<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La mia prima elettrica ID.3 | Page 261 | Il Forum di Quattroruote

La mia prima elettrica ID.3

Il filtro antipolline no, ma i freni a quanto pare sì. Vedrò settimana prossima il mio conoscente e glielo chiedo... sembra che armeggiare col sottoscocca renda necessario mettere sempre in sicurezza l'operatore da eventuali scariche elettriche accidentali (fili scoperti eccetera). Finché non alzi un'auto sul ponte non sai mai cosa trovi...
 
Boh, credo che anche i freni abbiano un'aspettativa di vita superiore alle termiche, io ad esempio, li uso pochissimo. E non vedo come la sostituzione possa differire da una ICE. La sostituzione degli pneumatici è assolutamente analoga.
 
Mi dispiace che te la sia presa, anche perché non era e non è mia intenzione criticare le tue idee.

Non me la sono presa, semplicemente ho letto un'interpretazione che non corrisponde affatto al mio pensiero. Anche perchè tutte le considerazioni che ho fatto nel tempo sono sempre state in qualche modo argomentate, per questo mi è sembrato fuori luogo averle indicate come aprioristiche.

E, come sai, stimo la tua persona anche se non ci conosciamo direttamente.

Cosa del tutto reciproca.

hai più volte sostenuto di essere interessato alle BEV, ma solo per uso cittadino come seconda-terza auto.

Mi sembra che tu stesso abbia più volte riconosciuto che le BEV come auto principale non sono per tutti.... beh, il mio nome è "tutti"... :p

Se le ICE sono tool e le BEV toy, a me pare implicita l'affermazione che le prime sono superiori alle seconde.

Assolutamente no, sono semplicemente oggetti destinati a impieghi diversi, peraltro l'ho messo in corsivo apposta.... peraltro, credo possiamo concordare che un toy è molto più divertente da usare di un tool....

Io, di contro, non affermo che le BEV sono migliori delle ICE in termini assoluti, dico solo che hanno pregi e difetti, come tutte le tecnologie.

...che è esattamente ciò che ho sempre sostenuto anch'io, mi sembra di essere inattaccabile sotto questo aspetto. Anche se a volte le ho chiamate Peg Perego, è un retaggio di quando da bambino sarei andato al Santo a piedi per averne una.... :D
 
Boh, credo che anche i freni abbiano un'aspettativa di vita superiore alle termiche, io ad esempio, li uso pochissimo. E non vedo come la sostituzione possa differire da una ICE. La sostituzione degli pneumatici è assolutamente analoga.
Secondo me sui freni le elettriche (nonostante il maggior peso) hanno un deciso "risparmio" rispetto alle termiche tradizionali e vale sia per dischi che per pastiglie: la frenata rigenerativa è una manna dal cielo, se abbinata a uno stile un minimo fluido e predittivo è capace che si cambia auto senza aver mai cambiato pastiglie né dischi. ;)

Sulle gomme invece si legge l'esatto contrario, consumo mediamente più pronunciato rispetto alle termiche nonostante gomme fatte "ad hoc" ma in realtà alla fisica c'è ben poco da opporre: le forze scaricate sugli pneumatici sono "massimizzate" dalle performance elevatissime dei motori elettrici (coppia molto alta e soprattutto istantanea) ma soprattutto dal peso e dall'inerzia che si portano dietro a cui aggiungere scelte di battistrada ridotti per favorire consumi e scorrevolezza.

Capitolo manutenzione: non ho il link ma ricordo chiaramente un utente di vaielettrico che si lamentava per il tagliando dei 24 mesi della sua ID3, 300€ o più, non ricordo benissimo comunque era una cifra che non si aspettava proprio in virtù di non avere nulla da cambiare (olio? filtro olio? filtro aria?), provo a cercare se lo ritrovo e te lo posto.
 
Secondo me sui freni le elettriche (nonostante il maggior peso) hanno un deciso "risparmio" rispetto alle termiche tradizionali e vale sia per dischi che per pastiglie: la frenata rigenerativa è una manna dal cielo, se abbinata a uno stile un minimo fluido e predittivo è capace che si cambia auto senza aver mai cambiato pastiglie né dischi. ;)

Sulle gomme invece si legge l'esatto contrario, consumo mediamente più pronunciato rispetto alle termiche nonostante gomme fatte "ad hoc" ma in realtà alla fisica c'è ben poco da opporre: le forze scaricate sugli pneumatici sono "massimizzate" dalle performance elevatissime dei motori elettrici (coppia molto alta e soprattutto istantanea) ma soprattutto dal peso e dall'inerzia che si portano dietro a cui aggiungere scelte di battistrada ridotti per favorire consumi e scorrevolezza.

