non è così Zinza perchè per strada ci può anche essere un bambino che va in bici al seguito dei genitori o che con loro attraversa sulle strisce e non si può demandare sempre tutto al senso di autoconservazione del soggetto debole perchè semplicemente potrebbe non averlo.
Non tutto.
Ma si demanda anche all'istinto di sopravvivenza delle persone.
Tu citavi l'esempio del bambino.
Ovvio che non si può pretendere che un bambino ragioni come un adulto.
Io però,forse ingenuamente,mi aspetto che quel bambino sia accompagnato da un adulto che gli impedisca di buttarsi in mezzo alla strada.
Anni fa mi è capitato che un bambino mi finisse quasi sul muso dell'auto mentre la nonna invece di trattenerlo gli chiedeva in maniera insistente se voleva mettersi il giubbotto.
Ora non è successo niente però imho se io fossi sceso dall'auto un po' incavolato e avessi detto alla nonna del bambino che forse la preoccupazione più imminente non doveva essere il colpo di freddo ma che il bambino potesse finire sotto una macchina non avrei avuto tutti i torti.
Andavo pianissimo eppure mi è venuto un mezzo infarto.
Se io l'avessi messo sotto i titoli di giornale quali sarebbero stati?
Auto travolge bambino davanti alla scuola.
Non nonna col giubbotto in mano non si accorge che il bambino si stava buttando sotto una macchina.
Secondo me l'autista di un mezzo pesante deve stare attentissimo e usare le frecce,non si discute.
Ma allo stesso modo i ciclisti dovrebbero stare alla larga da tali mezzi perchè anche con l'autista migliore del mondo al volante sono oggettivamente ingombranti e hanno poca visibilità.
Quello che piacerebbe a me sarebbe che ognuno facesse la propria parte.
Tu in macchina vai piano,io a piedi guardo prima di attraversare.
Tu con l'autobus guardi lo specchietto e metti la freccia,io in bici non ti viaggio affianco mettendomi in pericolo.
Senza l'apporto di tutti purtroppo la sicurezza sulle nostre strade sarà sempre scarsa.