<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La mia prima elettrica ID.3 | Page 169 | Il Forum di Quattroruote

La mia prima elettrica ID.3

Ragazzi, un lavoraccio!
Sono appena sceso dalla terrazza a tasca che da sul tetto per dare una passata d'acqua ai pannelli.
Avevano accumulato un po' di polvere.
C'ho messo una ventina di minuti e lo faccio 2 o 3 volte all'anno.
Lo metto nel novero delle rotture di SCATOLE legate alle BEV?
Però c'era un arietta, si stava proprio bene.
 
Certo conviene affidarsi ad un gommista che ti conosce , che ti controlla la pressione ( delle gomme :) ) piuttosto che risparmiare qualche euro e non avere assistenza . Ciò vale per qualsiasi servizio , in quanto la disintermediazione imperante , tende a far fare tutto al cliente in ogni campo , lasciandogli al massimo la " soddisfazione " di un call-center , magari gentile a volte , ma quasi sempre poco risolutivo !

Molti gommisti sono così corretti da permetterti di acquistare gli pneumatici su internet e poi montarteli per pochi euro . Ovviamente vanno premiati ...
 
Anche secondo me non bisogna pensare che chi ha comprato un'elettrica abbia modificato le proprie abitudini per andare incontro a tale scelta.
O che sia un privilegiato che non deve spostarsi per lavorare,o magari non lavora proprio,e non ha rotture che lo costringono a spostarsi.
Imho banalmente alcune persone per motivi loro si sono costruite uno stile di vita nel corso degli anni che si sposa meglio con un'elettrica.
Fortunate o brave dipende dai punti di vista.
Maliziosamente si potrebbe dire che chi invece si è costruito uno stile di vita inconciliabile con un'auto elettrica,cosa che gli renderà più ostica la transizione,magari se l'è cercata.
Chi sceglie di vivere fuori città ad esempio si gode la tranquillità che in città manca,ma per forza di cose è più scomodo per tutto da andare a lavorare a fare la spesa etc etc.
E senza macchina è perduto.
Ha ottenuto dei benefici in cambio di alcuni sacrifici.
Chi vive in centro e domani avrà una colonnina proprio sotto casa ha pagato molto di più per avere una casa più piccola,ha convissuto col rumore e il traffico,ma domani forse avrà la vita un po' più semplice con le elettriche.
Ognuno ha le sue priorità e non credo che sarebbe giusto ne dare addosso a chi ha costruito la sua vita intorno a 4 ruote con 600 km di autonomia sempre disponibili ne considerare dei privilegiati quelli che hanno potuto fare diversamente.



Per fortuna che ci sono io che abbasso la media...

Che se la sia cercata maliziosamente come dici tu è troppo , però io sopratutto negli ultimi anni scelte di vita che mi portano a macinare km le avrai ponderate bene, un poco come chi ha preso un tasso variabile per un mutuo negli ultimi anni. Sottolineando sempre che mi riferisco a chi poteva scegliere perché non è che tutti hanno la fortuna di poter scegliere di fare pochi km.
Per il resto io sono d'accordo con te, ognuno gestisce la vita come meglio crede facendo le scelte che più preferisce, a me di vivere in città non piace ma ancora di meno di fare il pendolare, come non mi ha mai affascinato troppo il mordi e fuggi dei fine settimana rispetto ad una vacanza più lunga, ho passato l'età che fa piacere andare in ufficio a socializzare e mi godo lo smart working, per tutto questo io mi ritrovo ad essere uno di quelli che potrebbe avere una EV, ma non è che ho adattato la mia vita per avere un auto elettrica.
 