Capitolo manutenzione: non ho il link ma ricordo chiaramente un utente di vaielettrico che si lamentava per il tagliando dei 24 mesi della sua ID3, 300€ o più, non ricordo benissimo comunque era una cifra che non si aspettava proprio in virtù di non avere nulla da cambiare (olio? filtro olio? filtro aria?), provo a cercare se lo ritrovo e te lo posto.
Come dicevo VW sta applicando certi costi per la manutenzione periodica delle Bev al fine di recuperare la perdita di redditività rispetto alle ICE.
 
Il filtro antipolline no, ma i freni a quanto pare sì. Vedrò settimana prossima il mio conoscente e glielo chiedo... sembra che armeggiare col sottoscocca renda necessario mettere sempre in sicurezza l'operatore da eventuali scariche elettriche accidentali (fili scoperti eccetera). Finché non alzi un'auto sul ponte non sai mai cosa trovi...

Non vorrei che anche qui si stia cominciando a marciarci per spennarci sfruttando la novità!

Non vedo nulla che un normale elettricista non debba affrontare tutti i giorni.

Messa in sicurezza vorrà dire sezionare una linea e, per scrupolo, mettere a terra il telaio (collegare un morsetto a coccodrillo).
Con apparati in tensione a 1000V ci lavoro da un decennio e non mi pare di aver avuto bisogno di conoscenze straordinarie che un normale tecnico non sappia gestire.

Per essere in regola anche con la Norma CEI 11-27:2021 basta un corso di 8 ore + un aggiornamento periodico ogni 5 anni.
E ti abilita a lavorare oltre i 1000V.

Corso che farebbe comunque bene anche a qualsiasi meccanico vista la quantità di strumenti elettrici che popolano l'officina.
BEV o meno.
 
Non basta che il tecnico ci sappia lavorare, deve esserci un quadro normativo che regoli la questione. Peraltro, un quadro elettrico industriale non è l'impianto di un'automobile...
Le norme esistono comunque: esiste la direttiva macchine cui aggiungere quelle di prodotto automotive.
Poi vedi grande differenza fra una vettura elettrica o un quadro di accumulo per il fotovoltaico?
Con l'aggravante che un impianto fotovoltaico è, per certi versi, impossibile da spegnere?
 
Le norme esistono comunque: esiste la direttiva macchine cui aggiungere quelle di prodotto automotive.
Poi vedi grande differenza fra una vettura elettrica o un quadro di accumulo per il fotovoltaico?
Con l'aggravante che un impianto fotovoltaico è, per certi versi, impossibile da spegnere?

Noi possiamo raccontarci tutto quello che vogliamo, ma situazioni in cui la tecnologia corre più veloce della burocrazia che le fa lo sgambetto sono ubiquitarie....
 
Come dicevo VW sta applicando certi costi per la manutenzione periodica delle Bev al fine di recuperare la perdita di redditività rispetto alle ICE.
Il problema emergerà in modo prepotente man mano che la quota BEV aumenterà. Le reti service attuali risulteranno ipertrofiche rispetto alle reali esigenze, una “soluzione” sarà quella di “blindare” i veicoli elettrici in modo che debbano essere manutenzionati alle scadenze decise dalla casa madre ed esclusivamente presso i service o presso gli autoriparatori indipendenti che, ovviamente, dovranno acquistare volta per volta a caro prezzo i codici di sblocco del tipo OTP (come del resto prevede la fin troppo invocata e ben poco compresa “Direttiva Monti”)
 
Il problema emergerà in modo prepotente man mano che la quota BEV aumenterà. Le reti service attuali risulteranno ipertrofiche rispetto alle reali esigenze, una “soluzione” sarà quella di “blindare” i veicoli elettrici in modo che debbano essere manutenzionati alle scadenze decise dalla casa madre ed esclusivamente presso i service o presso gli autoriparatori indipendenti che, ovviamente, dovranno acquistare volta per volta a caro prezzo i codici di sblocco del tipo OTP (come del resto prevede la fin troppo invocata e ben poco compresa “Direttiva Monti”)
Temo tu abbia ragione!
 
sentivo l'altro giorno, una vecchia auto con problemi al cambio ...
Eh devo tirare giù tutto, intanto che è giù bisogna rifare la frizione, col tizio in panico per la spesa che probabile supera il valore dell'auto.

Il lavoro meccanico vero e proprio calerà tantissimo.
 
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