<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La mia prima elettrica ID.3 | Page 50 | Il Forum di Quattroruote

La mia prima elettrica ID.3

Comunque, viste le sanzioni previste, solitamente quelle occupate sono a bassa potenza, usate appunto come parcheggi gratuiti.
È un comportamento scorretto ma non sanzionabile. Occupare lo stallo oltre il termine della ricarica, invece, comporta il pagamento di penali applicate dal gestore. Solitamente le colonnine HPC vengono usate lo stretto indispensabile da chi è in viaggio.
 
Alla fine della fiera, in autostrada penso che in una 20ina di minuti si possa imbarcare energia per un paio d'ore di guida.
Per alcuni è poco? Io penso di poterci convivere.
 
Dunque, ricapitolando.
Le negatività che leggo, al netto dell'invasività degli ADAS, non strettamente collegata all'auto elettrica, sono imputate all'autonomia ed alle modalità di ricarica.
Che non è poco eh, ci mancherebbe.
E sono le stesse paturnie mie antecedenti l'acquisto che, sebbene non del tutto sopite, si stanno pian pianino affievolendo man mano che prendo dimestichezza con questo sistema.
Come altri prima e meglio di me hanno esposto, però, per alcuni di noi, forse molti di più di quelli che si pensa, potrebbero godere degli indubbi vantaggi senza grossi sbattimenti, più nei nostri pensieri che reali.
Per entrare ancor più nello specifico, nei miei due viaggetti (il trasferimento verso casa all'acquisto e la gita a RE), non hanno comportato alcun fastidio.
Il primo si è risolto con una sosta di meno di 20' a Barberino (un caffè accompagnato da una fetta di torta della nonna) e la seconda con una sosta gratuita e voluta per una veloce visita al centro citta.
Non nego, tuttavia, che anche i soli trasferimenti casa-Firenze e ritorno fatti a velocità "allegra" si ciucciano un 50% di batteria.
E li la psicologia va effettivamente in affanno.
Poi la mattina si ritrova la batteria carica ed è solo divertimento.....
In fondo nessuno di noi pensa di non ricaricare il cellulare almeno ogni due giorni.
Prima, con il telefono fisso, non serviva!
Sento tanti:
eh, ma se ho un'urgenza (la zia morente di Montecatini);
eh, ma se non trovi la colonnina;
eh, ma il degrado delle batterie;
eh, ma se trovi tutte le colonnine occupate;
e chi più ne ha più ne metta.
Pian piano mi rendo conto che la mia zona è molto "povera" in quanto a strutture di ricarica, tuttavia nel raggio di 15 km. ci sono postazioni che in 10' mi consentono di ricaricare un centinaio di km.
Sono vitali?
Non si compra l'auto elettrica, punto.
Non si è disposti a nessun compromesso?
Si tiene la termica, non c'è niente di sbagliato in questo.
A fronte di tanti che tornerebbero indietro, magari perché non hanno le giuste condizioni, penso che molti, io tra questi, possano godersi questa transizione in maniera serena.
 
Ultima modifica:
Dimenticavo.
Da quando è con noi la id.3 ha percorso circa 4.000/4.500 km.
Spesa per le ricariche da colonnine meno di 40€.
Mah, come dice Crozza/Zaia, pensateci sù!
 
Lo diciamo a un olandese qualsiasi che, incidentalmente, è stato nominato commissario "al disastro" oppure facciam finta di non saperlo né nominarlo perché sarebbe "politica" ?
No no, su questo siamo d'accordissimo.
La transizione "imposta" ai fini ambientali non piace neanche a me!
Non risolve certo il problema delle emissioni.
Tuttavia può essere un inizio.
Non ho titoli accademici per entrare nello specifico, mi limito a constatare che, su di me e sui miei familiari, l'idea di non emettere alcunché durante la guida, ha una sensazione piacevole.
 
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