Il problema è proprio quello, l'articolo racconta di come questo team di gestione crisi abbia "quietato" situazioni andando a disincentivare e "raggirare" i propri clienti su un aspetto "cardine" al fine di trarne un vantaggio economico diretto.
Chiaramente il paragone con il famoso caso diesel-gate non sussiste (per questo ho parlato di titolo un po', diciamo così, "garibaldino"): si parla di un illecito (diesel-gate) e di un comportamento quantomeno deprecabile, benché non illecito, verso i propri clienti.
Però, soprattutto negli USA, la gestione della giurisprudenza è molto particolare e viene molto mossa dal senso di giustizia per la base (quando vogliono), con class action, richiami e quant'altro...
In ogni caso anche questo è segno dei tempi che passano, con il monopolista (o leader) di turno che non si fa scrupoli per mantenere la posizione.