<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 472 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 7 26,9%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 11,5%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 15,4%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 12 46,2%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 30,8%

  • Total voters
    26
Non si legge granchè, ma il secondo cartello sotto il divieto di sosta dovrebbe indicare " eccetto auto elettriche durante la ricarica".
Se l'auto non sta più ricaricando, è in divieto.
Considerando che quella Mini ha circa 10 kWh di batteria, considerando che da quella colonnina accetta al massimo 3,6 kW, in circa 4 ore fai il pieno.

Certo ma parlando in legalese esattamente cosa si intende per "auto elettriche durante la ricarica" ?
Assorbimento 0 A ( come sarebbe logico per chi scrive qui ) o connessione con la colonnina? Dato che comunque va previsto un margine temporale per rimuovere la vettura una volta che ha caricato totalmente la batteria credo che sia corretto indicare sul cartello anche che la postazione va liberata entro x minuti dal completamento della carica se no già dopo un secondo che l'assorbimento è sceso a 0 A l'auto sarebbe in divieto.
 
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Il problema non sono i prezzi dei beni, ma il livello degli stipendi che continuano a stagnare tendendo verso il "modello Cuba" (se vogliamo mantenere questa definizione.
Se non blocchiamo il circolo vizioso del mondo del lavoro italiano (lavoro a basso valore aggiunto con bassi stipendi, scarsa formazione, scarse competenze, subappalti di subappalti, etc...) avremo molto di peggio di cui preoccuparci che il prezzo delle auto.
 
Il problema non sono i prezzi dei beni, ma il livello degli stipendi che continuano a stagnare tendendo verso il "modello Cuba" (se vogliamo mantenere questa definizione.
Se non blocchiamo il circolo vizioso del mondo del lavoro italiano (lavoro a basso valore aggiunto con bassi stipendi, scarsa formazione, scarse competenze, subappalti di subappalti, etc...) avremo molto di peggio di cui preoccuparci che il prezzo delle auto.
E' tutto ampiamente previsto ne "La società signorile di massa" - Luca Ricolfi - La Nave di Teseo 2019
 
E' tutto ampiamente previsto ne "La società signorile di massa" - Luca Ricolfi - La Nave di Teseo 2019

L'ho letto un paio di mesi fa, molto interessante. La pancia degli italiani è ancora molto piena. Valanghe di miei coetanei (ne ho 44) che vivranno ancora di rendita grazie ai patrimoni di nonni e genitori. Forse anche i figli di questi. Questo crea un esercito di persone che possono permettersi di non lavorare, visto anche che chi ha studiato tanto si aspetta da subito un livello di stipendio che non avrà mai. Non pensavo invece che è da decenni che le persone che lavorano sono molte meno rispetto alle altre, lo consideravo un fenomeno molto recente.
 
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Il problema non sono i prezzi dei beni, ma il livello degli stipendi che continuano a stagnare tendendo verso il "modello Cuba" (se vogliamo mantenere questa definizione.
Se non blocchiamo il circolo vizioso del mondo del lavoro italiano (lavoro a basso valore aggiunto con bassi stipendi, scarsa formazione, scarse competenze, subappalti di subappalti, etc...) avremo molto di peggio di cui preoccuparci che il prezzo delle auto.

A me pare anche che, come sistema paese, si sia deciso di cercare di rimanere competitivi comprimendo il costo del lavoro invece che cercando di aumentare la produttività. Anche di fronte all'ultima fiammata inflattiva, molti paesi europei hanno adeguato gli stipendi. Qui non se ne parla. Adesso abbiamo recuperato sulla crescita, ma a spese di chi lavora, mi pare.
 
Certo ma parlando in legalese esattamente cosa si intende per "auto elettriche durante la ricarica" ?
Assorbimento 0 A ( come sarebbe logico per chi scrive qui ) o connessione con la colonnina? Dato che comunque va previsto un margine temporale per rimuovere la vettura una volta che ha caricato totalmente la batteria credo che sia corretto indicare sul cartello anche che la postazione va liberata entro x minuti dal completamento della carica se no già dopo un secondo che l'assorbimento è sceso a 0 A l'auto sarebbe in divieto.
Non so se il codice lo prescriva, ma se lo fosse, anche 1 minuto dopo la fine della ricarica saresti in sanzione.
Per il gestore della colonnina che ti lascia un cuscinetto di tempo per liberare la colonnina, è diverso, anche a causa del fatto che la curva di ricarica non è lineare (errore tipico che fa 4r che calcola per 44 kWh di batteria che carica ad 11 kW, 4 ore per lo 0/100 %).
 
Non so se il codice lo prescriva, ma se lo fosse, anche 1 minuto dopo la fine della ricarica saresti in sanzione.
Per il gestore della colonnina che ti lascia un cuscinetto di tempo per liberare la colonnina, è diverso, anche a causa del fatto che la curva di ricarica non è lineare (errore tipico che fa 4r che calcola per 44 kWh di batteria che carica ad 11 kW, 4 ore per lo 0/100 %).
Visto che l’operatore sa perfettamente quando la ricarica si esaurisce, basterebbe che, decorso tot tempo dalla fine ricarica (o da un preavviso inviato via app o sms), scattasse il parchimetro a favore del comune, con tariffazione oraria via via crescente.
 
è probabile che le auto la gente che non ha grandi diponibilità, continuerà a comprarle di seconda mano

Il problema è che il mercato dell'usato recente è legato a doppio filo con quello del nuovo.
Se calano le immatricolazioni di vetture nuove perchè una grossa fascia di acquirenti vengono buttati fuori dal mercato tempo qualche anno non ci sarà più nulla nemmeno di usato per loro.
Ci saranno Tesla usate a pacchi ma chi oggi compra una Panda non se ne fa nulla.
 
A me pare anche che, come sistema paese, si sia deciso di cercare di rimanere competitivi comprimendo il costo del lavoro invece che cercando di aumentare la produttività. Anche di fronte all'ultima fiammata inflattiva, molti paesi europei hanno adeguato gli stipendi. Qui non se ne parla. Adesso abbiamo recuperato sulla crescita, ma a spese di chi lavora, mi pare.
Il bicchiere mezzo pieno è che questa ondata inflativa ci ha permesso di operare l’equivalente di una svalutazione competitiva sotto mentite spoglie, un po’ come l’ultima del ‘92 che ci diede un grande slancio.
 
---ondata inflativa ci ha permesso di operare l’equivalente di una svalutazione competitiva sotto mentite spoglie, un po’ come l’ultima del ‘92 che ci diede un grande slancio.

humm

non mi sembra ci sia stata svalutazione (=diminuzione del valore della moneta rispetto alle altre valute)

l'inflazione (=aumento dei prezzi di beni e servizi in un determinato Paese) c'è stata e persiste, ma mi sembra generalizzata anche fuori Italia

sono meno ottimista di te

ok riduzione del valore effettivo dei debiti (purchè non indicizzati/ non remunerati a tasso indicizzato)

ko per perdita di potere di acquisto per larghe fasce di popolazione

ricetta giusta per la stagflazione
 
humm
non mi sembra ci sia stata svalutazione (=diminuzione del valore della moneta rispetto alle altre valute)
l'inflazione (=aumento dei prezzi di beni e servizi in un determinato Paese) c'è stata e persiste, ma mi sembra generalizzata anche fuori Italia
sono meno ottimista di te
ok riduzione del valore effettivo dei debiti (purchè non indicizzati/ non remunerati a tasso indicizzato)
ko per perdita di potere di acquisto per larghe fasce di popolazione
ricetta giusta per la stagflazione
La svalutazione del fattore Lavoro a parità di prezzo delle materie prime rispetto agli altri paesi EU equivale alla svalutazione valutaria. Stessi identici effetti, l’import di beni aumenta di prezzo ma l’output risulta più competitivo.

Ti mostro, previa cancellazione dei riferimenti commerciali, un esempio concreto, riferito come capirai alla mia zona, in cui assistiamo all’invasione di acquirenti da oltre confine (anche, non solo) per la maggior convenienza dei prezzi (una cosa inaudita fino ad un anno fa)


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P.S. se correttamente mi obietti che si tratta di merce di importazione italiana e che pertanto sarebbe normale che l’olio Monini sia più caro in Slovenia, evidenzio che la Radenska è un’acqua minerale slovena …

P.S. 2 il Conad di cui ci serviamo abitualmente, vicinissimo al confine, sta incrementando il personale per stare dietro al mostruoso incremento di afflusso della clientela slovena. Un tempo venivano per acquistare solo alcuni prodotti italiani, da sempre più a buon mercato, ora prendono qui anche le birre della Lasko …
 
Ultima modifica:
Il bicchiere mezzo pieno è che questa ondata inflativa ci ha permesso di operare l’equivalente di una svalutazione competitiva sotto mentite spoglie, un po’ come l’ultima del ‘92 che ci diede un grande slancio.

In effetti è così. Ma a spese di chi "sta a stipendio".
 
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