<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quasi 3.000 morti sulle strade in un anno. L’Italia peggio della media europea | Page 92 | Il Forum di Quattroruote

Quasi 3.000 morti sulle strade in un anno. L’Italia peggio della media europea

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Io probabilmente ho delle problematiche di coordinazione ma non sono capace di camminare guardando lo smartphone,non andando dritto e guardando dove vado accorgendomi di cosa succede intorno a me almeno.
Le poche volte che ci ho provato,sul marciapiede,dopo 10 passi mi sono fermato,ho finito di fare quello che dovevo fare col telefono e poi una volta rimesso in saccoccia sono ripartito.
 
Ultima modifica:
...i ciclisti (e non mi riferisco ai cicloturisti / cicloamatori) vanno a stecca e il CDS lo rispettano quando gli fa comodo... solitamente lo invocano quando si fanno male..

La gardesana orientale è una delle strade in cui è più difficile la...convivenza tra ciclisti (in particolare i "grupponi" in allenamento) ed automobilisti.

Semafori (con ciclisti che superano "a grappolo" le macchine ferme in coda) e rotatorie sono le fonti di maggior pericolo

Quando posso mi fermo e lascio passare i corridori di turno
 
La gardesana orientale è una delle strade in cui è più difficile la...convivenza tra ciclisti (in particolare i "grupponi" in allenamento) ed automobilisti.

Semafori (con ciclisti che superano "a grappolo" le macchine ferme in coda) e rotatorie sono le fonti di maggior pericolo

Quando posso mi fermo e lascio passare i corridori di turno


Io sono un fan
" Del mi fermo e lascio passare "*
Perche' poi non lo debbano fare anche i cicloamatori nelle loro gite di gruppo
??
Non lo capisco proprio....

*
quando sono palesemente piu' lento del traffico in cui mi muovo
( Ari, in versione turista )
 
Si parlava della singola auto.
La digressione nasce dal fatto che pur di giustificare il fatto che alcuni ciclisti si allenano su strada (anche se purtroppo lo fanno infrangendo il cds) si è arrivati a sostenere che si potrebbe fare la stessa cosa anche con una vettura da corsa,a patto di rispettare il cds.
Cosa che io ho trovato assurda oltre che inutile.

Grazie delle info:emoji_thumbsup:
Assurda ed inutile per te, ma del tutto legale.
Come è legale usare la bici da corsa per strada, in tutto il mondo civilizzato.
 
Guarda invece secondo me è proprio questo l'errore di fondo: scrivo adesso da Barcellona che probabilmente è una delle città più "inclusive" per la mobilità, eppure vedo ovunque percorsi dedicati, aree separate per pedoni / bici e viali di scorrimento dove le auto viaggiano senza convivenze pericolose. Certo sono necessari investimenti, ripensamenti della viabilità con sensi unici, dissuasori, trincee eccetera.

Ma la convivenza e il "riprendiamoci la strada" sono i soliti mantra dei visionari anti-auto che favoleggiano un mondo solo di bici per atletici trentenni, sicuramente vegetariani (è una provocazione da weekend eh, concedetemela). Il tutto teorizzato dal loro bosco verticale.
Si si condivido . Tuttavia la situazione di oggi in Italia è la seguente : poche e malfatte piste ciclabili = ciclisti per strada ; passaggi pedonali malfatti , soprattutto quelli agli incroci regolati da semaforo , dove i pedoni sono praticamente invisibili agli automobilisti che svoltano = grande possibilità di impatto fra automobili e pedoni ; nessuna regola per monopattini et similia = alte possibilità di impatto e grane per l'automobilista investitore ; marciapiede insufficienti e non protettivi per i pedoni e scarsa e mal studiata illuminazione dei passaggi pedonali = investimenti anche mortali . Quindi , in attesa di lavori per la sicurezza stradale che separino i vari utenti della strada è obbligatorio quello che ho scritto io...:) Non solo per sacrosante ragioni morali = non uccidere , ma anche per non avere grane penali = omicidio stradale e gravi lesioni colpose.
 
