<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 738 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Questo link è la perfetta esemplificazione dei miei dubbi riguardo le "scelte" di comunicazione e di presentazione fatte dalle case "storiche" europee.

Al netto di non sapere i loro piani devo dire che mi pare decisamente negativo e controproducente un annuncio del genere, non capisco cosa sperano di ottenere da una clientela a cui dici "...ehi, l'auto che uscirà tra 18 mesi avrà una percorrenza superiore del 20/30%, batterie più compatte e che avranno un impatto economico minore sul costo totale dell'auto..."; in più rafforzano dicendo che sono perfettamente in tabella (quindi no ritardi) e che tutti gli altri inseguiranno.

Chi spenderebbe a cuor leggero 50/60k € quando il produttore strsso ti dice che tra 18 mesi l'evoluzione sarà di fatto una rivoluzione???

Mi aspetto un altro articolo, tra 6 mesi, in cui BMW dirà che ha troppi invenduti e km0...

https://www.vaielettrico.it/nuove-batterie-bmw-in-arrivo-meglio-di-tesla
 

Se un'elettrica compatta costasse 25 mila euro (o anche meno), la comprereste? Le Case scommettono di sì. E perciò si preparano a lanciare, da qui ai prossimi due o tre anni, un'infornata di nuovi modelli pronti a democratizzare la mobilità a corrente. Che ciò effettivamente avvenga nella realtà, è tutto da dimostrare. Specialmente in un Paese come l'Italia, dove nel 2021 la retribuzione media annua lorda superava di soli 2 mila euro la cifra in questione (dati Istat) e il potere d'acquisto è in calo, schiacciato dall'inflazione. Non solo: fino a meno di dieci anni fa, buona parte degli automobilisti italiani riusciva facilmente ad accaparrarsi una vettura nuova per la metà del prezzo citato: difficile fargli accettare che, a parità di offerta (una compatta), dovrà spendere il doppio. Ma le auto, anche quelle termiche, sono già assai più care di una volta, con i listini gonfiati dal rincaro dei materiali e dei costi di progettazione e fabbricazione, oltre che dalla ormai diffusa (e in parte obbligata) strategia dei carmaker di puntare sui margini anziché sui volumi.
Come da tempo dimostrano alcune indagini di mercato, la voglia di passare all'elettrico ci sarebbe pure, però i conti non tornano. Presto cambierà qualcosa? Vedremo. Dai promotori del trasporto sostenibile filtra ottimismo: secondo un recente studio dell'associazione ambientalista Transport & Environment, la Bev da 25 mila euro potrebbe generare un virtuoso incontro tra domanda e offerta, iniettando nel circolante un cospicuo numero di veicoli con la spina e, allo stesso tempo, lasciando alle Case margini di guadagno sufficienti da garantire la sostenibilità (economica) dell'auto elettrica “pop”
Il numero magico, 25, è però allo stesso tempo un segnale di pericolo: quello della concorrenza cinese, che da qui a metà decennio è destinata a farsi consistente. Anche qui, gli approfondimenti in materia aiutano a delineare le prospettive, piuttosto cupe per l'industria continentale. Secondo gli esperti in automotive del Politecnico di Chemnitz (Germania), entro il 2025 un quarto delle immatricolazioni europee sarà costituito da auto "made in China". La società di consulenza AlixPartners ha rilevato invece come negli ultimi quattro anni, nel campo dell'elettrico puro, la quota di mercato dei costruttori cinesi sia sostanzialmente raddoppiata. Questi ultimi, soprattutto, si preparano a riempire quello spazio, nella fascia bassa dell'offerta di Bev, per ora trascurato dai player del Vecchio Continente. Almeno finché, attorno al fatidico 25, l'elettrica "pop" europea non troverà una quadra.

