<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 486 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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@Carloantonio70 Per conto mio ho già iniziato. E' evidente che il messaggio propinatoci secondo il quale le auto (europee, tra l'altro) possano invertire un supposto cambiamento dovuto per il 100% all'uomo, sia (non solo a mio avviso) una bufala di proporzioni stratosferiche.

Ma l'articolo va oltre: se sono i consumatori i primi a non credere più ai fondi ESG (altra bufala planetaria), si tornerà tutti quanti alla situazione "normale" in cui i Paesi virtuosi continueranno ad essere virtuosi senza eccedere nel talebanismo elettrico, mentre gli altri Paesi (inquinatori) raggiungeranno pian piano gli standard virtuosi di cui sopra, contribuendo (quello sì) ad un progressivo ridimensionamento globale delle emissioni.

Ma senza fantomatiche date limite / deadline che restano aria fritta.
 
@Carloantonio70 Per conto mio ho già iniziato. E' evidente che il messaggio propinatoci secondo il quale le auto (europee, tra l'altro) possano invertire un supposto cambiamento dovuto per il 100% all'uomo, sia (non solo a mio avviso) una bufala di proporzioni stratosferiche.

Ma l'articolo va oltre: se sono i consumatori i primi a non credere più ai fondi ESG (altra bufala planetaria), si tornerà tutti quanti alla situazione "normale" in cui i Paesi virtuosi continueranno ad essere virtuosi senza eccedere nel talebanismo elettrico, mentre gli altri Paesi (inquinatori) raggiungeranno pian piano gli standard virtuosi di cui sopra, contribuendo (quello sì) ad un progressivo ridimensionamento globale delle emissioni.

Ma senza fantomatiche date limite / deadline che restano aria fritta.

Speriamo ...
 
E' proprio questo il punto: sono diventate auto esteticamente molto belle e filanti a discapito della capacità di carico.
Oddio, non proprio tutte...

Noi con la 308 sw siamo oltre i 600 litri (mi pare 610) in poco meno di 4,6 metri e sono stati un toccasana necessario con le due bimbe, anche ora che non ci portiamo più dietro passeggini, carrozzine, ovetti ecc...

Se abbatto i sedili dietro (sistema automatico dal baule e piano completamente piatto, senza scalini), carico la mia MTB da XC con gomme 29" e telaio grande (taglia L e sezione larga) senza togliere la ruota davanti né svitare e girare il manubrio.

L'amico con la Tucson non ce la fa con la sua auto a fare lo stesso e nemmeno quello con la Evoque nuova (presa da poco) abbiamo fatto assieme la prova e hanno dovuto prendere entrambi il tanto odiato portabici. ;)
 
mentre gli altri Paesi (inquinatori) raggiungeranno pian piano gli standard virtuosi di cui sopra,

È il pian piano la fregatura.

I climatologi sono concordi anche se non piace ciò che dicono.

Io sono disposto a peggiorare la mia condizione rispetto al passato, rinunciando a certe comodità... sarà che voglio sentirmi con la coscienza a posto rispetto i miei nipotini.

Transizione ecologica per senso di colpa. Già ora uso pochissimo l'auto per contribuire il meno possibile dall'inquinamento atmosferico e alle emissioni di CO2.
 
Però non facciamo passare il messaggio che le auto siano il male assoluto. Come abbiamo più volte evidenziato, il traffico privato europeo è responsabile dell'1% delle emissioni mondiali di CO2, quindi va bene ridurre l'uso delle auto quando non è strettamente indispensabile ma per salvare il pianeta servirebbe ben altro. Molto più utile, per dire, sarebbe evitare le temperature glaciali in negozi ed uffici nei mesi estivi
 
Intanto Diess il cui contratto sarebbe scaduto nel 2025 (era in Vw dal 2015, anno del Dieselgate), era sotto osservazione da diversi mesi.., poi successivamente è stato mandato a casa...

'' A novembre (2021) era già stato in bilico sia per gli attacchi del leader del sindacato Daniela Cavallo sull’ipotesi di licenziamenti di massa (si era parlato di 30mila posti) per aumentare la redditività e sostenere il processo di elettrificazione del gruppo sia per una serie di scelte strategiche che non erano del tutto condivise dalle famiglie Piëch e Porsche, gli azionisti che controllano Volkswagen e dei quali l’ingegnere bavarese infine ha perso il pieno appoggio. Non sono bastati i piani da decine di miliardi per lanciare definitivamente il processo di elettrificazione..''