Tuttavia la situazione di oggi in Italia è la seguente : poche e malfatte piste ciclabili = ciclisti per strada

Non so dire se quelle della mia città siano malfatte.
Certamente non sono capillari.
Però anche quando ci sono non vengono usate quindi mi viene da pensare che anche se fossero molte di più e fatte a regola d'arte ci sarebbe comunque qualche ciclista che,per ragioni che fatico a comprendere,preferisce stare in strada a sgomitare con le auto mettendosi in pericolo.

L'esempio più assurdo lo vedo ogni giorno nel tragitto casa lavoro.
Percorro una strada che se non fosse per le scuole (davanti alle quali si creano spesso situazioni di traffico intenso a causa della sosta selvaggia) si potrebbe definire perfetta.
Asfalto buono,poco traffico,visibilità perfetta,pochi incroci e ciliegina sulla torta marciapiedi rifatti da circa un anno,senza una buca o un rattoppo.
Ogni santo giorno vedo un signore che purtroppo conosco che cammina sulla strada invece di stare sul marciapiede.

Il problema non sono le infrastrutture (che certamente sarebbero migliorabili).
Il problema è nella testa della gente.
 
Non so dire se quelle della mia città siano malfatte.
Certamente non sono capillari.
Però anche quando ci sono non vengono usate quindi mi viene da pensare che anche se fossero molte di più e fatte a regola d'arte ci sarebbe comunque qualche ciclista che,per ragioni che fatico a comprendere,preferisce stare in strada a sgomitare con le auto mettendosi in pericolo.

L'esempio più assurdo lo vedo ogni giorno nel tragitto casa lavoro.
Percorro una strada che se non fosse per le scuole (davanti alle quali si creano spesso situazioni di traffico intenso a causa della sosta selvaggia) si potrebbe definire perfetta.
Asfalto buono,poco traffico,visibilità perfetta,pochi incroci e ciliegina sulla torta marciapiedi rifatti da circa un anno,senza una buca o un rattoppo.
Ogni santo giorno vedo un signore che purtroppo conosco che cammina sulla strada invece di stare sul marciapiede.

Il problema non sono le infrastrutture (che certamente sarebbero migliorabili).
Il problema è nella testa della gente.
A quel punto , non resta che controllare e sanzionare
 
A quel punto , non resta che controllare e sanzionare

Teoricamente giusto.
Ma ce lo vedi un vigile che multa un pedone perchè non cammina sul marciapiede?
Non sanzionano gli automobilisti che è risaputo sono tutti dei farabutti,vuoi mica che si mettano a fare le pulci ai pedoni.
Io l'ho già scritto altre volte non vedo differenza tra un pedone o un ciclista che attraversa senza guardare e un automobilista che passa col rosso.
Entrambi mettono in pericolo delle vite umane,solo che pedoni e ciclisti mettono in pericolo la loro e non quella degli altri.
Ma il risultato è lo stesso.
 
Teoricamente giusto.
Ma ce lo vedi un vigile che multa un pedone perchè non cammina sul marciapiede?
Non sanzionano gli automobilisti che è risaputo sono tutti dei farabutti,vuoi mica che si mettano a fare le pulci ai pedoni.
Io l'ho già scritto altre volte non vedo differenza tra un pedone o un ciclista che attraversa senza guardare e un automobilista che passa col rosso.
Entrambi mettono in pericolo delle vite umane,solo che pedoni e ciclisti mettono in pericolo la loro e non quella degli altri.
Ma il risultato è lo stesso.
Capisco non sia un problema , quello dei morti e feriti sulle strade , di facile soluzione , per un coacervo di cause difficilmente eradicabili . Per questo parlavo della necessità di promuovere un atteggiamento più consapevole dei fenomeni descritti in questo topic . Fra i quali troviamo sicuramente l'imprudenza , la distrazione , l'ignoranza delle regole , la sottovalutazione psicologica dei pericoli propri o altrui , la negazione patologica del pericolo e la falsa sicurezza , ma ultimo , non per importanza, l'inadeguatezza , scarsa manutenzione , errata progettazione delle infrastrutture stradali come scrivevo prima .
La consapevolezza della coabitazione di vari utenti , molto diversi fra loro , anche da un punto di vista dei comportamenti e degli atteggiamenti psicologici e delle infrazioni che (sono sempre le stesse) possano commettere può aiutare ad assumere un atteggiamento più vigile -i famosi mille occhi- per prevenire ed evitare gli incidenti
 
Non so dire se quelle della mia città siano malfatte.
Certamente non sono capillari.

Dovresti provare, inforca una bici e usale. Quindi potrai trarre le tue conclusioni sulla loro bontà.

Da me tipicamente hanno riciclato vecchi marciapiedi trasformandoli con cartelli in piste pedociclabili. Questi io in bicicletta non li uso perché più pericolosi rispetto la strada. Per andare in sicurezza devono essere percorsi a velocità di pedone... a quel punto meglio andare a piedi.
 
Da me tipicamente hanno riciclato vecchi marciapiedi trasformandoli con cartelli in piste pedociclabili. Questi io in bicicletta non li uso perché più pericolosi rispetto la strada. Per andare in sicurezza devono essere percorsi a velocità di pedone... a quel punto meglio andare a piedi.
In pratica, come l'automobilista che dileggia i limiti "30".
;)
 
Alcune persone hanno l'abitudine di fare inversione dove capita.
Anche quando magari a 100 metri c'è una rotonda o basta svoltare alla prima traversa e tornare indietro.
In città se ne vedono di ogni.
Io faccio inversione solo quando è proprio necessario e se si tratta di strade semideserte.
Appunto. Guardate cosa succede nelle fabbriche, almeno quelle dove la sicurezza sul lavoro è tenuta in adeguata considerazione. Le regole di comportamento per la sicurezza devono essere rispettate da tutti. Non è che chi sta manovando un mezzo pesante nel piazzale deve stare attento mentre invece l'operaio che transita di lì può fare quello che gli pare, magari camminando sotto il braccio gru del camion mentre si guarda il cellulare. Se lo fa si becca una contestazione disciplinare e magari una sospensione. Chissà perché in strada secondo alcuni dovrebbe essere diverso e quindi se i ciclisti e pedoni fanno quello che gli pare va bene così...
Io non capisco perchè si debba sempre far passare per delinquenti gli automobilisti che si permettono di dire che anche da parte delle altre categoria ci vorrebbe un po' di buon senso per strada.
Se io dico che un pedone anche se ha la precedenza potrebbe avere il buon senso di lasciar sfilare una macchina troppo vicina,guadagnandoci in sicurezza,non significa che voglio correre come un matto ma solo che vorrei arrivare a casa senza avere i nervi a fior di pelle per colpa di qualche pedone che (sulle strisce o dove capita) decide di attraversare senza guardare e senza tenere conto che chi guida un'auto deve fare i conti con le leggi della fisica.
Per me precedenza o meno non ha alcun senso mettere in difficoltà il prossimo e rischiare la propria pelle.
Io non passo mai col rosso,non pretendo che tale regola valga solo per i ciclisti ma anche per loro perchè onestamente quando passo col verde e vedo il ciclista che brucia l'incrocio e solo per la grazia di dio non finisce sotto una macchina mi chiedo cosa passi per la testa della gente.
Poi che tanti automobilisti siano dei mezzi criminali è vero ma non mi pare che ce ne siano tra gli amici del forum quindi sarebbe carino non essere accomunati con quelli che di fatto sono dei mascalzoni motorizzati.
Qui si sta chiedendo un minimo di collaborazione al posto del diffusissimo modo di pensare secondo cui è sempre l'automobilista che deve porre rimedio e prevenire i pericoli,andando più piano,stando più attento etc etc.
Mi spiace dirlo ma il livello medio di attenzione di altre categorie almeno nella mia zona è ulteriormente più basso rispetto a quello degli automobilisti,che già lascia a desiderare.
Essendo un automobilista che fa del suo meglio per salvaguardare la sicurezza di tutti quanti io onestamente mi sento in diritto di lamentarmi quando le prepotenze vengono commesse anche dalle categorie più deboli,non credo di avere qualcosa di cui vergognarmi o rimproverarmi.
E aggiungo che da pedone sto attentissimo a non mettermi in situazioni pericolose e attraverso sempre sulle strisce (se ci sono) e in modo rapido proprio perchè non applico quel ragionamento sbagliato secondo cui una volta che hai i piedi sulle strisce diventi incorporeo quindi tocca agli altri stare attenti.
Condivido quasi tutto, a parte che io da pedone a volte non attraverso sulle strisce ma sto bene attento a farlo solo se non ci sono auto nei paraggi altrimenti lascio perdere.
il ciclista professionista, puo' sfogarsi quanto vuole.
ma prima, dovrebbe leggersi l'Art. 190, comma 9 del codice della strada.

e' il difetto dei ciclisti, si arrogano diritti che non hanno, per il solo fatto di essere "categoria protetta".
io, che vengo al lavoro in ufficio in bici, posso andarci, rispettando ovviamente il cds (che molti ciclisti non conoscono, non avendo conseguito nessun titolo).
lui che si allena, mette la bici sui rulli, lo fa in palestra, in un velodromo, o si noleggia un autodromo.
cioe', fa quello che fanno tutti gli altri sportivi.
nessuno si allena al lancio del giavellotto al parco sempione, corre in kart per il paese, o fa biathlon su una pista da sci aperta al pubblico.
mi sfugge il motivo per cui, i pedalatori, invece possano farlo
Tutto sta a COME uno si allena. Si può essere con una bici da corsa costosa e vestiti come ciclisti professionisti Ma se si rispetta in toto il codice della strada, comprese precedenze, semafori, eccetera, e la bici è pienamente in regola con quanto è previsto dal Codice ovvero luci, campanello catarifrangenti e compagnia bella, a quel punto uno può farsi 100 km al giorno in bici e non c'è nessun problema. Se invece uno viaggia su una bici non in regola come dotazioni (perché luci e campanello aggiungono peso e rovinano il look della bici da corsa) e per allenarsi pedala tipo tappa del giro d'Italia con strada chiusa al traffico cioè ignorando bellamente precedenze, strisce pedonali e tutto quanto, beh allora no, quello non si può fare perché diventa una attività sportiva su strada non autorizzata (purtroppo se ne vedono anche troppi di ciclisti che si comportano così).
 
Dovresti provare, inforca una bici e usale. Quindi potrai trarre le tue conclusioni sulla loro bontà.

Da me tipicamente hanno riciclato vecchi marciapiedi trasformandoli con cartelli in piste pedociclabili. Questi io in bicicletta non li uso perché più pericolosi rispetto la strada. Per andare in sicurezza devono essere percorsi a velocità di pedone... a quel punto meglio andare a piedi.

Onestamente per me la scusa che le piste ciclabili sono fatte male non regge.
Saranno quello che saranno ma sempre meglio che viaggiare sulla strada dovendo schivare i tombini e rischiando di farsi mettere sotto da un'auto.
Io quando vado in giro a piedi a volte devo camminare su dei marciapiedi che fanno veramente schifo,pieni di buche e rattoppi con l'aggiunta dei ricordini dei cani da evitare.
E magari appena giù dal gradino c'è l'asfalto bello liscio.
Ma non cammino comunque in strada.

Anche senza scomodare le piste ciclabili io se dovessi pedalare sceglierei accuratamente quali strade percorrere e quali evitare.
Mi trovo dei ciclisti su questo corso
incidente-corso-risorgimento-novara-2.jpeg

Che è un incubo tra auto,passi carrabili,incroci,vetture parcheggiate da entrambi i lati,fermate dell'autobus...
Quando la strada parallela è molto meno trafficata,ha la corsia disegnata sull'asfalto per le bici (non sarà una vera pista ma sempre meglio che passare accanto alla fila di auto parcheggiata e prendere una sportellata) è larga etc etc.
Chi glielo fa fare di percorrere il corso più pericoloso?
Io purtroppo in auto sono costretto,almeno finchè non arrivo alla prima svolta che permette di andare verso quella parallela.
Ma le bici vanno contromano dappertutto quindi potrebbero svoltare alla prima strada e viaggiare decisamente più tranquille e sicure.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Back
Alto