Pur non ritenendo sbagliato quello che dici resta l'incontrovertibile decisione dittatoriale di imporre un unico modello di sviluppo. Bastava aprire le porte ai biocombistilibili per "salvare" (mi vien da ridere) il pianeta. Ma evidentemente le città vanno riservate ai ricchi che non amano confondersi con le masse di proletari
Francamente io questa possibilità di girare in città con l'auto non la vedo proprio cosa da ricco, diventa un discorso da ricchi se parallelamente ad imporre divieti alla circolazione privata non sviluppi altre forme di mobilità, ma se nel momento in cui da A e B ci posso andare in altro modo senza stressarmi nel traffico e nel trovare parcheggio mi sento più ricco così, e l'automobile me la godo in frangenti più piacevoli