Si tratterà ora di capire se il rallentamento delle vendite è solo un fenomeno passeggero o se invece esiste una difficoltà di fondo. L’azienda professa ottimismo: “Siamo fiduciosi che l’utilizzo dell’impianto aumenterà nuovamente con il lancio sul mercato della ID.7 alla fine dell’anno“, ha spiegato un portavoce della Volkswagen alla Nordwest-Zeitung. Ma i sindacati sono meno fiduciosi e Manfred Wulff, membro del comitato aziendale di Emden, parla di una certa reticenza da parte dei clienti a passare all’elettrico. E non ha certo giovato la notizia che è stata rinviata a data da destinarsi la cerimonia ufficiale per l’avvio della produzione della ID.7....??

Vedo e prevedo le code per acquistare la Vw ID.7...., che costerà 55.000 - 60.000 euro....!?? :emoji_joy::emoji_sweat:
Forse ''alcuni tedeschi'' sono un po' troppo sicuri di sé fino all'arroganza...

Volkswagen-ID.7.jpg


Ammappelo

IMO
" Sl' e' bruta "

:emoji_astonished::emoji_astonished:
 
È il pian piano la fregatura.

I climatologi sono concordi anche se non piace ciò che dicono.

Io sono disposto a peggiorare la mia condizione rispetto al passato, rinunciando a certe comodità... sarà che voglio sentirmi con la coscienza a posto rispetto i miei nipotini.

Transizione ecologica per senso di colpa. Già ora uso pochissimo l'auto per contribuire il meno possibile dall'inquinamento atmosferico e alle emissioni di CO2.

Un po' ce l'ho anche io il senso di colpa.
Non ho figli e non penso di averne,però mi rendo conto che forse rendendo un filino meno comodo l'oggi si può evitare che il domani sia atroce.
In qualche caso io penso che abbiamo già superato quello che imho è un confort più che dignitoso e abbiamo sforato nel superfluo.
So che un paio di amici del forum leggendo questo commento mi fulmineranno però credo che qualche rinuncia si possa fare.
Sperando che serva e che basti.
 
Il 99% per moda...
molto, ma molto, ma molto meno......
Le station normali si sono abbassate
Esatto.... come noto, sono sceso di categoria (e rimpiango ancora il T-Rex) per mutate esigenze familiari, per cui sono alla seconda station. Tuttavia, per portare in giro mia mamma 88enne prendo il Blazer, perchè ci entra ed esce più agevolmente rispetto alla Focus prima, e alla Corolla adesso. E se non facessi più km di un piccione viaggiatore, credo che avrei fatto altre scelte....
 
Un po' ce l'ho anche io il senso di colpa.
Io per niente, ma nella maniera più assoluta. Sono (anzi, siamo) parte di una civiltà, quella occidentale, che nei secoli ha compiuto più progressi sociali, civili ed ambientali, maturando una coscienza di salvaguardia ambientale, della sicurezza e del rispetto degli individui da più di un secolo (gradualmente, ovvio, partendo dai diritti umani per arrivare all'ambiente). Sono altri, casomai, a doversi porre delle domande.
 
Imho è evidente che ci sono alcuni più responsabili di altri ma il problema riguarda tutti.
Onestamente non posso dire che mi stia più simpatico l'americano che vive con l'aria condizionata h24 (magari con l'energia prodotta con fonti relativamente pulite) di quello che vive in un paese molto più arretrato e pur avendo pretese molto minori è estraneo a concetti tipo la raccolta dei rifiuti o l'utilizzo di fonti energetiche che non siano super inquinanti.

Poi cerco di considerare la situazione a livello locale.
E' vero che a livello mondiale se si vogliono risolvere i problemi bisogna andare a citofonare all'India,alla Cina e ad altri.
Ma a livello locale io di danni ne vedo e quelli li abbiamo fatti noi.
Qui ad esempio i canali sono pieni di rifiuti di ogni genere,anche rifiuti speciali e di provenienza km0.
Per non parlare della cementificazione che a volte deturpa il territorio.
Almeno quei danni li penso che li dobbiamo risolvere noi.
 
Io per niente, ma nella maniera più assoluta. Sono (anzi, siamo) parte di una civiltà, quella occidentale, che nei secoli ha compiuto più progressi sociali, civili ed ambientali, maturando una coscienza di salvaguardia ambientale, della sicurezza e del rispetto degli individui da più di un secolo (gradualmente, ovvio, partendo dai diritti umani per arrivare all'ambiente). Sono altri, casomai, a doversi porre delle domande.
Standing ovation!
 
Per un virtuoso ci sono altri 99 che se ne fregano.
È anche questione di mentalità o abitudini dure da cambiare.
Ad esempio quando mi sono trasferito dal centro città ad un paese di provincia ho subito notato che io, forse perché abituato a muovermi in un contesto più caotico, per spostamenti brevi non penso nemmeno a prendere ľauto, vado a piedi od in bici. Anche per fare la spesa, se si tratta di poche cose. Mentre i 'paesani' (moglie compresa...), accendono ľauto anche solo per fare 500 m.

Poi, la domenica, c'è pure chi prende la bici da Xmila euro per farsi 100 km ...
 
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