Estratto da...https://www.quattroruote.it/news/nu...23/10/27/auto_elettriche_da_25_000_euro_.html
 
Ultima modifica:
Abbiamo correttamente concordato di riportare in questo thread quel sottoargomento legato a parcheggi e occupazione "abusiva" di spazi riservati (nello specifico a carica di auto elettriche); posso riportare due esperienze fotografiche degli ultimissimi gg:

GOOD:
una sola elettrica correttamente collegata e in carica con i restanti spazi liberi in un momento di centro commerciale con parcheggi vicino agli ingressi "pieni" perchè in orario di pausa pranzo (tra l'altro una rarità perché sarà la seconda Ampera che vedo in tutta la mia vita)

good.jpg


BAD:
due colonnine con 4 stalli per ricarica, una elettrica correttamente collegata e in carica (luce verde spenta) ma due veicoli indebitamente parcheggiati (pistole agganciate con luce verde accesa): uno era termici, l'altro plug-in hybrid (motore termico + motore elettrico e relativa batteria), quindi possiamo dire che quanto a "malcostume" sia finita 1 a 1 con l'utente elettrico e l'utente termico ugualmente maleducati; va segnalato che c'era ancora la possibilità di ricaricare essendoci un posto libero tutto a sinistra (non ripreso dalla foto) ma ciò non deve e non può essere una scusante

bad.jpg
 
nella seconda foto, classico esempio di istigazione.
perche' mettere la "colonnona" per strada, se dietro c'e' un prato.
potevano fare 4 stalli per la ricarica, occupando 4 stalli normali, non 6 come nell'esempio, semplicemente mettendo la colonnona sul prato.

nella prima foto, mica han messo la colonnina nel posto centrale, bruciando uno stallo
 
nella seconda foto, classico esempio di istigazione.
perche' mettere la "colonnona" per strada, se dietro c'e' un prato.
potevano fare 4 stalli per la ricarica, occupando 4 stalli normali, non 6 come nell'esempio, semplicemente mettendo la colonnona sul prato.

nella prima foto, mica han messo la colonnina nel posto centrale, bruciando uno stallo
Anche io mi chiedo perché, visto che ci si lavora, non si scelgano le soluzioni che massimizzino gli spazi (magari oggi non servono, ma domani...).

Probabilmente il fatto che non lontano ci sia un parcheggio accessibile con almeno un centinaio di posti auto ha fatto sì che potessero "bruciarne" 2 dei 6 che avevano lì...

Rimangono comunque scelte inspiegabili anche e soprattutto dal punto di vista dello sfruttamento degli spazi se pensiamo alla mobilità che ci sarà da qui a poco.
 
sulle zone private credo che si possa fare poco, devono agire i gestori della zona , come francamente non riesco ad immaginare.
Da me in un centro commerciale vicino casa ad esempio vicino agli ingressi ci sono i posti per le donne in attesa e le vetture EV, a parte che sono indicati in Inglese (con la proverbiale conoscenza di quella lingua da parte degli italiani già da un modo per farci parcheggiare tutti) ma ci sono vetture che ci parcheggiano senza rientrare in quei 2 casi, poi alla fine non sono tantissime, ma ci sono, e li uno dovrebbe parlare con i proprietari, ma servirebbe? La metto sul simpatico..ti direbbero che loro pagano le tasse e trovano ingiusto riservare i posti...poi almeno io un paio di volte la battuta glel'ho fatta che se tutti pagassero le tasse come dicono avremmo risolto tanti problemi nostrani, ma è giusto un mio divertimento personale che non cambia le cose.
 
nella seconda foto, classico esempio di istigazione.
perche' mettere la "colonnona" per strada, se dietro c'e' un prato.
potevano fare 4 stalli per la ricarica, occupando 4 stalli normali, non 6 come nell'esempio, semplicemente mettendo la colonnona sul prato.

nella prima foto, mica han messo la colonnina nel posto centrale, bruciando uno stallo
La prima è la classica installazione razionale, "alla cinese" per massimizzare lo spazio a disposizione delle auto (che in Cina sono mediamente molto grandi). La seconda è la classica installazione "alla stupidese" tipicamente italiana, da estirpare immediatamente con un bulldozer militare e ridurre in cenere qualsiasi residuo.
 
che poi, a pensarci "razionalmente", pure le auto elettriche, andran prima o poi parcheggiate da qualche parte.
quello spreco di parcheggi, va a discapito di tutti, e a vantaggio di nessuno.
le ciclabili, almeno, vanno a vantaggio dei ciclisti
a proposito, non so da voi, ma qui, col calo delle temperature, le bici son finite tutte in cantina e, grazie al cielo, son diminuiti pure gli elettrosuicidanti.

pure io, ho speso 30 euro (una follia) per comprare un copertone nuovo.
l'ho montato, gonfiato... e non ci sono mai salito :D
 
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