Che se la sia cercata maliziosamente come dici tu è troppo , però io sopratutto negli ultimi anni scelte di vita che mi portano a macinare km le avrai ponderate bene, un poco come chi ha preso un tasso variabile per un mutuo negli ultimi anni. Sottolineando sempre che mi riferisco a chi poteva scegliere perché non è che tutti hanno la fortuna di poter scegliere di fare pochi km.
Per il resto io sono d'accordo con te, ognuno gestisce la vita come meglio crede facendo le scelte che più preferisce, a me di vivere in città non piace ma ancora di meno di fare il pendolare, come non mi ha mai affascinato troppo il mordi e fuggi dei fine settimana rispetto ad una vacanza più lunga, ho passato l'età che fa piacere andare in ufficio a socializzare e mi godo lo smart working, per tutto questo io mi ritrovo ad essere uno di quelli che potrebbe avere una EV, ma non è che ho adattato la mia vita per avere un auto elettrica.

Ovviamente non sempre si può scegliere.
Ma almeno quando si può imho bisogna mettere in conto che ogni soluzione ha i suoi pro e i suoi contro.
Ai tempi del liceo un compagno di scuola abitava in un paesino abbastanza distante,risultato non c'era una mattina in cui non fosse in ritardo (nonostante il padre avesse il piede decisamente pesante).
Però avevano una bella villetta che in città sarebbe costata uno sproposito.
Dopo qualche anno di su e giù si sono trasferiti in centro città in un appartamento grande la metà della villetta e costato più o meno lo stesso prezzo.
Oggi probabilmente quella famiglia rientrerebbe tra i privilegiati che possono permettersi un'elettrica e hanno tutto a portata di mano.
Però comunque non è che quella fortuna cade dal cielo ma è frutto di scelte e compromessi.
 
Diciamo allora che richiede più tempo e più carburante.
Neanche quello, se devi comunque prendere la macchina ad esempio per fare la spesa.... o ti porti quattro sporte di vettovaglie e qualche cassa di acqua su e giù per i tram? Io ringrazio ogni giorno il Grande Spirito per avermi risparmiato città e condominio, e chissenefrega se faccio un po' di km per andare al lavoro. Anzi, mi rilasso pure....
 
Non ne abbisogno. Non mi risulta proprio che delle ibride si dicesse che "cambiavano la vita".....
Si diceva anche di peggio, me ne ricordo quando FIAT sviluppò a fine anni '90 la marea ibrida e poi la multipla ibrida e bifuel con cui vinse premi per il progetto, analoghi, o peggiori commenti sulla prima Prius, sono passati 4 lustri, ma me li ricordo ancora bene.
Prima ancora gli scetticismi sul bifuel, common rail vs pde, anche verso il diesel in generale, o a favore a prescindere. Sono quasi tutti ancora presenti questi preconcetti in moltissimi, anche qui dentro.
Ma non solo, tantissima diffidenza verso gli ADAS, sin dai primi ABS, airbag, ESP, TCS, etc... addirittura ricordo nei furenti anni '80 quelli convinti che i motori turbo e 16v fossero inguidabili, confondendo la distribuzione con i relativi diagrammi, o quelli che "non si guida con la potenza, ma con la coppia" letto in queste pagine più volte negli ultimi 2 decenni... devo proseguire?
 
Neanche quello, se devi comunque prendere la macchina ad esempio per fare la spesa.... o ti porti quattro sporte di vettovaglie e qualche cassa di acqua su e giù per i tram? Io ringrazio ogni giorno il Grande Spirito per avermi risparmiato città e condominio, e chissenefrega se faccio un po' di km per andare al lavoro. Anzi, mi rilasso pure....

Io vivo in città e volendo ho un supermercato a 500 metri da casa,e tanti altri entro 3-4 km.
Se mi trasferissi nei paesini intorno alla città avrei molta meno scelta e se invece del supermercato stessimo parlando ad esempio dell'ospedale dovrei fare 10-15 km contro 1 km scarso.
Vivere fuori ha certamente i suoi vantaggi ma di fatto rende dipendenti dall'auto per fare quasi tutto.
E se e quando ci sarà la transizione sarà indubbiamente più difficile gestirla per chi deve usare l'auto ogni giorno e deve coprire distanze maggiori.
 
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