che la quota BEV aumenterà. Le reti service attuali risulteranno ipertrofiche rispetto alle reali esigenze, una “soluzione” sarà quella di “blindare” i veicoli elettrici in modo che debbano essere manutenzionati alle scadenze decise dalla casa madre ed esclusivamente presso i service o presso gli autoriparatori indipendenti che, ovviamente, dovranno acquistare volta per volta a caro prezzo i codici di sblocco del tipo OTP (come del resto prevede la fin troppo invocata e ben poco compresa “Direttiva Monti”)
col tizio in panico per la spesa che probabile supera il valore dell'auto.
cuorern - 31 minuti fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa