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Quasi 3.000 morti sulle strade in un anno. L’Italia peggio della media europea

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Forse sarebbe semplicemente il caso di ammettere che sulle nostre strage vige purtroppo la massima impunità.
Chiunque può commettere decine di infrazioni sapendo benissimo che non verrà mai sanzionato.
Gli automobilisti non usano le frecce,spesso non danno la precedenza,usano il maledettissimo telefono mentre guidano,stabiliscono di testa propria qual è la velocità consona da tenere...
Però secondo me rimangono comunque lievemente più responsabilizzati rispetto ad altre categorie che innanzitutto non hanno dovuto conseguire la patente per circolare e poi non sono costretti a essere assicurati.
Ed è logico visti i danni che si possono fare in auto che l'rca sia obbligatoria e che in caso di incidenti con torto diventi più salata.
Insomma qualche deterrente che spinge gli automobilisti a non dare il peggio di se c'è.
Per le altre categorie no.
Oddio dovrebbe bastare e avanzare il fatto che sono decisamente più esposte a subire danni in caso di incidenti.
Ma purtroppo non è così.
Quante volte capita di vedere un automobilista che passa col rosso?
Per fortuna raramente,e comunque quando capita il giudizio unanime è che sia un mezzo criminale.
Sacrosanto.
Se invece un ciclista o un pedone passa col rosso...
Beh è un peccato veniale,che vuoi che sia,non fa male a nessuno etc etc.
Il giudizio è sempre un po' meno severo,anche se di fatto si tratta della medesima violazione del cds.
Per me o si inizia a pretendere da tutti dei cambiamenti significativi nel modo di intendere le regole e approcciare la strada oppure non si arriverà mai da nessuna parte.
 
a Barcellona come a Madrid non vedi distese di auto parcheggiate sulle aiuole od in doppia fila.

Mi sono sempre chiesto però se questa differenza sia dovuta a maggiore senso civico,oppure a un minor numero di auto o a un maggior numero di parcheggi regolari.
Io fino a qualche anno fa ogni tanto guidavo a Torino e l'ho sempre considerato un incubo,sarà perchè sono abituato a una città medio piccola.
Interi quartieri in cui i posti disponibili sono pochi rispetto al numero di auto,palazzi altissimi con decine di appartamenti senza box.
Io se dovessi convivere ogni giorno con simili problemi credo che rinuncerei all'auto immediatamente.
E forse è quello che bisogna fare per rendere un po' più vivibili le grandi città.
 
Forse sarebbe semplicemente il caso di ammettere che sulle nostre strage vige purtroppo la massima impunità.
Chiunque può commettere decine di infrazioni sapendo benissimo che non verrà mai sanzionato.
assolutamente si e chiaramente vale per tutte le categorie.

Aggiungo una cosa però dove anche qua Barcellona od il nord Europa è da prendere ad esempio.. l'ampio uso di arredo urbano impedisce o scoraggio i comportamenti sbagliati.
Si fa ampio uso di paletti o parigine per impedire il parcheggio sui marciapiedi. Le strade dei centri sono strette per consentire il passaggio di un solo veicolo disincentivandone la velocità ed impedendo la doppia fila
 
Mi sono sempre chiesto però se questa differenza sia dovuta a maggiore senso civico,oppure a un minor numero di auto o a un maggior numero di parcheggi regolari.
Io fino a qualche anno fa ogni tanto guidavo a Torino e l'ho sempre considerato un incubo,sarà perchè sono abituato a una città medio piccola.
Interi quartieri in cui i posti disponibili sono pochi rispetto al numero di auto,palazzi altissimi con decine di appartamenti senza box.
Io se dovessi convivere ogni giorno con simili problemi credo che rinuncerei all'auto immediatamente.
E forse è quello che bisogna fare per rendere un po' più vivibili le grandi città.
sono città in cui il tpl è eccellente rispetto all'Italia, quindi si può ovviare all'auto tranquillamente.
Poi anche il fattore culturale è importante.. da noi a Milano ci si lamenta appena cercano di ordinare zone ampiamente servite dalla metro
 
Quindi meno auto,o più autobus e altri mezzi pubblici.
Boh io se in futuro davvero non sarà più possibile avere l'auto di proprietà credo che andrò in bici,l'idea mi sembra meno peggio rispetto a prendere l'autobus.
Però se ci andrò lo farò comunque con la testa di un automobilista disciplinato quindi fermandomi col rosso,evitando assolutamente di andare contromano e facendo il possibile per tenermi alla larga dalle auto selezionando le strade dove ci sono le piste ciclabili.
 
Quindi meno auto,o più autobus e altri mezzi pubblici
non necessariamente, l'auto la puoi usare ma la parcheggi comodamente in struttura e non su un aiuola od in doppia fila.
Questo non crea nessun problema nelle città evolute, non vedo perchè dovrebbe crealo a noi.
Ovvio fin quando verranno tollerati comportamenti scorretti, ci sarà sempre chi preferisce risparmiare qualche euro di parcheggio ai danni del resto della collettività
 
ma...io vedo che anche in piccoli paesi dove il traffico è scarso, ci sono automobilisti che parcheggiano in piazza, in doppia o tripla fila, dove per arrivarci, hanno dovuto attraversare alcuni posti liberi.

:(
 
Io vedo quello che succede a Roma, a 50 metri c'è un posto ma non lo usi e la lasci in doppia fila, é proprio un modo di vivere che non si riesce a estirpare, come ad esempio cercare un qualsiasi opportunità per passare quando probabilmente con una fila Indiana si circolerebbe tutti più velocemente. Ovviamente poi tutti a lamentarsi che a Roma il traffico è impazzito, come scrivevo l'altra volta forse ci si dovrebbe abituare di più a guardarsi allo specchio.
 
non necessariamente, l'auto la puoi usare ma la parcheggi comodamente in struttura e non su un aiuola od in doppia fila.
Questo non crea nessun problema nelle città evolute, non vedo perchè dovrebbe crealo a noi.
Ovvio fin quando verranno tollerati comportamenti scorretti, ci sarà sempre chi preferisce risparmiare qualche euro di parcheggio ai danni del resto della collettività

Beh però per parcheggiare comodamente bisogna che in qualsiasi momento ci siano più parcheggi liberi che auto che cercano un posto.
Sarebbe interessante fare un confronto diretto e metterci tutti i dati rilevanti.
Numero di auto,numero di abitanti,superficie delle città,numero di parcheggi,numero di case con box...
E capire se il nostro malcostume è frutto solo di abitudini sbagliate o ci sono anche dei problemi strutturali.
 
Io vedo quello che succede a Roma, a 50 metri c'è un posto ma non lo usi e la lasci in doppia fila

Qui per fortuna il problema è molto ridotto.
Però qualche comportamento simile ogni tanto si vede.
Tempo fa un corriere con un furgone piuttosto grosso ha lasciato il suo mezzo in modo da ostacolare la circolazione,20 metri più avanti c'era tutto lo spazio che voleva.
Capisco che quelli hanno tante consegne da fare e poco tempo e che magari arrivati a sera la schiena fa male a portare i pacchi per più della distanza minima indispensabile,però è stato proprio un gesto menefreghista.
Oppure un'altra cosa che mi fa impazzire è quando su una strada ci sono poche auto parcheggiate ma sono messe in modo da costringere i due flussi di traffico a scorrere in senso unico alternato.
Tipo la prima auto parcheggia e la seconda dall'altro lato della strada parcheggia quasi in corrispondenza della prima invece di parcheggiare 20 metri prima o dopo.
Non ci pensano,forse vivono nel loro mondo.
Boh.
 
ma...io vedo che anche in piccoli paesi dove il traffico è scarso, ci sono automobilisti che parcheggiano in piazza, in doppia o tripla fila, dove per arrivarci, hanno dovuto attraversare alcuni posti liberi.

:(

I posti liberi erano lontani.
Come nei parcheggi dei supermercati.
Lontano dall'ingresso ci sono solo posti liberi ma la gente preferisce lasciare la macchina tra due auto bella vicina alla fiancata di qualcun altro pur di risparmiare la fatica di coprire qualche metro in più a piedi.
 
Si si in auto gli italiani (soprattutto , ma non solo ) sono in media , salvo lodevoli eccezioni sempre presenti ,piuttosto maleducati , questo è vero , ma pure sui mezzi pubblici , nei supermarket , per strada e in pizzeria i comportamenti cafoni abbondano . Non basterebbe eliminare l'auto , che comunque esige regole e impone una certa distanza , per rendere gli italiani ( credo che pure all'estero in diversi modi non siano però tutti lord Brummel) più educati e i cattivi comportamenti , vedi già ora sciatteria e delinquenza su treni e autobus , non svanirebbero con l'eliminazione o la diminuzione drastica della circolazione automobilistica ...

https://milano.repubblica.it/cronac...re_i_maleducati_sui_mezzi_pubblici-300881109/
 
Anche le velocità in gioco sono ben diverse.
Un ciclista che viaggia con tranquillità andrà a 30 km orari massimo e avrebbe tempo e spazio per evitare un eventuale ostacolo fermo.
Evitare l'impatto con un'auto che ti viene incontro a 50 km orari ed è larga 2 metri è tutta un'altra storia.
Io se dovessi andare in bici sceglierei comunque la pista ciclabile perchè rimarrebbe l'opzione meno rischiosa,magari non la più facile.
Poi ripeto qui le piste ciclabili non sono così affollate come racconti quindi per me resta un mistero come mai siano così poco utilizzate.
Con una piccola differenza: l’auto che ti urta è alle spalle ( se entrambi viaggiano nella stessa direzione). Quindi come uno in bici possa evitare l’impatto mi sfugge.
 
Le bici viaggiano spesso contromano quindi in direzione delle auto,senza contare i sorpassi azzardati (già in auto vedersi arrivare addosso l'Alonso di turno che decide di sorpassare dove non si può fa paura,posso solo immaginare in bici).
Ma anche andare contro un'auto che sbuca da un incrocio a naso deve fare più male che andare addosso a un pedone.
E poi cosa cambia se l'auto che ti urta è alle spalle?
Anzi è pure peggio perchè non te ne accorgi e non puoi fare nulla per evitarlo,sulle piste ciclabili ci saranno i pedoni ma non ci sono le auto,mi pare un ottimo motivo per preferirle alla strada almeno quando ci sono e quando sono pure fatte bene come quelle che ho postato io.
Mi auguro che non ci siano tanti casi di incidenti mortali tra bici e pedoni (per quanto può succedere,basta che uno dei due batta la testa sull'asfalto).
Purtroppo quando gli incidenti avvengono tra auto e bici invece non è così raro.
Ribadisco pista ciclabile tutta la vita,e non perchè la strada è delle auto ma perchè è comunque la scelta più sicura.
 
Anche le velocità in gioco sono ben diverse.
Un ciclista che viaggia con tranquillità andrà a 30 km orari massimo e avrebbe tempo e spazio per evitare un eventuale ostacolo fermo.
Evitare l'impatto con un'auto che ti viene incontro a 50 km orari ed è larga 2 metri è tutta un'altra storia.

Solo un appunto. 30km/h in bicicletta è un bel viaggiare. Con bici elettrica vai sui 25km/h, con una normale bici una persona mediamente allenata andrà sui 20km/h, non allenata andrà più piano.
 
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